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Il Corano stesso smentische che Cristiani e Musulmani hanno lo stesso Dio

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2017 12:15
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19/12/2017 12:15
 
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islamForse già conoscete questa “O voi che credete! Non abbiate amici tra gli Ebrei ed i Cristiani” [al-Ma’idah 5:51.11]
Ma lo sapevate che ci sono 123 versi del Corano relativi al combattere ed uccidere per la causa di Allah? Ecco, di seguito, alcuni passaggi:

– I musulmani sono incoraggiati ad occuparsi totalmente nel combattimento per la gloria di Allah [Sura 22:73]- Allah darà “una più grande ricompensa a coloro che combatteranno per lui” [Sura 4:96]

– Circa gli infedeli (coloro che non si sottomettono all’Islam), costoro sono “gli inveterati nemici” dei musulmani [Sura 4:101]. I musulmani devono “arrestarli, assediarli e preparare imboscate in ogni dove” [Sura 9:95]. I musulmani devono anche “ circondarli e metterli a morte ovunque li troviate, uccideteli ogni dove li troviate, cercate i nemici dell’Islam senza sosta” [Sura 4:90]. “Combatteteli finché l’Islam non regni sovrano” [Sura 2:193]. “tagliate loro le mani e la punta delle loro dita” [Sura 8:12]

– Se un musulmano non si unisce alla guerra, Allah lo ucciderà [Sura 9:93]. Al fedele deve essere detto “ il calore della guerra è violento, ma più violento è il calore del fuoco dell’inferno” [Sura 9:81]
– Un musulmano deve “combattere per la causa di Allah con la devozione a Lui dovuta” [Sura 22:78]

– I musulmani devono far guerra agli infedeli che vivono intorno a loro [Sura 9:123]
– I musulmani devono essere “brutali con gli infedeli” [Sura 48:29]
– Un musulmano deve “gioire delle cose buone” che ha guadagnato con il combattimento [Sura 8:69]
– Un musulmano può uccidere ogni persona che desidera se è per “giusta causa” [Sura 6:152]

– Allah ama coloro che “combattono per la Sua causa” [Sura 6:13]. Chiunque combatta contro Allah o rinunci all’Islam per abbracciare un’altra religione deve essere “messo a morte o crocifisso o mani e piedi siano amputati da parti opposte” [Sura 5:34]
– “Chiunque abiuri la sua religione islamica, uccidetelo”. [Sahih Al-Bukhari 9:57]
– “Assassinate gli idolatri ogni dove li troviate, prendeteli prigionieri e assediateli e attendeteli in ogni imboscata” [Sura 9:5]

– “Prendetelo (l’infedele n.d.t.) ed incatenatelo ed esponetelo al fuoco dell’inferno” [Sura 69:30]
– “Instillerò il terrore nel cuore dei non credenti, colpite sopra il loro collo e tagliate loro la punta di tutte le dita” [Sura 8:12]
– “Essi (gli infedeli ndr) devono essere uccisi o crocefissi e le loro mani ed i loro piedi tagliati dalla parte opposta [Sura 5:33]- “Sappiate che il paradiso giace sotto l’ombra delle spade” [Sahlih al-Bukhari Vol 4 p55]

Domanda: dato che il Corano è la parola di Allah, che il Profeta Mohammed (la Pace sia su di Lui) altro non è che il diligente redattore del Libro e che dovere di ogni buon musulmano è applicare quanto scritto sul Corano (e non interpretarlo, si badi bene), è mai possibile un “Islam moderato”?


L’odio nel Corano: «Combattete chi non crede in Allah»

È difficile per chi voglia tentare di capire che cosa il Corano veramente indichi al popolo musulmano come linea di vita e come missione in terra, trovare nel sacro testo di Maometto elementi di moderazione o di tolleranza verso il cosiddetto popolo degli infedeli. Il versetto 29 della Sura 9 del Corano è illuminante: «Combattete coloro che non credono in Allah e quelli, fra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità». Il popolo della Scrittura sono gli ebrei e i cristiani. Combatterli significa non confrontarsi con loro, ma semplicemente eliminarli, se non si sono prima convertiti. Di conseguenza, chiunque voglia commettere una violenza è perfettamente giustificato dal Corano a farlo.

