A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

8 Maggio e 7 Ottobre Mesi del Rosario e Supplica alla Madonna del Rosario

Ultimo Aggiornamento: 30/09/2016 19:07
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
08/05/2009 12:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

  Sotto il suo Manto poniamo oggi, alla Supplica e nel Rosario, ogni intenzione BUONA   di tutti gli Amici - e non -, parenti e conoscenti e benefattori....
aiutati che il ciel t'aiuta! non dimentichiamolo mai! 


Indulgentia plenaria semel tantum, soltis conditionibus, recitantibus supplicationem meridianam ad B. V. Mariam a S. Rosario.

SUPPLICA ALLA REGINA DEL SS. ROSARIO DI POMPEI - versione originale tratta dal libretto mariano del 1939 (1)

 

da recitarsi l'8 Maggio e la prima Domenica di Ottobre

 

I. O augusta Regina delle Vittorie, o Vergine sovrana del paradiso, * al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, * o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, * noi tutti avventurati figli vostri, * che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un tempio in Pompei, * qui prostrati ai vostri piedi, * in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl’idoli e dei demoni, * effondiamo con lagrime gli affetti del nostro cuore, * e con la confidenza di figli vi esponiamo le nostre miserie.

Deh ! da questo trono di clemenza ove sedete Regina, * volgete, o Maria, lo sguardo pietoso verso di noi, * su tutte le nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, su tutta la Chiesa ; * e vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo * dei travagli, che ne amareggiano la vita. * Vedete, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo ne circondano, * quante calamità ed afflizioni ne costringono ! * O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato, * e vincete con la clemenza il cuore dei peccatori ; * sono pur nostri fratelli e figli vostri, * che costano sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. * Oggi mostratevi a tutti qual siete, Regina di pace e di perdono.

Ave Maria.....

 

E’ vero, è vero, che noi pei primi, benché vostri figliuoli, * coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, * e trafiggiamo novellamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulle vette del Golgota * raccoglieste le ultime stille di quel Sangue divino * e l’ultimo testamento del Redentore moribondo.

* E quel testamento di un Dio, suggellato col Sangue di un Uomo-Dio, * vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. * Voi dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza: e noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli gridando : misericordia !

Pietà vi prenda, o Madre buona, * pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, * dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, * e di tanti che si dicono Cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. * Pietà, deh ! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, * per tutta l'Europa, per tutto il mondo, * che ritorni pentito al Cuore vostro. * Misericordia per tutti, o Madre di misericordia.

Ave Maria.....


Che vi costa, o Maria, l'esaudirci? Che vi costa il salvarci? * Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti ì tesori delle sue grazie e delle sue misericordie? * Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, * redimita di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. * Voi distendete il vostro dominio per quanto son distesi i cieli, * e a Voi la terra e le creature tutte, che in essa abitano, sono soggette. * Il vostro dominio si stende sino all'inferno * e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria. * Voi siete l’onnipotente per grazia, * Voi dunque potete salvarci. * Che se dite di non volerci aiutare * perché figli ingrati e immeritevoli della vostra protezione, * diteci almeno a chi mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli.

* Ah! no, il vostro cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. * Il Bambino che vediamo sulle vostre ginocchia * e la mistica Corona che miriamo nella vostra mano, * c’ispirano fiducia che saremo esauditi. * E noi confidiamo pienamente in Voi, * ci gettiamo ai vostri piedi e ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, * ed oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.

Ave Maria.......

 

Chiediamo la benedizione a Maria.

 

Un’ultima grazia ora vi chiediamo, o Regina, * che non potete negarci in questo giorno solennissimo, * Concedete a tutti noi l’amore vostro costante * e in modo speciale la materna benedizione. * No, non ci leveremo oggi dai vostri piedi, * non ci staccheremo dalle vostre ginocchia finché non ci avrete benedetti. * Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. * Ai prischi (2) allori della vostra corona, * agli antichi trionfi del vostro Rosario, * onde siete chiamata Regina delle Vittorie, * deh ! aggiungete ancor questo, o Madre : * concedete il trionfo alla religione e la pace all’umana società. * Benedite il nostro Vescovo, * i sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del vostro santuario. * Benedite infine tutti gli associati al vostro novello tempio di Pompei * e quanti coltivano e promuovono la devozione al vostro santissimo Rosario.

O Rosario benedetto di Maria, * catena dolce che ci rannodi a Dio, * vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, * torre di salvezza negli assalti d’inferno, * porto sicuro nel comune naufragio, * noi non ti lasceremo mai più. * Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, * a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, o Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico rifugio dei peccatori, * o sovrana consolatrice dei mesti. * Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia.

