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Trattato della vera Devozione a Maria di san Luigi M. Grignon de Montfort

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2016 09:27
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29/01/2016 22:06
 
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  Presentazione al Mese di Preparazioneper consacrarsi a Maria Santissima in materna schiavitù d'amore

1.- La vera devozione, segno di salvezza eterna

In una favela argentina stupiva la corruzione morale negli abitanti. Un gruppo di seminaristi andava ogni sabato a prendere i bambini e a portarli al seminario, cercando di toglierli almeno una volta alla settimana da quel terribile ambiente. Dopo alcuni anni di questo lavoro molto duro e stancante, nonché pericoloso, chiesi ad uno di questi seminaristi:

-Si vede un miglioramento in questi ragazzi?
-Francamente, no. Non è molto ciò che possiamo fare.
- E non vi scoraggiate?
-No, siamo certi che una volta alla settimana non può cambiarli per tutta la vita. Ma non è questo lo scopo dell’apostolato che facciamo con loro.
-E qual è lo scopo?
-Uno solo: farli diventare devoti della Madonna. Perché succeda quel che succeda, se loro amano Maria, Lei certamente non li abbandonerà. Se solo riusciamo a far sì che la amino, siamo certi della loro salvezza.



La devozione alla Madonna è un segno di “predestinazione”. Detto in altre parole: incontrare un vero devoto di Maria, significa trovarsi davanti ad uno che raggiungerà sicuramente il Paradiso. Perciò esclamava San Giovanni Berchmans: “O Maria Santissima, beati coloro che ti amano!”.
Ma attenzione! Non tutti i devoti sono veri devoti. Molte devozioni mariane sono false. E perciò San Luigi Maria Grignon di Montfort scrisse il Trattato della Vera Devozione a Maria. Dice che in esso vuole rivelare un “segreto” per raggiungere nel modo più facile, diretto e dolce quel fine per il quale siamo stati creati: La salvezza, la Vita eternamente felice di unione “faccia a faccia” con Dio.

[82] Come vi sono segreti di natura per fare in poco tempo, con poca spesa e con facilità certe operazioni naturali, così vi sono segreti nell'ordine della grazia per fare in poco tempo, con dolcezza e facilità operazioni soprannaturali, come spogliarsi di sé, riempirsi di Dio e diventare perfetti. La devozione che voglio rivelare è uno di questi segreti di grazia: segreto sconosciuto dalla maggior parte dei cristiani, conosciuto da pochi devoti, praticato e gustato da più pochi ancora.

- (i numeri nelle parentesi quadre riportano al testo integrale del Montfort)


2.- La devozione a Maria, ostacola la devozione a Gesù?

Qualcuno obietterà, specialmente se proveniente dall’ambito protestante (ma purtroppo si sente dire anche dai cattolici!), che Gesù è l’unico Salvatore nostro. Con la Sacra Scrittura affermiamo che in Cristo e in nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati (Atti 4,12). Ma in ogni atto salvifico del Figlio vediamo che la Sua Volontà è che la Madre sia Mediatrice. Dio ha voluto Maria presente nell’incarnazione, nella nascita, nella presentazione al tempio, nei trent'anni di vita nascosta, e nella stessa morte di Gesù. Gesù si è obbligato a compiere i primi segni miracolosi per mezzo dell’intercessione di sua Madre, come a Cana di Galilea

Se così ha voluto sottomettersi il Figlio alla Madre, esclama San Luigi Maria:
“Oh, come si glorifica altamente Dio quando, per piacergli, ci sottomettiamo a Maria,sull'esempio di Gesù Cristo, nostro unico modello”.
Vogliamo che Gesù regni in noi? Che nel mondo continui ad operare meraviglie? C’è una sola via: “Gesù Cristo ha cominciato e continuato i suoi miracoli per mezzo di Maria e per mezzo di Maria li continuerà sino alla fine dei secoli”. Perché come diceva sant’Agostino:
“Il mondo era indegno di ricevere il Figlio di Dio direttamente dalle mani del Padre. Questi l'ha dato a Maria perché il mondo lo ricevesse per mezzo di lei”.
Neanche noi siamo degni di presentare le nostre opere e offerte direttamente al Signore. Perciò Lui ci ha dato la Sua Santissima Madre, affinché possiamo presentarle le nostre offerte senza paura che queste siano macchiate dalle nostre colpe. Perché offerte tramite e con Maria e ciò fa sì che Lei le presenti con la dignità che conviene al Nostro Dio e Signore Gesù Cristo.