Molti passaggi nel Corano esortano i musulmani a uccidere gli infedeli, termine che in origine designava gli Arabi che non si sottomettevano all’Islam ma che dopo la morte di Maometto e la violenta espansione territoriale islamica, passò ad indicare tutti i non musulmani. Così, per esempio, nella sura 2 (190-193) si legge: «Combattete per la causa di Allah coloro che vi combattono, uccideteli ovunque li incontriate, scacciateli. Combatteteli finchè il culto sia reso solo ad Allah». Sono questi i fondamenti della Guerra Santa. Per vincerla, il Corano indica senza equivoci la violenza. Del resto, lo stesso Maometto fu nella sua vita un convinto operatore i violenza, assassinò molti dei suoi oppositori, consentiva che donne e bambini fossero venduti come schiavi, che centinaia di uomini fossero catturati, sgozzati o decapitati, come abbiamo visto fare oggi ai terroristi dell’Isis.

Questo perché ai musulmani viene promesso a chi combatte e muore per la Jihad, il perdono di tutti i peccati commessi e ricompensato, come predica la Sura 3, «nel più alto dei Paradisi» con una vita sensuale e lussuriosa, un Giardino delle Delizie, dove i beati vivono in oasi lussureggianti, in ricchi palazzi, consumano cibi squisiti e bevande inebrianti, comprese quelle proibite sulla terra. Va ricordato che i primi anni di Maometto furono contraddistinti da una predicazione pacifica nella città della Mecca. Durante questo periodo egli si mostrò uomo che cercava di elevare la condotta morale del suo popolo attraverso una serie di leggi che faceva credere gli fossero state dettate da Dio. Subito dopo la svolta aggressiva che è sotto i nostri occhi, fino alla giustificazione delle nefandezze e degli attentati sanguinari, oggi rivolti agli occidentali, popolo degli infedeli e dei miscredenti. Un popolo che va sterminato, perché ha valori e costumi incompatibili con l’Islam, a sua volta incompatibile con la libertà, la democrazia e i diritti umani, quindi con lo stesso concetto di civiltà. L’Islam è fisiologicamente violento, conflittuale per missione religiosa, secondo i dettami del Corano.

Ma esiste un Islam moderato, che bilanci quello aggressivo e seminatore di morte? Per Oriana Fallaci no. Chi si dice moderato ma bastona la propria moglie, uccide la figlia se si innamora di un cristiano, non si può definire tale. Eppure questo accade di frequente anche nella maggioranza dei musulmani non hanno aderito all’Isis. Chi vuole sostituire la democrazia con la teocrazia, madre di tutti i totalitarismi, non può dirsi moderato. Oramai stanno divenendo di dominio pubblico, oltre che virali, alcuni versetti del Corano che inneggerebbero alla violenza e alla guerra. Ricordiamo che il Corano è unico e vale sia per i musulmani cosiddetti «moderati» che per gli estremisti.

Sta di fatto che coniugando fede e ragione, diversi circoscritti versi del Corano sono violenti e inapplicabili in una moderna società civile. Uno dei versetti più in voga recita senza equivoci: «Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue e stringete forte le catene dei prigionieri». (Sura 47:4). La verità è che tutto quanto sta accadendo oggi e che noi abbiamo fatto finta di non vedere, è scritto molto chiaramente nel Corano, così come Hitler nel Mein Kampf aveva anzitempo messo nero sul bianco le follie che avrebbe poi commesso. Tutto il male che i figli di Allah militanti nell’Isis compiono contro di noi, è di fatto scritto in molte Sure. Secondo le quali gli esseri umani hanno insito nella propria natura, insieme a elementi divini, celesti, anche una naturale inclinazione verso il male. Per un certo Islam, il male è giustificabile se usato come strumento per il trionfo di Allah.


Dopo la lettura di queste poche pagine, potrete rispondere alle domande seguenti:
L’Islam è una religione come le altre? È una religione di tolleranza e di pace?


