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I discorsi di Sant’Agostino sul Simbolo di fede: Il Credo

Ultimo Aggiornamento: 11/08/2012 21:15
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11/08/2012 19:47
 
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Cristo nostro giudice e nostro avvocato.

6. Poi?Di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti. Riconosciamolo come Salvatore, per non temerlocome Giudice. Chi infatti ora crede in lui e osserva i suoi precetti e lo ama, non temerà quando verrà a giudicare i vivi e i morti; non solo non temerà, ma addirittura desidererà che venga. Che c'è più bello per noi di quando viene uno che desideriamo, di quando viene uno che amiamo? Però temiamolo anche, perché sarà il nostro giudice: sarà nostro giudice egli che ora è il nostro avvocato.

Ascolta Giovanni:Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Ma se riconosciamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto e ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa. Vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre, Gesù Cristo il Giusto; egli è vittima di espiazione per i nostri peccati 13. Supponiamo che tu abbia una causa da discutere presso un qualche giudice, e ci metti di mezzo un avvocato; questi prenderebbe la tua parte, discuterebbe la tua causa meglio che può. Ma se per caso non potesse portarla a termine e tu venissi a sapere che proprio lui verrà come giudice, come saresti contento di poter essere giudicato da lui che fino a poco tempo prima era il tuo avvocato! Adesso egli prega per noi, interpella per noi 14; lo abbiamo come avvocato e lo temeremo come giudice? Al contrario, se l'abbiamo mandato avanti come avvocato speriamo con sicurezza quando verrà come giudice.

Spirito Santo. Tutta la Trinità.

7. Si è visto nel Simbolo quanto riguarda Gesù Cristo, unicoFiglio di Dio, nostro Signore. Esso prosegue: [Credo]nello Spirito Santo, e così si completa tutta la Trinità: Padre,Figlio e Spirito Santo. Riguardo al Figlio sono state dettemolte cose, perché il Figlio ha assunto l'uomo, il Figlio Verbo si è fatto uomo, cosa che non ha fatto il Padre né lo Spirito Santo. Però la carne del Figlio è opera di tutta la Trinità, perché le operazioni della Trinità sono inseparabili. Accogliete perciò lo Spirito Santo in modo da non considerarlo minore del Figlio o minore del Padre. Il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo sono tutta la Trinità, un unico Dio. In essa nulla è diverso, nulla vario, nulla mutevole, nulla in contrapposizione; sempre uguale, invisibile, immutabile, Padre e Figlio e Spirito Santo. La Trinità ci liberi dalla moltitudine dei peccati.

La Chiesa somiglia a Maria perché è vergine e genera membra di Cristo.

8. Quel che viene da qui in poi ci riguarda direttamente. La santa Chiesa. La santa Chiesa siamo noi. E non dico noi [solo] nel senso di quanti ora stiamo qui, di voi che mi ascoltate. Quanti siamo qui, per grazia di Dio fedeli cristiani di questa Chiesa, ossia di questa città, quanti ne sono in questa regione, quanti ne sono in questa provincia, quanti ne sono oltre il mare, quanti ne sono in tutta la faccia della terra (perché da dove sorge il sole fin dove tramonta è lodato il nome del Signore 15), questa è la Chiesa cattolica, nostra madre vera, vera coniuge di tanto Sposo. Onoriamola, perché è la dama di un così grande Signore.

E che potrò dire? Oh! grande e singolare degnazione dello Sposo! La incontrò meretrice e la rese vergine! Non deve negare di essere stata meretrice, per non disconoscere la misericordia del suo liberatore. Come non era meretrice, quando fornicava dietro idoli e demoni? In tutti ci fu la fornicazione del cuore: quella della carne in non molti, ma quella del cuore in tutti.

