È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Scarica qui il Testo Sacro completo anche in latino con la Vulgata e scopri le Preghiere nella Bibbia

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2022 08:45
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
30/07/2012 13:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Lode del sommo sacerdote Ioakìm a Giuditta – Canto di Giuditta per la sconfitta dei nemici
Giuditta 16, 1-17
Giuditta disse:
"Lodate il mio Dio con i timpani,
cantate al Signore con cembali,
elevate a lui l`accordo del salmo e della lode;
esaltate e invocate il suo nome. 2 Poiché il Signore è il Dio che stronca le guerre;
egli mi ha riportata nel suo accampamento
in mezzo al suo popolo,
mi ha salvata dalle mani dei miei persecutori. 3 Calò Assur dai monti, giù da settentrione,
calò con le torme dei suoi armati,
il suo numero ostruì i torrenti,
i suoi cavalli coprirono i colli. 4 Affermò di bruciare il mio paese,
di stroncare i miei giovani con la spada,
di schiacciare al suolo i miei lattanti,
di prender come preda i miei fanciulli,
di rapire le mie vergini. 5 Il Signore onnipotente li ha rintuzzati per mano di donna! 6 Poiché non cadde il loro capo contro giovani forti,
né figli di titani lo percossero,
né alti giganti l`oppressero,
ma Giuditta figlia di Merari,
con la bellezza del suo volto lo fiaccò. 7 Essa depose la veste di vedova
per sollievo degli afflitti in Israele,
si unse con aroma il volto, 8 cinse del diadema i capelli,
indossò una veste di lino per sedurlo. 9 I suoi sandali rapirono i suoi occhi
la sua bellezza avvinse il suo cuore
e la scimitarra gli troncò il collo. 10 I Persiani rabbrividirono per il suo coraggio,
per la sua forza raccapricciarono i Medi. 11 Allora i miei poveri alzarono il grido di guerra
e quelli si spaventarono;
i miei deboli alzarono il grido
e quelli furono sconvolti;
gettarono alte grida e quelli volsero in fuga. 12 Come figli di donnicciuole li trafissero,
li trapassarono come disertori,
perirono sotto le schiere del mio Signore. 13 Innalzerò al mio Dio un canto nuovo:
Signore, grande sei tu e glorioso,
mirabile nella tua potenza e invincibile. 14 Ti sia sottomessa ogni tua creatura:
perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte;
mandasti il tuo spirito e furono costruite
e nessuno può resistere alla tua voce. 15 I monti sulle loro basi insieme con le acque sussulteranno,
davanti a te le rocce si struggeranno come cera;
ma a coloro che ti temono
tu sarai sempre propizio. 16 Poca cosa è per te ogni sacrificio in soave odore,
non basta quanto è pingue per farti un olocausto;
ma chi teme il Signore è sempre grande. 17 Guai alle genti che insorgono contro il mio popolo:
il Signore onnipotente li punirà nel giorno del
giudizio,
immettendo fuoco e vermi nelle loro carni,
e piangeranno nel tormento per sempre".


Preghiera di Mardocheo di fronte al decreto di sterminio dei Giudei
Ester 4, 17 (a…i)