Salve, Regina........

 

_____________________

Note

 

1 - Così  si legge nelle cronache dell'epoca: "A mezzogiorno preciso le campane riempirono l'aria di squilli festosi: era, per Pompei e per il mondo, il momento fatidico: l'ora della Supplica. Anche il Papa - il Vicario di Gesù Nostro Signore - in quel medesimo istante stava genuflesso nella sua Cappella privata a recitare la Supplica alla Madonna di Pompei! Tutto il mondo cattolico, dunque, in quel momento poteva considerarsi presente dinanzi al "Trono di clemenza ove Maria siede Regina".

Visione davvero meravigliosa! Dono della Madonna e del Sommo Pontefice Leone XIII che si fece promotore e protettore del Santuario fondato dal Beato Bartolo Longo.

La versione qui presente è quella originale, purtroppo dopo il Concilio hanno "riformato" anche queste parole perchè si temeva che il popolo non le comprendesse! Parole troppo "dure" è stato detto da qualche pastore, come se Nostro Signore morendo sulla Croce non avesse sopportato tutta la durezza dei nostri peccati...

Noi vi riportiamo la versione originale, a voi il compito di offrirla ad altri, divulgarla, così come la Madonna la fece intuire al beato Bartolo Longo.

 

2 - dall'aggettivo latino priscus, che significa "antico", "ancestrale", "primitivo".

 

   



Cliccate qui per le meditazioni sulla devozione autentica mariana...[SM=g1740717]
http://difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8494336&a=2#last




 

 

[Modificato da Caterina63 07/05/2016 21:23]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
26/09/2009 11:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


[SM=g1740717] [SM=g1740750] [SM=g1740720]




Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum.
Benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.

Sancta Maria, Mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus
nunc et in hora mortis nostrae
.




[SM=g1740734] [SM=g1740750]

Madonna del Rosario prega per noi
prega per noi, siamo figli tuoi.
Madonna del Rosario prega per noi
prega per noi, siamo figli tuoi.

Sulle ginocchia Tu porti Gesù,;
c'è posto anche per noi.
La Tua corona ci offri quaggiù,
tutti ci lega a Te.
Madre dolcissima, Madre d'amore,
Madre che vegli a Pompei.
Madonna del Rosario prega per noi...

Tu ascolti tutti, sai tutto di noi,
noi ci fidiamo di Te.
Misericordia, o Madre, per noi
poveri figli di Dio.
Guidaci sempre, proteggici Tu
Madre che vivi a Pompei.
Madonna del Rosario prega per noi...

In questa terra che Dio Ti donò
togli violenza e terrore.
Solo la pace chiediamo a Te,
vera giustizia fra noi.
Veglia l'Europa, ritorni a Gesù,
al suo vangelo d'amore.
Madonna del Rosario prega per noi...






[SM=g1740738]




e........

[SM=g1740733] [SM=g1740735]


AMIAMO MARIA!!

Madonnina dai riccioli d'oro
L'ha scolpita in un tronco d'abete
un bel pastorello.
Dall'altare di quella cappella
che guarda la valle.

Poi qualcuno colori e pennello
l'ha un dì pitturata:
Ora è simbolo d'ogni viandante
che passa di là.

Madonnina dai riccioli d'oro
stai pregando tu dimmi per chi,
per quell'uomo che suda in un campo,
per la donna che soffre da tempo.

Tu d'estate sei li sotto il sole,
e l'inverno tra il gelo e la neve.
Al tepore della primavera
circondata di fiori sei Tu.

Filo diretto col paradiso
dona ai malati un conforto un sorriso.
Prega Tuo Figlio digli che noi
siamo Cristiani e siam figli Tuoi.

Son passato un mattino d'autunno
sul verde sentiero,
la Madonna dai riccioli d'oro
non c'era... mistero.

Nella nicchia deserta avanzava
quel dolce tesoro,
e il viandante che passa davanti
pregarti non può. (l'avevano tolta)

Madonnina dai riccioli d'oro
stai pregando tu dimmi per chi,
per quell'uomo che suda in un campo,
per la donna che soffre da tempo.

Tu d'estate sei li sotto il sole,
e d'inverno tra il gelo e la neve.
Al tepore della primavera
circondata di fiori sei Tu.

Filo diretto col paradiso
dona ai malati un conforto un sorriso.
Prega Tuo Figlio digli che noi
siamo Cristiani e siam figli Tuoi.

