È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Instructio de libertate christiana et liberatione 22.3.1986 sempre valido ed in vigore

Ultimo Aggiornamento: 09/12/2011 18:47
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
09/12/2011 18:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota





[SM=g1740733]

Congregazione per la Dottrina della Fede

 

Istruzione
sulla libertà cristiana e la liberazione

"La verità ci rende liberi"

 

 

Introduzione

Aspirazioni alla liberazione

1. La coscienza della libertà e della dignità dell'uomo, congiunta con l'affermazione dei diritti inalienabili della persona e dei popoli, è una delle caratteristiche salienti del nostro tempo. Ora, la libertà esige determinate condizioni di ordine economico, sociale, politico e culturale, che ne rendano possibile il pieno esercizio. La viva percezione degli ostacoli, che le impediscono di realizzarsi ed offendono la dignità umana, è all'origine delle potenti aspirazioni alla liberazione che travagliano il nostro mondo.

La Chiesa di Cristo fa sue tali aspirazioni, esercitando il proprio discernimento alla luce del Vangelo, che per sua stessa natura è messaggio di libertà e di liberazione. In effetti, quelle aspirazioni assumono a volte, sul piano teorico e pratico, espressioni che non sempre sono conformi alla verità dell'uomo, quale si manifesta alla luce della sua creazione e redenzione. È questo il motivo per cui la Congregazione per la Dottrina della Fede ha ritenuto necessario attirare l'attenzione su alcune "deviazioni o rischi di deviazione, pericolosi per la fede e per la vita cristiana". (1) Lungi dall'essere sorpassati, tali richiami appaiono ogni giorno più opportuni e pertinenti.

Fine dell'Istruzione

2. L'Istruzione "Libertatis Nuntius" su alcuni aspetti della teologia della liberazione annunciava l'intenzione della Congregazione di pubblicare un secondo documento, che avrebbe messo in evidenza i principali elementi della dottrina cristiana sulla libertà e sulla liberazione. La presente Istruzione risponde a tale intenzione. Tra i due documenti esiste un rapporto organico: essi devono essere letti l'uno alla luce dell'altro.

Su questo tema, che si trova al centro stesso del messaggio evangelico, il magistero della Chiesa si è pronunciato in numerose occasioni. (2) Il presente documento si limita a indicarne i principali aspetti teorici e pratici. Quanto alle applicazioni concernenti le diverse situazioni locali, spetta alle Chiese particolari, in comunione tra loro e con la Sede di Pietro, di provvedervi direttamente. (3)

Il tema della libertà e della liberazione ha un'evidente portata ecumenica. In effetti, esso appartiene al patrimonio tradizionale delle Chiese e comunità ecclesiali. Perciò, questo documento può confortare la testimonianza e l'azione di tutti i discepoli di Cristo, chiamati a rispondere alle grandi sfide del nostro tempo.

La verità che ci libera

3. La parola di Gesù: "La verità vi farà liberi" (Gv 8, 32) deve illuminare e guidare in questo campo ogni riflessione teologica e ogni decisione pastorale.

Questa verità, che viene da Dio, ha il proprio centro in Gesù Cristo, Salvatore del mondo. (4) Da lui, che è "la Via, la Verità e la Vita" (Gv 14, 6), la Chiesa riceve ciò che offre agli uomini. Dal mistero del Verbo incarnato e redentore del mondo essa attinge la verità sul Padre e sul suo amore per noi, come anche la verità sull'uomo e sulla sua libertà.

Mediante la sua croce e la sua risurrezione, Cristo ha operato la nostra redenzione che è liberazione nel senso più forte, in quanto ci ha liberati dal male più radicale, cioè dal peccato e dal potere della morte. Quando la Chiesa, ammaestrata dal suo Signore, fa salire la propria preghiera verso il Padre: "Liberaci dal male", essa implora che il mistero della salvezza agisca con potenza nella nostra esistenza quotidiana. Essa sa che la croce redentrice è veramente la fonte della luce e della vita e il centro della storia. La verità, che le arde in cuore, la spinge a proclamare la buona novella e a distribuirne i frutti di vita mediante i sacramenti. Da Cristo redentore prendono avvio il suo pensiero e la sua azione quando, davanti ai drammi che dilaniano il mondo, essa riflette sul significato e sulle vie della liberazione e della vera libertà.

La verità, a cominciare dalla verità sulla redenzione, che sta al cuore del mistero della fede, è così la radice e la regola della libertà, il fondamento e la misura di ogni azione liberatrice.

La verità, condizione di libertà

4. L'apertura alla pienezza della verità s'impone alla coscienza morale dell'uomo, egli deve cercarla ed esser pronto ad accoglierla, quando essa a lui si presenta.

