A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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L'Insegnamento degli Apostoli

Ultimo Aggiornamento: 30/11/2009 10:46
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08/01/2009 09:00
 
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Sperando che questo forum torni utile.....oggi vorrei affrontare con voi, allacciandomi già a quanto abbiamo esposto....le prime Lettere dei vescovi venuti DOPO LA MORTE DEGLI APOSTOLI.......Con quale autorità essi "si permisero" di scrivere alle altre chiese?? [SM=g7574]  e che valore potevano avere?
Intanto già dagli Atti abbiamo la prima Lettera che venne inviata la quale, leggiamo, "riunita la comunità venne letta a tutti".....guardate che questa prassi è molto importante... perchè la Chiesa NON ERA SEMPLCIEMENTE GUIDATA DALLA BIBBIA......che, non stancherò di ripeterlo.....NON era ancora stata redatta come la conosciamo oggi......ma la Chiesa era GUIDATA DA UNA AUTORITA' BEN VISIBILE....ed è impensabile che alla morte degli apostoli questa autorità sia potuta terminare.....

In questa Lettera degli Atti, la prima, c'è una verità che ancora oggi NOI PROFESSIAMO:

Atti 15, 24:
Abbiamo saputo che alcuni fra noi, partiti senza nessun mandato da parte nostra, vi hanno turbato con i loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre.....vv.28: INFATTI LO SPIRITO SANTO E NOI...ABBIAMO DECISO DI.....

ecco qui la conferma della GUIDA PERENNE DELLO SPIRITO SANTO......per questo riguardo al Magistero noi lo riteniamo INFALLIBILE...... infallibile attenzione per due motivi importanti:

1) perchè mette in causa LO SPIRITO SANTO;
2) perchè dice NOI.....non dice "io", ma dice "NOI", cioè.....LA CHIESA INVESTE DI AUTORITA'.....
Dunque gli apostoli mettono al corrente la comunità che "alcuni fra di loro", e dunque CRISTIANI, andavano in giro predicando NON certamente un altro Cristo, ma il medesimo Cristo e dunque su cosa dicevano cose diverse? SUI COMPORTAMENTI E SULLE USANZE.....badate bene che questo aspetto non è di poca importanza......la discussione NON verte sul Cristo diverso, ma su altri aspetti, eppure fa scattare L'AUTORITA' DELLA GIOVANE CHIESA.....
Nella Sezione  dedicata alla Patristica abbiamo la PRIMIZIA degli scritti dei vescovi che sono succeduti agli apostoli, dai loro testi ci è stata tramandata quella autorità necessaria affinchè l'insegnamento APOSTOLICO non naufragasse....andate a leggere li[SM=g7831] [SM=g1740721]
La famosa Lettera di s.Clemente (inviato da Pietro e Paolo) veniva letta in molte comunità cristiane e fu indirizzata alla Chiesa in Corinto che dopo la morte di Paolo si stava ALLONTANANDO DALL'UNITA'.....nonostante le persecuzioni in atto (infatti Clemente si scuserà PER IL RITARDO con il quale viene a scrivere..), Clemente SI PREOCCUPA DELLA SITUAZIONE IN QUELLA COMUNITA'....e richiama ALL'ORDINE DOTTRINALE RICEVUTO DAGLI APOSTOLI....e commenterà alcuni passi dell'A.T. per testimoniare la verità del suo intervento a livello DOTTRINALE.....

qui la sua Lettera alla Chiesa di Corinto
Ma cosa scriveva Clemente di così importante?

 
DELLA LETTERA DI CLEMENTE

 

XLVII,
1.Prendete la lettera del beato Paolo apostolo.
2. Che cosa vi scrisse all'inizio della sua evangelizzazione?
3. Sotto l'ispirazione dello Spirito vi scrisse di sé, di Cefa, e di Apollo per aver voi allora formato dei partiti.
4. Ma quella divisione portò una colpa minore. Parteggiavate per apostoli che avevano ricevuto testimonianza e per un uomo (Apollo) stimato da loro.
5. Ora, invece, considerate chi vi ha pervertito e ha menomato la venerazione della vostra rinomata carità fraterna.
6. E' turpe, carissimi, assai turpe e indegno della vita in Cristo sentire che la Chiesa di Corinto, molto salda e antica, per una o due persone si è ribellata ai presbiteri.
7. E tale voce non solo è giunta a noi, ma anche a chi è diverso da noi (vi prego di notare che Clemente fa riferimento a chi era DIVERSO dai cristiani, EGLI PARLA A NOME DELLA CHIESA UNITA).
Per la vostra sconsideratezza si è portato biasimo al nome del Signore e si è costituito un pericolo per voi stessi.