Pastorello e pittore d'un tempo
c'è urgente bisogno di voi.
La Madonna dai riccioli d'oro
ritornate a rifare per noi.

Filo diretto col paradiso
dona ai malati un conforto un sorriso.
Prega Tuo Figlio digli che noi
siamo Cristiani e siam figli Tuoi.





[SM=g1740717] [SM=g1740736] [SM=g1740738]

[SM=g1740733]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
06/10/2009 00:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

ho appena terminato questo laraoke
spirituale che ho appena finito di realizzare con la musica e le parole di padre Sequeri con Madre io vorrei...

Soprattutto un dono ai Sacerdoti in questo Ottobre mariano dell'Anno Sacerdotale...






[SM=g7430] [SM=g9433]

[SM=g1740717] [SM=g1740750] [SM=g1740720]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
06/10/2009 22:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

[SM=g1740733] Ricordiamo a tutti che domani ci ritroviamo in moltissime Chiese per dire la Supplica....
Per quanto mi riguarda vi porterò tutti nel cuore alla Santa Messa delle 7,00 che sarà celebrata per i Sacerdoti Defunti...poi ritornerò alla Chiesa per la il Rosario alle 11,30 e subito dopo alle 12,00 diremo la Supplica....

troviamoci nella Preghiera.... [SM=g1740717] [SM=g1740720]

qui a seguire la Supplica pregata da Benedetto XVI quando è andato a Pompei






[SM=g1740738] [SM=g1740750]
[Modificato da Caterina63 06/10/2009 22:35]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
07/10/2009 12:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

[SM=g1740722] segnalato da Gabbianella proponiamo un sito che aiuta alla Recita del Rosario in internet:

rosarioonline.altervista.org/

approfittiamone.... [SM=g1740717] [SM=g1740750]




Alla conclusione dell'Udienza di oggi ecco le parole del Pontefice:



Rivolgo infine un cordiale saluto ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. La Chiesa onora oggi la Beata Vergine del Rosario, memoria liturgica che mi offre l'opportunità di ribadire l'importanza della preghiera del Rosario, tanto cara anche ai miei venerati Predecessori. A voi, cari giovani, la raccomando perché vi aiuti a compiere la volontà di Dio e a trovare nel Cuore Immacolato di Maria un rifugio sicuro. Faccia sperimentare a voi, cari malati, il conforto della nostra Madre celeste, perché da Lei sorretti affrontiate i momenti della prova. Per voi, cari sposi novelli, la recita di questa preghiera costituisca l'appuntamento giornaliero della vostra famiglia che crescerà così, grazie all'intercessione di Maria, nell'unità e nella fedeltà al Vangelo.







[SM=g1740750]
[Modificato da Caterina63 07/10/2009 18:10]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
01/05/2010 10:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Orazioni giaculatorie

In relazione alle preghiere per il Sommo Pontefice e per la Chiesa perseguitata, anche a causa delle tristi vicende degli ultimi tempi, riceviamo e trasmettiamo, preceduto da una piccola premessa storica il testo di una importante Preghiera, un tempo recitata dal popolo cristiano che sarebbe opportuno far conoscere nuovamente e recitare con devozione.

NOTA STORICA
1 - Il Rescritto di San Pio X
Con uno degli ultimi Rescritti del suo Pontificato, emesso il 12 agosto 1914, San Pio X volle concedere 300 giorni di Indulgenza, in perpetuo, applicabile anche alle anime purganti, a tutti coloro che, con devozione, recitassero le “Orazioni Giaculatorie per allontanare i Divini Flagelli”.
E’ davvero significativo che uno degli ultimi atti del grande pontefice fosse proprio quello di affidare al mondo intero una preghiera singolare di umile e contrita implorazione alla Misericordia Divina, la cui recita, ancor oggi, assume un grande valore profetico, se si pensa a tutte le tragedie del Novecento ed alla gravissima crisi che ha colpito la Chiesa negli ultimi decenni.

