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Ecumenismo delle certezze e cardinali che disprezzano il Papa emerito

Ultimo Aggiornamento: 10/04/2013 18:51
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10.04.2013 00:58

 

 

Ecumenismo senza incertezze, ma.....

... il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno » (Mt 5,33-34.37).

 

Apprendiamo da Radio Vaticana del giorno 8.4.2013 quanto segue:

Ieri mattina, Papa Francesco ha ricevuto in udienza il dottor Nikolaus Schneider, presidente della Chiesa Evangelica in Germania, con la consorte e il seguito. Su questo importante incontro di carattere ecumenico, ci riferisce il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi:

L’incontro è stato veramente molto cordiale, e il “Präses” Schneider ha fatto al Santo Padre le sue felicitazioni, anche per l’inizio così felice ed entusiasmante del nuovo Pontificato, e ha manifestato anche il suo apprezzamento per la scelta del nome “Francesco”, perché è un nome di un Santo che parla veramente a tutti i cristiani in un modo estremamente efficace. (..)

Il “Präses” ha ricordato l’avvicinarsi della memoria della Riforma nel 2017, momento estremamente importante, evidentemente, per la Chiesa evangelica in Germania, e il Papa ha colto l’occasione per ricordare i discorsi fatti da Papa Benedetto a Erfurt, nel luogo dove era vissuto e dove aveva operato Lutero: quindi, discorsi particolarmente significativi per quanto riguarda l’ecumenismo e i rapporti tra la Chiesa cattolica e la tradizione della Riforma e la figura di Lutero, in particolare. Quindi, l’incontro è stato estremamente fruttuoso e significativo dell’indirizzo ecumenico che anche questo Pontificato porta avanti senza incertezze.

 

**

Fin qui la notizia, diplomazia a go-gò, un fiume di parole e di politicamente corretto. Noi ci vogliamo soffermare sulle due parti sottolineate:

 

1) il dottor Nikolaus Schneider ha: manifestato anche il suo apprezzamento per la scelta del nome “Francesco”, perché è un nome di un Santo che parla veramente a tutti i cristiani in un modo estremamente efficace.

 

Perdonateci se questo apprezzamento non solo non lo comprendiamo ma lo riteniamo davvero e volgarmente fasullo e questo perché se, come dice l'evangelico Schneider quel Santo " parla veramente a tutti i cristiani in un modo estremamente efficace" come mai lui non si è ancora convertito all'Eucaristia, al riconoscimento del Magnificat che vede la lode a Maria, Madre di Dio, e al primato Petrino?

Se non rammentiamo male San Francesco d'Assisi, quello vero, spogliandosi in piazza di ciò che lo legava alla figliolanza umana e terrena, si lasciò tuttavia ricoprire del piviale del suo Vescovo (piviale in tessuto prezioso) riconoscendone la piena autorità su di lui; si recò a Roma dal "Signor Papa" per ottenere l'approvazione del suo Ordine, e sempre al Signor Papa supplicò l'approvazione di una famosa Indulgenza tutt'oggi in vigore nonostante che Lutero si stracciò le vesti contro questa pia pratica (il Perdono di Assisi).

E come  "manifestare questo apprezzamento" se San Francesco adorava la Divina Eucaristia e la Liturgia, ritenendole di tanta altezza tanto da non ritenersi degno di diventare sacerdote?

Insomma, evitiamo di prenderci in giro!

Se a Papa Francesco piace essere adulato, è un problema suo, ma il discernimento è un consiglio evangelico: Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe (Mt.10,16). ammonisce il Signore!

Quindi vorremmo chiedere al dottor Nikolaus Schneider: come fa a dire che Francesco è il nome di un Santo che parla a tutti i cristiani in modo efficace? Lei si è forse convertito? E' diventato cattolico?

Ci aiuti a capire in che senso San Francesco andrebbe interpretato, per lei e... per Padre Federico Lombardi che, pur volendo comprendere il suo essere solo un portavoce,  certe affermazioni possano stonare in ambiente cattolico e il non fare nulla per questo è mancanza di carità da quest'altra parte, lasciando molti fedeli nella confusione, nell'incertezza o peggio porgendo loro su un piatto d'argento il sincretismo.

