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Il Rosario meditato con S,Caterina da Siena e gli altri Santi

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2008 08:46
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10/12/2008 08:46
 
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Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
(preghiera di Fatma)
Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'Inferno, porta in Cielo tutte le Anime specialmente le più bisognose della Tua Misericordia.

Si pronunci con fede la sacra Professione: il Credo:

(Formula da usarsi nei casi in cui è prescritta la professione di fede)

Ego N. firma fide credo et profiteor omnia et singula quae continentur in Symbolo fidei, videlicet:
( Io N N. credo e professo con ferma fede tutte e singole le verità che sono contenute nel Simbolo della fede, e cioè: )

Credo in unum Deum, Patrem omnipotentem, factorem coeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium; et in unum Dominum lesum Christum, Filium Dei unigenitum, et ex Patre natum ante omnia saecula, Deum de Deo, lumen de lumine, Deum verum de Deo vero, genitum non factum, consubstantialem Patri per quem omnia facta sunt, qui propter nos homines et propter nostram salutem descendit de coelis, et incarnatus est de Spiritu sancto, ex Maria virgine, et homo factus est, crucifixus etiam pro nobis sub Pontio Pilato, passus et sepultus est, et resurrexit tertia die secundum Scripturas, et ascendit in coelum, sedet ad dexteram Patris, et iterum venturus est cum gloria iudicare vivos et mortuos, cuius regni non erit finis; et in Spiritum sanctum Dominum et vivificantem, qui ex Patre Filioque procedit; qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur qui locutus est per prophetas; et unam sanctam catholicam et apostolicam ecclesiam. Confiteor unum baptisma in remissionem peccato rum, et exspecto resurrectionem mortuorum , et vitam venturi saeculi. Amen.

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito santo si incarnato nel seno della vergine Maria e si fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Firma fide quoque credo ea omnia quae in verbo Dei scripto vel tradito continentur et ab ecclesia sive sollemni iudicio sive ordinario et universali magisterio tamquam divinitus revelata credenda proponuntur.
( Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella parola di Dio scritta o trasmessa e che la chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato. )

Firmiter etiam amplector ac retineo omnia et singula quae circa doctrinam de fide vel moribus ab eadem definitive proponuntur.
( Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla chiesa in modo definitivo. )

Insuper religioso voluntatis et in tellectus obsequio doctrinis adhaereo quas sive romanus pontifex sive collegium episcoporum enuntiant cum magisterium authenticum exercent etsi non definitivo actu easdem proclamare intendant.
( Aderisco inoltre con religioso ossequio della volontà e dell'intelletto agli insegnamenti che il romano pontefice o il collegio episcopale propongono quando esercitano il loro magistero autentico, sebbene non intendano proclamarli con atto definitivo. )

[IMG]Con questi pensieri tratti dagli scritti di Santa Caterina da Siena, meditiamo insieme i Misteri del Santo Rosario

1° Mistero Gaudioso: l’Annunciazione dell’Angelo a Maria[/IMG]

Dio vuol farci conoscere nel modo più chiaro la verità del suo amore. Quindi ci parlerà non più per mezzo di interlocutori come erano i profeti, ma venendo Lui stesso nella persona del suo Figlio, un unico sole col Padre. E subito il Verbo si fa presente col prender carne dal grembo verginale di Maria, di cui l'angelo annunziante ha chiesto in nome di Dio il consenso. Così la luce divina s'accende quando il sacerdote ministro del Sole offre il pane e il vino perché siano trasformati nel corpo e nel sangue dell'Agnello immacolato.


2° Mistero Gaudioso: La visita di Maria alla cugina Elisabetta

E’ già tra noi il Figlio di Dio. Lo porta in sé, come fuoco celato sotto la cenere, la vergine Maria andando da Elisabetta. Egli però si manifesta solo alla fede, quando Elisabetta, alla voce di Maria, sente trasalire di gioia il bimbo che porta in grembo, il futuro Giovanni Battista e, illuminata dallo Spirito Santo, riconosce nella Vergine la madre del suo Signore. E Maria innalza il canto della sua lode a Dio che l'ha fatta terra fruttifera per germogliare il fiore odorifero del Verbo. Similmente la Chiesa riconosce e adora Dio presente sotto il velo delle specie consacrate.


