A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Cari Vescovi, vi supplichiamo, non tacete più, gridate dai tetti la Verità (7)

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2018 16:02
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
05/01/2018 08:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


DICHIARAZIONI

Dubia, se il Papa tace il cardinale si risponde da solo
ECCLESIA 05-01-2018

Il matrimonio sacramentale

In una intervista a un sito austriaco uno dei quattro firmatari dei Dubia, il cardinale Brandmüller spiega quali sarebbero le risposte ai cinque quesiti posti oltre un anno fa al Papa secondo la tradizione della Chiesa. Sono dichiarazioni che dimostrano come le questioni sollevate dai Dubia siano più che mai aperte.

Eh no, ai “Dubia” non ci possono essere risposte oblique, implicite o trasversali, tantomeno ammiccamenti: ai Dubia bisogna rispondere  in base all’insegnamento morale della Chiesa cattolica. Lo ha ribadito il cardinale Walter Brandmüller, uno dei quattro firmatari dei Dubia stessi, il 30 dicembre scorso in un’intervista ad Armin Schwibach, il corrispondente romano del website cattolico austriaco Kath.net (clicca qui).

Si tratta di una presa di posizione che ci fa capire come il problema nato da Amoris Laetitia, e la confusione a livello mondiale originata dalle diverse interpretazioni sia tutt’altro che risolto, come vorrebbero forse certi manipolatori interessati. E d’altronde la gravità della situazione è stata sottolineata clamorosamente solo qualche giorno più tardi dalla pubblica professione di fedeltà all’insegnamento di sempre su matrimonio e eucarestia firmata da cinque vescovi, tre del Kazakhstan e due italiani (clicca qui per l'intervista a monsignor Negri). 

Il cardinale ricorda nell’intervista i punti principali dei Dubia. E cioè:

1)   Può una persona legata da un vincolo sacramentale in atto e che ora vive con un nuovo partner in una relazione coniugale (AL,N. 305, nota 351) ricevere in certi casi ‘assoluzione e comunione’?

2)   Ci sono comandamenti morali assoluti, rispettivamente, proibizione, che sono vincolanti senza eccezione e in tutte le circostanze (come l’uccisione di una persona innocente)?

3)   È ancora vero che chi vive continuamente in stato di adulterio si trova oggettivamente in stato di peccato grave?

4)   Ci sono situazioni nella vita che mitigano la responsabilità morale a tal punto che un atto immorale (qui: adulterio) può di conseguenza essere moralmente scusato, o persino giustificato?

5)   Può una decisione di coscienza personale permettere eccezioni dall’interdizione assoluta di un atto intrinsecamente immorale?

Il cardinale avendo stabilito questi punti alla memoria, fa notare all’intervistatore che «Queste cinque domande appartengono ai fondamenti della Fede e dell’insegnamento morale. Secondo questi fondamenti le domande 1, 4 e 5 devono avere come chiara risposta un ‘No’, e le questioni 2 e 3 un ‘Sì’».

Il porporato solo qualche mese si era espresso pubblicamente su questo tema lacerante, che inutilmente qualcuno cerca di far scivolare nell’oblio della quotidianità, nell’assenza sconcertante di una chiara risposta da parte del Pontefice regnante, evidentemente bloccato in un impasse senza uscite nette. E che pertanto si affida a escamotage ambigui, come l’iscrizione negli Acta Apostolicae sedis di una lettera privata.

Nell’ottobre del 2017 Brandmüller aveva detto, in relazione a chi pensa che vi possano essere eccezioni per gli adulteri che si accostano ai sacramenti: «Chi sostiene che uno può entrare in una nuova relazione mentre il suo coniuge legittimo è ancora in vita è scomunicato perché questo è un insegnamento erroneo, è un’eresia. Chiunque sostene una cosa simile è scomunicato…Così, se qualcuno pensa di poter contraddire il dogma definito di un Concilio Generale (per esempio il Concilio di Trento), bene, quello è davvero molto violento. Esattamente, quello è ciò che si chiama eresia – e ciò significa esclusione dalla Chiesa – perché uno ha abbandonato i fondamenti comuni della Fede».

Nell’intervista il cardinale tocca anche il tema di Lutero, e delle feste che sono state tributate in ambito cattolico all’ex monaco agostiniano. Citando storici protestanti, Brandmüller ricorda che Martin Lutero voleva abbattere tre muri: «Il primo muro era il sacerdozio basato sull’ordine sacro; il secondo era il Magistero basato sulla missione data da Gesù Cristo; il terzo era l’esistenza del papato. Che queste tre ‘mura’ avessero una solida base biblica non interessava all’irato monaco agostiniano. Ora che ha abbattuto queste tre mura, Lutero vede che l’intero edificio della Chiesa papale è crollato. Dichiarare che questa distruzione totale è “un lavoro dello Spirito Santo” è una dichiarazione assolutamente bizzarra che può essere spiegata con la pura e semplice ignoranza dei testi e dei fatti storici; un’ignoranza che è ancora più sorprendente per un vescovo». È evidente il riferimento alla dichiarazione incauta – per non dire di peggio – espressa da monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.

