A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Iniziata l'agonia per Eluana: sosteniamola con la Preghiera

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2009 21:24
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.921
Sesso: Maschile
07/02/2009 11:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Eluana, alimentazione completamente sospesa: il sondino è stato chiuso

 Commenti     Invia     Stampa   
di Renato Pezzini
UDINE (7 febbraio) - Era un giorno che esigeva un rispettoso silenzio. Perché è stato il giorno in cui, dopo 17 anni, a Eluana è stata sospesa l’alimentazione artificiale ed è iniziato il suo breve viaggio dallo stato vegetativo verso la morte.

Dunque un giorno drammatico per tutti, comunque la si pensi. E doloroso per tutti, indipendentemente dalle convinzioni e dal credo religioso. E sarebbe valsa la pena, almeno per una volta, provare a mettere da parte i punti di vista, le invettive, gli anatemi, e osservare con discrezione la tragedia di un’esistenza giunta al suo momento cruciale dopo da quasi due decenni di permanenza nello spazio misterioso e indefinibile che separa la vita e la morte, la dignità umana e il diritto alla vita, il dovere dell’assistenza e l’accanimento terapeutico.

Alle 6 del mattino il neurologo Carlo Alberto Defanti e l’anestesista Amato De Monte erano già nella stanza di Eluana, al pian terreno della casa di cura ”La Quiete“. Fuori il buio, dentro una luce fioca a illuminare i gesti rapidi dei medici. Gli ultimi controlli di routine, temperatura, pressione, battito cardiaco. Poi il momento per il quale ci sono voluti anni di battaglie giudiziarie, sentenze, ricorsi, appelli: la chiusura del sondino che porta nutrimento alla donna. Non una chiusura parziale, come sembrava in un primo momento, ma una sospensione totale, come previsto dall’ultimo protocollo medico redatto qualche giorno fa. Da quell’istante è iniziato l’avvicinamento di Eluana alla morte, ”addolcito“ da sedativi somministrati a cadenze regolari.

Ora ci si chiede se questa procedura arriverà al suo epilogo, ed è una domanda più che legittima visto ciò che sta accadendo fuori dalla clinica ”La Quiete“. I medici dicono che ci vogliono almeno otto, nove giorni prima che il suo cuore si fermi: «Anche se dopo quattro giorni i danni causati dalla disitratazione saranno tali da rendere probabilmente inutile anche una eventuale riattivazione del sondino». Ma in quattro giorni, col clima che si respira nel Paese, può ancora accadere tutto l’immaginabile e anche l’inimmaginabile.

Beppino Englaro e i suoi avvocati seguitano a ripetere che «il nostro intento è quello di muoverci nella legalità». Gli ostacoli, però, sono tanti. Il primo poteva essere il decreto varato dal governo nel pomeriggio. Poi però è arrivato il ”no“ di Napolitano: «E quindi andiamo avanti» ha annunciato alle 17 l’avvocato della famiglia di Eluana, Giuseppe Campeis. Il quale, in mattinata, aveva già incassato il sostegno della Procura Generale di Trieste (che ha giurisdizione anche su Udine) che aveva diramato un comunicato per far sapere che «gli uffici giudiziari del distretto non interverranno in alcun modo per rallentare o sospendere l’esecuzione della sentenza della Corte d’Appello di Milano». Uno stop, dunque, alle iniziative del Procuratore di Udine che era intenzionato, invece, a rimettere in discussione quella sentenza con una nuova indagine e che ha comunque mandato in clinica due consulenti per controllare il rispetto del protocollo medico.

Ma ci sono altri ostacoli all’orizzonte. Uno si potrebbe materializzare già oggi (sabato) con l’arrivo da Roma degli ispettori del ministro Sacconi incaricati di verificare, per l’ennesima volta, «l’idoneità della clinica ”La Quiete”». Un’iniziativa che pare, più che altro, una manovra di disturbo «visto che» sostiene ancora Campeis «abbiamo già dimostrato in ogni modo non solo l’idoneità della struttura, ma l’inoppugnabilità del protocollo scelto».

Poi c’è - soprattutto - la nuova iniziativa del governo Berlusconi, la presentazione del disegno di legge, la pressione su Camera e Senato affinché l’approvino il più in fretta possibile in una corsa contro il tempo inusuale. Una corsa frenetica, affannata, dall’esito incerto, che rende ancor più straziante - se possibile - la già straziante vicenda di Eluana Englaro e dei suoi familiari.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:42. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com