1. ISLAM, CORANO, HADITH E SUNNA

L’Islam è un sistema religioso, politico, giuridico e sociale iniziato nel VII secolo da Muhammad (Maometto)
, che si dichiara essere l’ultimo Profeta e quindi IL Profeta a cui Allah avrebbe trasmesso i suoi precetti per tramite dell’Angelo Gabriele. Questi precetti sono compilati nel Corano. Il Corano, fisso, immutabile, non interpretabile, è formato da 114 capitoli chiamati Sura e ogni Sura è formata da un numero variabile di frasi chiamate Versetti (Hayat). Le Sura e i Versetti sono numerati in maniera standard dal 1923, per esempio [4:34] designa il Versetto 34 della Sura 4. C’è da notare che Muhammad ha udito le parole dell’Angelo Gabriele durante delle crisi mistiche! “I testimoni dicono che Muhammad aveva delle sincopi (svenimenti) nel corso delle quali aveva la bava alla bocca e emetteva dei ruggiti analoghi a quelli di un giovane cammello” (Mizanu’l Haqq, p. 345).

Oltre al loro libro santo, gli islamici prendono pure per modello Muhammad, ispirandosi ai suoi atti e alle sue parole, riportati fra l’VIII e il X secolo dai Tradizionisti (Muhaddith) Bukhari, Muslim, Daoud e altri ancora, negli Hadith (Detti), che formano la Sunna (Tradizione).

Percorrendo gli Hadith e il Corano (tradotto in francese da Hamidullah, versione largamente accettata dagli islamici, e pure quella che si trova sul sito dell’UOIF, tradotto in italiano da Hamza Piccardo, versione approvata dall’UCOII), constaterete che l’Islam è violento dalle suo origini, che è in egualitario e discriminatorio verso le donne, i non-islamici, gli omosessuali, eccetera, e che di fatto, l’Islam rigetta combattendo tutto ciò che non è sé stesso.

È un’ideologia che strumentalizza una religione allo scopo di sottomettere tramite la persuasione o la violenza tutti i non-islamici del mondo. Ed infatti Islam vuol dire, dall’arabo, Sottomissione, e islamico sottomesso. Beninteso gli islamici non condividono questa analisi, e perciò ecco questo argomentarlo, che ha per obiettivo di contraddirli con l’aiuto del loro stesso Corano, come pure di mostrare che l’Islam è incompatibile con la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino, che fonda la Costituzione (francese).

2. TATTICA E DIALETTICA DELL’ISLAM (A GRANDI LINEE)

a) Un punto fondamentale: non siate mai stupiti per il fatto che un islamico menta per omissione o attivamente, dissimuli, o falsifichi, perché è una prescrizione coranica. Quando si tratta di far crescere l’Islam, tutti i colpi sono permessi. La Taqqya, che si scrive anche Takia (Dissimulazione), è un dovere per i credenti in situazione d’inferiorità (= di minoranza).Per contro, dal momento in cui il rapporto di forza è inverso, allora l’islamico può prendere in considerazione l’aggressione: “Non siate dunque deboli e non proponete l’armistizio mentre siete preponderanti. Allah è con voi e non diminuirà [il valore del]le vostre azioni.” [47:35]

Si troverà un esempio di questa “arte della Taqqya” all’indirizzo seguente: www.anti-religion.net/hamidullah.htm

b) Quando ci si oppone ad un islamico che afferma che l’Islam è una religione di tolleranza, di pace e d’amore, citandogli alcune Sura violente, misogine, anti-cristiane o anti-ebraiche, e che si trova a corto di argomenti, finisce sempre col dire che in fin dei conti “… il Corano, per comprenderlo, bisogna leggerlo in arabo.” La questione è semplice: se questo fosse il caso, allora un convertito francese, a meno che non leggesse l’arabo, ciò che dev’essere estremamente raro, sarebbe una persona che adotta una religione di cui sarebbe incapace di leggere anche solo una parola del libro santo! Non sta in piedi, dunque l’islamico deve poter riconoscere implicitamente che esistono delle traduzioni del Corano in francese, accettabili per un muhammedano (maomettano), non fosse altra che quella dell’UOIF (o dell’UCOII), che non si può sospettare d’essere isalmofobica, e di cui si può leggere all’indirizzo www.uoif-online.com ( o www.islam-ucoii.it/ ). In seguito, resta da contraddirlo con le Sura del “suo” Corano.

