c) Non dialogo, ma capitolazione.
Gli stati cristiani stanno facendo a gara per farsi mangiare dagli islamici: l'immigrazione di mussulmani vi è massiccia dappertutto: in Italia se ne vedono dappertutto; in Francia sono oltre 3500.000; in Germania ve ne sono circa 5 milioni; in tutta l'Europa nel 2.000 i mussulmani saranno 80 milioni e in Russia saranno la metà della popolazione e condizionerannno la politica mondiale; da per tutto vanno sorgendo moschee; già in Europa ve ne sono 2.000, mentre nel Brasile già ve ne sono 4.000: tutte finanziate dai Governi mussulmani, che vanno addirittura pilotando l'emigrazione dei loro sudditi, invece di dar loro da mangiare, per raggiungere l'antico sogno di islamizzare l'Europa, sogno frustrato nei secoli scorsi, quando i Governi europei erano cristiani; per mare, nella battaglia di Lepanto, e, per terra, nella battaglia di Vienna.
A Roma il Municipio ha regalato ai mussulmani una vasta estensione di terreno per farvi una moschea e i governi arabi vi hanno costruito, quale sfida al Vaticano, una sontuosissima moschea costata loro 60 miliardi.
In Inghilterra il locale Centro Islamico ha addirittura chiesto al Governo il finanziamento delle Scuole coraniche e l'autorizzazione di formarvi, dentro l'Inghilterra stessa uno Stato islamico con leggi, magistratura e governo propri.
In Brasile i mussulmani hanno creato dei seminari islamici per preparare brasiliani convertiti a islamizzare i brasiliani.
E anche in Italia qualche partito sta avanzando la proposta di finanziare le scuole coraniche; mentre vari partiti fanno a gara di concedere ai mussulmani la cittadinanza italiana per avere i loro voti.
I mussulmani son oggi nel mondo 926 milioni. Si aggiunga la bomba demografica: contro ogni bambino cristiano che nasce, nascono 5 mussulmani. Le natalità presso i cristiani vanno sempre diminuendo; presso i mussulmani vanno sempre piú aumentando. Quasi nessun mussulmano si fa cristiano; molti, o meglio, moltissimi cristiani si vanno facendo mussulmani. Tanti mussulmani cercano di sposarsi con donne cristiane per avere da esse figli mussulmani. Dentro il 2.000 l'islamismo sarà la prima religione del mondo. L'islamismo, ha detto il cardinale Oddi, è il piú grave pericolo per la Chiesa. E i cattolici stanno a guardare con indifferenza!
Ma c'è di peggio: vari Vescovi e sacerdoti concedono ai mussulmani di poter fare le loro preghiere nelle Chiese aperte al culto; alcuni hanno addirittura dato loro delle Chiese chiuse al culto per farne delle moschee; mentre parecchi preti espongono pubblicamente il Corano accanto alla Bibbia nella Chiesa, e fanno leggere brani di Corano dopo letture dalla Bibbia. È un vero sacrilegio! In nessuna moschea al mondo si fa leggere la Bibbia o si fanno pregare i cristiani.
E mentre dalle nostre parti nessuno molesta i cristiani che ignari dei motivi di credibilità della nostra fede, si fanno mussulmani; negli stati islamici vengono imprigionati, uccisi o severamente puniti i mussulmani che divengono cristiani.
4) Dialogo si, ma onesto
È giusto che ci sia il dialogo; e noi cristiani per primi lo desideriamo; ma che sia a condizioni oneste e che sia vero dialogo. A tal fine è necessario:
a) Che ci siano dinanzi a noi degli interlocutori; che essi rappresentino i loro governi e che da questi siano messi in grado di contrarre degli impegni e di fare dei concordati;
b) che da parte mussulmana come da parte cristiana si conceda che gli immigrati nei propri territori possano praticare liberamente la propria fede; i mussulmani accettano il dialogo e lo desiderano negli stati cristiani; lo negano risolutamente nei loro stati: questo non è giusto; è la tattica per conquistare gli stati cristiani;
c) che si permetta da parte mussulmana ai propri sudditi di diventare cristiani, senza perseguitarli, né discriminarli, e che altrettanto si faccia da parte cristiana;
d) che si permetta ai cristiani di costruire chiese per i propri fedeli in paesi mussulmani; mentre già i mussulmani le costruiscono nei paesi cristiani;
e) che si consenta ai cristiani di far conoscere la propria fede ai mussulmanni nei loro paesi, come si permette ai mussulmani di fare conoscere l'Islam nei paesi cristiani.
Senza tali precauzioni, i cristiani non fanno altro che dare i loro fratelli nella fede in bocca al lupo: è quello che soprattutto stanno facendo i governi laici e anticlericali nell'ora presente.
5) Dovere dei cristiani nell'ora presente
a) Dobbiamo urgentemente evangelizzare la gran massa dei cristiani, perché sono quasi tutti ignoranti delle garanzie che solo la Chiesa cattolica presenta di sé stessa. A causa di tale ignoranza molti cristiani si vanno facendo mussulmani, mentre quasi nessun mussulmano diventa cristiano.
b) Dobbiamo accogliere gl'immigrati mussulmani come fratelli e trattarli sempre con gentilezza perché anche essi sono figli di Dio; anzi sono i piú vicini a noi in quanto accettano anche il Nuovo Testamento, sebbene, per ignoranza, lo mutilano; e, se hanno bisogno, dobbiamo sfamarli e cercare di ospitarli.
Dobbiamo dare loro il dono piú grande: Gesú; cioè farglielo conoscere per metterli in grado di accettarlo. Giacché non si muove foglia che Dio non voglia, crediamo che Dio stia guidando questa loro immigrazione nei paesi cristiani perché essi, qui, liberi dalla paura delle gravi sanzioni dei loro governi contro chi si fa cristiano, possano serenamente conoscere bene Gesú e accoglierlo. Ma giustamente ci avverte S. Paolo: « Come crederanno se non ascolteranno? E come ascolteranno se nessuno predicherà loro? N (Rom. lo, 14). È impossibile che un cristiano onesto, buono e intelligente conoscendo le credenziali di Gesù e l'assenza di credenziali in Maometto si faccia mussulmano; ed è impossibile che un mussulmano onesto, buono, intelligente e non legato da poligamia, conoscendo le stesse cose non si faccia cristiano. Ed ancora è impossibile che un uomo qualsiasi, sia pure mussulmano o anche ateo, studiando criticamente il Vangelo non abbia a concludere che esso sia ispirato da Dio; cosí come è impossibile che qualsiasi mussulmano studiando criticamente il Corano non abbia a concludere che l'autore non può esserne Dio. Considerando, infine che moltissime cose del Corano sono uguali a quelle contenute nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, che Maometto pure ammira moltissimo, e che il VT e il NT furono scritti molte centinaia di anni prima, si deve concludere che Maometto le ha prese dalla Bibbia.
Nihil obstat quominus imprimatur Cens. Eccl. Pesce Sanctus. Catania, 18 Giugno 1991 [Modificato da Caterina63 02/07/2013 14:12]
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)