[13] “Il cuore mi ha suggerito quanto ho scritto con particolare gioia, per mostrare che la divina Maria è stata finora sconosciuta, ed è questa una delle ragioni per le quali Gesù Cristo non è ancora conosciuto come si deve. Se dunque, come è certo, la conoscenza ed il regno di Cristo si attueranno nel mondo, sarà effetto necessario della conoscenza e del regno della santissima Vergine Maria, che l'ha dato alla luce la prima volta e lo farà risplendere la seconda”



3.- A chi è rivolto il Trattato?

San Luigi Maria chiarisce bene a chi sta parlando: Agli stessi cui parlava Cristo: ai semplici, umili, piccoli secondo questo mondo:

[26] Se parlassi a certi sapientoni d’oggi, proverei più a lungo quel che scrivo alla buona, con la Sacra Scrittura e i santi Padri, di cui riferirei i testi latini, e con parecchie solide ragioni… Ma io parlo soprattutto ai poveri e ai semplici, che essendo dotati di buona volontà ed avendo maggior fede del comune dei sapienti, credono con più semplicità e con più merito.
Ciò che verrà esposto sulla Madonna è un mistero di Fede. E ai misteri di Fede aderiscono gli umili, non i superbi.

4.- In che modo devo prepararmi? E’ molto lunga la preparazione?

Tutto dipende da quanto frutto vuoi ricavare dalla consacrazione. Noi qui ti proponiamo un modo sereno e semplice con il quale potrai prepararti sufficientemente per diventare schiavo d’amore di Gesù in Maria [sul motivo di questo titolo vedi come lo spiega il santo nel paragrafo 244]. Si tratta di prepararsi durante un mese, dedicando 10 minuti al giorno a due punti: il primo è considerare una parte della dottrina del santo che noi abbiamo riassunto.

Fra le parentesi quadre [...] inseriamo i paragrafi che vengono trattati, nel caso in cui preferisci leggere direttamente il testo del santo.Il secondo punto consiste nel prepararsi con la considerazione di alcuni testi e nella recita di alcune preghiere che ti proponiamo sempre seguendo i sapienti consigli di san Luigi Maria.Sono pochi minuti, devi perciò cercare il massimo raccoglimento possibile. Se non riesci non bisogna avere degli scrupoli, ma è buono mettere sempre come proposito il precetto del Signore: quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa(Mt 6,6).

Se qualche giorno non sei riuscito a dedicare questi 10 minuti puoi dedicare un po’ più di tempo il giorno seguente.

5.- Gli impegni di questa devozione sono tanti?

Il primo impegno è di prepararsi. Una volta che sarai riuscito a penetrare il meraviglioso segreto della Vera Devozione a Maria, e a diventare schiavo suo, per esserlo di Cristo, gli altri impegni ti saranno facili.
a)     Il massimo e primo impegno è riconoscere la grandezza di Maria secondo il modo in cui te lo insegna la Fede. Per questo scopo basterebbe prepararsi bene durante il mese prima della consacrazione.b)    Gli altri impegni consistono in un modo di vivere la tua spiritualità facendo tutto per Maria, con Maria e in Maria. Offrendo quotidianamente il frutto delle tue opere perché lei le distribuisca a chi vuole, e le presenti a Gesù.c)     Lo schiavo di Maria confida sempre nella sua materna protezione invocandola. Puoi farlo in molti modi, interni ed esterni: Recitando la corona del Rosario, portando una medaglia di Maria Regina dei cuori o catenina in segno della tua “dignità di schiavo” come Lei stessa risponde all’angelo: Eccomi, sono la serva del Signore (Lc 1,38).