c) Bisogna pure confutare l’argomento ricorrente utilizzato da degli islamici che spesso non hanno mai letto il Corano, come pure da dei francesi (o italiani) ignari di Islamologia, che recitano gli “utili idioti dell’Islam” e che affermano che l’Islam è una religione come le altre, e che dunque gli islamici hanno gli stessi diritti degli adepti delle altre religioni. Bisogna obiettare a questa affermazione poiché numerosi Versetti incitanti all’omicidio figurano nel Corano (andare al paragrafo 4 per degli esempi), e numerosi Hadith dicono che il messaggero d’Allah, Muhammad (Maometto) stesso, ha comandato numerosi assassini. Dunque l’Islam non è considerabile una religione come le altre.

d) Alla lunga lista di Versetti del Corano che chiamano chiaramente all’omicidio dei miscredenti, gli islamici rispondono spesso che non sono altro che una risposta intesa a difendersi di fronte agli attacchi dei “cattivi” politeisti. Si riconosce già a quest’epoca l’attitudine vittimista degli islamici. Bisogna dunque credere che gli arabo-islamici abbiano conquistato immensi territori in nome di Allah, unicamente difendendosi, perché gli altri popoli li attaccavano. 

Per convincersi, al contrario, dell’arroganza e dell’aggressività del capo di guerra Muhammad (Maometto), basta leggere alcune lettere missionarie che inviava ai differenti capi o re, per “invitarli” ad abbracciare l’Islam: ai capi delle tribù d’Arabia, ai re di Bisanzio, di Persia, d’Abissinia, eccetera. Ecco la “lettera d’invito” al popolo dell’Oman: “Pace sia su colui che segue la retta guida. Di seguito vi invito entrambi alla chiamata dell’Islam. Abbracciate l’Islam. Allah mi ha mandato quale Profeta a tutte le sue creature perché io instilli paura di Allah nei cuori delle sue creature disobbedienti, così che non ci rimanga alcuna scusa per coloro che negano Allah. Se voi due accettate l’Islam, rimarrete al comando del vostro Paese, ed io Profeta sarò acquisirò preponderanza sul vostro Regno.” ( tradotto dall’inglese su www.rasoulallah.net/v2/document.aspx?lang=en&doc=2063 ).

e) Bisogna pure sapere che due Versetti possono contraddirsi, ma Allah, essendo onnisciente ed infallibile, ha previsto tutto. In un caso simile, ha sviluppato la dottrina dei Versetti abroganti (Nasikh) e dei Versetti abrogati (Mansukh) che consiste nel decidere che i Versetti più recenti annullano i più vecchi, e dunque che un Versetto medinese o post-hegira può annullare, in caso di contraddizione, un Versetto meccano o pre-hegira. L’Hegira designa il periodo in cui Muhammad (Maometto) è stato cacciato dalla Mecca ed è andato a rifugiarsi a Medina.

Per dimostrare quanto precede, si possono citare due Versetti: “Non abroghiamo un versetto, né te lo facciamo dimenticare, senza dartene uno migliore o uguale. Non lo sai che Allah è Onnipotente?“ [Corano 2:106] e “Quando sostituiamo un versetto con un altro – e Allah ben conosce quello che fa scendere – dicono: “Non sei che un impostore”. La maggior parte di loro nulla conosce.” [Corano 16:101]. Dunque, non lasciatevi disarcionare quando un adepto di Allah vi cita un Versetto tollerante poiché è stato verosimilmente abrogato o reso obsoleto da un Versetto medinese. Se l’Islam fosse pacifico non ci dovrebbe essere un solo Versetto violento nel Corano … ora, delle parole quali “uccidere”, “combattere” o “Jihad” vi appaiono centinaia di volte!

3. SCELTA DEL CORANO

Abbiamo già segnalato quanto interessante sia per noi scegliere un Corano in francese, concordato dagli islamici stessi. È dunque il Corano d’Hamidullah (o quello di Hamza Piccardo) che servirà da riferimento qui di seguito, ed unicamente quello. Lo si può scorrere sul sito www.religare.org/unity-mmu.htm ( o www.corano.it/corano.html ), che è molto utile per qualcuno che desideri coltivarsi sul Corano e sull’Islam. Qualsiasi persona appassionata di rigore avrà il piacere di verificare quel che diciamo, consultanto Internet o procurandosi il Corano d’Hamidullah (o di Hamza Piccardo) su carta.

