Avevamo promesso (QUI ) un post "speciale" con alcune foto, scattate per MiL da un Fedele presente, della Santa Messa Cantata in rito romano antico di Domenica 17 Maggio ( festa esterna dell'Ascensione di N.S.) celebrata alle 10,00 dall'Alpino Don Ettore sull'Altare Maggiore della Basilica di San Bernardino da Siena a L'Aquila in occasione della88^Adunata Nazionale degli Alpini nel capoluogo abruzzese.
Nel post di ieri abbiamo rivolto i nostri doverosi ed entusiasti ringraziamenti al P.Rettore della Basilica P. Marco Federici O.F.M. , ai Suoi Confratelli Frati Minori ed a tutti coloro che si sono adoperati per l'organizzazione liturgica : Celebrante, Accolito, Ministranti e Coro .
Oggi vogliamo elevare i nostri commossi ringraziamenti direttamente a San Bernardino da Siena che ha operato quello che i nostri devotissimi Amici Abruzzesi già chiamano "un miracolo".
Nelle foto potete vedere solo una parte dei fedeli in preghiera che hanno affollato la stupenda Basilica prendendo "d'assalto" la balaustra per ricevere degnamente la Santa Comunione distribuita dal Celebrante e da un Frate .
Questo è stato il risultato di un semplice "passa-parola" che l'Alpino Signor Umberto, di uno dei Coetus della Lombardia, ha "seminato" fra gli altri Alpini, familiari compresi.
Nessuna locandina, nessun comunicato : ad avvisare i loro Concittadini legati all'antica Liturgia della Chiesa , disciplinata dal Magistero attraverso il Motu Proprio "Summorum Pontificum", hanno provveduto gli stupendi "ragazzi" del Coetus dell'Aquila .
Come non scorgere in tutto questo il "Digitus paterne dexterae" di Dio per intercessione del Suo Servo San Bernardino ?
Abbiamo già in altre occasioni scritto che l'Abruzzo è terra ricca di fede , di devozione e di santità !
Le foto ( per comodità ne postiamo solo alcune) confermano questo "miracolo" che speriamo possa continuare anche in futuro rinnovando la francescana ospitalità dimostrata dal Rettore della Basilica P. Marco Federici O.F.M. e dai Suoi Confratelli : " ad laudem et gloriam nominis sui, ad utilitatem quoque nostram, totiusque Ecclesiae suae sanctae ".
In un futuro, non troppo lontano, intravediamo difatti che i nostri "poveri" ma "ricchi" gruppi liturgici potranno essere di grande, grande, grande aiuto per un urgente "nuova evangelizzazione" soprattutto verso le nuove generazioni ormai scristianizzate.
La Storia della Chiesa e la vita dei Santi insegnano infatti che la Santa Liturgia è "fons et culmen" di ogni azione pastorale.
Papa Benedetto XVI conosceva bene l'importanza fondamentale dell'azione liturgica "non fatta da mani d'uomo": per questo durante il Suo Pontificato/Via Crucis aveva cercato , nonostante i troppi contrasti generati da forti pregiudizi, d'incrementarla di curarla " a lode di Dio" .
San Bernardino da Siena, prega per noi !
PS. Anche per la Messa dell'Ascensione di ieri c'è stata una "santa catena sacerdotale" : quando un giovanissimo Sacerdote , che avrebbe desiderato celebrare, si è ammalato la Divina Provvidenza ha suscitato uno, due, tre Sacerdoti pronti a sostituirlo.
Infine è stato altamente significativo che a celebrare è stato Don Ettore : Alpino figlio di un Alpino.