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Arriva l'inverno affrontiamolo con TISANE e decotti semplici e salutari

Ultimo Aggiornamento: 17/10/2015 15:12
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16/10/2015 23:58
 
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  Tisana ai semi di finocchio: per purificare il sangue, l'apparato urinario e per il gonfiore allo stomaco 






Regolarizza anche pressione e colesterolo

semi di finocchio possiedono numerosissime proprietà e la tisana preparata con questo ingrediente è una vera e propria panacea per chi soffre di gonfiori addominali. La tisana ai semi di finocchio, infatti, ha effetti diuretici, depurativi e digestivi.

Ma non solo: i semi di finocchio sono antinfiammatori, antiossidanti, ricchi di fibre (pancia piatta), abbassano il colesterolo cattivo nel sangue, regolarizzano la pressione arteriosa (grazie al potassio in essi contenuto), sono buoni integratori naturali di calcio e rame.

Come si prepara: la tisana ai semi di finocchio si prepara lasciando in infusione 1 cucchiaino di semi di finocchio (si acquistano anche al supermercato) in circa 200 ml di acqua bollente, il tutto coperto. Poi si filtra e si beve dopo ogni pasto.

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semi di finocchio (Foeniculum vulgare) sono considerati una spezia da utilizzare in cucina per arricchire di sapore i nostri piatti e come ingredienti nella preparazione casalinga di pane, crackers e grissini. Sono ottimi anche per guarnire i pretzel. Il loro sapore è piuttosto dolce e ricorda quello dell'anice. A scopo curativo vengono utilizzati soprattutto per la preparazione di tisane adatte a ridurre i gonfiori e a stimolare la diuresi.

Quali sono i benefici per la salute dei semi di finocchio? Ecco i principali.

 

1) Prevenzione del cancro

Gli antiossidanti presenti nei semi di finocchio possono contribuire a ridurre il rischio di cancro associato con i danni provocati dai radicali liberi alle cellule e al Dna. Inoltre sono considerati un alleato per la prevenzione del cancro al colon, in quanto essi contribuiscono, insieme alle fibre vegetali, alla rimozione delle tossine dall'intestino, preservandone la salute.

2) Proprietà antinfiammatorie

Gli antiossidanti presenti nei semi di finocchio non sono soltanto utili nella prevenzione del cancro, ma vengono ritenuti salutari per l'organismo per via delle loro proprietà antinfiammatorie. Il loro impiego potrebbe essere utile nel trattamento di disturbi come l'artrite e il morbo di Crohn, due malattie autoimmuni, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche scientifiche per poterne dare conferma.

3) Contenuto di fibre

I semi di finocchio sono ricchi di fibre. Le fibre sono presenti unicamente negli alimenti vegetali e sono assenti nei cibi di origine animale. L'esempio più lampante in proposito è la carne. Le fibre sono fondamentali per favorire il transito degli alimenti di cui ci nutriamo lungo l'intestino e per permettere l'eliminazione delle tossine. Le fibre, in generale, sono utili per migliorano la digestione. 100 grammi di semi di finocchio contengono il 150% della dose giornaliera raccomandata di fibre.

4) Colesterolo

L'accumulo di colesterolo nelle arterie e l'aumento della sua produzione da parte del fegato è una delle principali cause di patologie come ictus, infarto e ipertensione. Il colesterolo può essere tenuto sotto controllo grazie ad un'alimentazione ricca di cibi vegetali e quindi di fibre.Le fibre contenute nei semi di finocchio riducono le possibilità di accumulo del colesterolo sulle pareti delle arterie e prevengono così le patologie cardio-circolatorie.

5) Pressione alta

Esiste un sale minerale fondamentale nella regolazione della pressione sanguigna. Si tratta del potassio, una sostanza presente in numerosi alimenti vegetali, compresi i semi di finocchio. Il potassio contribuisce a mantenere stabile la pressione sanguigna e, di conseguenza, a regolare il battito cardiaco. 100 grammi di semi di finocchio contengono 1694 milligrammi di potassio.

 

6) Proprietà diuretiche

I semi di finocchio presentano proprietà diuretiche e drenanti. Per questo motivo vengono utilizzate per la preparazione di tisane che possono favorire la diuresi, oltre che attenuare i gonfiori addominali. La tisana viene preparata sotto forma di infuso, lasciando riposare in 200 millilitri d'acqua bollente per 10 minuti 1 cucchiaino di semi di finocchio, per poi filtrare e bere senza dolcificare.