Infine chiedo sempre al dottor Schneider: ci perdoni ma il nome di Benedetto che ha costruito le basi dell'Europa che lei vive e che davvero parlerebbe (solo se fosse ascoltato) a tutti i cristiani in "modo estremamente efficace", le faceva così schifo?

Ma questo è Ecumenismo o lecchinaggio di bassa lega?

Ma quando la finiamo con questa diplomazia del politicamente corretto?

A quando l'applicazione del monito di Cristo: il vostro parlare sia si, si - no, no; perché il di più viene dal maligno?

A che servono questi elogi al nuovo Papa? Gli servono forse per andare in Paradiso? Gli servono per governare la Chiesa?

Se lo ricorderà la Santa Sede che noi non siamo un governo statale come quelli umani? A quando l'evangelizzazione cattolica in campo ecumenico?

Oppure ci fermeremo sempre a notiziari di questo squallido spessore con strette di mano, sorrisini e sorrisetti, scambio di doni mentre migliaia di anime si stanno dannando?

E si perché la Chiesa evangelica riconosce la legittimazione dell'omicidio dell'aborto, appoggia e sostiene il divorzio e i matrimoni omosessuali.... è forse questo il Santo Francesco che parla a tutti i cristiani, anche agli evangelici in maniera così tanto efficace tanto da farli desistere dal convertirsi? E' forse questo che vogliono dal nuovo Papa dallo stesso nome: il francescanesimo sincretista condannato nelle Udienze del Mercoledì da Benedetto XVI?

dice Benedetto XVI in quella Udienza: "....è importante notare che san Francesco non rinnova la Chiesa senza o contro il Papa, ma solo in comunione con lui. Le due realtà vanno insieme: il Successore di Pietro, i Vescovi, la Chiesa fondata sulla successione degli Apostoli e il carisma nuovo che lo Spirito Santo crea in questo momento per rinnovare la Chiesa. Insieme cresce il vero rinnovamento... (..)

alcuni storici nell’Ottocento e anche nel secolo scorso hanno cercato di creare dietro il Francesco della tradizione, un cosiddetto Francesco storico, così come si cerca di creare dietro il Gesù dei Vangeli, un cosiddetto Gesù storico. Tale Francesco storico non sarebbe stato un uomo di Chiesa, ma un uomo collegato immediatamente solo a Cristo, un uomo che voleva creare un rinnovamento del popolo di Dio, senza forme canoniche e senza gerarchia. La verità è che san Francesco ha avuto realmente una relazione immediatissima con Gesù e con la parola di Dio, che voleva seguire sine glossa, così com’è, in tutta la sua radicalità e verità. E’ anche vero che inizialmente non aveva l’intenzione di creare un Ordine con le forme canoniche necessarie, ma, semplicemente, con la parola di Dio e la presenza del Signore, egli voleva rinnovare il popolo di Dio, convocarlo di nuovo all’ascolto della parola e all’obbedienza verbale con Cristo. Inoltre, sapeva che Cristo non è mai “mio”, ma è sempre “nostro”, che il Cristo non posso averlo “io” e ricostruire “io” contro la Chiesa, la sua volontà e il suo insegnamento, ma solo nella comunione della Chiesa costruita sulla successione degli Apostoli si rinnova anche l’obbedienza alla parola di Dio.

E’ anche vero che non aveva intenzione di creare un nuovo ordine, ma solamente rinnovare il popolo di Dio per il Signore che viene. Ma capì con sofferenza e con dolore che tutto deve avere il suo ordine, che anche il diritto della Chiesa è necessario per dar forma al rinnovamento e così realmente si inserì in modo totale, col cuore, nella comunione della Chiesa, con il Papa e con i Vescovi. Sapeva sempre che il centro della Chiesa è l'Eucaristia, dove il Corpo di Cristo e il suo Sangue diventano presenti. Tramite il Sacerdozio, l'Eucaristia è la Chiesa. Dove Sacerdozio e Cristo e comunione della Chiesa vanno insieme, solo qui abita anche la parola di Dio. Il vero Francesco storico è il Francesco della Chiesa e proprio in questo modo parla anche ai non credenti, ai credenti di altre confessioni e religioni...."