2 - L’autore della preghiera, San Francesco Saverio Bianchi (1743-1815)
L’autore di questa preghiera, scritta con parole attualissime per il nostro tempo di apostasia, è il Santo barnabita Francesco Saverio Maria Bianchi, nato in Arpino il 2 dicembre 1743 e morto in Napoli il 31 gennaio 1815.
Nella sua vita, il Bianchi visse da vicino i gravi fatti che avevano segnato duramente tutta l’epoca: la persecuzione della Chiesa, il Papa imprigionato e condotto in esilio, la soppressione degli Ordini Religiosi, il terrore e le lotte fratricide in tutta l’Europa.
Che le Orazioni Giaculatorie siano state scritte dal Santo è confermato ufficialmente dal “Numero Speciale dei Padri Barnabiti, pubblicato per la Canonizzazione del Beato Francesco Saverio Maria Bianchi” (decretata da Pio XII il 21 ottobre 1951) riportato ampiamente nel volumetto di Umberto Fiorentini, Francesco Saverio Maria Bianchi, il Santo di Arpino, Città di Arpino – Assessorato alla Cultura, 1994, alle pagg. 38-39:

<>.
Questa preghiera, pur accompagnata dal crepitìo dell’antiaerea o dallo scroscio delle bombe, infondeva fiducia nel cuore.
Una fiducia di cui abbiamo ancora tanto bisogno oggi…
Che il raggio di luce divina che illuminava il martirio del Santo scenda ancora sul nostro dolore. Sui malati, sui poveri, sugli sfiduciati…
Sulla Chiesa perseguitata in tanta parte della terra, sulle contrade devastate dai terremoti, dalle acque, dalle eruzioni, dalla carestia.
Ci insegni se non a bramare il dolore come i Santi, almeno a rassegnarci con fede. A dire anche noi con Gesù: Se il calice dell’amarezza non può passare, se è necessario guarire il mio cuore dalle illusioni, per espiare le mie colpe o quelle dei miei fratelli, per prepararmi una felicità eterna, sia fatta, o Padre, la Tua volontà>>.

3 - L’ultima edizione curata da Maria Stella
L’ultima edizione nota di questa preghiera venne pubblicata a Roma dalla Signora Maria Doglioni, vedova Stella, terziaria francescana, fondatrice della benemerita Libreria Editrice “Propaganda Mariana”, con sede in Via Acciaioli, n. 10, a poche centinaia di metri da San Pietro.
Questa storica libreria cattolica occupa un posto di assoluto riguardo nella Storia dell’editoria cattolica del XX secolo e nella diffusione della buona stampa di argomento religioso in Italia e all’estero.
L’opera encomiabile svolta da Maria Stella, con una serie molto corposa di pubblicazioni, era vivamente apprezzata da Papa Pio XII e da numerosi prelati, come testimonia il suo ampio epistolario.
La Signora Maria Stella fu teste credibile ed autorevole nel Processo informativo sul Servo di Dio Padre Pio Delle Piane, dei Minimi di San Francesco di Paola e tenne viva la memoria del Servo di Dio Padre Felice Cappello, celebre gesuita a Roma, morto nel 1962, di cui pubblicò varie edizioni di suoi ricordini e belle fotografie delle Sante Messe celebrate dal Cappello.
Maria Stella fondò il Centro Italiano di diffusione delle “Edizioni sulla Divina Misericordia”, che ebbe il merito ed il privilegio di diffondere per primo in Italia la devozione alla Divina Misericordia e le rivelazioni fatte da Gesù alla santa polacca Suor Maria Faustina Kowalska.
Con spirito profetico e grande attenzione per le fonti dirette, Maria Stella fece tradurre e pubblicare gli scritti del Padre Andrasz S.J., confessore di Suor Faustina e di Padre Michele Sopocko, (oggi Beato) Direttore Spirituale della Santa, giunti in modo fortunoso dalla Polonia comunista. Ugualmente grande attenzione riservò alle rivelazioni della veggente ungherese Elisabetta Szanto sulla devozione alla Fiamma d’Amore del Cuore Immacolato di Maria.

Io stesso visitai la Libreria Editrice nel marzo 1991 ed il ricordo di quell’angolo di paradiso è sempre rimasto nella mia mente. Nel turbine del neomodernismo che aveva invaso quasi completamente le librerie cattoliche romane, questa libreria era l’unica in cui fosse possibile acquistare i libretti della migliore tradizione devozionale cattolica: su San Michele Arcangelo, le devozioni per il Sacro Cuore di Gesù, l’Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria, con scaffali interi di santini classici, esposti non per motivi di collezionismo antiquario, ma per la diffusione delle preghiere più care al popolo cristiano.
Ricordo che in bella mostra da Maria Stella c’erano libri su San Michele Arcangelo, pacchi di santini di San Pio X, pubblicati in occasione della sua canonizzazione e la Madonna del Monte Carmelo, con al retro la bella “Salve Regina” poetica di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
La Signora Maria Stella è morta il 12 agosto 1997, al termine di una vita di preghiera ininterrotta e di autentico amore per la Chiesa e per il Papa.
Avv. Stefano Gizzi, Ceccano

ORAZIONI GIACULATORIE
PER ALLONTANARE I DIVINI FLAGELLI


- Misericordia del mio Dio abbracciateci e liberateci da qualunque flagello.
Gloria Patri.

