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Lunedì dell'Angelo Regina Caeli integrali Pontificato di Benedetto XVI

Ultimo Aggiornamento: 16/04/2017 17:34
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16/04/2017 17:31
 
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BENEDETTO XVI


REGINA CÆLI


Castel Gandolfo
Lunedì dell'Angelo, 13 aprile 2009


 

Cari fratelli e sorelle!

In questi giorni pasquali sentiremo risuonare spesso le parole di Gesù: “Sono risorto e sono sempre con te”. Facendo eco a questo annuncio, la Chiesa proclama con gioia: “Sì, siamo certi! Il Signore è veramente risorto, alleluia! A Lui gloria e potenza nei secoli”. E’ tutta la Chiesa in festa che manifesta i suoi sentimenti cantando: “Questo è il giorno del nostro Signore Gesù Cristo”. In effetti, risorgendo da morte, Gesù ha inaugurato il suo giorno eterno e ha aperto anche la porta per la nostra gioia. “ Non morirò, - Egli dice - resterò in vita ”. Il Figlio dell’uomo crocifisso, pietra scartata dai costruttori, è diventato ormai il solido fondamento del nuovo edificio spirituale, che è la Chiesa, suo Corpo mistico. Il popolo di Dio, che ha il Cristo come suo capo invisibile, è destinato a crescere nel corso dei secoli, sino al pieno compimento del piano della salvezza. Allora, l’intera umanità sarà a Lui incorporata, e ogni realtà esistente sarà compenetrata della sua vittoria definitiva. San Paolo scrive: Egli sarà “il perfetto compimento di tutte le cose” (cfr. Ef 1, 23), e “ Dio sarà tutto in tutti” (1Cor 15,28).

Gioisce pertanto giustamente la comunità cristiana – noi tutti – perché la risurrezione del Signore ci assicura che il piano divino della salvezza, nonostante tutte le oscurità della storia, si compirà. Ecco perché la sua Pasqua è veramente speranza per noi. E noi, risorti con Cristo mediante il Battesimo, dobbiamo ora seguirlo fedelmente in santità di vita, camminando verso la Pasqua eterna, sorretti dalla consapevolezza che le difficoltà, le lotte, le prove, le sofferenze della nostra esistenza, compresa la morte, ormai non potranno più separarci da Lui e dal suo amore. La sua risurrezione ha gettato un ponte fra il mondo e la vita eterna, sul quale ogni uomo e ogni donna può passare per giungere alla vera meta del nostro pellegrinaggio terreno.

“Sono risorto e sono sempre con te”. Quest’assicurazione di Gesù si realizza soprattutto nell’Eucaristia; è in ogni Celebrazione eucaristica che la Chiesa, ed ogni suo membro, sperimentano la sua presenza viva e beneficiano di tutta la ricchezza del suo amore. Nel Sacramento dell’Eucaristia, il Signore risuscitato è presente e, pieno di misericordia, ci purifica dalle nostre colpe; ci nutre spiritualmente e ci infonde vigore per sostenere le dure prove dell’esistenza e per lottare contro il peccato ed il male. E’ Lui il sostegno sicuro nel nostro pellegrinaggio verso l’eterna dimora del Cielo. La Vergine Maria, che ha vissuto accanto al suo divin Figlio ogni fase della sua missione terrena, ci aiuti ad accogliere con fede il dono della Pasqua e ci renda felici, fedeli e gioiosi testimoni del Signore risuscitato.


Dopo il Regina Cæli:

Le Christ est vraiment ressuscité, Alléluia! Je suis heureux de vous saluer chers pèlerins de langue française. Que la fête de Pâques soit pour vous tous, une lumière, la fête de la vie, de l’espérance et de la paix! Sur ses chemins, parfois marqués par la tristesse et la morosité, l’homme n’est pas seul, le Christ ressuscité marche à ses côtés. Renouvelés par la foi de notre baptême, avec l’aide de la Vierge Marie, soyons sans crainte pour annoncer à tous nos frères et sœurs qu’ils sont aimés d’un amour unique par le Seigneur et qu’ils sont appelés au bonheur sans fin. A tous, je souhaite de Saintes fêtes de Pâques!

I am pleased to welcome all the English-speaking pilgrims to this Regina Coeli. My dear friends, our song of joy on the night of Jesus’s Resurrection – “Rejoice heavenly powers! Exult all creation!” – continues to resound throughout these eight days of solemn celebration. The Lord of heaven and earth has arisen in glory! His splendour continues to shine upon the human race, giving strength to the weak, relief to the suffering and comfort to the dying. I pray that Christ’s gift of new life will grow in your hearts and lead you along the way of eternal salvation. God bless you all!

