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06/06/2011 09:09 | |
LA STORIA DEL PELLICANO.....
Un pellicano dalle grandi ali bianche viveva in una vertiginosa insenatura che si insinuava nelle pieghe di pietra di un' aspra scogliera. Là erano usciti dall'uovo i suoi magnifici figli: alcuni piccoli pellicani robusti e perennemente affamati come ogni piccolo.
Il pellicano si tuffava con regolare frequenza sfidando onde e scogli per catturare pesci e molluschi in modo da riempire i becchi sempre spalancati dei suoi piccoli.
Ma durante un inverno terribile il pellicano si trovò in difficoltà. Venti e burrasche si alternavano senza pause. Gli divenne impossibile alzarsi in volo. Il forte vento lo sbatteva contro la scogliera e si ritrovò con un' ala rotta e inutilizzabile. Si rannicchiò nel nido con i suoi piccoli.
I due piccoli pellicani urlavano a becchi spalancati e continuamente pigolavano: «Fame! Fame!».
Straziato dalla loro sofferenza, il pellicano fece ciò che si tramanda nella sua specie: affondò il becco nella sua carne per offrirla ai suoi piccoli.
Così per qualche giorno sfamò i propri piccoli strappandosi pezzi di carne. Riuscì a sopravvivere per qualche giorno al suo sacrificio. Poi morì.
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Si noterà che nell'iconografia eucaristica di molte Chiese antiche, sia su alcuni Tabernacoli, che in alcuni dipinti, c'è la scena del pellicano che compie questo gesto estremo salvando i suoi piccoli! Questo perchè fin dai primi secoli del Cristianesimo, il "pio Pellicano" è stato associato all'immagine di Gesù-Ostia-Santa che da se stesso, da la Sua Carne per il nostro nutrimento.
Potremmo aggiungere una nota colorata al finale della storia per descrivere la situazione di oggi, nella quale Gesù-Eucaristia non viene ringraziato, neppure cercato per questo Suo immenso Sacrificio!
La storia potrebbe finire, oggi, così: Uno dei piccoli, alla morte del pellicano, disse all'altro: «Meno male. Non ne potevo più di mangiare tutti i giorni la stessa cosa».
E' crudele vero? Eppure è questo il comportamento che molti hanno assunto davanti all'Eucaristia e al Suo Mistero d'Amore: è il miracolo di ogni Santa Messa, ogni giorno si ripete quel: «Prendete e mangiate, questo sono io» E la gente risponde: «Che barba! Sempre le solite cose...»
Ogni giorno Gesù-Ostia-Santa è lì nel Tabernacolo e spesso con l'immagine del pellicano a ricordarci dell'immenso Amore che Dio nutre per noi, e molti a pensare: «Che barba! Sempre le solite cose...»
E' come tra fidanzati o in famiglia: se non ci si ripete più quel "TI AMO" se non si da più la propria vita per l'altro/a quella attenzione che fa gridare "Fame! Fame!", fame d'amore, fame di vita vera, verrà sostituita con un noiosissimo: «Che barba! Sempre le solite cose...» distruggendo ogni rapporto... ma così facendo si rischia di... morire di fame e d'Amore vero!
Riscopriamo l'Amore di Gesù-Ostia-Santa, il nostro Pio Pellicano!
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine) |
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