 29/04/2024 00:07 |
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Lunedì 29 aprile
L’avete accettata non come parola di uomini, ma per quello che in effetti è, parola di Dio (1 Tess. 2:13) La Bibbia è un regalo di Geova da cui emerge chiaramente la sua sapienza. I consigli che contiene hanno un effetto positivo sulle persone, hanno il potere di cambiare la loro vita. Quando furono scritti i primi libri della Bibbia, Mosè disse agli israeliti, il popolo di Dio: “Queste non sono parole vuote ma significano vita” (Deut. 32:47). Chi si lasciava guidare dalle Scritture poteva avere una vita felice (Sal. 1:2, 3). Il passare del tempo non ha privato la Parola di Dio del suo potere di migliorare la vita delle persone. I saggi princìpi della Bibbia sono eterni: si sono dimostrati utili a persone di ogni epoca. Quando leggiamo questo libro sacro e meditiamo su quello che impariamo, il suo Autore usa il suo potente spirito santo per aiutarci a capire come metterne in pratica i consigli (Sal. 119:27; Mal. 3:16; Ebr. 4:12). L’Autore della Bibbia, che non morirà mai, desidera aiutarci. Questo è davvero un forte incentivo a leggere la Bibbia regolarmente! w23.02 3 parr. 5-6 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 30/04/2024 00:10 |
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Martedì 30 aprile
Causerà una terribile distruzione (Dan. 8:24) Dal capitolo 13 di Rivelazione comprendiamo che la settima testa, che rappresenta la potenza mondiale anglo-americana, si comporta come una bestia feroce che “[ha] due corna simili a quelle di un agnello, ma [parla] come un dragone”. Questa bestia “compie grandi segni, facendo perfino scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini” (Riv. 13:11-15). Nei capitoli 16 e 19 di Rivelazione questa bestia feroce viene chiamata “falso profeta” (Riv. 16:13; 19:20). Daniele parla di qualcosa di simile, e cioè del fatto che la potenza mondiale anglo-americana avrebbe causato una “terribile distruzione” (Dan. 8:19, 23). Questo è esattamente quello che successe nella Seconda guerra mondiale. Scienziati britannici e americani unirono le forze per produrre le due bombe atomiche che furono sganciate nel Pacifico e che portarono alla fine del conflitto. La potenza mondiale anglo-americana ha fatto davvero “scendere fuoco dal cielo sulla terra”. w22.05 10 par. 9 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 01/05/2024 00:18 |
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Mercoledì 1º maggio
Dopodiché vidi una grande folla, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua (Riv. 7:9) Il secondo gruppo visto da Giovanni è definito “grande folla” e, a differenza dei 144.000, il numero dei suoi componenti non è prestabilito. A proposito di questo gruppo, a Giovanni viene detto: “Sono coloro che vengono dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno rese bianche nel sangue dell’Agnello” (Riv. 7:14). Dopo essere sopravvissuti alla grande tribolazione, i componenti della “grande folla” vivranno qui sulla terra e riceveranno splendide benedizioni (Sal. 37:9-11, 27-29; Prov. 2:21, 22; Riv. 7:16, 17). Che abbiamo la speranza di vivere in cielo o sulla terra, riusciamo a immaginarci nella scena descritta nel capitolo 7 di Rivelazione? Quello sarà un tempo straordinario per entrambi i gruppi di servitori di Dio. Saremo felicissimi di aver scelto di sostenere la sovranità di Geova. w22.05 16 parr. 6-7 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 02/05/2024 00:14 |
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Giovedì 2 maggio