3° Mistero Gaudioso: La nascita di Gesù

Spunta il Sole divino dalle ombre della notte nella gelida grotta, ed è spoglio di tutte le prerogative della divinità: tutto ha preso il colore della nostra umanità. In quel bambino si nasconde lo splendore divino, come la chiarità del sole è celata dalle basse nuvole. Anche nella Eucaristia si ha lo stesso, anzi un maggiore nascondimento, perché lì è occultata anche l'umanità presa da Maria; ma alla fede lo stesso Sole, Cristo Signore, Dio e uomo senza diminuzione, vi brilla ed è adorato dai fedeli, come una volta dai pastori e dai magi.


4° Mistero Gaudioso: Gesù è presentato al Tempio

Il sacerdote obbedisce al comando di Cristo ("Fate questo in memoria di me") quando consacra l'Eucaristia. Allora prende la condizione del sole, amministra agli uomini il Sole che è Cristo. Così obbedì Maria nel presentare il Bambino al tempio secondo la legge mosaica dell'offerta dei primogeniti. In questa circostanza lo Spirito illuminò Simeone e Anna, i quali riconobbero in quel Bimbo la luce che deve risplendere sull'orizzonte di tutte le genti, con la parola e col sacramento.


5° Mistero Gaudioso: Gesù è ritrovato nel Tempio.

Si può smarrire Gesù non solo col peccato ma anche senza colpa, quando se ne perde la percezione nei dubbi, nelle aridità, nelle invocazioni senza risposta. Allora non vale cercarlo qua o là, con gli occhi o colle mani. A questa presenza misteriosa, compresa quella eucaristica, vengono meno tutti i sensi corporei. Solo dentro di noi, col sentimento dell'anima, possiamo sentirlo, vederlo con l'occhio dell'intelletto se dentro ha la pupilla della fede, e toccarlo con la mano dell'amore operante nella carità del prossimo.

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1° Mistero Doloroso: L’agonia di Gesù nell’Orto degli Ulivi

Uscendo dal cenacolo, Cristo si lascia prendere come agnello destinato al macello. L'aveva previsto e chiesto egli stesso, perché vuol darsi a noi in cibo dell'anima, altrimenti veniamo meno nel cammino verso la patria celeste. E volle darsi come Agnello arrostito al fuoco della carità per esser nutrimento adatto alla nostra debolezza. Se noi infatti non conoscessimo l'ardore della sua carità non lo crederemmo un cibo efficace per sanare la nostra languidezza.


2° Mistero Doloroso: La flagellazione di Gesù alla colonna

Il realismo della preparazione di questo Agnello supera ogni immaginazione. Il fuoco dell'amore lo investe in ogni sua parte, con la mano del dolore, che apre piaghe scottanti in tutto il suo corpo. Gesù s'è voluto dare così a noi per farci capire che ha patito tutto ciò per sanare le innumerevoli piaghe del nostro spirito. Quale desiderio di purezza deve dominare nel cuore di chi si avvicina alla sacra mensa o per amministrarlo o per riceverlo; e quale bisogno di imitarlo nel soffrire per l'amore e la salvezza del prossimo!


3° Mistero Doloroso: L’incoronazione di spine

La storia di Gesù Cristo presente nell'ostia consacrata, o esposta o chiusa nel tabernacolo, è storia di stupendi miracoli ma anche di ingiurie e umiliazioni, che rinnovano gli sputi, gli schiaffi, la corona di spine patiti nella casa di Pilato. A costo di tutto questo ci ha redento il Signore. Chi s'avvicina meditabondo al mistero del Corpo e del Sangue di Cristo, è felice d'esser fatto degno di sopportare derisioni e strazi per amore di Lui e la dilatazione del suo regno.