 

**

 

Veniamo al secondo punto:

 

2) Il dottor Nikolaus Schneider ha ricordato l’avvicinarsi della memoria della Riforma nel 2017, momento estremamente importante, evidentemente, per la Chiesa evangelica in Germania....

E' bene sottolineare che questa "memoria" è importante "evidentemente" per loro, non certo per noi!

Noi cosa dovremmo festeggiare? Si sono forse convertiti? Hanno riconosciuto i loro errori? Hanno fatto il Mea Culpa? Hanno riconosciuto la Presenza reale di Cristo nell'Eucaristia? Riconoscono tutti e sette i Sacramenti? Perché dovremmo essere coinvolti? Nella stessa Festa di Pentecoste, si legge, "erano tutti insieme con Maria" era la Chiesa, l'unica Chiesa una, santa, cattolica ed apostolica, non evangelica, quella non c'era, quella è nata con Lutero.

Che Papa Francesco abbia ricordato i Discorsi ad Erfurt fatti dal Predecessore Benedetto XVI, gli fa davvero onore, bella mossa! Lo diciamo davvero e convinti.

Era la migliore risposta che potesse dare loro perché infatti, Benedetto XVI, non ha dato vane speranze e non ha promesso inciuci né sincretismo religioso.

Dopo la visita di cortesia ad Erfurt, dove l'allora Pontefice ha parlato di una unità fondamentale nell'etica e nella morale universale(=cattolica) a riguardo dei principi non negoziabili, si è recato a Wallfahrtskapelle di Etzelsbach per recitare i Vespri Mariani, donando un Rosario alla Madonna del Santuario di Etzelsbach e ha detto:

" Quando i cristiani in tutti i tempi e in tutti i luoghi si rivolgono a Maria, si fanno guidare dalla certezza spontanea che Gesù non può rifiutare le richieste che gli presenta sua Madre; e si poggiano sulla fiducia incrollabile che Maria è al tempo stesso anche Madre nostra – una Madre che ha sperimentato la sofferenza più grande di tutte, che percepisce insieme con noi tutte le nostre difficoltà e pensa in modo materno al loro superamento. Quante persone nel corso dei secoli sono andate in pellegrinaggio a Maria per trovare davanti all’immagine dell’Addolorata – come qui ad Etzelsbach – consolazione e conforto! (..)

La nostra fiducia nell’intercessione efficace della Madre di Dio e la nostra gratitudine per l’aiuto sempre nuovamente sperimentato portano in sé in qualche modo l’impulso a spingere la riflessione al di là delle necessità del momento. Che cosa vuol dirci veramente Maria, quando ci salva da un pericolo? Vuole aiutarci a comprendere l’ampiezza e la profondità della nostra vocazione cristiana. Con delicatezza materna vuole farci capire che tutta la nostra vita deve essere una risposta all’amore ricco di misericordia del nostro Dio. (..)

In questa certezza, preghiamo Maria, in questa certezza crediamo in Gesù Cristo nostro Signore e nostro Dio. Amen".

 

Ora o il dottor Nikolaus Schneider era assente durante la visita di Benedetto XVI in Germania, oppure non ha capito nulla dei suoi Discorsi, oppure sta prendendo in giro il nuovo Papa, non si scappa!

Che la Chiesa Cattolica anche con Papa Francesco prosegue su questa linea ecumenica è davvero una certezza e non c'era bisogno da parte di Padre Lombardi sottolineare che " anche questo Pontificato porta avanti senza incertezze..", nessuno avrebbe preteso di stroncare il dialogo aperto, una buona parola non la si nega a nessuno, nè la Chiesa prima del Concilio con tutti i suoi Santi (visto che sono stati canonizzati) marciava contro gli altri. Se poi si voleva tranquillizzare la Comunità Evangelica protestante ed eretica, lo comprendiamo, ma è meglio puntualizzare!

Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno » (Mt 5,33-34.37).

 

Vogliamo concludere con una ciliegina sulla torta:

«Papa Francesco ha portato una ventata di giovinezza e di futuro nella vita di questa antica e così radicata chiesa di Roma».

Lo ha affermato il cardinal Camillo Ruini, vicario emerito, all'indomani della solenne liturgia di insediamento del Papa sulla cattedra romana, a San Giovanni in Laterano. «Per la Chiesa italiana - ha detto Ruini a Radio Vaticana - l'elezione di Papa Francesco è stata una scossa di fiducia, energia spirituale, rinnovamento. Una grande boccata di ossigeno che è arrivata a tutti e della quale tutti dobbiamo essere grati». [SM=g1740730]

 

Senza nulla togliere a Papa Francesco che fino ad oggi, francamente, non si è ancora pronunciato sui temi più dibattuti della società, né sul governo della Chiesa con tutti i suoi problemi, vogliamo fare alcune domande al cardinale Ruini:

perdoni eminenza, ma fino ad oggi come ha potuto respirare? Può insegnarci la sua ricetta miracolosa? Come ha fatto sotto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI a respirare? E' forse un sopravvissuto della tirannia papale dei Papi precedenti o solo dell'ultimo Pontefice perché lo ha rimosso da Vicario di Roma?

Non le sembra davvero vergognoso il suo entusiasmarsi mentre il Papa precedente, seppur paradossalmente, è ancora vivente?

Quindi ci faccia capire, secondo le sue affermazioni con il Pontificato precedente:

- la Chiesa di Roma non era più giovane, non aveva più un futuro. La Chiesa italiana non aveva più fremiti, e non aveva più fiducia, addirittura non aveva più energia spirituale, mancava di rinnovamento.

E così è arrivata finalmente una boccata d'ossigeno.... Papa nuovo, anzichè un nuovo Papa, come giusto dicevamo in un altro articolo, ci dica Ruini, lei l'ha vissuto come "boccata d'ossigeno" l'Anno Sacerdotale del 2009/2010? Se la Chiesa di Roma è stagnata è colpa del Papa o vostra, sua e di Vallini e per il cui compito vi siete davvero rivelati dei fallimenti?

Ma non vi vergognate? [SM=g1740730]

Troppa fiducia vi diede Benedetto XVI; stia attento Papa Francesco da chi si circonda.

Chi è capace di sputare in faccia ad un Papa vivente seppur emerito, è capace di accoltellare anche quello regnante.

 

****


Maggiori informazioni http://anticlericali-cattolici.webnode.it/news/ecumenismo-senza-incertezze-ma-/



[SM=g1740758]  io aggiungo quanto segue più sotto.......



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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[SM=g1740758] La follia dei facili entusiasmi

Data: 10.04.2013 | Autore: Antonio C.

Gentili Moderatori di questo significativo Blog.
Sono un professore di religione e vi sono immensamente grato per questi articoli di fondo che sono delle vere ed autentiche tracce di approfondimento. Tracce leali e storiche, religiose e cattoliche.
Mi sento di condividere con voi questo tempo di follia mediatica, di facili entusiasmi collegabile non certo al nuovo Pontefice ma ai suoi gesti usati come una specie di ipnosi collettiva (voluta dai Media) forse per far dimenticare al mondo e ai cattolici i grandi problemi che ci sono nella Chiesa e nel mondo.
E' incredibile, ma da follia, che bastava avere un Papa dinamico per ricordare ai cattolici stessi che avevamo il Papa.

