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Catechesi Magisteriali di Papa Francesco per i Sacerdoti e Seminaristi

Ultimo Aggiornamento: 08/12/2017 23:53
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21/04/2013 11:37
 
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[SM=g1740733] Dopo aver seguito l'insegnamento di Benedetto XVI che trovate postato qui..... apriamo questo spazio nuovo con l'insegnamento di Papa Francesco sempre per i Sacerdoti e Seminaristi...
Buona meditazione....


Il Papa ordina 10 nuovi sacerdoti: siate pastori, non funzionari e ricordate che la Parola di Dio non è vostra ma di Dio






Papa Francesco sta presiedendo nella Basilica di San Pietro la Messa con le ordinazioni di 10 sacerdoti. Per la prima volta dunque il nuovo vescovo di Roma ordina i presbiteri della sua diocesi. Il rito si svolge nella 50.ma Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni sul tema: “Le vocazioni segno della speranza fondata sulla fede”. Prima della celebrazione di questa mattina il Santo Padre si è recato in sacrestia per pregare insieme agli ordinandi raccomandandoli alla Madonna. Così usava fare in passato, a Buenos Aires, in occasione delle ordinazioni.

"Questi nostri fratelli e figli - ha detto il Papa nell'omelia - sono stati chiamati all’ordine del presbiterato. Riflettiamo attentamente a quale ministero saranno elevati nella Chiesa". Come voi ben sapete, ha aggiunto, il Signore Gesù è "il solo Sommo Sacerdote del Nuovo Testamento, ma in Lui anche tutto il popolo santo di Dio è stato costituito popolo sacerdotale".

Il Signore, ha affermato, vuole sceglierne alcuni in particolare perché, "esercitando pubblicamente nella Chiesa in suo nome l’officio sacerdotale a favore di tutti gli uomini", continuino "la sua personale missione di maestro, sacerdote e pastore". Come, infatti, per questo "Egli era stato inviato dal Padre, così Egli inviò a sua volta nel mondo prima gli apostoli e poi i vescovi e i loro successori, ai quali - infine - furono dati come collaboratori i presbiteri, che - ad essi uniti nel ministero sacerdotale - sono chiamati al servizio del popolo di Dio".
I nuovi sacerdoti, ha affermato, saranno configurati a Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote, "ossia saranno consacrati come veri sacerdoti del Nuovo Testamento e a questo titolo che li unisce nel sacerdozio al loro vescovo, saranno predicatori del Vangelo, pastori del Popolo di Dio e presiederanno le azioni di culto, specialmente nella celebrazioni del sacrificio del Signore".


"Dispensate a tutti - ha proseguito - quella Parola di Dio che voi stessi avete ricevuto con gioia. Ricordate le vostre mamme, le vostre nonne, i vostri catechisti, che vi hanno dato la Parola di Dio, la fede…. Quel dono della fede". Vi hanno trasmesso, ha affermato, "questo dono della fede. Leggete e meditate assiduamente la Parola del Signore, per credere ciò che avete letto, per insegnare ciò che avete appreso nella fede, vivere ciò che avete insegnato".

E ricordate anche, è stata la sua esortazione, "che la Parola di Dio non è proprietà vostra: è Parola di Dio. E la Chiesa è la custode della Parola di Dio".

Sia, dunque, ha detto ancora, "nutrimento al Popolo di Dio la vostra dottrina; gioia e sostegno ai fedeli di Cristo il profumo della vostra vita, perché con la parola e l’esempio edificate la casa di Dio, che è la Chiesa". Così, ha detto ancora, "voi continuerete l’opera santificatrice di Cristo", mediante il vostro ministero. "Il sacrificio spirituale dei fedeli - ha poi aggiunto - viene reso perfetto, perché congiunto al sacrificio di Cristo, che per le vostre mani, in nome di tutta la Chiesa, viene offerto in modo incruento sull’altare della celebrazione dai Santi Misteri".

Poi rivolgendosi agli ordinandi, ha ricordato che esercitando il ministero della Sacra Dottrina saranno partecipi della missione di Cristo, unico Maestro. "Riconoscete, dunque, ciò che fate - ha aggiunto - imitate ciò che celebrate, perché partecipando al ministero della morte e Resurrezione del Signore, portiate la morte di Cristo nelle vostre membra e camminiate con Lui in novità di vita". Con il Battesimo, è stata la sua riflessione, "aggregherete nuovi fedeli al Popolo di Dio. Con il Sacramento della Penitenza rimetterete i peccati nel nome di Cristo e della Chiesa".

Oggi, ha soggiunto, "vi chiedo in nome di Cristo e della Chiesa, per favore, non vi stancate di essere misericordiosi. Con l’olio santo darete sollievo agli infermi e anche agli anziani: non abbiate vergogna di avere tenerezza con gli anziani… Celebrando i sacri riti e innalzando nelle varie ore del giorno la preghiera di lode e di supplica, vi farete voce del Popolo di Dio e dell’umanità intera".


"Consapevoli di essere stati scelti fra gli uomini e costituiti in loro favore per attendere alle cose di Dio - ha affermato - esercitate in letizia e in carità sincera l’opera sacerdotale di Cristo, unicamente intenti a piacere a Dio e non a voi stessi. Siete pastori, non funzionari! Siete mediatori, non intermediari!" Infine, partecipando alla missione di Cristo, Capo e Pastore, in comunione filiale con il vostro vescovo, ha esortato, "impegnatevi a unire i fedeli in un’unica famiglia per condurli a Dio Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo. Abbiate sempre davanti agli occhi l’esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito, ma per servire e per cercare di salvare ciò che era perduto".