Confessare le colpe


LI,
1. Chiediamo che ci siano perdonate le mancanze e le azioni ispirate dall'avversario. Coloro che furono i capi della sedizione e dello scisma devono considerare la parte comune della speranza.

Sottomissione ai presbiteri


LVII,
1.
Voi che siete la causa della sedizione sottomettetevi ai presbiteri e correggetevi con il ravvedimento, piegando le ginocchia del vostro cuore.
2. Imparate ad assoggettarvi deponendo la superbia e l'arroganza orgogliosa della vostra lingua.
E' meglio per voi essere trovati piccoli e ritenuti nel gregge di Cristo, che avere apparenza di grandezza ed essere rigettati dalla sua speranza.
3. Così parla la sapienza maestra di virtù: "Ecco, io emetterò per voi una parola del mio spirito e insegnerò a voi il mio discorso.


Umiltà nell'ubbidienza


LVIII,
1. Ubbidiamo dunque al suo nome santissimo e glorioso e sfuggiamo alle minacce fatte dalla Sapienza contro i disobbedienti, per riposare fiduciosi nel nome santissimo della sua Maestà.
2. Ascoltate il nostro consiglio, e non avrete a pentirvi (attenzione a questa frase....Clemente invita ad accogliere NON il "SUO" ma bensì il "NOSTRO" consiglio.al plurale, parlando a nome di TUTTA la Chiesa...). Vive Dio, vive il Signore Gesù Cristo e lo Spirito Santo, la fede e la speranza degli eletti. Chi avrà praticato in umiltà, con costante mitezza e senza rimpianto i comandamenti e i precetti dati da Dio sarà posto e annoverato nel numero dei salvati da Gesù Cristo, per mezzo del quale a Lui la gloria nei secoli dei secoli.
Amen.

...........


Faccio osservare l'uso DEL PLURALE di Clemente in questa lettera....buona meditazione...

[SM=g1740722] [SM=g1740721] [SM=g1740722] [SM=g1740721] [SM=g1740722] [SM=g1740721] [SM=g1740722] [SM=g1740721]

Come vedete Amici, stiamo tentando di mantenerci sulla rotta dell'espressione OBBEDIENZA(CON AMORE verso sè stessi; PER AMORE del Prossimo; NELL'AMORE della comunione ecclesiale: ossia=IN CRISTO, CON CRISTO E PER CRISTO[SM=g1740717] ) alla quale gli Apostoli avevano istruito i primi cristiani.....e tutte le comunità cristiane dovevano mantenersi su questa VERITA' onde evitare appunto fratture, divisioni e scismi.....ma anche per evitare che i cristiani potessero in qualche modo essere di scandalo AI NON CRISTIANI.....ecco perchè essi si distenguevano...perchè non soltanto credevano in Cristo, ma perchè SI COMPORTAVANO come gli apostoli insegnavano loro......
Ritorniamo così a Paolo quando dice:

Tito 3, 1-11:
Doveri generali dei cristiani:1 Ricorda loro di essere sottomessi ai magistrati e alle autorità, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; 2 di non parlar male di nessuno, di evitare le contese, di esser mansueti, mostrando ogni dolcezza verso tutti gli uomini.
Ma anche Pietro ribadisce il concetto nella 1Pt.2,11-17.......strano stupendo, l'avete letto?

11
Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all'anima.
12 La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori,
al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.
13
State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore: sia al re come sovrano,
14 sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e premiare i buoni. 15 Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti.
16 Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio.
17 Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.....
Questo brano di Pietro è un vero capolavoro.....[SM=g1740721]

Siamo ospiti su questa terra....perchè siamo cristiani e come cristiani sappiamo che la nostra Patria è il Cielo.....e da ospiti NON dobbiamo dare di scandalo......LA TERRA CI OSPITA PERCHE' POSSIAMO CONOSCERE CRISTO E FARLO A NOSTRA VOLTA CONOSCERE......ma questa terra CORROMPE.....perchè come la forza di gravità, ci CONTAMINA TUTTI e ci attira alle cose della carne.....Pietro invita AD ASTENERCI.....Che la nostra condotta, dice, sia irreprensibile....STIAMO SOTTOMESSI AD OGNI AUTORITA' UMANA...... però....praticando la nostra cristianità che NON è contro questa autorità.......