4° Mistero Doloroso: Gesù sale al Calvario con la Croce

Ciò che spingeva Gesù a salire al Calvario sotto il peso di quella croce pesante, senza scoraggiarsi, era la sete o desiderio della nostra salvezza. La stessa sete delle anime lo spinse a istituire l'Eucaristia, nell'ultima cena, e lo spinge ad obbedire alla voce dei suoi ministri, anche dei più insignificanti o perfino indegni, per assicurare in ogni tempo e luogo la presenza di questo cibo salutare a disposizione d'ognuno. Una simile sete di anime dà ansia d'instancabile apostolato ai veri servi di Dio che s'affaticano nella Chiesa.


5° Mistero Doloroso: Gesù muore sulla Croce

La croce fu come lo spiedo su cui Cristo consumò il sacrificio redentore, bruciando le nostre colpe al fuoco dell'amore e attraendo a sé tutti i cuori. Oggi quell'attrazione l'esercita con l'Eucaristia, nella quale è concentrato quel fuoco, quella carne che nutre e quel sangue che lava, disseta e porta fiamme al cuore. Tutto ciò in cui Cristo si dona è frutto della croce, particolarmente il suo corpo e il suo sangue, inseparabilmente uniti in eterno con la divinità del Verbo, che è un unico Dio e unico sole col Padre e lo Spirito Santo.

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1° Mistero Glorioso: Gesù risorge dai morti

Cristo è la nostra resurrezione, fuoco che continuamente brucia e mai si spenge. E perché nella comunione pare che l'anima più dolcemente si stringe fra sé e Dio, è vera pasqua assidersi alle mensa dell'Agnello, il quale è mensa, cibo e servitore. Lì sono i frutti delle vere virtù e si scopre meglio la verità dell'amore divino. Dio infatti ci ha creati a sua immagine e, come pazzo d'amore per questa sua creatura, s'è fatto uomo e s'è sacrificato sulla croce per ricrearci a grazia e in più si dà a noi come vero cibo celeste che rinvigorisce l'anima.


2° Mistero Glorioso: l’Ascensione di Gesù al cielo

Cristo ascende al cielo per indicarci l'ultima méta del nostro cammino e aprircene la via. Per giungere lassù dobbiamo crescere verso l'alto come futuri abitanti del cielo: compito difficile per noi terrestri. Ma Cristo si dà, anche a noi lontani nel tempo, in piena verità, Dio e uomo nella comunione, per renderci forti nelle battaglie contro i nemici dell'anima che tentano di tirarci in basso. Quel pane immacolato alimenta in noi il desiderio del cielo e ci fa crescere in ogni virtù.


3° Mistero Glorioso: La discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli nel Cenacolo riuniti


Come gli apostoli, uniti con Maria nel cenacolo, furono ripieni dello Spirito Santo, dopo dieci giorni di veglia, di umile orazione e intensa meditazione, così l'anima si deve disporre nel raccoglimento a ricevere il sacramento del Corpo e del Sangue del Signore, per essere investita dal fuoco e dalla forza dello Spirito. Allora è illuminata a chiedere un'intima comunione d'amore con tutto il corpo mistico della chiesa, sacerdoti e laici, perché in ciò vuole Dio che l'anima si diletti.


4° Mistero Glorioso: Maria è Assunta in cielo

Maria SS. è la donna che visse tutta la vita in perfetta comunione con Cristo, fisicamente e spiritualmente, fino a partecipare cordialmente alle sue fatiche e alla sua passione. Uno stesso coltello trapassò il cuore e l'anima del Figlio e della Madre. Uno stesso amore per l'onore di Dio e la salvezza delle anime unì uniformemente la Madre al Figlio in croce, tanto che si potrebbe dire con paradosso che l'avrebbe aiutato lei stessa a salire sul patibolo, se non ci fossero stati altri, perché si compisse la volontà del Padre. L'ostia santa ci fa vivere questa dottrina che fece di Maria l'unica assunta al cielo in corpo ed anima.