Sehr herzlich grüße ich die Pilger deutscher Sprache. Christus, unsere Hoffnung, ist auferstanden. Die Botschaft des Ostermorgens schenkt uns die Gewißheit: Jesus lebt. Er ist der Lebendige, und in Ihm haben wir das wahre Leben, das kein Ende kennt. Euch und allen euren Lieben wünsche ich einen gesegneten Ostermontag und eine frohe Osterwoche!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. En este particular tiempo de Pascua, invito a todos a imitar a los discípulos y discípulas que, yendo de sorpresa en sorpresa, tuvieron el gozo de encontrar a Cristo resucitado, vivo para siempre entre nosotros.
Muchas gracias.

Pozdrawiam wszystkich Polaków. „Jezusa wskrzesił Bóg, a my wszyscy jesteśmy tego świadkami” (Dz 2, 32). Niech nasze świadectwo o zmartwychwstaniu Chrystusa będzie dla świata źródłem nadziei. Serdecznie wam błogosławię!

E infine: un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli della parrocchia San Pietro in Albano laziale, accompagnati dal Vescovo e dal parroco. Mi felicito con voi per l’iniziativa dell’adorazione eucaristica continuata che avete intrapreso ed inoltre volentieri benedico i rosari che portate con voi. A tutti nuovamente Buona Pasqua e tutta la gioia della Pasqua! Grazie a voi tutti!

 

BENEDETTO XVI

REGINA CÆLI

Castel Gandolfo
Lunedì dell'Angelo, 5 aprile 2010

 [Video]

 

 

Cari fratelli e sorelle!

Nella luce della Pasqua – che celebriamo in tutta questa Settimana – rinnovo il mio più cordiale augurio di pace e di gioia. Come sapete, il lunedì dopo la Domenica di Risurrezione è detto tradizionalmente “Lunedì dell’Angelo”. E’ molto interessante approfondire questo riferimento all’“Angelo”. Naturalmente il pensiero va subito ai racconti evangelici della risurrezione di Gesù, nei quali compare la figura di un messaggero del Signore. San Matteo scrive: “Ed ecco vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come neve” (Mt 28,2-3). Tutti gli Evangelisti, poi, precisano che, quando le donne si recarono al sepolcro e lo trovarono aperto e vuoto, fu un angelo ad annunciare loro che Gesù era risorto. In Matteo questo messaggero del Signore dice loro: “Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. E’ risorto, infatti, come aveva detto” (Mt 28,5-6); quindi mostra la tomba vuota e le incarica di portare l’annuncio ai discepoli. In Marco l’angelo è descritto come “un giovane, vestito di una veste bianca”, che dà alle donne l’identico messaggio (cfr Mc 16,5-6). Luca parla di “due uomini in abito sfolgorante”, che ricordano alle donne come Gesù avesse preannunciato molto prima la sua morte e risurrezione (cfr Lc 24,4-7). Anche San Giovanni parla di “due angeli in bianche vesti”; è Maria di Magdala a vederli, mentre piange vicino al sepolcro, e le dicono: “Donna, perché piangi?” (Gv 20,11-13).

Ma l’Angelo della risurrezione richiama anche un altro significato. Bisogna ricordare, infatti, che il termine “angelo” oltre a definire gli Angeli, creature spirituali dotate di intelligenza e volontà, servitori e messaggeri di Dio, è anche uno dei titoli più antichi attribuiti a Gesù stesso. Leggiamo ad esempio in Tertulliano, III secolo: “Egli - cioè Cristo - è stato anche chiamato «angelo del consiglio», cioè annunziatore, che è un termine che denota un ufficio, non la natura. In effetti, egli doveva annunziare al mondo il grande disegno del Padre per la restaurazione dell’uomo” (De carne Christi, 14). Così Tertulliano. Gesù Cristo, il Figlio di Dio, dunque, viene chiamato anche l’Angelo di Dio Padre: Egli è il Messaggero per eccellenza del suo amore. Cari amici, pensiamo ora a ciò che Gesù risorto disse agli Apostoli: “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi” (Gv 20,21); e comunicò ad essi il suo Santo Spirito. Ciò significa che, come Gesù è stato annunciatore dell’amore di Dio Padre, anche noi lo dobbiamo essere della carità di Cristo: siamo messaggeri della sua risurrezione, della sua vittoria sul male e sulla morte, portatori del suo amore divino. Certo, rimaniamo per natura uomini e donne, ma riceviamo la missione di “angeli”, messaggeri di Cristo: viene data a tutti nel Battesimo e nella Cresima. In modo speciale, attraverso il Sacramento dell’Ordine, la ricevono i sacerdoti, ministri di Cristo; mi piace sottolinearlo in quest’Anno Sacerdotale.

