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2014-2015 Anno dedicato ai Consacrati e Consacrate di vita attiva

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2016 19:59
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Sesso: Femminile
16/12/2014 18:05
 
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  La vecchia suora che parla con Dio


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Sister_Maria


Stavo andando dove dovevo andare per Roma, vedo dal codice di percorso che il bus tarderà 35 minuti. Mi fermo allora in una chiesa là vicino la Nomentana, dove qualcuno sta celebrando. Non sapendo di andare incontro alla poesia e alla letteratura, alla mistica e al mistero del silenzioso Dio facitore di destini umani.

Ci sono delle suore, a messa
. All’ingresso, sulla carrozzella, una suora vecchissima, nel suo delirio pieno, ma lucidissimo, saturo di un’ironia gentile e antica. La osservo e capisco che ormai ha persino smesso di parlare con gli uomini, di rispondere per mezzo deimediatores Dei; risponde direttamente a Dio, parla con lui: è già oltre.


La guardo e penso a Teresa D’Avila
 che combatte e si aggrappa a tutto per non essere staccata da terra durante certe liturgie, nelle quali è sospesa in aria, in levitazione: per non disturbare, per non distrarre l’attenzione delle altre dall’Unico, come se lei stesse lì sospesa per aria chissà a causa di chi.


Osservo intensamente la vecchia
 suora in carrozzella, deve avere quasi cent’anni.

E l’ascolto. Segue la messa ma risponde a Dio con parole sue che non sono quelle liturgiche, ma bellissime, e tutte pertinenti:
Prete: “Ricongiungi a te, padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi
Suora: “Io qua sto, non ti dimenticare: ti aspetto“.
Prete: “...questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi“.
Suora: “E questo, Cuore mio, è il mio corpo che ho offerto a te: ormai sono 70 anni


Come si può essere così innamorate
 alla sua età, età che in genere è tanto egoistica?, sto chiedendomi. O è pazzia? Ma non è forse stato detto, dagli psicanalisti, che l’innamoramento è una nevrosi? Non è forse fonte di ogni pazzia l’amore? Ma come si può essere “nevrotizzati”  così a lungo?, ancora mi chiedo.


E mi si ghiaccia il sangue quando il prete dice:
 “Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta“. E la vecchia suora ora ha sollevato il capo e mi guarda, ma non capisco se sta rispondendo a me o a Dio o al prete dicendo: “Cosa fa una sposa innamorata se non attendere lo sposo? Dopo viene la gioia“.


E mi imbarazzo dinanzi a questo momento che irrompe,
 così surreale, dinanzi a queste parole sature di metafore che mi confondono. E sorride. Sorride con i suoi occhi di un azzurro ormai sfumato e stinto. Sorride la vecchissima sposa di Cristo. Sorridendo la vedo già oltre: lo Sposo sta arrivando, è alle porte, lo avverto, la sposa è piena di gioia nuziale. Freme: finalmente vedrà il Suo volto. Sono stato certamente tra gli ultimi testimoni di questa vita vissuta come “altrove”.


Esco,
 per non turbare la loro intimità, ma sono scosso io stesso da questa “visione”, mentre mormoro il Te Deum: “In te, Domine, speravi: non confundar in aeternum”.






e..... quelli che fanno affari illeciti e fanno bancarotta....



Vita consacrata, s'annuncia un anno di tempesta
di Lorenzo Bertocchi

da la nuovabussola 22-12-2014
Il cardinale Braz de Aviz

L’anno dedicato alla vita consacrata purtroppo si apre con una notizia tremenda, l’ordine dei Frati Minori francescani è sull’orlo della bancarotta per operazioni finanziarie dubbie e spericolate. Il «cospicuo ammontare di debiti» in cui versa la Curia generale è stato ammesso dallo stesso Ministro Generale dell’Ordine, P. Michael A. Perry OFM, in una lunga lettera pubblica in cui viene dato conto della situazione «penosa».

Secondo le notizie diffuse dal settimanale Panorama la procura svizzera avrebbe posto sotto sequestro decine di milioni di euro della congregazione, investiti in società finite sotto inchiesta per traffici illeciti. Gli investimenti risalirebbero al momento in cui generale dell’ordine era l’attuale segretario della Congregazione per i religiosi, monsignor Rodriguez Carballo, ma il ministro Perry fa sapere che «sembrano esserci state un certo numero di dubbie operazioni finanziarie, condotte da frati cui era stata affidata la cura del patrimonio dell’Ordine, senza la piena conoscenza e il consenso né del precedente, né dell’attuale Definitorio generale». Gli stessi frati dicono di voler fare chiarezza e per questo hanno attivato «l’intervento delle autorità civili».