17h Ascolta la mia preghiera e sii propizio alla tua eredità; cambia il nostro lutto in gioia, perché vivi possiamo cantare inni al tuo nome, Signore, e non lasciare scomparire la bocca di quelli che ti lodanoò. 17k Anche la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un'angoscia mortale. Si tolse le vesti di lusso e indossò gli abiti di miseria e di lutto; invece dei superbi profumi si riempì la testa di ceneri e di immondizie. Umiliò molto il suo corpo e con i capelli sconvolti si muoveva dove prima era abituata agli ornamenti festivi. Poi supplicò il Signore e disse: 17m Io ho sentito fin dalla mia nascita, in seno alla mia famiglia, che tu, Signore, hai scelto Israele da tutte le nazioni e i nostri padri da tutti i loro antenati come tua eterna eredità, e hai fatto loro secondo quanto avevi promesso. 17z Dio, che su tutti eserciti la forza, ascolta la voce dei disperati e liberaci dalla mano dei malvagi; libera me dalla mia angoscia!ò. 17y La tua serva da quando ha cambiato condizione fino ad oggi, non ha gioito di nulla, se non di te, Signore, Dio di Abramo. 17x La tua serva non ha mangiato alla tavola di Amàn né ha onorato il banchetto del re né bevuto il vino delle libazioni. 17v Tu sai che mi trovo nella necessità, che detesto l'emblema della mia fastosa posizione che cinge il mio capo nei giorni in cui devo fare comparsa; lo detesto come un panno immondo e non lo porto nei giorni in cui mi tengo appartata. 17u Tu hai conoscenza di tutto e sai che io odio la gloria degli empi e detesto il letto dei non circoncisi e di qualunque straniero. 17t Quanto a noi, salvaci con la tua mano e vieni in mio aiuto, perché sono sola e non ho altri che te, Signore! 17s Metti nella mia bocca una parola ben misurata di fronte al leone e volgi il suo cuore all'odio contro colui che ci combatte, allo sterminio di lui e di coloro che sono d'accordo con lui. 17r Ricordati, Signore; manifèstati nel giorno della nostra afflizione e a me dá coraggio, o re degli dei e signore di ogni autorità. 17q Non consegnare, Signore, il tuo scettro a dei che neppure esistono. Non abbiano a ridere della nostra caduta; ma volgi contro di loro questi loro progetti e colpisci con un castigo esemplare il primo dei nostri persecutori. 17p di aprire invece la bocca delle nazioni a lodare gli idoli vani e a proclamare per sempre la propria ammirazione per un re di carne. 17o Ma ora non si sono accontentati dell'amarezza della nostra schiavitù, hanno anche posto le mani sulle mani dei loro idoli, giurando di abolire l'oracolo della tua bocca, di sterminare la tua eredità, di chiudere la bocca di quelli che ti lodano e spegnere la gloria del tuo tempio e il tuo altare, 17n Ora abbiamo peccato contro di te e ci hai messi nelle mani dei nostri nemici, per aver noi dato gloria ai loro dei. Tu sei giusto, Signore! 17l Mio Signore, nostro re, tu sei l'unico! Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso se non te, perché un grande pericolo mi sovrasta. 17i Tutti gli Israeliti gridavano con tutta la forza, perché la morte stava davanti ai loro occhi.


Preghiera di Ester prima di recarsi presso il Re Assuero per ottenere la grazia del popolo d’Israele
Ester 4, 17 (k…z)

Supplica di Ester
17a Poi pregò il Signore, ricordando tutte le sue gesta, e disse: 17d Tu conosci tutto; tu sai, Signore, che non per orgoglio, non per superbia né per vanagloria ho fatto il gesto di non prostrarmi davanti al superbo Amàn, perché avrei anche baciato la pianta dei suoi piedi per la salvezza d'Israele. 17e Ma ho fatto ciò per non porre la gloria di un uomo al di sopra della gloria di Dio; non mi prostrerò mai davanti a nessuno se non davanti a te, che sei il mio Signore, e non farò così per superbia. 17f Ora, Signore Dio, Re, Dio di Abramo, risparmia il tuo popolo! Perché mirano a distruggerci e bramano di far perire quella che è la tua eredità dai tempi antichi. 17g Non trascurare la porzione che per te stesso hai liberato dal paese d'Egitto.


Preghiera di Giobbe dopo le prove
Giobbe 1, 20-22
20 Allora Giobbe si alzò e si stracciò le vesti, si rase il capo, cadde a terra, si prostrò 21 e disse:
"Nudo uscii dal seno di mia madre,
e nudo vi ritornerò.
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,
sia benedetto il nome del Signore!". 22 In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto.


Inno di Elia alla sapienza onnipotente
Giobbe 36, 22-33/37, 1, 24

22 Ecco, Dio è sublime nella sua potenza;
chi come lui è temibile? 23 Chi mai gli ha imposto il suo modo d`agire
o chi mai ha potuto dirgli: "Hai agito male?". 24 Ricordati che devi esaltare la sua opera,
che altri uomini hanno cantato. 25 Ogni uomo la contempla,
il mortale la mira da lontano. 26 Ecco, Dio è così grande, che non lo comprendiamo:
il numero dei suoi anni è incalcolabile. 27 Egli attrae in alto le gocce dell`acqua
e scioglie in pioggia i suoi vapori, 28 che le nubi riversano
e grondano sull`uomo in grande quantità.
31 In tal modo sostenta i popoli
e offre alimento in abbondanza. 29 Chi inoltre può comprendere la distesa delle nubi,
i fragori della sua dimora? 30 Ecco, espande sopra di esso il suo vapore
e copre le profondità del mare.
32 Arma le mani di folgori
e le scaglia contro il bersaglio.
33 Lo annunzia il suo fragore,
riserva d`ira contro l`iniquità.