Anche qui, come Paolo si torna a parlare DEI FRUTTI DI QUESTA SOTTOMISSIONE...DELL'OBBEDIENZA......essa porti frutti BUONI....."operando il bene si chiude la bocca all'ignoranza degli stolti che ci accusano".......pensavo a quanti stolti accusano il Papa, non riuscendo a vedere per come ottant'anni questo uomo ha OBBEDITO A DIO.....a portato il Cristo a chiunque lo ha avvicinato.....ha operato il BENE.....

Dice ancora l'apostolo Pietro: COMPORTATEVI DA UOMINI LIBERI.....ma come, prima parla di SOTTOMISSIONE E DI OBBEDIENZA, ed ora parla di libertà??[SM=g7574] si amici....è quella libertà di cui parla Cristo nei Vangeli: NON dunque una liberta nell'anarchia del relativismo o delle proprie idee...[SM=g1740729] ...questa libertà che parte indubbiamente da una SOTTOMISSIONE, proviene da una sola Verità la quale ci rende davvero liberi....dunque una obbedienza alla Chiesa che ci dona la Verità, la quale ci renderà liberi NON PER FARE IL COMODO NOSTRO, e non certo per insegnare false dottrine o aprire una chiesa al giorno per andare gli uni contro gli altri....ma più magnificamente per: non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio.[SM=g1740722]

........

e qui si aprono altri temi attuali...come l'aborto, l'adulterio, il divorzio, l'eutanasia, il pacifismo, il critichismo.....e chi più ne ha, più ne metta....OGGI SIAMO DIVENTATI TUTTI DEI TUTTOLOGI...[SM=g1740725]

Tutti che sono maestri, esegeti, infallibili NEL CORREGGERE IL PAPA E IL MAGISTERO ECCLESIALE....tanti maestri ma pochissimi sono i fedeli...[SM=g7574]

 
Ma gli apostoli la pensavano diversamente.....

dice ancora Pietro nella 1Pt.1,12:

12
E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi, erano ministri di quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo nello Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.....

 
bellissimo questo accostamento agli angeli che DESIDERANO FISSARE LO SGUARDO  su questi insegnamenti....loro che sono al cospetto di Dio e che NON avrebbero veramente bisogno di null'altro.....desiderano, dice invece l'apostolo, fissare lo sguardo.....

Dice Isaia al verso 53,1: ...
Chi ha creduto a quello che abbiamo annunziato?

...
In Amos 3,7 leggiamo:

Poiché il Signore, DIO, non fa nulla
senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti
....
....

ed anche Paolo nella 1Cor.4,1 dice: "Ognuno ci consideri come ministri di Cristo E AMMINISTRATORI DEI MISTERI DI DIO.."

Ecco perchè la nostra appartenenza alla Chiesa parte principalmente da un rapporto innanzi tutto DI FEDE.....considerando quanti sono posti a guida della Chiesa quali "amministratori dei misteri di Dio".....certo, anche gli amministratori possono crollare, Giuda fu il primo esempio e non certo l'ultimo, ma non per questo l'amministrazione di tali beni viene meno.... figuriamoci se Dio non è in grado di RIMEDIARE.....in qualche modo all'infedeltà di alcuni amministratori....sarebbe come dire che un uomo è superiore a Dio...e questo è impossibile anche per il Papa.....

Mt. 16,17: Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli......

 
Ecco perchè Clemente può dire alla Chiesa di Corinti:
LVIII, 1. Ubbidiamo dunque al suo nome santissimo e glorioso e sfuggiamo alle minacce fatte dalla Sapienza contro i disobbedienti, per riposare fiduciosi nel nome santissimo della sua Maestà. 2. Ascoltate il nostro consiglio, e non avrete a pentirvi ...

....

Come può dire queste cose san Clemente che per noi è il terzo successore dopo Pietro alla guida della giovane Chiesa che si andava formando?