 


- NEGRI: SUL MATRIMONIO SI GIOCA IL FUTURO DELLA CHIESA




QUALCHE VOLTA SAPPIAMO ANCHE SORRIDERE, NOI RIGORISTI....       

Una voce dal pianeta Ambiguo

scritto da 

«Metterci in contatto con extraterrestri? Credo che questo non possa avvenire in tempi brevi. Il problema sono le grandi distanze in gioco. Più guardiamo lontano dalla Terra, maggiori sono le probabilità che ci sia un pianeta con intelligenza; ma più difficile sarà comunicare con loro in modo significativo».

Lo confesso. Quando ho intercettato questa dichiarazione mi è scappato un sorriso. Dunque fratel Guy Consolmagno, grande astronomo, gesuita, direttore della Specola Vaticana, pur sostenendo che l’ipotesi dell’esistenza di extraterrestri non sia del tutto campata per aria (scusate la battuta), ritiene che le distanze siano troppo grandi per consentire un contatto.

E pensare che noi qui, sul pianeta Ambiguo, abbiamo già risolto il problema e sono almeno milleduecento anni che veniamo a sapere tutto, ma proprio tutto, di quel che si dice e si fa lì da voi, sul pianeta Terra.

Computer d’avanguardia? Calcoli complicati? Mega-antenne? Radiotelescopi potentissimi? Macché. Basta un doppio clic sul polso del nostro braccio centrale, dov’è installato  l’Interceptor Plus, ed è fatta. Istantaneamente possiamo collegarci con tutte le fonti d’informazioni sulla Terra, in ogni lingua disponibile, e l’Interceptor Plus provvede nello stesso tempo alla traduzione nel nostro idioma, l’ambiguo.

Come dite? Che voi, lì sulla Terra, non avete mai sentito parlare dell’Interceptor? Non ci credo! Voi non avete microchip sottocutanei per le comunicazioni? E neanche un braccio centrale?  È proprio vero che l’universo è bello perché è vario, come diceva sempre la mia nonna.

Comunque, tornando a fratel Consolmagno, da uno come lui mi sarei aspettato un’analisi più accurata. Dirige la Specola Vaticana, ha tre lauree, ha dato il suo nome a un asteroide, ha scritto un sacco di libri e ancora pensa che le distanze siano troppo grandi!

A proposito di libri, quello che ha fatto più sensazione è intitolato «Would You Baptize an Extraterrestrial?», ovvero «Battezzereste un alieno?», il che mi fa pensare che al bravo astronomo manchino proprio alcune notizie di base. Perché qui da noi gli alieni non solo li battezziamo da un sacco di tempo, ma li abbiamo pure istruiti a dovere, ed ora sono loro a fare i catechisti, così noi ci siamo tolti un bel peso e possiamo dedicarci in santa pace alla nuova evangelizzazione, qualunque cosa significhi.

Consolmagno dice che ci vorranno almeno vent’anni per scoprire qualcosa su Marte e su ciò che sta sotto le croste di ghiaccio delle lune come Europa ed Encelado. Secondo lui, qualche risposta circa la vita su altri pianeti potrà forse arrivare in una cinquantina d’anni.

Che tenerezza! E pensare che noi Marte l’abbiamo esplorato, e peraltro subito abbandonato (un postaccio, a dirla tutta), qualche migliaio d’anni fa, mentre su Europa ed Encelado facevamo spedizioni quando era di moda andare a pattinare sulle lune park, roba vintage.

Fratel Consolmagno non esclude la possibilità di vita intelligente su altri pianeti, ma spiega che le conoscenze dei terrestri sono talmente scarse che, se anche la trovassero, forse non sarebbero nemmeno in grado di riconoscerla.

Se sapesse che noi lì da voi, sulla Terra, siamo quasi di casa! E che proprio la religione ci interessa in modo particolare!

Pochi nell’universo lo sanno (sulla Terra, nessuno), ma, secondo voi, chi ha contribuito in modo determinante a produrre l’«Instrumentum laboris» dell’ultimo sinodo sulla famiglia? Noi, naturalmente! E chi ha fornito i suggerimenti decisivi per il capitolo ottavo dell’«Amoris laetitia»? Ma sempre noi, naturalmente!