1 Per questo mi batte forte il cuore
e mi balza fuori dal petto. 2 Udite, udite, il rumore della sua voce,
il fragore che esce dalla sua bocca. 3 Il lampo si diffonde sotto tutto il cielo
e il suo bagliore giunge ai lembi della terra; 4 dietro di esso brontola il tuono,
mugghia con il suo fragore maestoso
e nulla arresta i fulmini,
da quando si è udita la sua voce; 5 mirabilmente tuona Dio con la sua voce
opera meraviglie che non comprendiamo! 6 Egli infatti dice alla neve: "Cadi sulla terra"
e alle piogge dirotte: "Siate violente". 7 Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo,
perché tutti riconoscano la sua opera. 8 Le fiere si ritirano nei loro ripari
e nelle loro tane si accovacciano. 9 Dal mezzogiorno avanza l`uragano
e il freddo dal settentrione. 10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e la distesa dell`acqua si congela. 11 Carica di umidità le nuvole
e le nubi ne diffondono le folgori. 12 Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguiscano quanto comanda loro
sul mondo intero. 13 Le manda o per castigo della terra
o in segno di bontà. 14 Porgi l`orecchio a questo, Giobbe, soffèrmati
e considera le meraviglie di Dio. 15 Sai tu come Dio le diriga
e come la sua nube produca il lampo? 16 Conosci tu come la nube si libri in aria,
i prodigi di colui che tutto sa? 17 Come le tue vesti siano calde
quando non soffia l`austro e la terra riposa? 18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento,
solido come specchio di metallo fuso? 19 Insegnaci che cosa dobbiamo dirgli.
Noi non parleremo per l`oscurità. 20 Gli si può forse ordinare: "Parlerò io?".
O un uomo può dire che è sopraffatto? 21 Ora diventa invisibile la luce,
oscurata in mezzo alle nubi:
ma tira il vento e le spazza via. 22 Dal nord giunge un aureo chiarore,
intorno a Dio è tremenda maestà. 23 L`Onnipotente noi non lo possiamo raggiungere,
sublime in potenza e rettitudine
e grande per giustizia: egli non ha da rispondere. 24 Perciò gli uomini lo temono:
a lui la venerazione di tutti i saggi di mente.



Risposta di Giobbe a Dio
Giobbe 40, 3-5

Giobbe rivolto al Signore disse: 4 Ecco, sono ben meschino: che ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca. 5 Ho parlato una volta, ma non replicherò.
ho parlato due volte, ma non continuerò.


Ultima risposta di Giobbe a Dio
Giobbe 42, 1-6
1 Allora Giobbe rispose al Signore e disse: 2 Comprendo che puoi tutto
e che nessuna cosa è impossibile per te. 3 Chi è colui che, senza aver scienza,
può oscurare il tuo consiglio?
Ho esposto dunque senza discernimento
cose troppo superiori a me, che io non comprendo. 4 "Ascoltami e io parlerò,
io t`interrogherò e tu istruiscimi". 5 Io ti conoscevo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti vedono. 6 Perciò mi ricredo
e ne provo pentimento sopra polvere e cenere.


Cantico di Ezechia durante la malattia da cui fu guarito
Isaia 38, 10-20
Cantico di Ezechia re di Giuda, quando cadde malato e guarì dalla malattia. 10 Io dicevo: "A metà della mia vita
me ne vado alle porte degli inferi;
sono privato del resto dei miei anni". 11 Dicevo: "Non vedrò più il Signore
sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno
fra gli abitanti di questo mondo. 12 La mia tenda è stata divelta e gettata lontano da me,
come una tenda di pastori.
Come un tessitore hai arrotolato la mia vita,
mi recidi dall`ordito.
In un giorno e una notte mi conduci alla fine". 13 Io ho gridato fino al mattino.
Come un leone, così egli stritola
tutte le mie ossa. 14 Come una rondine io pigolo,
gemo come una colomba.
Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto.
Signore, io sono oppresso; proteggimi. 15 Che dirò? Sto in pena
poiché è lui che mi ha fatto questo.
Il sonno si è allontanato da me
per l`amarezza dell`anima mia. 16 Signore, in te spera il mio cuore;
si ravvivi il mio spirito.
Guariscimi e rendimi la vita. 17 Ecco, la mia infermità si è cambiata in salute!
Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa della distruzione,
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati. 18 Poiché non gli inferi ti lodano,
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa
non sperano nella tua fedeltà. 19 Il vivente, il vivente ti rende grazie
come io oggi faccio.
Il padre farà conoscere ai figli
la tua fedeltà. 20 Il Signore si è degnato di aiutarmi;
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita,
canteremo nel tempio del Signore.


