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Meditare con Santa Caterina da Siena

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2016 19:21
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27/04/2016 14:57
 
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  Abbraccia Gesù crocifisso, amante ed amato

Preghiera 

Ti raccomando i dilettissimi miei 'figli', e ti prego, sommo ed eterno Padre, di non lasciarli orfani!
Visitali con la tua grazia, perché, morti a se stessi, vivano nella vera e perfetta luce; nel dolce vincolo del tuo amore uniscili, sì che muoiano consumati dalla carità! 

(da S. Caterina da Siena, passione per la Chiesa, Scritti scelti, pag. 192)



"Carissima sorella in Gesù. Io, Caterina, serva dei servi di Gesù, ti scrivo nel suo sangue prezioso, desiderosa che ti alimenti dell’amore di Dio e ti nutri di esso, come al seno di una dolce madre. Nessuno, infatti, può vivere senza questo latte!


Chi possiede l’amore di Dio, vi trova tanta gioia che ogni amarezza gli si trasforma in dolcezza, e ogni gran peso gli si fa leggero. Non c’è da stupirsene, perché, vivendo nella carità, si vive in Dio:

“Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui”.

Vivendo in Dio, dunque, non si può avere alcuna amarezza, perché Dio è delizia, dolcezza e gioia infinita!

È questa la ragione per cui gli amici di Dio sono sempre felici! Anche se malati, indigenti, afflitti, tribolati, perseguitati, noi siamo nella gioia.

Quand’anche tutte le lingue maldicenti ci mettessero in cattiva luce, non ce ne cureremmo, ma di ogni cosa ci rallegriamo e gioiamo, perché viviamo in Dio, nostro riposo, e gustiamo il latte del suo amore. Come il bambino attira a sé il latte dal seno della madre, così noi, innamorati di Dio, attingiamo l’amore da Gesù crocifisso, seguendo sempre le sue orme e camminando insieme a lui per la via delle umiliazioni, delle pene e delle ingiurie.

Non cerchiamo la gioia se non in Gesù, e fuggiamo ogni gloria che non sia quella della croce.

Abbraccia, dunque, Gesù crocifisso, elevando a lui lo sguardo del tuo desiderio! Considera l’infuocato amore per te, che ha portato Gesù a versare sangue da ogni parte del suo corpo!

Abbraccia Gesù crocifisso, amante ed amato, e in lui troverai la vita vera, perché è Dio che si è fatto uomo. Arda il tuo cuore e l’anima tua per il fuoco d’amore attinto a Gesù confitto in croce!

Devi, poi, divenire amore, guardando l’amore di Dio, che ti ha così tanto amata, non per qualche obbligo che avesse con te, ma per puro dono, spinto soltanto dal suo ineffabile amore.

Non avrai altro desiderio che quello di seguire Gesù! Come inebriata dall’Amore, non farai più caso se ti troverai sola o in compagnia: non preoccuparti di tante cose, ma solo di trovare Gesù e andargli dietro!

Corri, Bartolomea, e non star più a dormire, perché il tempo corre e non aspetta un solo attimo!

Rimani nel dolce amore di Dio.

Gesù dolce, Gesù amore."

Dalle “Lettere” di Santa Caterina da Siena (1347-1380) (lettera n. 165 a Bartolomea, moglie di Salviato da Lucca)



Preghiera

O inestimabile Amore! Tu ci illumini con la tua sapienza, perché possiamo conoscere noi stessi, la tua verità e i sottili inganni del demonio.
Con il fuoco del tuo amore accendi i nostri cuori del desiderio di amarti e di seguirti nella verità.
Tu solo sei l'Amore, degno di essere soltanto amato! (di S. Caterina da Siena)

     





L'Inno che si cantava una volta....( **)

O Fortissima Donna d'Italia
della stirpe bellissimo fiore.
Caterina che in nozze d'Amor,
meritasti impalmare il Signor.

Te cui Siena, città della vergine,
diè soave potenza d'amare;

noi dall'Alpi alla cinta del Mare
salutiamo Patrona ed onor. (rip.)

Tu che nunzia alla sponda del Rodano,
Avignone turrita scuotesti;
con accenti di fuoco e potesti
all'Eterna il Pastor ridonar.

Fa che il dolce di CristoVicario
vegli sempre sull'itale genti

e conservi nel cuor, nelle menti
quella fede che i padri onorar (rip.)

(**) O fortissima Donna d’Italia; inno a una voce; testo e musica: P.S.Giuliani O.P



[Modificato da Caterina63 27/04/2016 19:21]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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