5° Mistero Glorioso: Maria è Regina del cielo e della terra nella Gloria di Dio e degli Angeli

Chi si comunica non solo materialmente ma più col cuore gusta pienamente il cibo eucaristico e pregusta la gloria dei santi. Questi nelle comunioni terrene crebbero nel desiderio di Dio; ora in cielo, insieme alla Madonna, lo posseggono con pienezza. Come essi quaggiù furono uniti nella carità di Dio e del prossimo, così ora lassù vivono nella carità che li unisce in Dio a tutti i santi, sicché gli angeli sono in comunione con gli uomini e i beati con gli angeli.

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1° Mistero della Luce: Il Battesimo di Gesù

" Non basterebbe a noi e alla nostra salute, l’aver ricevuto la forma (Sacramento, Infusione) della Fede colla divina Grazia che ci viene data, quando riceviamo il santo Battesimo. Basta al fanciullo il quale morendo nella purezza, riceve la vita eterna solo col mezzo del Sangue dell’Agnello. Ma poiché siamo noi venuti ad età perfetta (matura), avendo solo il Santo Battesimo non ci basterebbe se non esercitassimo il lume della Fede con amore." (Lett.122)


2° Mistero della Luce: Rivelazione alle Nozze di Cana



Non fare più resistenzia allo Spirito Santo che ti chiama, e non spregiare l’amore che Maria ha di te, né la sua pressante intercessione che vuole vederti figlio attento, acciocchè tu apri l’occhio dell’intendimento per accogliere l’immensa carità di Dio, che con le sante spirazioni che ti sono venute nel cuore, e per mezzo de li servi suoi Egli t’invita che vuol fare pace con te" (Lett.14 e 15).


3° Mistero della Luce: Gesù annuncia l’avvento del Regno dei Cieli e invita alla conversione

Ho voglia di piangere sopra la cecità nostra! Umana cosa è il peccare, ma la perseveranzia nel peccato è cosa di demonio. Onde il peccatore non si deve rigettare tra i dannati, mentre egli ha il tempo di pentirsi. Oh quanta pena agghiacciante è quando, costoro, sono veduti così perseveranti nel male da li servi (sacerdoti) di Dio chiamati a porre fine a tante loro pene attraverso lo Sacramento della santa Confessione! (Lett. 173)


4° Mistero della Luce: La Trasfigurazione di Gesù sul Monte Tabor



Amatevi insieme con vera carità fraterna, portando e sopportando i difetti l’uno dell’altro. I falsi cristiani li si vedono molto dalla presenza del Cristo, che quando sono in sua assenzia fanno fuoco e paglia perché, tolta la presenza, ogni piccolo vento o di tribolazione, spegne la luce del Risorto; e non rimane altro che fumo nero di tenebra di coscienza. (Lett. 294).


5° Mistero della Luce: Gesù istituisce l’Eucarestia


Ingrassi l’anima tua in questa bontà di Dio: il Padre t’è mensa, il Figliolo t’è cibo, lo Spirito Santo ti serve e t’accoglie nella Sua Pace. Che non s’addormi l’anima tua perché assai è tristo colui che, potendo avere il fuoco, si lascia invece morire di freddo, o come chi avendo il cibo avanti, si lascia morire di fame! Prendete, prendete e saziatevi del cibo cristiano, che è il Cristo dolce Gesù crocifisso! (Lett. 73 e 47).


**********************

Si conclude con la Salve Regina

Salve, Regina, mater misericordiae;
vita, dulcedo et spes nostra, salve.
Ad te clamamus, exules filii Evae.
Ad te suspiramus, geméntes et flentes
in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericordes oculos
ad nos converte.
Et Iesum, benedictum fructum ventris tui,
nobis, post hoc exilium, osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

Salve, o Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva:
a te sospiriamo gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci dopo questo esilio Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

*********************

Si dica un Pater, un Ave e Gloria secondo le intenzioni del Pontefice e per l'acquisto delle sante Indulgenze legate al Rosario

Sub tuum praesidium confúgimus,
sancta Dei Genetrix.
nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus,
sed a periculis cunctis libera nos semper,
Virgo gloriosa et benedicta.

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen!

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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