7) Proprietà antiossidanti

I semi di finocchio sono ricchi di flavonoidi. Si tratta di un gruppo di antiossidanti ritenuto in grado di ridurre lo stress ossidativo dell'apparato cardio-circolatorio e di proteggere l'organismo dai danni neurologici. I flavonoidi contribuiscono inoltre a prevenire l'invecchiamento precoce, contrastando i radicali liberi.

8) Digestione

I semi di finocchio contribuiscono a migliorare la digestione. Le proprietà digestive di questi piccoli semi sono note ormai da secoli e vengono sfruttate dalle medicine popolari soprattutto per la preparazione di tisane e di decotti da bere a fine pasto per rendere la digestione meno lunga e pesante. Le tisane di finocchio sono di solito considerate adatte come rimedio naturale digestivo anche per i bambini.

9) Fonte di calcio

I semi di finocchio sono una ricca fonte di calcio, da tenere in considerazione anche se se ne consumano piccole quantità. Il calcio è presente in numerosi alimenti vegetali, compresa la frutta secca, come le mandorle, le verdure a foglia verde, come gli spinaci, e i semi, con particolare riferimento al sesamo. 100 grammi di semi di finocchio contengono il 120% della dose giornaliera raccomandata di calcio, ne contengono infatti 1196 milligrammi.

 

10) Globuli rossi

La produzione di globuli rossi da parte del nostro organismo viene favorita dai cibi che introduciamo attraverso l'alimentazione. I semi di finocchio presentano un elevato contenuto di rame, un minerale fondamentale per la formazione delle cellule del sangue, con particolare riferimento ai globuli rossi. 100 grammi di semi di finocchio contengono 1067 milligrammi di rame.


Leggi anche: Potassio: le 10 migliori fonti vegetali

Leggi anche: 10 fonti vegetali di calcio







  Decotto di rosmarino, tonico drenante



Il potere degli oli essenziali

Un ingrediente top per la tua tisana invernale sgonfiante è il rosmarinoPianta aromatica semplicissima da reperire, anche al supermercato in rami, e da coltivare sul balcone o sul davanzale di casa.

il rosmarino è ricchissimo di proprietà per il benessere e il mantenimento della linea. La sua azione benefica sulla salute è esercitata dal mix di oli essenziali in esso contenuti: linaiolo, canfora, borneolo, diterpeni e triterpeni ne fanno un ottimo tonico generale per l'organismo, perfetto durante la stagione fredda.

Stimolante e fortificante, il rosmarino agisce anche come antispastico, regolarizzatore e antibatterico sulle pareti intestinali. E un intestino sano è sinonimo di pancia piatta difese immunitarie attive.

Ma l'azione detox del rosmarino non finisce qui, infatti anche l'apparato urinario trae grande giovamento dall'assunzione di decotti e infusi preparati con il rosmarino: si favorisce la diuresi e si facilita l'eliminazione di liquidi e tossine in eccesso, purificando anche pelle e capelli.

Come si prepara: la quantità di foglie di rosmarino necessaria alla preparazione del decotto, è di circa 50 grammi. Si immergono le foglie in un pentolino d'acqua e si porta il tutto a ebollizione. Una volta che l'acqua inizia a bollire, abbassare al minimo e lo si lascia sul fuoco  per altri 10 minuti. Si filtra e si beve 2-3 volte al giorno dopo i pasti.  


 

Tisana alla liquirizia, diuretica e lassativa


Ti depuri mentre combatti tosse e gastrite

La radice di liquirizia è un antichissimo rimedio, assunto sia attraverso la masticazione dei bastoncini sia sorseggiando gustose tisane e infusi bollenti. Le sue proprietà sono davvero interessanti: disintossicante, diuretica, digestiva, depurativa del fegato e blandamente lassativa.

I benefici sono, quindi, riscontrabili in una pancia più piatta e in gambe più snelle, nonché in minore ritenzione idrica generale. Bere una tisana alla liquirizia, inoltre, è un gesto molto benefico anche per curare tosse, raffreddori, intossicazioni, indigestioni, infiammazioni e gastrite.

Come uno sciroppo, calma gli attacchi di tosse

Quando l'attacco di tosse è insistente, soprattutto se notturno, può rendere davvero fastidioso anche lo svolgersi di normali attività quotidiane e far accrescere il livello di tensione nervosa.

Una volta escluse cause sistemiche patologiche, bronchiti e altre affezioni del tratto respiratorio (che necessitano di specifiche terapie farmacologiche), è possibile sedare efficacemente la tosse anche con la liquirizia, senza gli effetti collaterali dei comuni sciroppi sedativi da banco.