Lo dice Paolo nella 1Cor.2,10: A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio....

e qui Paolo ci riporta in Atti 15,28, ricordate? "Lo Spirito Santo e NOI...ABBIAMO DECISO..." questa è l'autorità GESTIONALE DELLA CHIESA VERSO TUTTI I CREDENTI....IL tutti, ovviamente è rivolto a coloro che sentono in cuore di aderirvi........chi NON vuole è libero naturalmente, ma non per questo può ARROGARSI POI IL DIRITTO di insegnare che la Chiesa non sta facendo il suo dovere......
Lo stesso Paolo che in un primo tempo dice:
Gal.1,12. perché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da un uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.....e al vv.16 dice: ...di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunziassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo.....
è vero ma attenzione perchè subito dopo dice al vv.18: " In seguito, dopo tre anni, salii a Gerusalemme PER PRENDERE CONTATTI CON CEFA E MI TRATTENNI PRESSO DI LUI QUINDICI GIORNI....." e così segue al cap. 2 dove Paolo torna  A RICONFRONTARSI CON CEFA E  i "notabili" ritenuti STIMATI....e leggiamo a seguire la CONFERMA DEGLI APOSTOLI CON CEFA alla collaborazione evangelizzatrice di Paolo.....[SM=g1740717]
Come diceva giustamente Gesù in Lc.22,35 "e tu.....CONFERMA GLI ALTRI NELLA FEDE"....Ma in quale modo Pietro poteva fare questo?, è ancora Gesù a dircelo:
Gv.16: 12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; 13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. 14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. 15 Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà...
Dunque vi erano cose di cui gli apostoli....non erano in grado di portarne il peso....e altre cose...per le quali lo Spirito avrebbe annunciato  IN FUTURO....ecco perchè assistiamo ad una Chiesa che si EVOLVE IN CONTINUAZIONE, IN OGNI SECOLO...ma senza mai contravvenire alla missione di base, la Chiesa SI RIFORMA SEMPRE.....ma dall'interno e non dall'esterno..........."Chi non è contro di voi è con VOI.."

 
"Lo Spirito Santo e NOI, abbiamo deciso....." gli apostoli, e i vescovi DOPO DI LORO, possono con autorità confermare gli altri nella fede.....e mantenere quella continuità mediante l'obbedienza verso la quale il tendere non può che produrre BUONI FRUTTI....

FEDE IN CRISTO dunque certamente che si, ma NON "Solo Christo", NON Sola Scriptura... come intendono i Protestanti giacchè il Cristo stesso istituendo la Chiesa ci spinge INDISSOLUBILMENTE AD AVERE FEDE IN LEI, FIDUCIA IN LEI E NEGLI APOSTOLI: FEDE DUNQUE NEGLI APOSTOLI IN COMUNIONE CON TUTTA LA CHIESA  E CONFERMATI DA CEFA...chi ci ha confermato in fondo che san Paolo diceva la Verità se non LA CHIESA CATTOLICA attraverso la quale è avvenuta la scelta del CANONE biblico e l'attribuzione dei Testi Sacri?[SM=g7574]
 
[SM=g1740722] [SM=g1740721] [SM=g1740722] [SM=g1740721] [SM=g1740722] [SM=g1740721] [SM=g1740722] [SM=g1740721]

La Pace del Risorto.
Se posso permettermi di contribuire vorrei dirvi come ho appreso il concetto della grazia di Gesù che ci salva. E credo che il tema sia in corso.
Un errore che ho evidenziato dell'insegnamento recente degli evangelici, nel divenire io cattolico, è nella concezione che basti credere in Gesù per essere salvati e per questo il Magistero, il Catechismo e le stesse devozioni e l'obbedienza alla Chiesa in forma gerarchica, diventano per loro degli ostacoli.
Ma si contraddicono perchè anche stessi sanno e insegnano che occorre diventare evangelici per credere al < vero > Gesù e che perciò non basta credere in Lui per essere salvati. Se sono cattolico e credo in Gesù devo per forza abbandonare tutto ciò che gira attorno all'evangelizzazione cattolica: solo Gesù basta! Ma in verità non sto forse seguendo una immagine di Cristo Signore elaborata dalla mia personale interpretazione delle Scritture?