- Eterno Padre, segnateci col sangue dell’Agnello Immacolato
come segnate le case del Vostro Popolo.
Gloria Patri.

- Sangue Preziosissimo di Gesù, nostro amore,
gridate al Divin Padre misericordia per noi e liberateci.
Gloria Patri.

- Piaghe del mio Gesù, bocche di amore e di Misericordia,
parlate propizie per noi al Celeste Padre, nascondeteci in Voi e liberateci.
Gloria Patri.

- Eterno Padre, Gesù è nostro e pur nostro è il Sangue ed i suoi meriti infiniti;
noi a Voi offriamo tutto e poiché Vi è carissima questa offerta,
liberateci, come sicuramente speriamo.
Gloria Patri.

- Eterno Padre, Voi non amate la morte del peccatore, ma che si converta e viva;
fate per Misericordia che noi viviamo e siamo vostri.
Gloria Patri.

- Salva nos, Christe Salvator, per virtute sanctae Crucis; qui salvasti Petrum in mari, miserere nobis.

- Maria, Madre di Misericordia, pregate per noi e saremo liberi.

- Maria, nostra Avvocata, parlate per noi e saremo salvi.

- Il Signore giustamente ci flagella per i nostri peccati;
ma Voi, o Maria, scusateci perché nostra Madre pietosissima.

- Maria, nel Vostro Gesù ed in Voi abbiamo poste le nostre speranze;
non fate che restiamo confusi.
Salve Regina.

(300 giorni d’Indulgenza concessa dal Papa Pio X, in perpetuo,
applicabile anche alle anime purganti)
RESCRITTO del 12 agosto 1914

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
01/05/2010 19:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Festa di San Pio V



Mercoledì 5 maggio 2010 alle ore 15,30 nella festa liturgica di San Pio V papa, nella Patriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma, all'Altare della Cappella dedicata alla SS. Madre di Dio "Salus Populi Romani", verrà celebrata la S. Messa nell'Usus Antiquior del Rito Romano, in unione alla preghiera corale di tutti i fedeli Cattolici per il SOMMO PONTEFICE PAPA BENEDETTO XVI, Vicario di Cristo, Servo dei Servi di Dio e per la Chiesa Universale.

Celebrante: P. Vincenzo M. Nuara O.P., presidente onorario dell'Associazione "Giovani e Tradizione".



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
08/05/2010 11:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

La necessità di recitare il Rosario tutti i giorni  


                                          


Durante la  tredicesima apparizione di Lourdes, il 1 Marzo 1858, come di consueto Bernardetta iniziò a recitare il Rosario davanti all'Immacolata servendosi della corona dell'amica Paolina che tanto l' aveva pregata di farlo.

Giunta però verso la fine, la SS.Vergine le chiese dove avesse la sua corona. La santa rispose di averla in tasca, la prese e la mostrò alla Madonna sollevandola e la SS. Vergine rispose: "Servitevi di quella». Da quel giorno Bernardetta non si separò più dalla sua corona, quel dolce vincolo che ci lega a Maria, pegno della sua protezione e arma di vittoria contro ogni male e avversità. Se interrogati dalla Madonna come Bernardetta: «Dov'è la tua corona?» cosa potremmo noi rispondere? Potremmo estrarla dalla tasca e mostrargliela o dovremmo arrossire di vergogna nel non poterlo fare? 

Portiamo sempre la corona del rosario con noi, la nostra corona, unica e insostituibile, la nostra dolce catena che lega Cielo e terra e che ci destina alla salvezza eterna e recitiamo con essa la preghiera più bella destinata a Maria, il Santo Rosario. Siamo nel mese mariano per eccellenza, quindi perchè non iniziare subito? E se già lo facciamo, cerchiamo di intensificare il nostro raccoglimento, il nostro silenzio, il nostro amore verso la Creatura più bella del Creato e la più amorosa delle Madri. Il Rosario è Maria, è l'armonia del Cielo, è la gioia della meditazione del Vangelo che diventa preghiera, è l'arma invincibile contro satana e le seduzioni del suo mondo.