Secondo l'ordine di Cristo Signore, (5) la verità evangelica deve essere presentata a tutti gli uomini, e questi hanno diritto a che essa sia loro proposta. Il suo annuncio, nella forza dello Spirito, comporta il pieno rispetto della libertà di ciascuno e l'esclusione di qualsiasi forma di costrizione e di pressione. (6)

Lo Spirito Santo introduce la Chiesa e i discepoli di Cristo Gesù "alla verità tutta intera" (Gv 16, 13). Egli dirige il corso dei tempi e "rinnova la faccia della terra" (Sal 104, 30). È lui che è presente nella maturazione d'una coscienza più rispettosa della dignità della persona umana. (7) Lo Spirito Santo è all'origine del coraggio, dell'audacia e dell'eroismo: "Dove c'è lo Spirito del Signore, c'è libertà" (2 Cor 3, 17).

 

Capitolo primo

La condizione della libertà nel mondo contemporaneo

 

I. Conquiste e minacce del moderno processo di liberazione

 

L'eredità del cristianesimo

5. Rivelando all'uomo la sua qualità di persona libera, chiamata ad entrare in comunione con Dio, il Vangelo di Gesù Cristo ha suscitato una presa di coscienza delle profondità, fino allora insospettate, della libertà umana.

Così la ricerca della libertà e l'aspirazione alla liberazione, che sono tra i principali segni dei tempi nel mondo contemporaneo, hanno la loro prima radice nell'eredità cristiana. Ciò resta vero anche là dove esse assumono forme aberranti e giungono a opporsi alla visione cristiana dell'uomo e del suo destino. Senza questo riferimento al Vangelo, la storia dei secoli recenti in Occidente resta incomprensibile.

L'epoca moderna

6. Fin dall'alba dei tempi moderni, nel Rinascimento, il ritorno all'antichità in filosofia e nelle scienze naturali doveva - così si pensava - permettere all'uomo di conquistare la libertà di pensiero e di azione, grazie alla conoscenza e al dominio delle leggi della natura.

D'altra parte, Lutero, partendo dalla sua lettura di San Paolo, intendeva lottare per la liberazione dal giogo della legge, rappresentato ai suoi occhi dalla Chiesa del suo tempo.

Ma è soprattutto nel secolo dell'Illuminismo e nella Rivoluzione francese che il richiamo alla libertà risuonò in tutta la sua forza. Da allora, molti guardano alla storia futura come ad un irresistibile processo di liberazione, che deve condurre ad un'era in cui l'uomo, finalmente del tutto libero, potrà godere la felicità fin da questa terra.

Verso il dominio della natura

7. Nella prospettiva d'una tale ideologia di progresso, l'uomo intendeva farsi padrone della natura. La schiavitù che aveva subìto fino a quel momento, poggiava sull'ignoranza e sui pregiudizi. Strappando alla natura i suoi segreti, l'uomo l'avrebbe sottomessa al proprio servizio. In tal modo, la conquista della libertà costituiva lo scopo perseguito attraverso lo sviluppo della scienza e della tecnica. Gli sforzi effettuati hanno portato a notevoli successi. Se l'uomo non è al riparo dalle catastrofi naturali, numerose minacce della natura sono state allontanate. Il nutrimento è garantito ad un numero crescente di individui. Le possibilità di trasporto e di commercio favoriscono lo scambio delle risorse alimentari, delle materie prime, della forza-lavoro, delle capacità tecniche, di modo che per gli esseri umani può essere ragionevolmente intravista un'esistenza dignitosa e sottratta alla miseria.

Conquiste sociali e politiche

8. Il moderno movimento di liberazione s'era proposto un traguardo politico e sociale. Esso doveva porre fine al dominio dell'uomo sull'uomo e promuovere l'uguaglianza e la fraternità di tutti gli uomini. Che anche a tale riguardo siano stati raggiunti risultati positivi, è innegabile. La schiavitù e l'asservimento legali sono stati aboliti. Il diritto per tutti alla cultura ha fatto significativi progressi. In numerosi Paesi la legge riconosce la parità tra l'uomo e la donna, la partecipazione di tutti i cittadini all'esercizio del potere politico e gli stessi diritti per tutti. Il razzismo è rifiutato, come contrario al diritto ed alla giustizia. La formulazione dei diritti dell'uomo significa una coscienza più viva della dignità di tutti gli uomini. In confronto con i precedenti sistemi di dominio, le affermazioni della libertà e dell'uguaglianza in numerose società sono innegabili.

Libertà del pensiero e del volere

9. Infine e soprattutto, il moderno movimento di liberazione doveva apportare all'uomo la libertà interiore, sotto forma di libertà di pensiero e di libertà del volere. Esso intendeva liberare l'uomo dalla superstizione e dalle paure ancestrali, avvertite come altrettanti ostacoli al suo sviluppo. Si proponeva di dargli il coraggio e l'audacia di servirsi della propria ragione, senza che la paura lo trattenesse davanti alle frontiere dell'ignoto. Così, specialmente nelle scienze storiche e nelle scienze umane, s'è sviluppata una nuova conoscenza dell'uomo, chiamata ad aiutarlo a comprendersi meglio in ciò che concerne la propria formazione personale o le condizioni fondamentali del costituirsi della comunità.