San Luigi promette che il frutto di questa devozione è niente di meno che la salvezza eterna! e che la strada per arrivare, che è sempre la croce, diventerà più dolce e facile perché accanto a noi ci sarà la Madre Celeste. Magari tutti conoscessero questo dono!

[112] Quanto sarebbe spesa bene la mia fatica, se questo piccolo scritto, capitando fra le mani di un cristiano ben disposto, nato da Dio e da Maria e gli scoprisse ed ispirasse, con la grazia dello Spirito Santo, l'eccellenza e il valore della vera e solida devozione a Maria, quale sto per esporre! Se sapessi che il mio sangue colpevole potesse servire a far penetrare nei cuori le verità che scrivo in onore della mia amata Madre, me ne servirei, invece dell'inchiostro, per tracciare questi caratteri.

Carissimo giovane, hai adesso davanti ai tuoi occhi un vero dono dottrinale riguardo la mediazione di Maria per il tuo bene spirituale. Ti può aiutare ad apprezzarlo la profezia che lo stesso San Luigi Maria lasciava per iscritto e che si è compiuta:

[114] Prevedo che molte bestie frementi verranno infuriate per dilaniare con i loro denti diabolici questo piccolo scritto e colui del quale lo Spirito Santo si è servito per scriverlo, o almeno per seppellirlo nelle tenebre e nel silenzio di un cofano perché non sia pubblicato…

Infatti, il manoscritto del Trattato, fu ritrovato nascosto da oltre un secolo in un cofanodurante le turbolenze della Rivoluzione francese nel 1842 e pubblicato per la prima volta, nel 1843.

6.- Tutto tuo sono

Questo Trattato ha avuto un influsso essenziale (una “svolta”) nella vita spirituale di Papa Giovanni Paolo II. Di esso hanno preso la devozione mariana altri grandi santi quali santa Teresina di Lisieux, san Massimiliano Kolbe e sant’Annibale di Francia. Maria ha formato sempre i suoi più coraggiosi soldati; perché il frutto di donarsi a Lei è ricevere appunto Lei come guida, protezione e fonte di perseveranza? Vuoi appartenere alla schiera di questi grandi santi?

[114] Questa visione (della persecuzione del diavolo al manoscritto) mi dà coraggio e mi fa sperare un grande successo, cioè la formazione di uno squadrone di bravi e valorosi soldati di Gesù e di Maria, dell’uno e dell’altro sesso che combattano il mondo, il diavolo, la natura corrotta nei temi difficili più che mai vicini.
Se molti abbracciano questa Vera devozione, con diritto dobbiamo avere una speranza più fondata nella regalità di Gesù nel mondo. Regalità che avrà luogo insieme alla regalità di Sua Madre.

P. Andrés José Bonello, IVE


     







Primo GiornoTrattato: [1-13]
Maria è un mistero

San Lugi Maria Grignon di Montfort mette subito una verità di Fede, che sarà centro e fonte di tutto il suo Trattato:

“Per mezzo della ss. Vergine Maria Gesù Cristo venne nel mondo, ancora per mezzo di lei deve regnare nel mondo”.

Lo stesso santo invocherà a conferma di ciò l’autorità dei Padri della Chiesa, tra i quali Sant’Agostino che diceva:

“Il mondo era indegno di ricevere il Figlio di Dio direttamente dalle mani del Padre. Questi l'ha dato a Maria perché il mondo lo ricevesse per mezzo di lei”.



