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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Trattato della vera Devozione a Maria di san Luigi M. Grignon de Montfort

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2016 09:27
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29/01/2016 22:50
 
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Quinto giorno Trattato: [49 – 54] 

Maria e gli ultimi tempi

“Per mezzo di Maria ebbe inizio la salvezza del mondo, ancora per mezzo di Maria deve avere il suo compimento.”
Dio vuole rivelare e manifestare, a tutti gli uomini, il suo capolavoro, Maria santissima:

a) Perché essa quaggiù volle rimanere nascosta e si pose al di sotto della polvere con umiltà profonda.
b) Perché essa è il capolavoro delle sue mani, sia quaggiù nell'ordine della grazia che in cielo nell'ordine della gloria.
c) Perché è l'aurora che precede e annuncia il sole di giustizia Gesù Cristo, e quindi dev'essere conosciuta e svelata, se si vuole che lo sia Gesù Cristo.
d) Perché, essendo la strada per la quale Gesù Cristo è venuto a noi la prima volta, è pure la strada che egli seguirà nella sua seconda venuta, anche se in modo diverso.
e) Perché è il mezzo sicuro e la strada diritta e immacolata per trovare e raggiungere Gesù Cristo.
f) Maria deve risplendere più che mai in questi ultimi tempi in misericordia, in forza e in grazia. In misericordia per ricondurre i poveri peccatori che ritorneranno alla Chiesa cattolica. In forza, contro i nemici di Dio, che si ribelleranno per sedurre e far cadere, tutti quelli che saranno loro contrari. E infine deve risplendere in grazia, per animare e sostenere i fedeli servi di Gesù Cristo.

Maria e l’ultima lotta

Alle persecuzioni del diavolo, deve riferirsi la prima e celebre profezia e maledizione pronunciata da Dio nel paradiso terrestre contro il serpente. “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe; questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”.  Dio ha preparato un’ inconciliabile inimicizia, che crescerà sino alla fine: l'inimicizia tra Maria, e il diavolo, tra i figli e servi della Vergine santa e i figli e seguaci di Lucifero.

 “Pertanto la nemica più terribile del diavolo che Dio abbia mai creata, è Maria, sua santa Madre.”

Il demonio la teme, in certo qual senso, più di Dio stesso. Non perché l'ira, l'odio e il potere di Dio non siano infinitamente maggiori di quelli della Vergine Maria, ma sia perché Satana, che è superbo, soffre infinitamente quando è vinto e punito da una piccola ed umile serva di Dio, e l'umiltà della Vergine lo umilia, e sia perché Dio ha dato a Maria un potere così grande contro i demoni, che questi temono uno solo dei suoi sospiri per qualche anima, più delle preghiere di tutti i Santi, e una sola delle sue minacce contro di essi, più di tutti gli altri loro tormenti.

“Eva, obbedendo al serpente, ha rovinato con se tutti i suoi figli. Maria, rimanendo perfettamente fedele a Dio, ha salvato con sé tutti i suoi figli e servi, che consacrò alla sua Maestà”
Dio non ha costituito soltanto una inimicizia, ma delle inimicizie; l'una tra Maria e il demonio, l'altra tra la stirpe della Vergine santa e la stirpe del demonio. Non si amano tra loro, non c'è intesa tra loro!


I figli di Belial

Gli schiavi di Satana, gli amici del mondo hanno sempre perseguitato e  perseguiteranno i fedeli della santissima Vergine. Ma il potere di Maria su tutti i demoni risplenderà in modo particolare negli ultimi tempi, quando Satana insidierà, i suoi umili figli. Questi saranno piccoli e poveri secondo il mondo. Ma saranno ricchi di grazia divina, che Maria comunicherà loro in abbondanza, così che potranno schiacciare  il capo del diavolo e faranno trionfare Gesù Cristo.


  Pratiche di preparazione

1) Mettersi nella presenza di Dio. 

2) Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.