I Frati Minori, uno degli ordini religiosi più importanti della Chiesa, si stanno avviando verso il Capitolo Generale del 2015 che si preannuncia delicato. Attivi in 110 paesi con oltre 2.000 case nel mondo, contano circa 14.000 membri, una realtà amata e rispettata da tanti fedeli che hanno trovato, e trovano, in loro un punto di riferimento importantissimo per la loro vita di fede. Insomma, il rinnovamento per la vita religiosa, che si auspica con l’anno dedicato alla vita consacrata, si apre con una bella tegola, dopo che, pochi giorni fa, proprio monsignor Carballo e il cardinale prefetto Braz de Aviz avevano chiuso "positivamente" una lunga vicenda che riguardava le suore americane.

Iniziata nel 2008, la visita apostolica alle suore statunitensi partiva con presupposti anche abbastanza pesanti, tipo l'accusa di una «certa mentalità secolarista” propagata in queste famiglie religiose e forse «anche un certo spirito femminista». Questa indagine, come sappiamo, non va confusa con un'altra che la Santa Sede sta conducendo, ed è tuttora in corso. Si tratta di quella portata avanti dalla Congregazione della Dottrina della Fede e che vede “indagata” la più vasta comunità di religiose statunitensi, la Leadership Conference of Women Religious (Lcwr)

Quest'ultima istruttoria è talmente delicata che nel maggio scorso il cardinale Muller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, aveva indicato con precisione i problemi seri che solleva. Parlò della continua e crescente importanza che all’interno dell’Lcwr viene data al concetto di “evoluzione cosciente”. Questa teoria, insegnata dalla nota esponente del mondo new age  Bárbara Marx Hubbard, «si oppone alla rivelazione cristiana» e – diceva Muller – può condurre «ad errori fondamentali riguardanti l’Onnipotenza di Dio, l’incarnazione di Cristo, la realtà del peccato originale, il bisogno di salvezza e la finalità dell’azione salvifica di Cristo nel mistero pasquale». La teoria dell’evoluzione cosciente – sottolineava Muller –ha «privato le religiose della capacità di sentire cum ecclesia in modo autentico». 

Qualcuno ha notato una certa diversità di vedute tra l'atteggiamento conciliante del dicastero di Braz de Aviz e quello più inflessibile di Muller, ma che il report presentato nei giorni scorsi fosse “positivo” lo si sapeva già; proprio il cardinale Braz de Aviz al mensile “Testimoni” (n° 10, ottobre 2014) dichiarava che per la conclusione dell'indagine «abbiamo voluto un testo positivo e di sostegno per tutto il bene che [le suore americane] hanno fatto e fanno alle Chiese e alla società».

Il vento di tempesta che attraversa la vita religiosa però continua a spirare. Per rimanere in ambito di commissariamenti e visite apostoliche è ancora aperto il caso delle Suore Francescane dell'Immacolata che, insieme a quello dei Frati, rappresenta per la congregazione vaticana una situazione in cui – dice Braz de Aviz – vi sono «difficoltà». Attualmente le suore dell'Immacolata, diversamente dai frati, non sono ancora formalmente commissariate, ma probabilmente il loro futuro sarà questo. Infatti, in un'altra intervista del prefetto (alla rivista “Rogate Ergo”, n°11/2014) si dice che «riguardo ai francescani dell'Immacolata, sia nella parte maschile che in quella femminile, è in atto il commissariamento». Un lapsus? Può darsi, tuttavia sono diverse le voci che per le Suore dell'Immacolata parlano di imminente trasformazione dell'attuale visita apostolica in un vero e proprio commissariamento. Per loro il cardinale Braz de Aviz parla di un problema che nasce «dalla negazione del concilio, che non è accettabile». 

Quindi si tratterebbe in questo caso di quello «scarso sentire cum ecclesia» che il card. Muller ha indicato per le suore americane dell'Lcwr, sebbene da presupposti molto diversi. Anche per i Frati dell’Immacolata si parlò sempre di «scarso sentire cum ecclesia». Sarebbe interessante però, così come il cardinale Muller ha fatto per le suore americane, conoscere più nel dettaglio qual è la natura degli errori compiuti dalle suore e dai frati dell'Immacolata circa la «negazione del concilio».

Il lavoro della congregazione retta dal cardinale Braz de Aviz e monsignor Carballo si prospetta quindi molto intenso. Gli obiettivi da raggiungere per l’anno della vita consacrata, attraversato da queste tempeste, sono importanti. Li ha ricordati lo stesso prefetto alla rivista “Testimoni”: l'aggiornamento di Mutuae Relationes, il documento che riguarda i rapporti tra vescovo e religiosi, un nuovo documento sui fratelli laici e, infine, la revisione di Verbi Sponsa, ossia una riforma della vita claustrale. A riguardo di quest'ultima delicata operazione il cardinale dichiara che «è necessario un aggiornamento su tre specifici punti: l'autonomia dei monasteri, la forma della clausura e i suoi gradi, ma sopratutto la formazione». Per questi obiettivi è stato distribuito ai monasteri un questionario, un metodo ultimamente molto usato, e le risposte, dice il prefetto, sono già in arrivo. 






[Modificato da Caterina63 22/12/2014 10:52]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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