Inoltre, gli sciroppi naturali e i rimedi erboristici a base di liquirizia pura, agevolano la fluidificazione del muco oltre a favorirne l'espulsione dai bronchi. Per sfruttare appieno le proprietà mucolitiche, espettoranti e sedative della liquirizia, è bene farsi preparare un rimedio ad hoc dall'erborista di fiducia o dal medico naturopata specializzato. In questi casi, le golose rotelle di liquirizia funzionano solo per alzare il tono dell'umore...

Quando non eccedere

 

La liquirizia, proprio per la sua azione potente sulla pressione, è consigliata a chi soffre di ipotensione e altamente sconsigliata a chi è soggetto a ipertensione.

 

Infatti, chi soffre di pressione alta e consuma molta liquirizia, sentirà immediatamente gli effetti negativi del suo principio attivo:aumento dei battiti cardiaci, mal di testa, rialzo ulteriore dei valori.

 

Inoltre, la liquirizia ha un effetto benefico sull'ipotensione proprio perché aumenta la concentrazione di sodio nel sangue (come i cibi salati) ed è quindi sconsigliata a chi soffre di ritenzione idrica o gonfiori diffusi.

 

Ovviamente, quando parliamo di consumo eccessivo di liquirizia ci riferiamo sempre all'estratto puro della radice e non ai dolci in commercio al gusto di liquirizia (in cui la percentuale di glicirrizina rasenta lo zero).

 

Come si prepara: innanzitutto, va acquistata la radice di liquirizia pura e lasciata in infusione (circa 60 grammi) in un pentolino di acqua bollente per un'ora.
Può anche essere decotta, quando l'acqua bolle, mettere i bastoncini a bollire per circa un minuto, poi chiudere, e lasciare riposare un'ora.. Non andrebbe zuccherata ma ha un sapore piuttosto pungente quindi, soprattutto se soffrite di stitichezza, è consigliabile aggiungere un cucchiaino di miele alla preparazione. Se, invece, desiderate unire l'azione detox e quella digestiva, potete migliorare il sapore della tisana aggiungendo anche qualche fogliolina di menta.




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  MA ATTENZIONE, RICORDA CHE:

Infusi, tisane, decotti. A volte facciamo molta confusione su come preparare ed assumere i principi attivi che ci fanno bene. Ecco come non sbagliare

Gli infusi
Di solito 
l’infuso
 prevede l’utilizzo di foglie e sommità 
fiorite di una sola erba, scelta per le sue proprietà.

Preparazione:

si versa direttamente l’acqua bollente sulle erbe e si copre la tazza o il pentolino con un coperchio per un tempo di infusione che varia a seconda del principio attivo che vogliamo estrarre, dai 10-15 minuti a un’ora.
Si deve poi scolare con un colino, senza comprimere.

Le proporzioni:

da 1 a 10 parti di SOSTANZA per 100 parti di infuso, quindi da 10 a 100 grammi per litro o, se preferite, un cucchiaino da tè per tazza d’acqua bollente.

L’infuso può infatti avere 
un’azione più o meno blanda
; abbastanza 
concentrato, può anche essere diluito e bevuto durante l’arco di tutta la giornata, purché sia tenuto al fresco e in una bottiglia di vetro scuro.


Le tisane

Queste preparazioni si utilizzano nella farmacopea da una decina d’anni appena, eppure sono  le più diffuseLa tisana prevede una  miscela di erbe: una che rappresenta il rimedio base, una che aiuti le proprietà del primo rimedio (sinergizzante) e la terza serva da aromatizzante, per migliorarne il gusto.

Preparazione:

prima dell’assunzione, le erbe subiscono una mondatura, poi sono tritate finemente e setacciate, per eliminare le polveri. La miscela deve anche essere omogenea per tempo di preparazione (non più di 10-15 minuti).
Come nell’infuso, si versa l’acqua bollente sulle erbe e si copre il pentolino con un coperchio. Poi si scola senza comprimere.

Le proporzioni:
10-20 grammi di miscela per 1 litro d’acqua. Anche la tisana può essere bevuta durante l’arco della giornata.



  ATTENZIONE AI DECOTTI

Si chiama decotto la bevanda che si ottiene estraendo i principi attivi attraverso l’ebollizione delle parti dure delle piante, come radici e semi.

La differenza coi primi due procedimenti è che in questo 
caso le erbe si fanno bollire insieme all’acqua.


Preparazione
:

si devono frantumare le erbe con il pestello, prima di farle bollire, in modo tale che i principi attivi possano sprigionarsi.
Il tempo di ebollizione dipende dall’erba: è sempre meglio quindi chiedere consiglio in erboristeria (un tempo prolungato potrebbe provocare ossidazione oppure il rilascio di principi nocivi o ancora trasformazioni chimiche).

Le proporzioni:
anche in questo caso 
vale la regola di un cucchiaino da tè per tazza d’acqua.





 

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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