A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Myriam di Nazareth, figlia del suo Figlio

Ultimo Aggiornamento: 06/11/2012 15:59
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
06/11/2012 15:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


La missione caratteristica del santuario romano Regina apostolorum secondo le intenzioni del suo promotore...

Durante la celebrazione della novena in preparazione all'inaugurazione del santuario Regina apostolorum (Natale 1954), don Alberione ritornò spesso nelle sue prediche sulla specifica missione del Santuario: «La Famiglia paolina nelle preghiere che si faranno in questa chiesa ha da avere due intenzioni: il Papa e i benefattori. Il Papa. Che il Santo Padre vedendo dal suo alto trono, dalla sua alta specola i bisogni dell'umanità, possa contare sulle preghiere, sulle adorazioni che in questa chiesa si faranno. Inchiudiamo fin d'ora tutte le intenzioni del Papa: sono le intenzioni del Vicario di Gesù Cristo stesso. Intendiamo ancora raccogliere nel nostro cuore le intenzioni dei Cooperatori, i quali davvero hanno cooperato con la Famiglia paolina. In questi ultimi tempi hanno cooperato specialmente con le offerte per l'erezione del tempio». Sempre durante la celebrazione della dedicazione del Santuario, don Alberione ebbe a dire: «In questa chiesa (santuario Regina apostolorum) non verrà meno la preghiera: perciò, o Madre e Regina, non verranno meno le tue grazie sul Papa, sul sacerdozio, sulla vita religiosa, sopra le case della Famiglia paolina».

Un primo piano del beato Giacomo Alberione durante la celebrazione di una Messa.
Un primo piano del beato Giacomo Alberione
durante la celebrazione di una Messa.

Adorazione

La preghiera eucaristica nel Santuario fu curata con tale intensità e zelo,
che meraviglia ancora oggi. Ecco una notizia al riguardo:

«Roma – Nella cripta Regina apostolorum si sono stabiliti, in quest'anno dedicato al Divin Maestro, i seguenti turni di adorazione:
9-10: Pie Discepole
10-10,45: Discepolini
10,45-11,45: Figlie di San Paolo
11,45-12,45: Discepoli professi-Immacolatini
12,45-14,30: Pie Discepole
14,30-15,10: Maggiorini
15,10-16,50: Figlie di San Paolo
16,50-17,50: Chierici
18,15-19,15: Figlie di San Paolo
19,15-20: Discepolini
20-4: Pie Discepole
4-9: Messe».

Roma, 15.6.2006: solennità del Corpus Domini presieduta da Benedetto XVI.
Roma, 15.6.2006: solennità del Corpus Domini presieduta da Benedetto XVI.

Vitalità e creatività

Il primo rettore del santuario Regina apostolorum, don Eugenio Fornasari (1955-1958), dando il resoconto delle funzioni celebrate durante il mese di dicembre 1955 (a conclusione dell'anno dedicato a Gesù Maestro), ci rivela la forte vitalità e creatività della vita del Santuario, soprattutto per quanto riguarda l'adorazione eucaristica perenne e l'Ora di luce in atto: «Ora di luce – Nel Santuario, durante la santa adorazione, ardono numerosi ceri all'altare di Maria. Diversi Cooperatori ci hanno chiesto di poter essere spiritualmente presenti, offrendo un'ora di luce davanti al tabernacolo. L'offerta per un'ora di luce è di lire 500. L'offerta di un cero è di lire 100. Una novena di luce (un'ora al giorno per l'intera novena) lire 4.500. Una novena di ceri lire 900».

"Laus perennis"

«Adorazione perenne – Il Superiore generale, di ritorno da lunga peregrinazione attraverso le nazioni in visita alle case paoline, ha disposto che nel Santuario si iniziasse con l'anno nuovo (1956) la laus perennis, l'adorazione perpetua. Non è perciò un tempio freddo e scialbo il nostro Santuario, ma è la casa della visitazione perpetua, il tabernacolo vivo ove pulsa la presenza eucaristica, ove le anime si rinnovano e s'arricchiscono. L'adorazione è una grazia inestimabile. Numerosi devoti prenotano la loro ora, divenuti lampade viventi per la famiglia eucaristica. Agli uomini è riservata l'adorazione notturna. L'intenzione particolare per cui è stata istituita l'adorazione è di ottenere dal Cuore eucaristico, auspice la celeste Regina, vocazioni religiose ed ecclesiastiche alla Chiesa di Dio. I Cooperatori e le zelatrici potranno inviarci le loro particolari intenzioni, che ben di cuore raccomanderemo». «Dal 1954 ad oggi (1959), il Santuario è diventato un focolaio di preghiere. Giorno e notte il Santissimo Sacramento è esposto e continuamente si susseguono i giovani, i chierici, i Discepoli, i sacerdoti, le suore, in un'unica e costante domanda: "Gesù, a mezzo di Maria, attira tutti vicino a Te". Le Pie Discepole, ininterrottamente, si susseguono nella adorazione (in cripta) di Gesù sacramentato». Don Alberione aveva affermato che nel Santuario si sarebbero soprattutto rivolte a Dio preghiere per le vocazioni, per tutte le vocazioni della Chiesa: «In questa chiesa specialmente si adempirà il precetto-invito del Divin Maestro: "Pregate il Padrone della messe che mandi buoni operai per la mietitura"». «Nel Santuario, sempre, giorno e notte, l'adorazione per le vocazioni, per tutte le vocazioni, per ogni apostolato».

Ignoto, L’adorazione dell’Ostia, miniatura di un antifonario boemo del 1410, Biblioteca centrale, Lucerna (Svizzera).
Ignoto, L'adorazione dell'Ostia, miniatura di un antifonario
boemo del 1410, Biblioteca centrale, Lucerna (Svizzera).

Per mezzo di Maria

E durante la novena in vista della dedicazione del Santuario: «Inoltre dobbiamo dire che questa chiesa ha qualcosa di importante rispetto all'umanità. Nella chiesa sarà costituita l'adorazione continua, e cioè noi presenteremo a Gesù, per mezzo di Maria, le suppliche per le vocazioni; ma non per le vocazioni paoline soltanto. Oggi la Chiesa ha il problema dei problemi da risolvere: il problema delle vocazioni. Noi chiederemo per tutta la terra, per tutte le istituzioni, per tutte le diocesi, per tutti gli apostolati. Il nostro cuore deve essere aperto, largo. Aperto ai bisogni di tutti, largo per inchiudervi tutte le anime. Deve essere formato secondo il Cuore di Gesù: "Venite ad me omnes qui laboratis et onerati estis et ego reficiam vos"».

Giovanni Perego, ssp



*****************************


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:13. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com