Da qui, che, per disegno divino, Maria è un mezzo necessario per la salvezza. Essendo quindi un mezzo per lo stesso fine per cui Gesù Cristo è venuto a questo mondo, grande saranno le ricchezze che Dio ha voluto concedere a questa Donna, perché sia veramente Mediatrice.
Dio concede i beni di grazia necessari, secondo sia il proprio ufficio affidato. Quali beni ha dovuto concederli a Maria Santissima per essere Madre di Dio! Sant’Eucherio diceva: “vuoi sapere come sia la Madre? Guarda come sia il Figlio”. E san Luigi Maria pieno di stupore davanti a questa verità esclama: “Ella è una degna Madre di Dio! Qui taccia ogni lingua!”.
Taccia ogni lingua perché Maria è un inesauribile mistero di grazia, impossibile di rinchiudere nelle nostre menti limitate. Talmente Dio l’ha arricchita dei suoi doni che san Luigi dice “Occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo (1Cor 2,9) le bellezze, le grandezze e le prerogative di Maria, il più grande miracolo della grazia, della natura e della gloria!”.

Maria non è abbastanza conosciuta

“È dunque giusto e doveroso ripetere con i Santi: “DE MARIA NUMQUAM SATIS”. Maria non è stata ancora abbastanza lodata, esaltata, onorata, amata e servita. Ella merita più lode, rispetto, amore e servizio”, anche da parte dei cattolici!“Bisogna anche affermare con lo Spirito Santo: Tutto lo splendore della figlia del Re è nell'interno (Ps 45, 14). Tutta la gloria esteriore, che a gara le rendono il cielo e la terra, si direbbe un nulla a paragone di quella che ricevette interiormente dal Creatore e che non è conosciuta dalle povere creature, le quali non possono penetrare nel segreto più intimo del Re”.

Occorre conoscere maggiormente Maria

 Il cuore mi ha suggerito quanto ho scritto con particolare gioia, per mostrare che la divina Maria è stata finora sconosciuta, ed è questa una delle ragioni per le quali Gesù Cristo non è ancora conosciuto come si deve. Se dunque, come è certo, la conoscenza ed il regno di Cristo si attueranno nel mondo, sarà effetto necessario della conoscenza e del regno della santissima Vergine Maria, che l'ha dato alla luce la prima volta e lo farà risplendere la seconda.




  Pratiche di preparazione

Nota preliminare: San Luigi Maria propone di iniziare con degli esercizi spirituali per “liberarsi dallo spirito del mondo, contrario allo spirito di Gesù Cristo”. Siccome pochi possono iniziare con gli esercizi, si propongono qui, per ogni giorno, alcune letture che perseguono questo stesso scopo, che concludono sempre in questi primi 10 giorni con le litanie dell’umiltà, che è la virtù che contraddistingue il cristiano dal mondano.

Per iniziare: Mettersi nella presenza di Dio. Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto il Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.

1) Lettura. Lo spirito del mondo (Seguiremo fondamentalmente Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana).

Che cos’è il mondo? Si tratta del clima anticristiano che si forma tra le persone che vivono dimentiche di Dio e dedite solo alle cose della terra. È quindi un’atmosfera che avvolge le persone in un modo di pensare, di desiderare e di preoccuparsi solo in ordine ai beni terreni, per vivere appunto una vita meramente mondana, senza considerare la vita eterna. Cristo è venuto ad insegnarci la dottrina della sua “Vera Vita”. Leggiamo: grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo, che ha dato sé stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre, al quale sia la gloria nei secoli… (Gal 1,3-5).

L’atteggiamento mondano è descritto ancora con maggior precisione dal Signore stesso:"La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così, fra sé: "Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?" E disse: "Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all'anima mia: "Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; riposati, mangia, bevi, divertiti"". Ma Dio gli disse: "Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?" Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio". (Luc 12,16-21).

La stoltezza consiste nel dedicarsi soltanto a raggiungere i beni mondani e non quelli per la vita eterna.


Considerando l’esempio di Gesù sulla croce, chiederemo nei primi dieci giorni la virtù dell’umiltà nella quale si sono distaccati anche i più grandi santi.



 








[Modificato da Caterina63 29/01/2016 22:11]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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