 Concelebrano con il Papa il cardinale vicario, Agostino Vallini, e i vescovi ausiliari della diocesi di Roma. Durante la Messa, il Papa ha pregato il Signore affinché i nuovi sacerdoti adempino fedelmente al ministero da Lui ricevuto e “con il loro esempio guidino tutti a un’integra condotta di vita”. “Mediante la loro predicazione con la grazia dello Spirito Santo”, ha pregato ancora Papa Francesco, la parola del Vangelo “fruttifichi nel cuore degli uomini, e raggiunga i confini della terra”.

  segue testo integrale....

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ORDINAZIONE PRESBITERALE

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Basilica Vaticana
IV Domenica di Pasqua, 21 aprile 2013

[Video]

Fratelli e sorelle carissimi,

questi nostri fratelli e figli sono stati chiamati all’ordine del presbiterato. Riflettiamo attentamente a quale ministero saranno elevati nella Chiesa. Come voi ben sapete il Signore Gesù è il solo Sommo Sacerdote del Nuovo Testamento, ma in Lui anche tutto il popolo santo di Dio è stato costituito popolo sacerdotale. Nondimeno, tra tutti i suoi discepoli, il Signore Gesù vuole sceglierne alcuni in particolare, perché esercitando pubblicamente nella Chiesa in suo nome l’officio sacerdotale a favore di tutti gli uomini, continuassero la sua personale missione di maestro, sacerdote e pastore.

Come, infatti, per questo Egli era stato inviato dal Padre, così Egli inviò a sua volta nel mondo prima gli Apostoli e poi i Vescovi e i loro successori, ai quali infine furono dati come collaboratori i presbiteri, che, ad essi uniti nel ministero sacerdotale, sono chiamati al servizio del Popolo di Dio.

Dopo matura riflessione e preghiera, ora stiamo per elevare all’ordine dei presbiteri questi nostri fratelli, perché al servizio di Cristo, Maestro, Sacerdote, Pastore, cooperino ad edificare il Corpo di Cristo che è la Chiesa in Popolo di Dio e Tempio santo dello Spirito Santo.

Essi saranno infatti configurati a Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote, ossia saranno consacrati come veri sacerdoti del Nuovo Testamento, e a questo titolo, che li unisce nel sacerdozio al loro Vescovo, saranno predicatori del Vangelo, Pastori del Popolo di Dio, e presiederanno le azioni di culto, specialmente nella celebrazione del sacrificio del Signore.

Quanto a voi, fratelli e figli direttissimi, che state per essere promossi all’ordine del presbiterato, considerate che esercitando il ministero della Sacra Dottrina sarete partecipi della missione di Cristo, unico Maestro. Dispensate a tutti quella Parola di Dio, che voi stessi avete ricevuto con gioia. Ricordate le vostre mamme, le vostre nonne, i vostri catechisti, che vi hanno dato la Parola di Dio, la fede…. il dono della fede! Vi hanno trasmesso questo dono della fede. Leggete e meditate assiduamente la Parola del Signore per credere ciò che avete letto, insegnare ciò che avete appreso nella fede, vivere ciò che avete insegnato. Ricordate anche che la Parola di Dio non è proprietà vostra: è Parola di Dio. E la Chiesa è la custode della Parola di Dio.

Sia dunque nutrimento al Popolo di Dio la vostra dottrina, gioia e sostegno ai fedeli di Cristo il profumo della vostra vita, perché con la parola e l’esempio edifichiate la casa di Dio, che è la Chiesa. Voi continuerete l’opera santificatrice di Cristo. Mediante il vostro ministero, il sacrificio spirituale dei fedeli viene reso perfetto, perché congiunto al sacrificio di Cristo, che per le vostre mani, in nome di tutta la Chiesa, viene offerto in modo incruento sull’altare della celebrazione dai Santi Misteri.

Riconoscete dunque ciò che fate, imitate ciò che celebrate, perché partecipando al ministero della morte e resurrezione del Signore, portiate la morte di Cristo nelle vostre membra e camminiate con Lui in novità di vita.

Con il Battesimo aggregherete nuovi fedeli al Popolo di Dio. Con il Sacramento della Penitenza rimetterete i peccati nel nome di Cristo e della Chiesa. E oggi vi chiedo in nome di Cristo e della Chiesa: per favore, non vi stancate di essere misericordiosi. Con l’olio santo darete sollievo agli infermi e anche agli anziani: non abbiate vergogna di avere tenerezza con gli anziani. Celebrando i sacri riti e innalzando nelle varie ore del giorno la preghiera di lode e di supplica, vi farete voce del Popolo di Dio e dell’umanità intera.

Consapevoli di essere stati scelti fra gli uomini e costituiti in loro favore per attendere alle cose di Dio, esercitate in letizia e carità sincera l’opera sacerdotale di Cristo, unicamente intenti a piacere a Dio e non a voi stessi. Siete Pastori, non funzionari. Siete mediatori, non intermediari.

Infine, partecipando alla missione di Cristo, Capo e Pastore, in comunione filiale con il vostro Vescovo, impegnatevi a unire i fedeli in un’unica famiglia, per condurli a Dio Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo. Abbiate sempre davanti agli occhi l’esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito, ma per servire, e per cercare di salvare ciò che era perduto.

 






Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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