Nota importante: il Corano (che dall’arabo significa “Recitazione”) è meno un testo e più una recitazione di questo testo in arabo. È dunque, per i non-arabofoni, una lunga serie di suoni imparati a memoria, in “Scuole coraniche” (Madrassa, dove gli islamici imparano ad odiare l’Occidente). Si tratta di una vera propaganda, di un lavaggio del cervello al quale l’islamico viene sottomesso, spesso dall’età di 4 anni!

4. A FIL DI CORANO

In quanto segue, quando le parole “gli” o “loro” non verranno precisate, esse designeranno tutti coloro che non si sono sottomessi ad Allah: gli ebrei, i cristiani, gli eretici, gli infedeli, gli associatori, i politeisti e i miscredenti.

a) Chiamata all’assassinio

[Corano 2:191] “Uccideteli ovunque li incontriate
, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell’omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.”

[Corano 4:89] “Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finché non emigrano per la causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate. Non sceglietevi tra loro né amici, né alleati.
” [Corano 4:91] “Altri ne troverete che vogliono essere in buoni rapporti con voi e con la loro gente. Ogni volta che hanno occasione di sedizione, vi si precipitano. Se non si mantengono neutrali, se non vi offrono la pace e non abbassano le armi, afferrateli e uccideteli ovunque li incontriate. Vi abbiamo dato su di loro evidente potere.” [Corano 5:33] “La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso.” [Corano 8:12] 

“E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: “Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo [decapitateli], colpiteli su tutte le falangi!” [Corano 8:17] “Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava, per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce.” Altrimenti detto è l’assoluzione anticipata per un omicida, perché uccida un infedele in nome d’Allah. [Corano 9:5] “Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l’orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso.” [Corano 17:33] “E non uccidete, senza valida ragione, coloro che Allah vi ha proibito di uccidere. Se qualcuno viene ucciso ingiustamente, diamo autorità al suo rappresentante; che questi però non commetta eccessi [nell'uccisione] e sarà assistito.” 

Dunque, secondo il Corano, esistono delle ragioni assolutamente valide, conformi al Diritto, per uccidere
. [Corano 33:61] 

“Maledetti! Ovunque li si troverà saranno presi e messi a morte [nella versione francese: “… uccisi senza pietà”]”. [Corano 47:4] 

“Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli al collo [decapitateli] finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente
. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine. Questo è [l'ordine di Allah]. Se Allah avesse voluto, li avrebbe sconfitti, ma ha voluto mettervi alla prova, gli uni contro gli altri. E farà sì che non vadano perdute le opere di coloro che saranno stati uccisi sulla via di Allah.”

b) Odio contro gli ebrei, i cristiani e gli infedeli

[Corano 5:51] “O voi che credete, non sceglietevi per alleati i giudei e i nazareni [versione francese: “… gli ebrei e i cristiani”], 
essi sono alleati gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati è uno di loro. In verità Allah non guida un popolo di ingiusti.” [Corano 9:30] “Dicono i giudei: “Esdra è figlio di Allah”; e i nazareni dicono: “Il Messia è figlio di Allah”. Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati!” [Corano 5:14] 

“Con coloro che dicono: “Siamo cristiani”, stipulammo un Patto. Ma dimenticarono una parte di quello che era stato loro ricordato.

Suscitammo tra loro odio e inimicizia fino al Giorno della Resurrezione. Presto Allah li renderà edotti su quello che facevano.” Negli Hadith, si può facilmente fare una “messe” di propositi anti-ebraici e anti-cristiani, a volte molto violenti, come 

“Un gruppo dei Banu Israele (Figli d’Israele) si era perduto. Non so cosa gli sia capitato, ma penso che si siano trasformati in ratti.” (Detto d’Abu Huraira, Muslim XLII 7135 e Bukhari LIV 524).

c) Le 3 ineguaglianze fondamentali dell’Islam
L’islamico è superiore al non-islamico [Corano 3:110] “Voi siete la migliore comunità che sia stata suscitata tra gli uomini, raccomandate le buone consuetudini e proibite ciò che è riprovevole e credete in Allah. 