Infatti per evitare il rischio dell'isolamento lo stesso Lutero e così i Pentecostali oggi (realtà dalla quale provengo e mi sono formato) pur rinnegando la Chiesa Cattolica così concepita dalle Scritture, si sono creati una chiesa su misura fatta a loro immagine, non è infatti al pastore che il fedele pentecostale deve la sua fiducia?
Perchè allora non devo avere fiducia in Pietro oggi, mentre devo obbedienza al pastore non confermato da Pietro?
Come dire alla fine che < tutte > le fedi sono buone, basta che sono evangeliche, cioè di matrice Pentecostale.
Ma leggiamo le Scritture:

Eb 11,6: "Senza la fede è impossibile piacere a Dio, perchè chi si accosta a Lui deve credere che Dio esiste e che remunera quelli che Lo cercano"


Atti 10,30: "Dio non ha preferenze, ma Gli è accetto colui che lo teme e osserva la giustizia, di qualunque nazione egli sia".


Ci sono altri tanti versi, come quelli sui ruoli dei pastori, ma io mi fermo a questi per far capire perchè c'è alla base un rifiuto all'ammaestramento della Chiesa. Il pastore di fatto, come vi spiegavo in un altro post, è così diventato infallibile ed ha sostituito la Chiesa come Magistero: il pastore evangelico così è diventato esso stesso magistero, cioè insegnamento, la chiesa alla quale ubbidire, infallibile nelle istruzioni che viene a dare. Se un cristiano evangelico si permette di disobbedire al suo pastore ed egli è in minoranza, viene isolato, e se non si ravvederà, viene allontanato dalla comunità. Il pastore potrebbe anche insegnare cose distorte, ma se la maggioranza della comunità lo protegge, la sua parola diventa infallibile.
L'atteggiamento degli apostoli invece ci dimostra dai post precedenti che le cose non stanno così. La comunità in Corinzi ripresa duramente dall'Apostolo Paolo ci dicono che l'autorità era lui e non il presbitero il quale semmai doveva sottomettersi all'Apostolo e Paolo stesso doveva dimostrare di essere Apostolo nella Chiesa.

Perciò:


non è che "Ogni acqua ci lavi e ogni fede ci salvi", ossia non tiriamo come conseguenza che una fede vale l'altra o che tutte le fedi sono buone


Gli At.15 lo spiegano benissimo come è stato riportato nel post precedente.
Ho imparato con gli approfondimenti biblici cattolici e molta pazienza ed umiltà che non è una fede ad una immagine di Gesù a salvarci come non è una religione, ma è appunto la Grazia di Gesù che salva e questa può essere contenuta ovunque è vero, ma non può che tenere conto della purezza del cuore di chi crede cose diverse e non può non tenere conto che questa Grazie nasce e si propaga dalla Chiesa Cattolica, dalla Fede di Pietro, dal suo confermare gli altri nella medesima fede.

Se sono cattolico io devo esserlo così come gli Apostoli mi insegnano ed oggi la Chiesa mi continua a dire.
Se sono evangelico il Signore guarderà al cuore e a quanto è puro e non perchè egli si è dissociato dai cattolici che sarà salvo!
Dipenderà da quanto sarà puro il suo ragionamento e privo di impurità, di faziosità e di interessi.

Io non mi salverò perchè sono diventato cattolico, ma perchè io nel mio piccolo, quale membro della Chiesa partecipo della Carità che mi dona insieme a tutte le altre membra e provo a vivere di quella Carità che mi è chiesta e che è più forte di ogni fede. La Carità supera la Fede e l'obbedienza alla Chiesa è una forma di carità, secondo me, che nasce dall'insegnamenti degli Apostoli.

Sono libero perchè non obbedisco più < al pastore singolo > ma ora si che obbedisco a Cristo mediante la Chiesa, attraverso le Scritture, ma soprattutto attraverso l'impegno nella vita che va al di la di ogni forma e tentativo di mettere le catene alle Scritture con la follia della Sola Scriptura.
Come avevo preannunziato, da questa settimana il trasloco è più incisivo. Quando Dio vorrà spero di leggervi al più presto e di poter collaborare ancora con voi e di continuare ad apprendere.
Sia lodato Gesù Cristo
da Francesco

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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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