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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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APPELLI DI NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA AL MONDO siamo stati avvisati

Ultimo Aggiornamento: 21/07/2016 13:57
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14/11/2015 17:36
 
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Appelli di Nostra Signora di Anguera

BELLISSIMA RIFLESSIONE

di Piero Mainardi che ringraziamo 

Questa di Parigi è una carneficina che ci tocca da vicino e che ci deve far riflettere per le modalità con cui è avvenuta e i luoghi (di svago, stadio e teatro e altri di ristoro) in cui si è consumata.
La gioventù islamica ci odia e ci disprezza, si allena e si prepara a farci fuori. Noi e la nostra gioventù che facciamo?
Pensiamo a fare soldi, pensiamo a godere e a divertirci a più non posso. Pensiamo e viviamo in un contesto di individualismo sfrenato che trasforma i vizi individuali in diritti pubblici tutelati dallo Stato e coi soldi di chi lavora. Ci dividiamo su tutto e soprattutto su cose stupide. Siamo egoisti, ma il nostro egoismo e la nostra vigliaccheria li mascheriamo con gli ideali della Pace, della Libertà , della Solidarietà, dei Diritti civili, della Democrazia, della Laicità .

Tutti rigorosamente con la maiuscola ma tutti altrettanto insulsi e vuoti perché appositamente vaghi e indefinibili, riempibili a piacimento. Sono gli islamici stessi a dimostrarci quanto siano insulsi e vuoti perché producono Stati e uomini incapaci di reagire se non in maniera isterica e superficiale (e quindi vana e inefficace), uomini per lo più fragili storditi da ideali fumosi e immersi in una vita senza meta e
senza senso, senza nessun cemento e legame superiore che infonda un etica e uno spirito comunitario. Una vita da consumarsi tra lavoro (quando c'è) e piaceri, tra famiglie iperprotettive e chiuse e famiglie sfasciate, tra preoccupazioni anche legittime in mezzo a un vero sfascio morale, sociale e spirituale.

Anche spirituale perché la Chiesa postconciliare è in tutta evidenza una melma o una melassa insipida, impalpabile, banale, inaffidabile, inefficace e soprattutto incapace di elevare le anime e le menti, fatte salve oasi di santità e di sapienza; e quindi per la prima volta in venti secoli incapace di forgiare una civiltà, anzi dalla società secolare viene invasa silenziosamente e gioiosamente.

Anche la Chiesa è interpellata da questa tragedia: a che serve una Chiesa che parla continuamente di" accoglienza" quasi nello stesso modo dei frequentatori dei Centri Sociali? A che serve una Chiesa che ha gettato o nascosto tutta la grandezza spirituale e culturale che nella sua sapiente opera di assimilazione e di sintesi aveva fondato il senso comune dell' uomo europeo, la sua grandezza e la sua identità?

Allora questa serata tragica deve suonare come una chiamata metaforica alle armi. Non si tratta neppure di imbracciare quelle vere: si tratta di cominciare a riflettere sulla nostra vita e sulla nostra civiltà sul loro senso e significato profondo. Se dobbiamo morire almeno che non moriamo per nulla: allo stadio, al teatro, ai concerti rock, o nei vari sballi a base di droga, sesso e denaro.

Riappropriamoci della nostra identità profonda, cerchiamo e viviamo la fede che orienta, con" intelletto d'amore", positivamente e finalisticamente tutta l'esistenza personale e sociale. Cerchiamo di essere uomini veri e cristiani veri. Non sarà la laicità a fermare il fanatismo islamico.

Ma intanto la serata di stasera credo che debba porci questa domanda: possiamo far finta di nulla e continuare a vivere con gli stessi criteri e finalità con cui abbiamo vissuto sino ad oggi, oppure dobbiamo interrogarci su che cosa fare delle nostre vite? Abbiamo ancora voglia di difenderci e di costruire, insieme, Civiltà?
Questa domanda la giro soprattutto ai giovanissimi e ai miei figli.





Riflessiona nostra:

Non è un caso se abbiamo deciso di affrontare questa giornata luttuosa con il Rosario alla mano... e di evitare ogni commento politico.... troppo facile ora dare la colpa a
ll'Islam, all'Isis e chi più ne ha più ne metta.
NO! siamo chiamati a guardarci allo specchio, qui sopra Piero Mainardi
 ha fatto un commento duro e meraviglioso, il commento più azzeccato in questa giornata di grave lutto.....

Si voglia credere o meno poi a certe profezie, è indiscutibile che per noi che crediamo il Cielo sono anni che ci avverte e ci ammonisce, ma noi facciamo finta di non vedere "i segni" e non ascoltiamo, non vogliamo ascoltare.....

I nostri figli crescono nei mondi che noi adulti stiamo loro lasciando: un mondo dove per legge SI UCCIDONO I CONCEPITI, un mondo dove l'eutanasia serve per eliminare dalla terra il debole, l'ammalato, l'anziano.... un mondo dove i figli vengono venduti fin dal concepimento per venderli a coppie omosessuali.... un mondo dove i bambini abbandonati vengono usati come merce sessuale o come ricambi di organi.....
e la lista non finisce qui cara mia, bisogna che cominciamo a dire le cose come stanno e a condannare ciò che è male e non fingere che sia un bene in nome di una falsa libertà....

E allora, guardando poi a queste profezie troviamo però che il male non ha l'ultima parola e il Signore stesso darà ai nostri figli un futuro di speranza perchè la Mamma NON li abbandonerà, come oggi sta aiutando noicoraggio allora!
FACCIAMO LA NOSTRA PARTE e restiamo con Maria 



   



 

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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