Se la gente della Scrittura credesse, sarebbe meglio per loro; ce n’è qualcuno che è credente, ma la maggior parte di loro sono empi [versione francese: “… sono dei pervertiti”].”

L’uomo è superiore alla donna

[Corano 4:34] “Gli uomini sono preposti alle donne [versione francese: “… hanno autorità sulle donne”], a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.”

Il padrone è superiore allo schiavo


L’Islam non ha ancora abrogato la Schiavitù, ancora praticata in Arabia Saudita e nel Sudan, dove la Tratta dei neri è ancora d’attualità, come l’attesta la testimonianza commovente di un sudanese nero e cristiano, di nome Simon Deng, ridotto in Schiavitù dal Regime arabo islamista di Khartoum, testimonianza raccolta dalla giornalista francese Caroline Fourest, che si può trovare sul sito Internet: www.occidentalis.com/article.php?sid=2738 (in francese). Se l’Islam non ha abolito la Schiavitù (lo può fare?) è semplicemente dovuto al fatto che il suo obiettivo è il Califfato mondiale dove i non-islamici avrebbero la scelta fra la conversione, la morte o, nel migliore dei casi, la Dhimmitude per le “genti del Libro” (ebrei e cristiani), che è uno statuto di sub-uomo ( www.dhimmitude.org/archive/articlef1.html ).

d) Pena di morte per colui che lascia l’Islam


“Ma senza alcun dubbio li avrei uccisi perché il Profeta ha detto: se qualcuno (un islamico) si allontana dalla sua religione, uccidetelo.” (Detto d’Ikrima, Bukhari LII 260). Voi ne conoscete molte, di religioni, che chiamano ad uccidere colui che desidera lasciarle?

5. MUHAMMAD (MAOMETTO), IL “BUON ESEMPIO”

Non possiamo finire senza parlare di questo simpatico “profeta” per questa simpatica “religione”. Qualche tratto del carattere di colui che qualsiasi buon islamico deve imitare, trovato negli Hadith o nel Corano:

Muhammad (Maometto) ha fatto:

“Quando l’apostolo di Allah ebbe tagliato i piedi e le mani di quelli che gli avevano rubato i cammelli e che ebbe loro levato gli occhi con dei chiodi riscaldati sul fuoco
, Allah lo ammonì e rivelò: la punizione di coloro che fanno la guerra ad Allah e al suo apostolo e che li affrontano con tutte le loro forze per seminare la discordia sulla Terra, sarà l’esecuzione (per Decapitazione) o la Crocefissione.” (Detto d’Abu Zinad, Dawud XXXVIII 4357).

Muhammad (Maometto) ha fatto:

“L’apostolo di Allah ha lapidato a morte una persona della tribù dei Banu Aslam, un ebreo e sua moglie.” (Detto di Jabir Abdullah, Muslim XVII 4216).

Muhammad (Maometto) diceva e faceva:

“Quando l’apostolo di Allah aveva intenzione di condurre una spedizione per saccheggiare (Ghazw o Ghazwa in arabo, ciò che in francese si traduce con “Razzia” – nel caso del Profeta un tale Saccheggio costituiva un aspetto della Jihad
) egli impiegava una formula equivoca per far credere che andava in un’altra direzione.” (Detto di Ka’b ibn Malik, Bukhari LII 197). “Ti interrogheranno a proposito del bottino. Di’: “Il bottino appartiene ad Allah e al Suo Messaggero”. Temete Allah e mantenete la concordia tra di voi. Obbedite ad Allah e al Suo Messaggero, se siete credenti.” [Corano 8:1].

Note : Tale è l’Islam da quattordici secoli! È un’ideologia che strumentalizza una religione e che mira a sottomettere l’umanità allo stesso titolo che il Nazismo o il Comunismo. L’Islam è dunque incompatibile con la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino costitutiva delle leggi della (nostra) Repubblica francese.


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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