Egli venne e la rese vergine: rese vergine la sua Chiesa. Essa è vergine a motivo della fede: se guardiamo carnalmente, ha poche vergini consacrate, ma nella fede deve avere tutti vergini, donne e uomini; in questo deve consistere la castità, la purezza e la santità. Volete sapere come essa è vergine? Ascoltate l'apostolo Paolo, ascoltate l'amico dello sposo, che è geloso per lo sposo e non per se stesso. Io vi ho promesso ad un unico sposo, egli dice. Lo diceva alla Chiesa. A quale Chiesa? Dovunque la sua lettera fosse potuta arrivare. Io vi ho promesso ad un unico sposo, per presentarvi a Cristo come una vergine casta. Però temo, soggiunge, che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così i vostri sentimenti si corrompano dalla castità nei riguardi di Cristo 16. Se temi di corromperti, vuol dire che sei vergine. Temo, gli dice, che come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia... Forse che il serpente si unì carnalmente con Eva? E tuttavia ne spense la verginità del cuore. Questo temo, egli dice, che i vostri sentimenti si corrompano dalla castità nei riguardi di Cristo.

La Chiesa dunque è vergine. Vergine è, e vergine si conservi: stia ben lontana da chi cerca di sedurla, per non ritrovarsi con chi la corrompe. La Chiesa è vergine. Tu forse mi potresti dire: Ma se essa è vergine, come mai partorisce dei figli? E se figli non ne partorisce, come mai noi abbiamo dato i nostri nomi per nascere dalle sue viscere? E io ti rispondo: Essa è vergine però partorisce. Assomiglia a Maria che partorì il Signore. Forse che santa Maria non partorì da vergine, e vergine rimase tuttavia? Così anche la Chiesa partorisce ed è vergine. E se consideri bene, [anche] essa partorisce il Cristo, perché son membra di Cristo quelli che vengono battezzati. Voi siete il corpo di Cristo e le sue membra 17, dice l'Apostolo. E se partorisce membra di Cristo, essa è somigliantissima a Maria.

Remissione dei peccati per mezzo del Battesimo e dell'Orazione domenicale.

9. La remissione dei peccati. Se nella Chiesa non ci fosse questa, non ci sarebbe nessuna speranza. Se nella Chiesa non ci fosse la remissione dei peccati, nessuna speranza ci sarebbe per la vita futura e per la liberazione eterna. Ringraziamo Dio che alla sua Chiesa ha dato questo dono. Ecco, voi state per venire al sacro fonte; sarete lavati nel battesimo della salute, sarete rinnovati nel lavacro della rigenerazione; quando risalirete da quel lavacro, voi sarete senza alcun peccato.

Tutto il passato che vi tormentava lì sarà cancellato. I vostri peccati saranno come gli Egiziani che inseguivano gli Israeliti: li tormentarono, ma solo fino al Mar Rosso 18. Che significa: fino al Mar Rosso? Fino all'acqua consacrata dalla croce e dal sangue di Cristo. Infatti ciò che è rosso rosseggia. Non vedi come rosseggia l'insegna di Cristo? Interroga gli occhi della fede: se vedi la croce, pensa al sangue sparso; se vedi chi vi è appeso, pensa a ciò che ha versato. Il fianco di Cristo fu aperto da una lancia e ne sgorgò il nostro prezzo 19. Per questo motivo il battesimo ossia l'acqua dove venite immersi e dove passate come [se fosse] il Mar Rosso, viene segnato col segno di Cristo.

I vostri nemici sono i vostri peccati; essi v'inseguono, ma solo fino al mare. Quando vi entrerete dentro, voi ve ne libererete ed essi verranno distrutti; proprio come l'acqua sommerse gli Egiziani, mentre gli Israeliti venivano fuori per l'asciutto. E che cosa disse la Scrittura? Non ne rimase neppure uno 20. Che tu abbia pochi peccati o molti peccati, peccati grandi o peccati piccoli, che vuoi che sia di fronte a: Non ne rimase neppure uno?Siccome però dobbiamo restare in questo mondo dove nessuno vive senza peccato, ecco che la remissione dei peccati non è solo nel lavacro del santo battesimo, ma anche nell'Orazione domenicale e quotidiana che voi riceverete fra otto giorni. In essa troverete una specie di battesimo quotidiano: e allora dovete ringraziare Dio che ha dato alla sua Chiesa questo dono che confessiamo nel Simbolo quando, dopo aver detto: [Credo] la santa Chiesa, aggiungiamo: La remissione dei peccati.

