viceadmintdg1, 10/29/2022 6:58 PM:
Il primo intervento è a cura di
don Franco Fiorino, che affronta il tema del
buon uso della Bibbia dicendo:
Oggi vogliamo parlare dell’importanza della Bibbia nella vita cristiana. Purtroppo a volte la Bibbia viene strumentalizzata, cambiata e interpretata in modi sbagliati, come il fondamentalismo e il letteralismo.
Fino al 1950 i tdG non possedevano una propria traduzione della Bibbia, e fra il 1950 e il 1960 fu realizzata la prima edizione in 6 volumi in inglese. I traduttori rimasero anonimi ma questo non è corretto perché i lettori hanno diritto di conoscere le referenze e la credibilità del traduttore per decidere se fidarsi della validità della loro traduzione.
I tdG asseriscono di basare sempre i loro insegnamenti sulla Bibbia e asseriscono che essa è facile da capire. Ma questa è una loro semplificazione, in realtà la Bibbia è un libro complesso, scritto in tempi lontani e in lingue che pochi di noi comprendono: ebraico, aramaico e greco. ...
Lascio la parola a chi desidera replicare...
Il "don" Fiorino purtroppo ci ha abituati a spacciare per certezze le semplicifazioni che ripete ogni settimana, a beneficio di chi gli vuole credere.
Il "fondamentalismo" e il "letteralismo" non sono strumentalizzazioni, nè tantomeno modifiche o interpretazioni errate della Bibbia. Per affermare queste cose bisogna avere davvero poca stima della parola di Dio.
Ricordo, a beneficio di chi ci legge, che la stessa chiesa cattolica è stata favorevole alla lettura "fondamentalista" fino alla prima metà del secolo scorso e che i papi romani hanno più volte condannato la "critica letteraria" applicata alla parola di Dio.
Il "fondamentalismo" americano ebbe la colpa di considerare la Bibbia allo stesso modo e con lo stesso atteggiamento del Gesù Cristo che conosciamo dalle scritture: parola di Dio.
I "fundamentals" non erano altro che le verità di fede derivate dalla Bibbia stessa e messe in pericolo dalla critica al testo biblico.
Il mito che i traduttori della Traduzione del Nuovo Mondo non volessero farsi identificare perchè non avevano titoli per tradurre è una critica pettegola e oziosa: la TNM è ben poco diversa dalle traduzioni più diffuse ad opera di traduttori titolati, le differenza non sono certo tali da far pensare a traduttori incompetenti.
Anzi, per alcuni aspetti, la resa della TNM è certamente più corretta di molte altre traduzioni confesssionali.
Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 03/11/2022 22:50]