“Nell’anno del 1050esimo anniversario della cristianizzazione della Polonia e quello del Giubileo straordinario della misericordia, noi polacchi ci proponiamo di riconoscere il Tuo regno e assoggettarci alle Tue leggi, affidando e consacrando a Te, Gesù il nostro paese e tutto il nostro popolo” recita il solenne Atto di accoglimento di Gesù Cristo come Re e Sovrano che l’episcopato polacco ha reso pubblico giovedì 27 ottobre e che verrà proclamato sabato 19 novembre a Cracovia e il giorno dopo nella Festività di Cristo Re in tutte le chiese in Polonia.

Il portavoce della Conferenza episcopale don Pawel Rytel-Andrianik ha precisato al Sir che non essendoci ancora certezza riguardo alla partecipazione alla cerimonia di Cracovia dei rappresentanti delle autorità, nel testo pubblicato ieri le parole a loro riferite sono state messe tra parentesi.

L’Atto di accoglimento di Gesù Cristo Re, continuando la tradizione di consacrazione dell’umanità al Sacro Cuore di Gesù da parte di Leone XIII e quella della consacrazione al Cristo Re di Pio XI, “è l’inizio dell’opera di rinforzamento in noi della scelta di Gesù” spiega monsignor Andrzej Czaja, presidente dell’apposito gruppo di lavoro dell’episcopato. Nell’ultimo decennio del Novecento in Polonia hanno ripreso vigore i movimenti popolari per l’intronizzazione di Gesù Re della Polonia. L’Atto solenne è quindi la risposta dei vescovi a numerose richieste dettate dalla pietà popolare.