La Madonna stessa ha parlato dell'importanza del Santo Rosario a Lourdes e a Fatima, ha invitato a recitarlo ogni giorno per ricevere le Sue Grazie, la Sua protezione, per convertire i peccatori e liberare le Anime del Purgatorio. Perchè così tanta insistenza da parte della SS.Vergine?  Perchè con il S.Rosario noi possiamo ottenere tutto.

Suor Lucia di Fatima ci ha lasciato scritto: "La Santissima Vergine in questi ultimi tempi in cui noi viviamo ha dato una nuova efficacia alla recita del Rosario tale che non c'è nessun problema, non importa quanto difficile possa essere, o temporale o soprattutto spirituale, nella vita personale di ciascuno di noi, delle nostre famiglie... che non possa essere risolto col Rosario. Non c'è nessun problema, vi dico, non importa quanto può essere difficile, che noi non possiamo risolvere con la preghiera del Rosario."

Sono le stesse esortazioni lasciateci dai Papi di Santa Madre Chiesa, da San Pio V a Leone XIII, da Beato Pio IX a San Pio X e successivi, ma soprattutto sono le promesse che la Madonna stessa lasciò al Beato Alano:

A tutti coloro che reciteranno il mio Rosario prometto la mia specialissima protezione.

Il Rosario sarà un'arma potentissima contro l'inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il peccato e abbatterà le eresie.

Chi si raccomanderà col Rosario non perirà.

Chiunque reciterà devotamente il S. Rosario, con la meditazione dei Misteri, si convertirà se peccatore, crescerà in grazia se giusto e sarà fatto degno della vita eterna.

Io libero ogni giorno dal Purgatorio le anime devote del mio Rosario.

I veri figlioli del mio Rosario godranno di una grande gioia in Cielo.

Ciò che chiederai col Rosario, l'otterrai.

Coloro che propagano il mio Rosario saranno da me soccorsi in ogni loro necessità.

La devozione del Santo Rosario è un gran segno di predestinazione.

Prendiamo quindi la nostra corona e cambiamo il mondo.

Giorgio Mastropasqua






Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
09/05/2010 14:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota



Regina Caeli 9.5.2010 Festa della Mamma, le bellissime parole del Santo Padre [SM=g1740738]

Cari fratelli e sorelle!

Maggio è un mese amato e giunge gradito per diversi aspetti. Nel nostro emisfero la primavera avanza con tante e colorate fioriture; il clima è favorevole alle passeggiate e alle escursioni. Per la Liturgia, maggio appartiene sempre al Tempo di Pasqua, il tempo dell’"alleluia", dello svelarsi del mistero di Cristo nella luce della Risurrezione e della fede pasquale; ed è il tempo dell’attesa dello Spirito Santo, che scese con potenza sulla Chiesa nascente a Pentecoste. Ad entrambi questi contesti, quello "naturale" e quello liturgico, si intona bene la tradizione della Chiesa di dedicare il mese di maggio alla Vergine Maria. Ella, in effetti, è il fiore più bello sbocciato dalla creazione, la "rosa" apparsa nella pienezza del tempo, quando Dio, mandando il suo Figlio, ha donato al mondo una nuova primavera. Ed è al tempo stesso protagonista, umile e discreta, dei primi passi della Comunità cristiana: Maria ne è il cuore spirituale, perché la sua stessa presenza in mezzo ai discepoli è memoria vivente del Signore Gesù e pegno del dono del suo Spirito.

Il Vangelo di questa domenica, tratto dal capitolo 14 di san Giovanni, ci offre un implicito ritratto spirituale della Vergine Maria, là dove Gesù dice: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui" (Gv 14,23). Queste espressioni sono rivolte ai discepoli, ma si possono applicare al massimo grado proprio a Colei che è la prima e perfetta discepola di Gesù. Maria infatti ha osservato per prima e pienamente la parola del suo Figlio, dimostrando così di amarlo non solo come madre, ma prima ancora come ancella umile e obbediente; per questo Dio Padre l’ha amata e in Lei ha preso dimora la Santissima Trinità. E inoltre, là dove Gesù promette ai suoi amici che lo Spirito Santo li assisterà aiutandoli a ricordare ogni sua parola e a comprenderla profondamente (cfr Gv 14,26), come non pensare a Maria, che nel suo cuore, tempio dello Spirito, meditava e interpretava fedelmente tutto ciò che il suo Figlio diceva e faceva? In questo modo, già prima e soprattutto dopo la Pasqua, la Madre di Gesù è diventata anche la Madre e il modello della Chiesa.