Risurrezione della carne.

10. Poi: La risurrezione della carne. E qui siamo alla fine. Ma fine senza fine è la risurrezione della carne; dopo non ci sarà più morte della carne, mai più sofferenza della carne, mai più angustie della carne, mai più fame e sete della carne, mai più afflizioni della carne, mai più vecchiezza e disfacimento della carne. Non rabbrividire dunque per la risurrezione della carne; considera i suoi vantaggi, non pensare ai mali. Qualunque sofferenza della carne, di cui ora ci lamentiamo, dopo non ci sarà più; saremo eterni, uguali agli angeli di Dio 21, avremo una medesima città insieme agli angeli santi. Saremo possesso del Signore, saremo sua eredità, ed egli sarà la nostra eredità. Fin d'ora infatti noi diciamo a lui: Signore, porzione della mia eredità 22,e di noi vien detto al Figlio suo: Chiedi a me e io ti darò le genti in eredità 23.

Lo possederemo e saremo posseduti, lo terremo e saremo tenuti. Che dir di più? Lo coltiviamo e siamo coltivati. Lo coltiviamo come Dio e noi siamo coltivati come un campo. Se volete sapere che siamo coltivati, sentite il Signore: Io sono la vera vite, voi siete i tralci, il Padre mio è l'agricoltore 24. Se è chiamato agricoltore, vuol dire che coltiva un campo. Quale campo? Egli coltiva noi. L'agricoltore di questa terra visibile può arare, può scavare, può piantare; se trova l'acqua può anche irrigare; ma può piovere? può dare la crescita, far germogliare, far affondare in terra le radici, far spuntare la pianta, irrobustirne i rami, caricarli di frutti, arricchirli di fronde? Può questo l'agricoltore? L'agricoltore nostro invece, Dio Padre, può tutto questo in noi. E perché? Perché noi crediamo in Dio Padre onnipotente. Quanto dunque vi abbiamo proposto e quanto, con l'aiuto di Dio, vi abbiamo esposto, tenetevelo bene in mente.

Fra otto giorni ripetizione del Simbolo.

11. Fra otto giorni renderete quanto oggi avete ricevuto. I vostri parenti che hanno cura di voi vi insegneranno, perché siate preparati e come dovete svegliarvi al canto del gallo per le orazioni che qui celebrate. Ormai arriva il tempo per voi di recitare qui il Simbolo, perché lo possiate ritenere con diligenza. Nessuno si agiti, nessuno, per l'agitazione, non sia in grado di recitarlo. State tranquilli; noi per voi siamo padri, e non abbiamo la bacchetta o la sferza dei maestri di scuola. Se qualcuno sbaglierà nelle parole, starà attento a non sbagliare nella fede.

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1 - Rm 10, 13.
2 - Sal 35, 7-8.
3 - Sal 35, 9-10.
4 - Rm 10, 13.
5 - Cf. Gi 3, 5.
6 - Rm 10, 14-15.
7 - Sal 102, 2-3.
8 - Rm 10, 10.
9 - Gv 1, 14.
10 - 1 Cor 2, 8.
11 - Fil 2, 6-7.
12 - At 7, 55.
13 - 1 Gv 1, 8-9; 2, 1.
14 - Cf. Rm 8, 34; Eb 7, 25.
15 - Cf. Sal 112, 3.
16 - 2 Cor 11, 2-3.
17 - 1 Cor 12, 27.
18 - Cf. Es 14.
19 - Cf. Gv 19, 34.
20 - Sal 105, 11.
21 - Cf. Mt 22, 30.
22 - Sal 15, 5.
23 - Sal 2, 8.
24 - Gv 15, 1. 5.



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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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