Cari fratelli e sorelle, ci rivolgiamo ora alla Vergine Maria, invocandola quale Regina Caeli, Regina del Cielo. Ci aiuti Lei ad accogliere pienamente la grazia del mistero pasquale e a diventare messaggeri coraggiosi e gioiosi della risurrezione di Cristo.


Dopo il Regina Cæli:

Le Christ est vraiment ressuscité, alléluia! Chers frères et sœurs francophones, que la Solennité de Pâques soit vraiment, pour chacun de vous, un jour de fête et de joie! À la suite des femmes quittant le tombeau tremblantes et toutes joyeuses, après avoir fait l’expérience de la Résurrection du Seigneur, je vous invite à annoncer, vous aussi, cette Bonne Nouvelle. Forts de notre foi au Christ ressuscité, sachons rayonner de la joie pascale et de la beauté de l’espérance chrétienne. N’ayons pas peur de témoigner que Jésus est vivant et présent au milieu de nous! À tous, je souhaite de bonnes et saintes fêtes de Pâques!

I am very pleased to greet all the English-speaking pilgrims present here today for the Regina Cæli prayer. In these first days of Easter, we celebrate intensely the mystery of the Resurrection of the Lord. Like the women in today’s Gospel passage, may all of us, especially those baptized this Easter, keep alive in our hearts our awe and great joy in the presence of the Risen Lord. God bless you all!

Einen frohen Ostergruß richte ich an alle Pilger und Besucher deutscher Sprache hier in Castelgandolfo. Der Herr ist wahrhaft auferstanden! Er hat uns den Weg eröffnet, den wir aus eigener Kraft nicht gehen konnten. Der auferstandene Christus ist uns zur Brücke geworden, auf der wir zu Gott gelangen und in Gemeinschaft mit ihm ein erfülltes Leben führen können. Euch und euren Familien wünsche ich von Herzen eine gesegnete Osterwoche.

Dirijo mi cordial saludo a los peregrinos de lengua española que participan en esta oración mariana. Que el triunfo de Cristo sobre el pecado y la muerte llene vuestra vida de alegría y paz, y os ayude siempre a ser consecuentes con vuestra condición de cristianos. No tengáis miedo. Cristo ha resucitado y vive entre nosotros. Su presencia amorosa acompaña el camino de la Iglesia y la sostiene en medio de las dificultades. Con esta certeza en vuestro corazón, ofreced al mundo un testimonio sereno y valiente de la vida nueva que brota del Evangelio. Feliz Pascua de Resurrección a todos.

“Chrystus zmartwychwstał, jak zapowiedział, radujmy się wszyscy, ponieważ króluje na wieki”. Te słowa wielkanocnej antyfony kieruję do Polaków jako zaproszenie, by w każdej sytuacji, jaką przynosi życie, powracać do radości w Panu. On zmartwychwstał, zwyciężył grzech i śmierć. Dzięki wierze i ufności nasze serca napełnia światło Wielkiej Nocy, które rozprasza mroki każdego smutku. Tej radości wam życzę i wypraszam Boże błogosławieństwo.

[„Cristo è risorto come aveva predetto; rallegratevi tutti ed esultiamo, perché egli regna in eterno”. Queste parole dell’antifona pasquale rivolgo ai polacchi come invito al ritorno alla gioia del Signore in ogni situazione che reca la vita. Egli è risorto, ha vinto il peccato e la morte. Grazie alla fede e alla fiducia in lui la luce della Pasqua colma i nostri cuori e dissipa le ombre di ogni tristezza. Vi auguro questa gioia e chiedo a Dio la sua benedizione.]

Saluto, infine, i pellegrini di lingua italiana, con un ricordo particolare per le Autorità e gli abitanti di Castel Gandolfo. Un affettuoso pensiero dirigo ai pellegrini che da Piazza S. Pietro partecipano a questo incontro di preghiera. A tutti e ciascuno auguro di trascorrere serenamente questo Lunedì dell’Angelo. Forse verrà un po’ di sole, dopo! Ma, in ogni caso, risuona con forza l’annuncio gioioso della Pasqua: Cristo è risorto! Alleluia! Buona Pasqua!

     



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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