Cari amici, nel cuore di questo mese mariano, avrò la gioia di recarmi nei prossimi giorni in Portogallo. Visiterò la capitale Lisbona e Porto, seconda città del Paese. Meta principale del mio viaggio sarà Fátima, in occasione del decimo anniversario della beatificazione dei due pastorelli Giacinta e Francesco. Per la prima volta come Successore di Pietro mi recherò a quel Santuario mariano, tanto caro al Venerabile Giovanni Paolo II. Invito tutti ad accompagnarmi in questo pellegrinaggio, partecipando attivamente con la preghiera: con un cuore solo ed un’anima sola invochiamo l’intercessione della Vergine Maria per la Chiesa, in particolare per i sacerdoti, e per la pace nel mondo.


[SM=g1740720] [SM=g1740750] [SM=g1740752]

[SM=g1740738]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
01/10/2010 00:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

 ATTENZIONE....Ricordiamo a tutti  che il 7 Ottobre è la Festa della Madonna del Rosario, in ricordo della Vittoria di Lepanto... e che solitamente si festeggia nella prima Domenica del mese, ergo quest'anno cade il 3 Ottobre... pertanto, chi vuole, da domani sera avrà inizio la preparazione alla festa della Madonna del Rosario... cosa possiamo fare?

Intanto prendere la Corona del Rosario se ancora non l'abbiamo fatto... preoccuparsi di aver assolto alla pratica santa della CONFESSIONE, qui potrete aiutarvi:
L' ESAME DI COSCIENZA.......e la preparazione per una buona Confessione dei peccati! 
chi non può prendere la Comunione perchè vive in una condizione particolare come divorzio e risposati....o conviventi.... può ricorrere ALLA COMUNIONE SPIRITUALE

Signore,
credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento,
Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell'anima mia.
Poichè ora non posso riceverti sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
(breve pausa di silenzio)

Come già venuto io Ti abbraccio e mi unisco tutto a Te,
non permettere che abbia mai a separarmi da Te.

Eterno Padre,
io Ti offro il sangue preziosissimo di Tuo figlio
in sconto dei miei peccati,
in suffragio delle anime del purgatorio
e per i bisogni della Santa Chiesa.
Amen



vi ricordiamo che una Comunione Spirituale può valere molto di più di una Comunione presa in stato di grave peccato....

In questi tre giorni possiamo interessarci alle opere di carità corporale e spirituale, ossia dedicando più tempo alòla Preghiera, alla sana lettura e ai bisogni del nostro prossimo, magari anche qualche parente anziano, o semplicemente qualche persona con la quale nutriamo dei rancori....
Infine Domenica alle 12,00 ci si rechi in Parrocchia per la recita in comune della SUPPLICA alla Madonna del Santo Rosario qui postata in apertura thread....
Se non potete recarvi in Parrocchia (fatelo comunque per andare alla Messa) recitate la Supplica a casa, magari con la famiglia riunita....

Non dimenticate che il giorno 3 è anche la Festa dei SANTI ANGELI CUSTODI

altri appuntamenti del Mese:

4 Ottobre San Francesco d'Assisi (Novena e Preghiere)
PRIMO VENERDI' DEL MESE (pratica, preghiera, tradizione)
L'Ave Maria e la Preghiera del Cuore
Con Gesù davanti all'Eucarestia
Le Preghiere supplicate da Benedetto XVI anche per noi
FERMATI E....CAMMINA

Il Rosario robetta inutile? Nient'affatto! è per i virtuosi!
Il Rosario meditato con la Bibbia e le Virtù Teologali
Sanctum Rosarium in latino, con la Meditazione dei Misteri e il Credo Mariano





[Modificato da Caterina63 01/10/2010 00:23]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
03/10/2010 09:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Festa per la Madonna del Rosario a Trieste

Quest'anno la Parrocchia Cappella Civica della Beata Vergine del Rosario in Trieste solennizzerà in modo particolare la Festa della santa Patrona, traslata alla prima domenica del mese di ottobre, promuovendo una ricca serie di appuntamenti liturgici, introdotti da un triduo preparatorio (29, 30 settembre, 1 ottobre), alle ore 18.30, predicato dal rev. don Paolo Rakic, cappellano della Polizia di Stato ed amministratore parr. della parrocchia di S. Benedetto in Aquilinia (Ts); il gruppo corale ed orchestrale diretto dal m.o Elia Macrì eseguirà: "Sancta Maria" di W.A. Mozart, "Ave Maris Stella" di E. Grieg, "Tantum Ergo d. 962" di F. Schubert, con altri mottetti per solo coro virile. Il primo venerdì del mese, dopo il triduo, sarà distribuita la S. Comunione. Si precisa che la cerimonia prevede, oltre al commento musicale, la predica triduana, l'esposizione e la benedizione con il Ss.mo Sacramento.