I lamenti di Geremia davanti la fortuna dei cattivi
Geremia 12, 1-6
Tu sei troppo giusto, Signore,
perché io possa discutere con te;
ma vorrei solo rivolgerti una parola sulla giustizia.
Perché le cose degli empi prosperano?
Perché tutti i traditori sono tranquilli? 2 Tu li hai piantati ed essi hanno messo radici,
crescono e producono frutto;
tu sei vicino alla loro bocca,
ma lontano dai loro cuori. 3 Ma tu, Signore, mi conosci, mi vedi,
tu provi che il mio cuore è con te.
Strappali via come pecore per il macello,
riservali per il giorno dell`uccisione. 4 Fino a quando sarà in lutto la terra
e seccherà tutta l`erba dei campi?
Per la malvagità dei suoi abitanti
le fiere e gli uccelli periscono,
poiché essi dicono: "Dio non vede i nostri passi". 5 "Se, correndo con i pedoni, ti stanchi,
come potrai gareggiare con i cavalli?
Se non ti senti al sicuro in una regione pacifica,
che farai nella boscaglia del Giordano? 6 Perfino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre,
perfino loro sono sleali con te;
anch`essi ti gridano dietro a piena voce;
non fidarti di loro quando ti dicono buone parole


Dialogo di Geremia con Dio sulla sua vocazione
Geremia 15, 10-18
Me infelice, madre mia, che mi hai partorito
oggetto di litigio e di contrasto per tutto il paese!
Non ho preso prestiti, non ho prestato a nessuno,
eppure tutti mi maledicono. 11 Forse, Signore, non ti ho servito del mio meglio,
non mi sono rivolto a te con preghiere per il mio nemico,
nel tempo della sventura e nel tempo dell`angoscia? 12 Potrà forse il ferro spezzare
il ferro del settentrione e il bronzo? 13 "I tuoi averi e i tuoi tesori
li abbandonerò al saccheggio,
non come pagamento, per tutti i peccati
che hai commessi in tutti i tuoi territori. 14 Ti renderò schiavo dei tuoi nemici
in una terra che non conosci,
perché si è acceso il fuoco della mia ira,
che arderà contro di voi". 15 Tu lo sai, Signore,
ricordati di me e aiutami,
vendicati per me dei miei persecutori.
Nella tua clemenza non lasciarmi perire,
sappi che io sopporto insulti per te. 16 Quando le tue parole mi vennero incontro,
le divorai con avidità;
la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore,
perché io portavo il tuo nome,
Signore, Dio degli eserciti. 17 Non mi sono seduto per divertirmi
nelle brigate di buontemponi,
ma spinto dalla tua mano sedevo solitario,
poiché mi avevi riempito di sdegno. 18 Perché il mio dolore è senza fine
e la mia piaga incurabile non vuol guarire?
Tu sei diventato per me un torrente infido,
dalle acque incostanti.


Preghiera di Geremia in occasione di un attentato contro di lui
Geremia 18, 18-23
18 Ora essi dissero: "Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti, né il consiglio ai saggi, né l`oracolo ai profeti. Venite, colpiamolo a motivo della sua lingua e non badiamo a tutte le sue parole". 19 Prestami ascolto, Signore,
e odi la voce dei miei avversari. 20 Si rende forse male per bene?
Poiché essi hanno scavato una fossa alla mia vita.
Ricordati quando mi presentavo a te,
per parlare in loro favore,
per stornare da loro la tua ira. 21 Abbandona perciò i loro figli alla fame,
gettali in potere della spada;
le loro donne restino senza figli e vedove,
i loro uomini siano colpiti dalla morte
e i loro giovani uccisi dalla spada in battaglia. 22 Si odano grida dalle loro case,
quando improvvisa tu farai piombare su di loro
una torma di briganti,
poiché hanno scavato una fossa per catturarmi
e hanno teso lacci ai miei piedi. 23 Ma tu conosci, Signore,
ogni loro progetto di morte contro di me;
non lasciare impunita la loro iniquità
e non cancellare il loro peccato dalla tua presenza.
Inciampino alla tua presenza;
al momento del tuo sdegno agisci contro di essi!