Qui, sul pianeta Ambiguo, disponiamo di catalizzatori d’informazioni e algoritmi talmente potenti da permetterci di elaborare risposte a ogni problema. E la nostra lingua, l’ambiguo, si presta benissimo allo scopo.

Per esempio, tutta la questione circa la possibilità di aggirare le norme morali assolute è farina del nostro sacco, prodotta qui, sul nostro pianeta, e immediatamente trasferita sulla Terra a vostro beneficio.

Come facciamo? Eh! Adesso volete sapere troppo! Diciamo che abbiamo i nostri sistemi e sappiamo inculcare le nostre idee nelle menti dei terrestri al momento giusto.

Non so perché, ma la cosa, da un po’ di tempo, ci riesce particolarmente bene con preti, religiosi, teologi, vescovi. Tutte persone che, sebbene si esprimano nelle loro lingue terrestri, a volte sembrano proprio parlare l’ambiguo, come noi. Gente avanti, sveglia, ingegnosa.

Invece tutti quelli che, sulla Terra, chiedono chiarimenti, specie su «Amoris laetitia», ci procurano una certa pena. Sono così retrò, così ingenui! Non possono neppure immaginare quante ricerche abbiamo fatto qui, su Ambiguo, per arrivare a formulazioni autenticamente ambigue, tali da rendere superata ogni possibilità di risposta secondo il vetusto schematismo sì-no.

Il cammino non è stato facile. Noi di Ambiguo abbiamo impiegato millenni per affrancarci dalla schiavitù aristotelica del principio di non contraddizione e del «tertium non datur». Da noi, su Ambiguo, il «tertius» è «semper datur», ma anche il «quartus», il «quintus», il «sexstus» e via così. I nostri algoritmi ci permettono di abbondare, ben al di là di quanto sia immaginabile sulla Terra.

Però, di tanto in tanto, riusciamo a introdurre anche da voi un po’ della nostra ricchezza. Operazione che sarebbe molto più semplice, ovviamente, se non ci fossero tante resistenze da parte degli oscurantisti.

Prendiamo il caso dei critici di «Amoris laetitia», secondo i quali non è accettabile che un documento sia applicato in un modo in una diocesi e in un altro modo nella diocesi accanto. Poveri arretrati! Dimostrano quanto, sulla Terra, ci si lasci ancora condizionare dalla vecchia logica dell’uniformità.

Da noi, su Ambiguo, da secoli abbiamo sposato, con generale soddisfazione, la causa della multiformità: ci piace tutto ciò che è polimorfo e proteiforme. Ci piace A ma anche B. Sosteniamo che A non esclude B e viceversa. Ci piace cambiare, divagare, ondeggiare, fluttuare. Il che, su Ambiguo, è reso agevole per natura dalla scarsa forza di gravità, ma anche, lo ripeto, dalla nostra lingua, che è tutta un dire e un non dire, un dire no ma anche sì, sì ma anche no.

Lì da voi i nostri migliori alleati sono forse alcuni teologi. Loro sì che riescono ad applicare le leggi di Ambiguo quasi alla lettera. Soprattutto grazie alla parola «discernimento», che si presta a tutti gli scopi e consente un sacco di scappatoie. L’importante è non dire mai a che cosa, o a chi, si debba arrivare attraverso il discernimento.

Ma adesso non vorrei annoiarvi.

A fratel Consolmagno dico solo questo: non sia così pessimista circa la possibilità di incontrare altre forme di vita. Un piccolo indizio: chi era quel cardinale un po’ pingue che l’altro giorno si aggirava negli uffici della Specola con innocente (troppo innocente?) curiosità? Chi era quel giovane monsignore, tanto educato, che giorni fa, in perfetto inglese oxfordiano (troppo perfetto?) gli ha chiesto notizie sul programma «Search for Extra – Terrestrial Intelligence»? E ai padri sinodali chiedo: vi siete mai chiesti chi era quel monsignore che predicava con misericordia (troppa misericordia?) la necessità di sostenere che non esistono il bene e il male in senso oggettivo ma esiste solo un’etica adattabile a ogni singola situazione?

Vabbè, ho già detto troppo. Non è vero che le distanze sono un problema. Credetemi, amici terrestri, gli alieni non solo ci sono, ma sono tra voi. Da un pezzo.

Noi di Ambiguo non vi lasceremo soli. E sappiate che le scorte di materia prima, la tanto preziosa ambiguità, estratta senza sosta dal sottosuolo del nostro pianeta, possono far fronte a qualunque richiesta.

Qui Ambiguo a voi Terra. Passo e chiudo.

Aldo Maria Valli


 


[Modificato da Caterina63 08/01/2018 19:39]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:05. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com