“La medicina dovrebbe essere improntata innanzitutto al rispetto della persona e della sua dignità. [...] Credo che la più grande violazione della dignità sia non ascoltare quello che una persona dice. Significa negarle l’identità di essere umano”
Credo che ai nostri detrattori manchi qualunque più elementare nozione di bioetica. Neppure la Legge considera la volontà di rinunciare ad una terapia come "suicidio", ma questi dabbene continuano ad equiparare le due cose così come continiano a tirar fuori la favoletta del "lavaggio del cervello", altro specchietto per le allodole da like su facebook.
Shalom
[Modificato da barnabino 01/10/2019 18:55]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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