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Gesù e Maometto conoscere per avere un vero dialogo interreligioso

Ultimo Aggiornamento: 15/01/2015 09:27
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02/07/2013 13:58
 
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III - IL VECCHIO ED IL NUOVO TESTAMENTO VISTI DAL CORANO

Il Corano parla sempre con grande rispetto di Gesú e di Maria sua madre. Citiamo alcune Sure:

S II, 254: « Ci furono dei rasul: ad alcuni abbiamo dato la prefe­renza sugli altri. Ad alcuni Dio ha parlato, altri li ha elevati in di­gnità. Abbiamo offerto a Isa ibn Maryam prove evidenti, lo ab­biamo santificato con lo spirito di santità. Se il Dio lo avesse vo­luto! Le genti che li seguirono nel tempo non si sarebbero am­mazzate a vicenda, dopo che erano giunti i segni: invece si misero a disquisire; ci furono credenti e anche atei. Se il Dio avesse volu­to! Non si sarebbero ammazzate a vicenda: ma il Dio fa ciò che vuole, fino in fondo ».

S III, 42-54: « Ed ecco, presero la parola gli Angeli: "O Maryam, il Dio ti ha resa immacolata, ti ha posto sopra tutte le donne di questo mondo! O Maryam, devi essere devota al tuo Signore, pro­sternati davanti a lui nel sugud e chinati come quelli che s'inchi­nano".

Ecco le novità dell'invisibile mistero, le riveliamo a te. Tu non eri tra la folla quando essi gettavano nel fiume il calamo per ave­re il responso su chi di loro si sarebbe preso cura di Maryam. Tu non eri in mezzo alla folla, mentre essi si perdevano in discussione.

Ed ecco annunciarono gli angeli: "O Maryam, Iddio ti comuni­ca lieta novella di un Verbo da parte sua: si chiamerà Al Nasih,(*)=(il Messia, l'unto di Dio.) Isa ibn Maryam (cioè Gesù figlio di Maria). Famoso sarà sia in questo mondo che nell'altro, sarà uno degli intimi. Alle genti par­lerà fin dalla culla e continuerà a parlare quando sarà cresciuto, e apparterrà alla schiera della gente di bene" ».

Si inquietò Maryam: "Rabbi, Rabbi, proprio io avrò un figlio?

Io che non conosco uomo, che non ho mai conosciuto uomo?". La risposta: "Il Dio crea ciò che vuole, e quando ha ben deciso di creare una cosa egli comanda: Kun Sii e la cosa è creata". A lui Iddio insegnerà la Scrittura e la saggezza, il Testamento Vecchio e quello Nuovo; sarà sarúl ai Bani-Isra'il: "O genti! Ecco­mi, vengo a voi con un segno dalla parte del Signore. Bene, per voi sono capace di modellare nell'argilla un uccello, poi soffierò dentro di lui e la statua inanimata diverrà viva, col permesso del Dio. Guarirò ciechi e lebbrosi, darò la vita ai morti, col permesso del Dio. Saprò indovinare ciò che avete mangiato e ciò che nella vostra casa ammassate. Non è questo un grande segno, per voi che avete fede? Sono venuto per dichiarare che è vero quanto fu scritto nel Testamento Antico e per liberarvi da una parte dei ta­bú che vi erano stati imposti. Sono proprio venuto con un segno, per voi, da parte del Signore..".

Confessa: "Crediamo nel Dio, crediamo in ciò che venne rivela­to a noi. Crediamo in ciò che fu rivelato a Ibrahim, a Ismail, a Is­haq, Ya'kub, alle tribú, a Musa, a Isa, ai nabi, da parte del loro Si­gnore. Per noi non fanno differenza alcuna; noi siamo intera­mente muslimuna (*)=(mussulmano) verso lui" » (S III, 84).

«Invero abbiamo fatto scendere il Testamento Antico in cui c'è guida e luce. Con esso i nabi giudicavano, quali erano muslim, coloro che erano Yahud; e i rabbini e gli scribi altrettanto opera­vano a secondo della parte del rotolo del Dio loro affidata e di cui erano testimoni. Non temete gli uomini, dunque; temete solo me. Non vendete a vil prezzo i miei segni. Kafiruna sono quelli che non giudicano gli uomini secondo i dettami che Dio ha rivelato.

Gli abbiamo comandato nel Testamento Antico: vita per vita, occhio per occhio, naso per naso, orecchio per orecchio, dente per dente e anche la legge del taglione per le ferite. Chi, generoso, non farà valere il suo diritto otterrà il perdono dei suoi peccati. Kafiruna sono quelli che non giudicano gli uomini secondo i det­tami che il Dio ha rivelato.

In un tempo successivo abbiamo inviato sulle loro orme Isa ibn Maryam affinché riconfermasse ciò che era stato annunziato prima nel Vecchio Testamento. Gli affidiamo lo Ingil (il Vangelo) o Testamento Nuovo - guida alla luce - perché riconfermasse ciò che era stato annunciato prima di lui nel Testamento Antico guida, esortazione, destinata ai timorati » (S V, 44-46).

« Sulle loro tracce (dei profeti) abbiamo fatto seguire i nostri rasul, come Isa inm Maryam. Gli abbiamo consegnato il Testa­mento Nuovo, e insinuammo nel cuore dei suoi seguaci dolcezza e mansuetudine e la vita solitaria dei monaci, che essi hanno in­staurata; noi, però, non glielo abbiamo ordinato se non perché fossero unicamente mossi dalla ricerca del compiacimento di Dio » (S LVII, 27).