Ambiguità del moderno processo di liberazione

10. Tuttavia, sia che si tratti della conquista della natura, della vita sociale e politica o del dominio dell'uomo su se stesso, sul piano individuale e collettivo, ciascuno può constatare non soltanto che i progressi realizzati sono lungi dal corrispondere alle ambizioni iniziali, ma anche che nuove minacce, nuove schiavitù e nuovi terrori sono sorti proprio mentre si sviluppava il moderno movimento di liberazione. C'è in questo il segno che gravi ambiguità circa il senso stesso della libertà hanno fin dal suo inizio, intaccato tale movimento dall'interno.

L'uomo minacciato dal suo dominio della natura

11. È così che l'uomo, man mano che si liberava dalle minacce della natura, ha cominciato a provare una paura crescente dinanzi a se stesso. La tecnica, assoggettando sempre più la natura, rischia di distruggere i fondamenti del nostro stesso avvenire, di modo che l'umanità di oggi diventa la nemica delle generazioni future. Mentre si imbrigliano totalmente con una potenza cieca le forze della natura, non si sta forse distruggendo la libertà degli uomini di domani? Quali forze possono proteggere l'uomo dall'asservimento derivante dalla sua stessa dominazione? Si rende necessaria una capacità tutta nuova di libertà e di liberazione, che esige un processo di liberazione interamente rinnovato.

Pericoli della potenza tecnologica

12. La forza liberatrice della conoscenza scientifica si oggettivizza nelle grandi realizzazioni tecnologiche. Chi dispone delle tecnologie, possiede il potere sulla terra e sugli uomini. Di qui son nate forme, fino ad ora sconosciute, di disuguaglianza tra i possessori del sapere e i semplici fruitori della tecnica. Il nuovo potere tecnologico è legato al potere economico e porta alla sua concentrazione. Così, all'interno dei popoli come tra i popoli, si sono formati rapporti di dipendenza che, nel corso degli ultimi vent'anni sono stati occasione per una nuova rivendicazione di liberazione. Come impedire che la potenza tecnologica divenga una potenza oppressiva di gruppi umani o di interi popoli?

Individualismo e collettivismo

13. Nel campo delle conquiste sociali e politiche, una delle ambiguità fondamentali dell'affermazione della libertà durante il periodo dell'Illuminismo si rifà alla concezione del soggetto di tale libertà, come individuo sufficiente a se stesso e avente come fine il soddisfacimento del proprio interesse nel godimento dei beni terrestri. L'ideologia individualista, ispirata da questa concezione dell'uomo, ha favorito la diseguale ripartizione delle ricchezze agli inizi dell'era industriale, a tal punto che i lavoratori si sono trovati esclusi dall'accesso ai beni essenziali, che avevano contribuito a produrre ed ai quali avevano diritto. Di qui sono nati potenti movimenti di liberazione dalla miseria, che la società industriale aveva mantenuto.

Cristiani, sia laici che pastori, non hanno mancato di lottare per un equo riconoscimento dei legittimi diritti dei lavoratori. In favore di questa causa il magistero della Chiesa a più riprese ha levato la sua voce.

Il più delle volte, tuttavia, la giusta rivendicazione del movimento operaio ha condotto a nuove forme di asservimento, perché s'ispirava a concezioni che, ignorando la vocazione trascendente della persona umana, assegnavano all'uomo un fine soltanto terreno. Tale rivendicazione in alcuni casi è stata orientata verso progetti collettivistici, che dovevano generare ingiustizie tanto gravi quanto quelle alle quali intendevano porre fine.

Nuove forme di oppressione

14. E così che la nostra epoca ha visto nascere i sistemi totalitari e forme di tirannia, che non sarebbero stati possibili nell'epoca precedente al grande sviluppo tecnologico. Da una parte, la perfezione tecnica è stata applicata ai genocidi. D'altra parte, attraverso la pratica del terrorismo, che provoca la morte di tante persone innocenti, alcune minoranze cercano di tenere in scacco intere nazioni.

Oggi il controllo può insinuarsi fino nell'interiorità degli individui; e le stesse dipendenze, create dai sistemi di previdenza, possono costituire potenziali minacce di oppressione. Una falsa liberazione dalle costrizioni della società viene ricercata nel ricorso alla droga, che in tutto il mondo porta molti giovani all'autodistruzione e getta famiglie intere nell'angoscia e nel dolore.





[SM=g1740771] continua........




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com