3) Lettura: In che consiste “l’ambiente mondano”(tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana).
Scandali e cattivi esempi quasi continui, fino al punto che non è possibile uscire sulla strada, aprire un periodico, guardare una vetrina, udire una conversazione senza che appaia in tutta la sua crudezza l'istigazione al male. A ragione diceva S. Giovanni che il mondo e immerso nel male: tutto il mondo giace sotto il potere del Maligno (1Giov. 5,19)' Il divino Maestro ci ha messo in guardia contro le seduzioni del mondo: Guai al mondo a causa degli scandali! (Mat. 18,7), annunciandoci il terribile destino che attende gli scandalosi (Mat. 18, 6-9).

Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo;  il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. (Ef 6,11-12)


 



Sesto GiornoTrattato: [55-59]

Maria e gli ultimi apostoli

San Luigi elencando le conseguenze che sperimenteranno coloro che rimarranno fedeli a Maria Santissima e che cresceranno nel suo amore, dice che questi “vedranno chiaramente questa bella stella del mare, e guidati da lei giungeranno in porto, malgrado le tempeste e i pirati. Conosceranno le grandezze di questa sovrana, e si consacreranno interamente al suo servizio in qualità di sudditi e schiavi d'amore. Sperimenteranno le sue dolcezze e bontà materne e l'ameranno teneramente come figli di predilezione. Conosceranno le misericordie di cui essa è ricolma e il bisogno che essi hanno di esser aiutati da lei. Sapranno che Maria è il mezzo più sicuro, più facile, più breve e più perfetto per andare a Gesù Cristo, e si offriranno a lei anima e corpo, senza nessuna riserva, per appartenere nello stesso modo a Gesù Cristo”.

Il Santo, successivamente, si chiede come saranno questi schiavi e figli di Maria, e risponde : “Saranno fuoco ardente, che metteranno dappertutto il fuoco del divino amore. Saranno frecce acute nella mano potente di Maria per trafiggere i suoi nemici come frecce in mano a un eroe. In ogni luogo saranno il buon profumo di Gesù Cristo per i poveri e i piccoli, mentre saranno odore di morte per i grandi, e i superbi mondani.Saranno come nubi tonanti e vaganti che spanderanno la pioggia della parola di Dio e della vita eterna, tuoneranno contro il peccato, grideranno contro il mondo, colpiranno il diavolo e i suoi seguaci. Saranno veri apostoli, perché il Signore darà loro  la parola e la forza per operare meraviglie e riportare gloriose spoglie sui suoi nemici.

Lasceranno nei luoghi dove hanno predicato, soltanto l'oro della carità”. Il Santo continua:

            “Come veri discepoli di Gesù Cristo, insegneranno la via stretta di Dio nella pura verità, secondo il santo Vangelo, e non secondo i canoni del mondo, senza preoccupazioni e senza guardare in faccia a nessuno,  per potente che sia”.

  Pratiche di preparazione

1) Mettersi nella presenza di Dio. 

2) Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.

3) Lettura: Come combattere l'ambiente mondano? (tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana).

a) Primo proposito: Fuggire le occasioni pericolose. Soprattutto l’anima che aspira alla santità deve rinunciare volentieri agli spettacoli mondani, nella maggior parte dei quali il mondo inocula il suo veleno, semina i suoi errori ed eccita le passioni più basse. Basti pensare al veleno della Fede che riceviamo costantemente anche dalla tv. Qui più che altrove vale il detto dello Spirito Santo: Chi ama il pericolo perirà in esso (Eccli 3,27). Certamente che non è necessario rinunciare a tutti gli spettacoli, ma sì alla maggior parte di essi. “A nessuno – dice Royo Marin – sembri eccessiva la rinuncia alla maggior parte degli spettacoli e divertimenti. In realtà, nulla rinuncia chi lascia tutte le cose per Dio, giacché tutte le creature, al dire di S. Giovanni della Croce, sono come se non esistessero davanti a Lui. Soltanto alla nostra cecità appare troppo caro il prezzo della santità”.

Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo. (Mat 13,44). Si noti che davanti alla grandezza del tesoro scoperto (che è il Regno dei Cieli), l’uomo lascia tutto quello che ha pieno di gioia.



 






Settimo giorno Trattato: [60 – 67] 

SECONDA PARTE – IL CULTO A MARIA NELLA CHIESA

Fondamenti Teologici del culto a Maria

San Luigi, dopo aver parlato della necessità sulla devozione alla Santissima Vergine, prima di cominciare a spiegare in cosa consista, premette alcune verità che mettano in luce questa grande e solida devozione.

Prima Verità: 
Gesù Cristo, nostro Salvatore, vero Dio e vero uomo, deve essere il fine ultimo di ogni nostra devozione. Altrimenti, sarebbe una devozione falsa e ingannatrice  poiché Gesù Cristo è “l'Alfa e l'Omega” (Ap 1,8), “il Principio e la Fine” (Ap 21,6) di ogni cosa. Inoltre “non vi è altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati” (At 4,12). Lo stesso Gesù ci dice che quando il tralcio cade dalla vite e si secca serve solo ad essere gettato nel fuoco (Cf Gv 15,6). Se invece siamo in Gesù Cristo e Gesù Cristo in noi, non abbiamo più nulla da temere.


Se dunque stabiliamo una solida devozione alla santissima Vergine è solo per stabilire più perfettamente quella verso Gesù Cristo e per indicare un mezzo facile e sicuro per trovarlo. Se la devozione a Maria dovesse allontanare da Gesù Cristo bisognerebbe respingerla come una illusione diabolica. “Ma la devozione alla Vergine Maria è necessaria proprio per trovare perfettamente Gesù Cristo”

Il Santo, denunciando il triste fatto che la gran parte dei cristiani, e tra questi anche i più sapienti, non conoscono l’unione che c’è tra Gesù e sua Madre, esclama rivolgendosi al Signore:
“Essa ti è unita così intimamente, che sarebbe più facile separare tutti gli angeli e i santi da te, che Maria, poiché lei ti ama più ardentemente e ti glorifica più perfettamente di tutte le tue creature messe insieme.”
Molti, anche trai i cattolici, credono che portare la gente alla devozione verso Maria Santissima, sia un togliere qualcosa a Gesù.
Ma San Luigi riferendosi a questi dice che  “non hanno pii sentimenti e tenera devozione nemmeno verso - Gesù- dal momento che non ne hanno per Maria. Considerano infatti il rosario, lo scapolare, la corona come devozioni da donnicciole, proprie degli ignoranti e non necessarie per salvarsi. E se incontrano qualche devoto della Vergine che reciti la corona, o abbia qualche altra pratica di devozione verso di lei, gli cambiano presto la mente e il cuore consigliandogli altre preghiere, esortandolo al culto verso Gesù Cristo piuttosto che alla devozione a Maria”.  Alla fine termina con un forte ammonimento:

 “Non pretenda di ottenere misericordia da Dio chi offende la sua santa Madre”.


  Pratiche di preparazione

1) Mettersi nella presenza di Dio. 


2) Chiedere la grazia di abbracciare con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi sedurre dallo spirito del mondo.


3) Lettura: Come combattere il mondo? (tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana).

b) Secondo proposito: Ravvivare la fede: La fede è la vittoria che vince il mondo (I Gv 5,4). “Illuminati da essa, dobbiamo opporre alle false massime del mondo le parole di Cristo; alle sue lusinghe e seduzioni, le promesse eterne; ai suoi piaceri e divertimenti, la pace e la serenità di una buona coscienza; alle sue ironie e ai suoi disprezzi, il coraggio dei figli di Dio; ai suoi scandali e cattivi esempi, la condotta dei santi e la costante affermazione di una vita irreprensibile davanti a Dio ed agli uomini”.

Alla luce di questo due testi biblici da considerare:

1 Cor 2,14 l' uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.

1 Cor 1,18.21  La predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio. (…) Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione.




 




[Modificato da Caterina63 29/01/2016 22:51]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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