È Geova che dà sapienza (Prov. 2:6) Quando dobbiamo prendere una decisione importante, sapendo di aver bisogno di sapienza preghiamo per riceverla (Giac. 1:5). Il re Salomone scrisse: “La sapienza è la cosa più importante” (Prov. 4:7). Naturalmente Salomone non si stava riferendo alla sapienza umana, ma alla sapienza che viene da Geova. E la sapienza di Dio può aiutarci davvero ad affrontare i problemi che abbiamo oggi. Per diventare veramente saggi possiamo, tra le altre cose, studiare e mettere in pratica gli insegnamenti di due uomini molto conosciuti per la loro sapienza. Uno di loro è Salomone. La Bibbia dice che “Dio diede a Salomone sapienza e discernimento in grandissima misura” (1 Re 4:29). L’altro è Gesù, che fu più saggio di qualunque altro essere umano (Matt. 12:42). Riguardo a Gesù era stato profetizzato: “Su di lui si poserà lo spirito di Geova, lo spirito di sapienza e di intendimento” (Isa. 11:2). w22.05 20 parr. 1-2 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 03/05/2024 00:33 |
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Venerdì 3 maggio
Fammi annunciare la tua forza alle generazioni future (Sal. 71:18) Non è mai troppo tardi per stabilire e raggiungere obiettivi spirituali. Pensiamo a una sorella di 75 anni di nome Beverley. A causa di un grave problema di salute faceva fatica a camminare. Ma voleva fare di più durante la campagna per la Commemorazione. Così stabilì degli obiettivi specifici. Quando riuscì a raggiungerli ne fu molto felice. Il suo esempio incoraggiò altri a impegnarsi di più nel ministero. Geova apprezza quello che fanno i fratelli e le sorelle anziani anche se le loro circostanze limitano quello che possono fare (Sal. 71:17). Poniamoci obiettivi che siano alla nostra portata. Coltiviamo qualità che piacciono a Geova. Acquisiamo abilità che ci renderanno più utili a Dio e alla sua organizzazione. E pensiamo a modi per servire maggiormente i nostri fratelli. Come nel caso di Timoteo, grazie alla benedizione di Geova il nostro progresso sarà “chiaramente visibile a tutti” (1 Tim. 4:15). w22.04 27 parr. 18-19 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 04/05/2024 00:36 |
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Sabato 4 maggio
È dall’infanzia che conosci gli scritti sacri (2 Tim. 3:15) E se nonostante tutti i vostri sforzi uno dei vostri figli decide di non servire Geova? Non pensate di aver fallito come genitori. Geova ha dato a tutti, incluso vostro figlio, il dono del libero arbitrio, cioè la capacità di decidere se servirlo oppure no. Non perdete la speranza che un giorno ritorni. Ricordate la parabola del figlio prodigo (Luca 15:11-19, 22-24). Quel giovane si allontanò dal sentiero della giustizia, ma alla fine ci tornò. Genitori, vi è stato dato un privilegio straordinario: crescere una nuova generazione di servitori di Geova (Sal. 78:4-6). Non è un compito facile, e vi apprezziamo tanto per gli sforzi che fate per crescere i vostri figli “nella disciplina e nell’istruzione di Geova” e per insegnare loro ad amarlo. Potete star certi che il nostro amorevole Padre celeste ne è felice (Efes. 6:4). w22.05 30-31 parr. 16-18 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 05/05/2024 00:15 |
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Domenica 5 maggio
Tutto il corpo è armoniosamente unito (Efes. 4:16) Per promuovere la pace e l’unità nella congregazione, ognuno di noi deve dare a Geova il meglio di sé. Pensiamo ai cristiani del I secolo. Avevano doni diversi e incarichi diversi (1 Cor. 12:4, 7-11). Ma questo non causava rivalità e divisioni. Paolo incoraggiò ogni cristiano a fare quanto necessario “per edificare il corpo del Cristo”. Agli efesini scrisse: “Quando ciascun membro funziona a dovere, il corpo cresce edificandosi nell’amore” (Efes. 4:1-3, 11, 12). Chi seguì quel consiglio promosse la pace e l’unità, e queste sono caratteristiche che contraddistinguono anche le congregazioni di oggi. Siamo quindi decisi a non paragonarci con gli altri, ma piuttosto a imparare da Gesù e a cercare di imitare le sue qualità, ricordando che Geova “non è ingiusto da dimenticare la [nostra] opera” (Ebr. 6:10). Lui apprezza gli sforzi che facciamo con tutto il cuore per piacergli. w22.04 14 parr. 15-16 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 06/05/2024 00:20 |
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Lunedì 6 maggio
Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori (1 Tim. 1:15) Ci sentiamo davvero sollevati pensando al fatto che non dobbiamo stabilire noi se Geova perdonerà o no una persona che ha peccato. C’è però qualcosa che dobbiamo decidere. Immaginiamo che una persona pecchi contro di noi, forse in modo grave. Potrebbe scusarsi e chiederci di perdonarla. Ma anche se non lo facesse possiamo decidere di perdonarla, cioè di liberarci del rancore e della rabbia che potremmo provare nei suoi confronti. Questo potrebbe richiedere tempo e impegno, soprattutto se la cosa ci ha ferito profondamente. La Torre di Guardia del 15 settembre 1994 dice: “Perdonare un peccatore non significa condonare il peccato. Per il cristiano, perdonare significa lasciare con fiducia la cosa nelle mani di Geova. È lui il giusto Giudice di tutto l’universo e a tempo debito farà giustizia”. w22.06 9 parr. 6-7 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 07/05/2024 00:13 |
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Martedì 7 maggio
Spera in Geova! (Sal. 27:14) Geova ha promesso che nei nostri giorni avrebbe riunito persone di ogni nazione, tribù e lingua perché lo adorassero. Questo gruppo di persone oggi esiste, ed è la “grande folla” (Riv. 7:9, 10). È una grande famiglia che rimane unita e in pace anche se formata da uomini, donne e bambini di ambienti diversi (Sal. 133:1; Giov. 10:16). Sono sempre pronti a parlare della loro speranza di un mondo migliore con chi desidera ascoltare (Matt. 28:19, 20; Riv. 14:6, 7; 22:17). Se anche noi facciamo parte della grande folla, sicuramente teniamo molto alla speranza che abbiamo. Il Diavolo vuole portarci via la nostra speranza. Il suo obiettivo è farci credere che Geova non manterrà le sue promesse. Se ci riuscisse, noi perderemmo il coraggio, e potremmo perfino smettere di servire Geova. w22.06 20-21 parr. 2-3 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 08/05/2024 00:26 |
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Mercoledì 8 maggio
Questa speranza è per noi un’ancora per l’anima, sicura e solida (Ebr. 6:19) La nostra speranza salda ci aiuta ad affrontare prove simili a tempeste perché siamo sicuri che tornerà il sereno. Ricordiamoci che Gesù aveva avvertito che saremmo stati perseguitati (Giov. 15:20). Quindi riflettere sulla ricompensa futura che ci è stata promessa ci dà stabilità, permettendoci di mantenere la nostra rotta cristiana. Pensiamo a come la speranza permise a Gesù di rimanere saldo nonostante la morte atroce a cui andava incontro. Alla Pentecoste del 33 l’apostolo Pietro citò una profezia dai Salmi che esprime molto bene quanto Gesù fosse sereno e fiducioso: “Vivrò nella speranza, perché tu non mi lascerai nella Tomba, né permetterai che il tuo leale subisca la corruzione. [...] Mi riempirai di gioia alla tua presenza” (Atti 2:25-28; Sal. 16:8-11). Gesù aveva la speranza certa che Dio lo avrebbe risuscitato e pensava alla gioia che avrebbe provato quando si sarebbe ricongiunto a suo Padre in cielo (Ebr. 12:2, 3). w22.10 24-25 parr. 4-5 Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2024 |
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| 08/05/2024 12:19 |
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| | | OFFLINE | Post: 685 | Città: GENOVA | Età: 52 | TdG | |
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Ogni tanto il veliero della nostra anima fende acque buie, insidiose che occultano scogli nascosti o secche pericolose. Esiste una manovra eccezionale, che mette a dura prova lo scafo, ma che permette di virare di 180 o anche di 360 gradi per scampare ad un pericolo imminente: E' la virata sull'ancora. A volte è necessario fare perno sull'ancora nostra speranza per evitare acque tetre che potrebbero inghiottirci e per tornare a solcare momenti sereni, che solo la speranza può regalarci. [Modificato da Dante.V 08/05/2024 12:20] |
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