Ho letto anche sui commenti fatti dal cardinale Ruini e di quanto sono stati questi davvero infelici. Sono a Roma e di Roma e non mi risulta affatto si possa attribuire agli ultimi Pontefici, soprattutto all'ultimo che non ha ancora fatto nulla nella Città eterna, il decadimento dell'intera società romana ed ecclesiale.
Ruini è stato un vicario politico di sinistra che ai tempi di Giovanni Paolo II ha fatto tutto ciò che voleva e quanto poteva lo ha realizzato a discapito di tutte le parrocchie. E con Vallini le cose non sono migliorate. Il Dossier fatto da Panorama qualche anno fa diceva la triste verità sul grave coinvolgimento di seminaristi, ospiti a Roma e pagati di tutto, nelle notti romane tra prostituzione e sodomia. Una eredità avuta da Ruini e che Vallini non ha affatto contrastato.

Seminaristi che vengono da fuori per ottenere, senza studiare e senza esami severi, i vari dottorati praticamente regalati.
Insieme ad altri colleghi ci stiamo chiedendo in quale modo Papa Francesco potrà davvero fare fronte alla situazione se, in sostanza, non ha fatto altro fino ad oggi che osannare il suo Vicario senza preoccuparsi minimamente della gestione del vicariato che è un covo corrotto e tremendamente associato ai servilismi e favoritismi di ogni lega, la più bassa, quella del dio quattrino?
Su cosa si fondono questi folli entusiasmi?
Vedo la gente bearsi ma non ho ancora capito di che cosa!
O la crisi economica ci ha attalmente attanagliati che bastava un volto nuovo e pacioccoso per far dimenticare qualche giorno i gravi problemi che viviamo, a tutti i livelli, oppure qui siamo all'idolatria pura verso un Papa che rigetta il senso dello scettro pontificio e basa tutto sulla pastorale dolciara.
Cordiali saluti!
Antonio C.


Maggiori informazioni http://anticlericali-cattolici.webnode.it/libro-degli-ospiti/

[SM=g1740771]


Inizio citazione:
...l’Almo Collegio Capranica, conosciuto per essere il più antico e prestigioso Istituto di formazione sacerdotale dell’Urbe e dell’orbe, l’unico dipendente direttamente dalla Santa Sede che provvede alla nomina del suo rettore. Già negli anni ‘70 il periodico “Il Borghese” pubblicò un dossier sulla generale immoralità regnante in questo Istituto; dossier che costò la testa dell’allora rettore fatto vescovo. Sostituito il rettore e placate sul momento le acque, tutto tornò però presto tale e quale a prima.

L’ultimo tentativo di moralizzazione fu fatto nei primi anni 2000 con il rettorato di uno spigoloso sacerdote marchigiano, ora in servizio presso la Santa Sede, che cercò di portare un po’ d’ordine e decenza. Si dimise dopo meno di due anni, su pressione di certi ambienti curiali che non tolleravano il suo desiderio di far pulizia. La situazione, ad oggi, non sembra cambiata.

Questo Istituto è un paradigma perfetto: una facciata di aulica nobiltà fatta di secolari tradizioni e un dietro le quinte fatto di notti brave dei seminaristi che, una volta liberi e dismesso il clergyman d’ordinanza, possono entrare e uscire a tutte le ore del giorno e della notte. Quindi incontri particolari tra seminaristi, ma anche tra prelati più o meno potenti in cerca di compagnia. Amicizie molto intime tra alunni, sia seminaristi che sacerdoti, sono all’ordine del giorno fino alla costituzione di vere e proprie coppiette omosex, il tutto senza troppo bisogno di nascondere. All’interno di questo blasonatissimo seminario basta avere un po’ di confidenza con qualche seminarista per sapere chi è “fidanzato” con chi e quali siano i nomignoli al femminile con cui è chiamato questo o quel seminarista, questo o quel sacerdote.
[...]
Se poi si considera che questo ambíto istituto è una vera e propria “fabbrica” di vescovi, nunzi apostolici e cardinali, come non rabbrividire?

Fonte: http://www.corrispondenzaromana.it/il-dramma-della-sodomia-nella-diocesi-di-roma/


Caro Cardinale Ruini e Vallini..... andatevi a confessare e rivedete un pò della vostra posizione..........



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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