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SEDE VACANTE E CARDINALI ELETTORI CONCLAVE 2013

Ultimo Aggiornamento: 23/06/2013 15:18
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05/03/2013 14:12
 
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Terza Congregazione. Padre Lombardi: 110 elettori presenti. Messaggio dei porporati a Benedetto XVI. Ancora non c'è data del Conclave




**********

Padre Federico Lombardi sta tenendo il briefing ai giornalisti in Sala Stampa Vaticana sulle Congregazioni generali dei cardinali in vista del Conclave.
Notizia di grande significato: i cardinali hanno inviato stamani un messaggio a Benedetto XVI. All'inizio del briefing, padre Lombardi è tornato brevemente sulla seconda congregazione generale di ieri, che si è svolta tra le 17 e le 19.
Durante la Congregazione ha avuto luogo la meditazione di padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia.
Il direttore della Sala Stampa vaticana ha affermato che sono arrivati ieri pomeriggio alcuni cardinali, in particolare alcuni elettori, che al mattino non erano ancora presenti, e hanno fatto il loro giuramento: il cardinale Raï, il Patriarca maronita libanese, il cardinale Meisner, arcivescovo di Colonia, il cardinale Völki, arcivescovo di Berlino, il cardinale Sarr, arcivescovo di Dakar e anche il cardinale Duka, arcivescovo di Praga. Nella congregazione di ieri, è stato deciso che non ci saranno congregazioni nel pomeriggio di oggi e domani: quindi, ci sarà congregazione solo nella mattina.


Questa mattina, ha proseguito padre Lombardi, la terza congregazione ha avuto luogo tra le 9.30 e le 12.40, con un intervallo di circa mezz’ora.
Anche questa volta, vi sono stati alcuni nuovi giuramenti, per altri cardinali che sono arrivati in Vaticano. Due cardinali sono elettori: Rouco Varela e Grocholewski. Dunque, sono ora presenti a Roma 110 elettori. Stamani erano, in totale, 148 i porporati in congregazione.

Padre Lombardi ha dato così lettura di un messaggio che i cardinali hanno indirizzato stamani a Benedetto XVI: "I padri cardinali riuniti in Vaticano per le loro congregazioni generali in vista del prossimo Conclave, Le inviano in coro un devoto saluto con l’espressione della loro rinnovata gratitudine per tutto il Suo luminoso ministero petrino e per l’esempio loro dato di una generosa sollecitudine pastorale per il bene della Chiesa e del mondo. La loro gratitudine vuole rappresentare la riconoscenza di tutta la Chiesa per il suo instancabile lavoro nella vigna del Signore. I membri del Collegio cardinalizio confidano infine nelle Sue preghiere per loro, come per tutta la Santa Chiesa".


Nella congregazione di questa mattina, ha quindi informato padre Lombardi, vi sono stati 11 interventi. Tra gli argomenti: attività della Santa Sede e dei diversi dicasteri e il loro rapporto con gli episcopati, rinnovamento della Chiesa alla luce del Concilio Vaticano II, situazione della Chiesa ed esigenze della nuova evangelizzazione nel mondo, nelle diverse situazioni culturali. In tutto, tra ieri e oggi, ci sono stati 33 interventi rappresentativi di tutti e 5 i continenti.
Padre Lombardi ha affermato che c’è una libertà ed una espressività dell’assemblea piuttosto efficace nell’intervenire. Per ora, inoltre, la lunghezza degli interventi non è stata ridotta ad un tempo determinato. Il tema dell'inizio del Conclave, ha detto poi padre Lombardi, continua ad essere completamente aperto alla considerazione dei porporati.
Al momento non è stata presa alcuna decisione. Ed ha aggiunto che la congregazione dei cardinali vuole capire di quanto tempo può aver bisogno per fare la sua adeguata preparazione alla decisione così importante del Conclave. Quindi, ha commentato, "senza affrettare le cose".


Padre Lombardi ha quindi reso noto che domani pomeriggio, alle ore 17, nella Basilica di San Pietro all'Altare della Cattedra, i cardinali si riuniranno per l'Adorazione o i Vespri. Un momento di preghiera che sarà guidato dal cardinale decano.

I porporati invitano tutta la Chiesa a pregare e a vivere nella preghiera questo tempo di preparazione a una decisione così importante come l’elezione del Papa.