« Isa ibn Maryam annunciò: "O Bani Isra'il, in verità io sono un rasul del Dio. Sono venuto per confermare ciò che era stato rive­lato prima di me dal Testamento Antico. Sono venuto per appor­tare il lieto annuncio di un rasul che giungerà dopo di me: il suo nome sarà Ahmad" » (S LXI, 6).

Quindi il Corano raccomanda ai cristiani di seguire tutte le norme del Vangelo, sconoscendo quante cose il Corano stesso di­ce al contrario di quanto dice il Vangelo: « Ebbene, le genti del Testamento Nuovo sappiano giudicare secondo le norme che in esso si incontrano! Chi non sa giudicare secondo ciò che ha rive­lato il Dio appartiene certamente alla schiera dei malvagi » (S V, 47).

Se Maometto avesse letto il Vangelo, non avrebbe detto quan­to sopra.

« Queste sono le parole dirette a Isa ibn Maryam: "O Isa ibn Maryam, ricorda il mio ben volere verso di te e verso la Madre tua quando ti ho fortificato con il rfih-1-qudus. Parlasti alle genti dalla culla come fossi un anziano. Ti ho fatto conoscere il libro, la sapienza, il Testamento Antico e quello Nuovo.

Tu pasticciavi nella creta e modellavi con le mani un volatile; poi v'insufflavi e quello, con il mio permesso, diventava un uccel­lo. Tu guarivi, con il mio permesso, il muto e il lebbroso. Tu rida­vi la vita, con il mio permesso, anche ai morti. Da te ho allonta­nato i Bani Isra-il, al momento in cui eri venuto da loro con prove irrefutabili, e molti di loro, che erano Kafirunam insultaro­no: Poh! Questa è soltanto stregoneria di mago" » (S v, iio). « Continua: "O genti della Scrittura, voi fate un buco nell'ac­qua se non vi mettete ad osservare i precetti del Testamento An­tico e quelli del Nuovo e ciò che dal Signore vi è stato rivelato" » (S V, 68).

« O voi, voi credenti! Diventate ausiliari del Dio, come ebbe ad affermare Isa ibn Maryam agli Apostoli suoi: "Quali sono i miei ausiliari nel sentiero di Dio?" Risposero gli apostoli: "Noi siamo gli ausiliari del Dio. Parte dei Bani Isra'il prestò fede, parte diven­ne scettica. Ma noi aiutammo fortemente coloro che credettero; li aiutammo contro i loro nemici: divennero i trionfatori" » (S LXI, 14).

Per Maometto Gesú non era il Figlio di Dio, ma un rasul: « Il Masih ibn Maryam non era che un rasul. Altri rasul erano stati spediti prima di lui, e la madre era persona degna di fede, ed entrambi mangiavano. Ecco noi facciamo balenare i nostri segni quelli se ne scostano » (S V, 75).

Siccome gli ebrei dicevano che Gesú era stato crocifisso dai ca­pi d'Israele perché si era proclamato Dio, Maometto, conservan­do un'altissima stima per Gesù e pensando che era impossibile che egli avesse proclamato di essere Dio e che avesse cosí be­stemmiato, fa dire tutto questo a Gesú stesso, e il resto lo dice lui:

« Interrogherà il Dio: "O Isa ibn Maryam, hai tu forse coman­dato alle genti: Prendete me e mia madre come due dei al di fuori di Dio?". Isa risponderà: "Osanna a te! Come avrei potuto affer­mare questo, mentre non ne ho diritto alcuno? Se lo avessi affer­mato, lo avresti saputo di certo. Tu conosci ciò che è in me; io non conosco ciò che è in te! In verità sei il grande conoscitore del mistero invisibile!" » (S V, 116).

« Gente della Scrittura, non lasciatevi andare a esagerare le vo­stre affermazioni sul problema religioso e sul Dio. Non dite che la verità: il Masih Isa ibn Maryam altro non è che un rasul del Dio, altro non è che il Verbo lanciato in Maryam e un rúh da par­te sua. Credete dunque al Dio e ai rasul; smettetela di dire: "Tre". Smettetela! Sarà meglio per voi. Il Dio è il Dio solo. Che? Si sarebbe fatto un Figlio? Osanna, osanna a lui. A lui appartiene tutto ciò che è in cielo, tutto ciò che è in terra. Garante di tutto è il Dio » (S IV, 171).

« E per avere ripetutamente asserito: "Abbiamo ammazzato il Masih Isa ibn Maryam, rasul del Dio!" Orbene essi non l'hanno affatto ammazzato, non hanno crocifisso, che venne apportato qualcuno che gli assomigliava come una goccia d'acqua. Coloro che discutono a tale riguardo sono nel dubbio, inseguono delle congetture. In realtà non l'hanno affatto ucciso, ma verso di lui il Dio lo ha innalzato, egli è potente, il saggio. Non ci sarà nessuno, tra la gente della Scrittura, che non creda in lui prima della sua morte; e nel giorno della resurrezione, egli testimone sarà contro di loro" (S IV, 157-159).

« E ricordò il Dio: "O Isa, ecco ti riprendo e ti faccio salire verso di me. Ti purifico dalle impurità dei kafiruna; colloco fino al gior­no della resurrezione coloro che ti hanno seguito al di sopra di coloro che sono stati kafiruna...» (S III, 55).

 


[Modificato da Caterina63 02/07/2013 13:59]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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