È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LE PIAGHE DELLA CHIESA POCO PRIMA DEL CONCILIO,DURANTE E SUBITO DOPO

Ultimo Aggiornamento: 18/04/2015 10:35
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
22/07/2013 12:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

[SM=g1740758] Cari amici, per una analisi attenta di fatti ed eventi storici oggettivi..... e dopo aver dato voce ai fatti avvenuti DOPO IL CONCILIO che trovate cliccando qui, è doveroso affrontare o andare alle radici di alcuni problemi .....

E la Chiesa cadde in mano agli intellettuali (Teologi e Concilio PARTE 2, qui la prima parte)

Concilio

E LA CHIESA

CADDE IN MANO

AGLI INTELLETTUALI 2

 

Teologi e pre-Concilio. Teologi e Concilio. Teologi e post-Concilio

Un breve tentativo di analisi. PARTE 2

 

Contrordine compagni: la crocifissione “è un fiasco”; Schillebeeckx, il Catechismo Olandese. Giovanni XXIII fece il vero guaio, non Paolo VI. Henri de Lubac. Dio confonde i sapienti o i “sapienti” confondono Dio? Dice il Signore: “E’ necessario che gli scandali avvengano”… ma “guai” a chi dà scandalo. Essere “progressisti” è doveroso… nel senso: “Quanto ora io vi dico lo comprenderete a poco a poco”. Che il progresso non sia mutamento. Il guaio è che i modernisti e non i progressisti si impadronirono del Concilio

 

 

Il “Catechismo Olandese” è la modernità dei suoi concetti di religione e fede, adattata alle esigenze dell’uomo moderno, che deve diventare una vera catechesi. Con questo testo, si scatenò un putiferio. Paolo VI lo definì “il grande scandalo” e un esame del Sant’Uffizio vi identificò 10 gravi eresie e 48 medie eresie miste ad ambiguità di linguaggio. Eppure, ecco un altro paradosso ed un’altra contraddizione montiniana: il “Catechismo” non viene distrutto, se ne lascia la libera pubblicazione con il solo obbligo di una aggiunta di note atte a spiegare gli errori rilevati. Ma, santa pazienza! E’ un catechismo eretico, 10 gravi eresie, 48 medie (“medie” che vuol dire poi? un’eresia è eresia e basta, così come il bianco o è bianco o non è), lo definisci un grande scandalo e tu, Sommo Pontefice, non salvi il piccolo gregge dalla contaminazione? Lo lasci pubblicare solo con l’aggiunta di “note”? Così, la Verità viene fornita nelle note e l’errore viene lasciato nelle pagine dette di catechismo. E ai vescovi “ribelli” non fu richiesta alcuna abiura, non fu fatta alcuna verifica della loro fede. A cosa mirarono? Ad una “Nouvelle Eglise”, la quale, per essere tale, necessita anche di una nuova dottrina, di un nuovo culto, di nuovi movimenti, di un clero che venga pasturato con le loro idee innovatrici. Una “Eglise”, una Chiesa, trasfigurata, che ormai non solo non ha più nulla di cattolico, ma nemmeno di cristiano: è già post-cristiana.  Credo che Chesterton abbia risposto bene alla domanda con due righe: Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa”.

 

 

di Tea Lancellotti

 

 

CONTRORDINE COMPAGNI: LA CROCIFISSIONE “È UN FIASCO”. SCHILLEBEECKX, IL CATECHISMO OLANDESE

Bastarono queste pagine sataniche ad annientare per sempre nell’arco 12 mesi l’intera gloriosa chiesa d’Olanda

L’intento principale di questi teologi appare spesso più quello di “razionalizzare” la fede che quello di rendere ragione della stessa. E la “razionalizzazione” non è esattamente nel senso tomistico del termine. Questo nel migliore dei casi; nel peggiore si hanno vere e proprie dottrine parallele, che di cattolico hanno ormai ben poco. È il caso, per dirne una, del “Catechismo Olandese” pubblicato a Concilio appena chiuso, e che in pochissimi mesi distrusse l’intera chiesa olandese. Ma questi teologi che che “razionalizzano”, che persino riscrivono a loro arbitrio dottrine e catechismi, a cosa mirano davvero?