Oggi pomeriggio, ha detto ancora padre Lombardi, cominciano i lavori della preparazione della Cappella Sistina: quindi da oggi non sarà più visitabile la Sistina per i turisti e incominceranno rapidamente i lavori in vista del Conclave.
Padre Lombardi ha dato infine un aggiornamento sulla presenza della stampa per l’elezione del nuovo Pontefice. Gli accrediti temporanei sono 4432 al pomeriggio di ieri; permanenti, tra stampa, foto e video, 600. Quindi, superata la soglia dei 5.000 globali. Sono rappresentate 65 nazioni e 24 lingue diverse.

Sono state inoltre mostrate delle immagini del Ctv delle tre urne nuove che verranno utilizzate dai cardinali nella votazione al Conclave.



Testo proveniente dalla pagina it.radiovaticana.va/news/2013/03/05/terza_congregazione._padre_lombardi:_110_elettori_presenti._messaggi/it...
del sito Radio Vaticana

[SM=g1740771]

altre curiosità per oggi:

LE NUOVE URNE PER L'ELEZIONE DI UN NUOVO PONTEFICE

Città del Vaticano, 5 marzo 2013 (VIS). In un arazzo esposto nell'omonima galleria dei Musei Vaticani, c'è una tra le più antiche testimonianze dei calici-urna, che servivano per raccogliere le schede di voto dei cardinali all'elezione di un nuovo pontefice.

L'arazzo si riferisce ad un episodio narrato nelle cronache dell'elezione di Papa Urbano VIII (1623-1644). Nello scrutinio finale, durante il conteggio delle schede, ne risultò mancante una. A destra di chi guarda l'arazzo è possibile vedere uno scrutatore che guarda dentro ad un grande calice con attenzione ed interesse, come a verificare la presenza della scheda andata perduta.

Un calice molto simile a quello dell'arazzo ed una pisside sono conservati nella Sacrestia pontificia della Cappella Sistina. Questo calice e questa pisside sono stati adoperati per raccogliere le schede di voto nei conclavi dell'ultimo secolo, fino a Giovanni Paolo II.

Con la promulgazione della Costituzione Apostolica: "Universi Dominici gregis" circa la vacanza della Sede Apostolica e l'elezione del Romano Pontefice (Giovanni Paolo II, 22 febbraio 1996), è nata la necessità di adeguare le urne alle nuove norme. Al calice e alla pisside previsti nei precedenti regolamenti occorreva, infatti, aggiungere una nuova urna necessaria per raccogliere il voto di eventuali cardinali aventi diritto, ma impediti per malattia ad allontanarsi dalla propria stanza ed essere presenti così agli scrutini in Cappella Sistina. Piuttosto che realizzare la sola urna mancante si è pensato di progettarne tre nuove, anzitutto per renderle più funzionali allo scopo, ma soprattutto per uniformare le urne stesse ad un medesimo stile, dignitoso ed artisticamente valido e tutto anche in funzione del servizio al quale dovevano essere destinate.

La finalità delle urne è descritta al V capitolo della Costituzione dove si parla anche di un piatto da apporre alla prima delle urne. Ogni cardinale, infatti, dovrà "deporre la propria scheda nel piatto e con questo introdurla nel recipiente" sottostante. La seconda urna, come già è stato detto, sarà utilizzata solo nel caso della presenza in Conclave di eventuali cardinali impediti per malattia ad allontanarsi dalla propria camera, e la terza per raccogliere le schede dopo lo scrutinio, prima che queste vengano bruciate procurando la tradizionale fumata per annunciare ai fedeli raccolti in piazza S. Pietro, la non avvenuta elezione (fumo nero) o l'elezione del nuovo Pontefice (fumo bianco).

Le urne sono opera dello scultore Cecco Bonanotte, autore delle nuove porte di ingresso dei Musei Vaticani, inaugurate in occasione del Giubileo del 2000. Le tre urne realizzate in argento e bronzo, presentano un linguaggio fondamentalmente legato a due simbologie: la prima è quella del pastore e del gregge; le altre degli uccelli, dell'uva e delle spighe. Nei simboli scelti dall'artista le tre urne si uniscono in modo semplice e diretto al significato che assume nella Chiesa la persona del Papa: il Pastore, anzi il buon Pastore che a nome di Cristo ha il compito di "confermare i fratelli" (Lc 22,31) nella fede.

Il rapporto d'amore tra Gesù e Pietro e di conseguenza tra il Papa e la Chiesa, viene sottolineato e confermato dall'artista negli altri simboli scelti per ornare le urne: gli uccelli, l'uva e le spighe. Il pane e il vino eucaristici, che poi sono Cristo, accentuano l'idea della carità sottolineata dalla condivisione dello stesso pane e del medesimo calice.


[SM=g1740771]


[Modificato da Caterina63 05/03/2013 15:29]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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