“Confessioni” di Geremia
Geremia 20, 7-18
Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto forza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno;
ognuno si fa beffe di me. 8 Quando parlo, devo gridare,
devo proclamare: "Violenza! Oppressione!".
Così la parola del Signore è diventata per me
motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno. 9 Mi dicevo: "Non penserò più a lui,
non parlerò più in suo nome!".
Ma nel mio cuore c`era come un fuoco ardente,
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo. 10 Sentivo le insinuazioni di molti:
"Terrore all`intorno!
Denunciatelo e lo denunceremo".
Tutti i miei amici spiavano la mia caduta:
"Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta". 11 Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,
per questo i miei persecutori
cadranno e non potranno prevalere;
saranno molto confusi perché non riusciranno,
la loro vergogna sarà eterna e incancellabile. 12 Signore degli eserciti, che provi il giusto
e scruti il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di essi;
poiché a te ho affidato la mia causa! 13 Cantate inni al Signore, lodate il Signore,
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori. 14 Maledetto il giorno in cui nacqui;
il giorno in cui mia madre mi diede alla luce
non sia mai benedetto. 15 Maledetto l`uomo che portò la notizia
a mio padre, dicendo:
"Ti è nato un figlio maschio", colmandolo di gioia. 16 Quell`uomo sia come le città
che il Signore ha demolito senza compassione.
Ascolti grida al mattino
e rumori di guerra a mezzogiorno, 17 perché non mi fece morire nel grembo materno;
mia madre sarebbe stata la mia tomba
e il suo grembo gravido per sempre. 18 Perché mai sono uscito dal seno materno
per vedere tormenti e dolore
e per finire i miei giorni nella vergogna?


Preghiere di Giona dal ventre del pesce
Giona 2, 2-11
2 Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore suo Dio 3 e disse:

"Nella mia angoscia ho invocato il Signore
ed egli mi ha esaudito;
dal profondo degli inferi ho gridato
e tu hai ascoltato la mia voce. 4 Mi hai gettato nell`abisso, nel cuore del mare
e le correnti mi hanno circondato;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sono passati sopra di me. 5 Io dicevo: Sono scacciato
lontano dai tuoi occhi;
eppure tornerò a guardare il tuo santo tempio. 6 Le acque mi hanno sommerso fino alla gola,
l`abisso mi ha avvolto,
l`alga si è avvinta al mio capo. 7 Sono sceso alle radici dei monti,
la terra ha chiuso le sue spranghe
dietro a me per sempre.
Ma tu hai fatto risalire dalla fossa la mia vita,
Signore mio Dio. 8 Quando in me sentivo venir meno la vita,
ho ricordato il Signore.
La mia preghiera è giunta fino a te,
fino alla tua santa dimora. 9 Quelli che onorano vane nullità
abbandonano il loro amore. 10 Ma io con voce di lode offrirò a te un sacrificio
e adempirò il voto che ho fatto;
la salvezza viene dal Signore". 11 1E il Signore comandò al pesce ed esso rigettò Giona sull`asciutto.


Prima preghiera di Abacuc che si lamenta con Dio della sfortuna del popolo
Abacuc 1, 2-11

2 Fino a quando, Signore, implorerò
e non ascolti,
a te alzerò il grido: "Violenza!"
e non soccorri? 3 Perché mi fai vedere l`iniquità
e resti spettatore dell`oppressione?
Ho davanti rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese. 4 Non ha più forza la legge,
nè mai si afferma il diritto.
L`empio infatti raggira il giusto
e il giudizio ne esce stravolto.

5 Guardate fra i popoli e osservate,
inorridite e ammutolite:
c`è chi compirà ai vostri giorni una cosa
che a raccontarla non sarebbe creduta. 6 Ecco, io faccio sorgere i Caldei,
popolo feroce e impetuoso,
che percorre ampie regioni
per occupare sedi non sue. 7 Egli è feroce e terribile,
da lui esce
il suo diritto e la sua grandezza. 8 Più veloci dei leopardi sono i suoi cavalli,
più agili dei lupi della sera.
Balzano i suoi destrieri, venuti da lontano,
volano come aquila che piomba per divorare. 9 Tutti avanzano per la rapina.
La loro faccia è infuocata come il vento d`oriente,
ammassano i prigionieri come la sabbia. 10 Egli dei re si fa beffe,
e dei capi si ride;
si fa gioco di ogni fortezza,
assale una città e la conquista. 11 Poi muta corso il vento: passa e paga il fio.
Questa la potenza del mio Dio!


[SM=g1740771]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:29. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com