Sostanzialmente, molti di questi teologi innovatori miravano a riscrivere la storia della Chiesa. La loro idea non era quella di rinnegare la dottrina, ma… di modificarla completamente!

E’ assai probabile che i pontefici, da Pio XI in poi, siano stati influenzati in parte da questa idea innovatrice, ben vedendo quanto la Chiesa avesse bisogno di una riforma dopo la Questione Romana, dopo il Concordato, dopo le grandi dittature.

L’azione dei pontefici fu effettivamente in buona fede, ma i frutti furono devastanti.

Prendiamo, per esempio, Schillebeeckx Edward Cornelis Florentius Alfonsus, domenicano, amico e confratello di Congar. Egli ha una visione particolare della crocifissione e morte di Gesù, che, calata nel contesto storico, non è da considerare salvatrice. Anzi, per lui, la crocifissione di Gesù è storicamente un fiasco, poiché appare come una vittoria dell’ingiustizia umana, in cui spicca il silenzio di Dio. Inoltre, Schillebeeckx mette in dubbio la “tomba vuota”. Tutte teorie dalle quali Congar prenderà le dovute distanze. Il problema è che non se le tiene per sé. Come domenicano, infatti, si sente in dovere di dirlo alla Chiesa, si sente in diritto di essere ascoltato ed ha infine la superbia e la presunzione che la dottrina debba cambiare secondo le sue personali convinzioni. Non è un caso che Schillebeeckx sia anche uno degli ispiratori del famoso ed ereticoCatechismo Olandese – che riceve l’imprimatur dell’arcivescovo di Utrecht, Bernard Alfrink – nel quale è la modernità dei suoi concetti di religione e fede, adattata alle esigenze dell’uomo moderno, che deve diventare una vera catechesi. Con questo testo, si scatenò un putiferio. Paolo VI lo definì “il grande scandalo” e un esame del Sant’Uffizio vi identificò 10 gravi eresie e 48 medie eresie miste ad ambiguità di linguaggio. Eppure, ecco un altro paradosso ed un’altra contraddizione montiniana: il Catechismo non viene distrutto, se ne lascia la libera pubblicazione con il solo obbligo di una aggiunta di note atte a spiegare gli errori rilevati. Ma, santa pazienza! E’ un catechismo eretico, 10 gravi eresie, 48 medie (“medie” che vuol dire poi? una eresia è eresia e basta, così come il bianco o è bianco o non è), lo definisci un grande scandalo e tu, Sommo Pontefice, non salvi il piccolo gregge dalla contaminazione? Lo lasci pubblicare solo con l’aggiunta di note? Così, la Verità viene fornita nelle note e l’errore viene lasciato nelle pagine dette di catechismo. E ai vescovi ribelli non fu richiesta alcuna abiura, non fu fatta alcuna verifica della loro fede: in compenso Schillebeeckx pagò per tutti. Anche se solo in apparenza, visto che nel 1979 Giovanni Paolo II tentò di venire incontro a lui e a Kung, aprendo un’inchiesta la quale, ovviamente, scatenò il dissenso del mondo protestante, dell’ala modernista e ormai anche progressista cattolica; reazione spinta a tal punto che sembra si riverberi ancora oggi su oltre il 50% di quel che resta dello sciagurato clero olandese, nonché di qualche vescovo, seguaci tuttora del pensiero teologico di Schillebeeckx.

L’indegno primate d’Olanda durante il Concilio: Bernard Alfrink, massimo devastatore della sua chiesa nazionale

A cosa mirarono? Ad una “Nouvelle Eglise”, la quale, per essere tale, necessita anche di una nuova dottrina, di un nuovo culto, di nuovi movimenti, di un clero che venga pasturato con le loro idee innovatrici. Una “Eglise”, una Chiesa, trasfigurata, che ormai non solo non ha più nulla di cattolico, ma nemmeno di cristiano: è già post-cristiana. Credo che Chesterton abbia risposto bene alla domanda con due righe: “Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa”.

Quanto alla questione tomista, in realtà essi non vollero e non vogliono neppure ora cancellare san Tommaso. Pensano piuttosto di averlo superato: loro, del resto, si ritengono figli dell’Illuminismo e qui sta anche la chiave per comprendere ciò che stiamo vivendo oggi.

[SM=g1740771]


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com