Sabato 2 ottobre, dopo la s. Messa prefestiva delle 17.30, alle ore 19.00 sarà celebrata la s. Messa solenne prelatizia, secondo il rito romano classico, offerta dal rev. mons. Angelo Amodeo, canonico del Capitolo Metropolitano di Milano, con l'accompagnamento del gruppo corale ed orchestrale, che proporrà la Messa solenne in sol maggiore per solisti, coro, organo ed orchestra di F. Schubert, concludendo la liturgia con il suggestivo "Alleluja" di G.F. Haendel. Lo stesso celebrante terrà il panegirico in onore della B. Vergine del Rosario.

Domenica mattina, alle ore 10.00, solenne processione con la statua della Madonna per le vie della parrocchia, presieduta dal rev. mons. Pier Emilio Salvadè, vicario generale della diocesi, che celebrerà successivamente la s. Messa; alle 12.00 l'arcivescovo S. Ecc. mons. Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste, guiderà la recita della "Supplica" alla Madonna di Pompei, composta dal b. Bartolo Longo, invitando successivamente i fedeli a meditare sulla pia pratica del s. Rosario. Nel pomeriggio, recita solenne della corona mariana, canto delle litanie lauretane e del "Tantum Ergo", accompagnato dal gruppo diretto dal m. Macrì.

Martedì 5 ottobre, alle 18.30, sarà cantata una s. Messa solenne da morto, secondo il rito gregoriano, a suffragio delle anime dei fedeli defunti della parrocchia. L'indomani, 6 ottobre, alle 18.30 vi sarà la celebrazione dei primi vesperi solenni della Festa della Beata Vergine del Rosario, in canto gregoriano. Il giorno della festa liturgica, giovedì 7 ottobre, le s. Messe osserveranno l'orario festivo.

Si ricorda, infine, che tutti i giorni feriali del mese di ottobre, alle ore 18.30 avrà luogo l'esposizione eucaristica, la recita del s. Rosario, il canto delle litanie lauretane e la benedizione eucaristica; tutti i sabati del mese, invece, alle ore 9.00 s. Messa solenne "de Beata", in rito romano classico, s. Messa prefestiva alle ore 17.30, vespero votivo in onore della B. Vergine alle ore 18.15, s. Messa solenne domenicale in rito romano classico alle ore 19.00; tutte le domeniche, oltre alle s. Messe d'orario, alle 18.30 la funzione pomeridiana con l'esposizione, il s. Rosario, il canto delle litanie ed un ciclo di "Tantum Ergo" per voci soliste composto dall'em.mo card. Cagliero, sdb.

Questo ricco programma vuol essere uno stimolo per invitare non solo i fedeli parrocchiani, ma tutti i devoti della Madonna, vicini e lontani,sinanco i più "tiepidi", ad accostarsi con gioia alla devozione verso la Madre di Dio, anche attraverso la bellezza del culto e della musica composta dai grandi autori del passato."



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
04/10/2010 15:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

[SM=g1740738] L'Angelus Domini del Papa in Sicilia e l'invito al Rosario....

sul finale c'è un pò di pausa prima della benedizione conclusiva...
it.gloria.tv/?media=101430




[SM=g1740717]



[SM=g1740733] Chi ama davvero il Papa lo ascolta davvero predisponendosi anche a mettere in pratica i suoi insegnamenti e a fare propria la sua testimonianza di fede e soprattutto di Preghiera, di Devozione autentica, di sollecitazione alla più autentica tradizione cattolica, in quella Comunione dei Santi che affermiamo di partecipare quando facciamo la professione del Credo in ogni Santa Messa...

www.gloria.tv/?media=152147


Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org









[SM=g1740750] [SM=g1740752]

[Modificato da Caterina63 03/05/2011 14:18]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
04/10/2010 19:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Mese del Rosario: consigli di un papà per pregarlo con i più piccoli.

Taylor Marshall del Blog Canterbury tales ha fatto un bel post con alcuni utili consigli per far pregare il rosario a tutta la famiglia, bambini piccoli compresi. In questo mese di ottobre che sta iniziando, mese dedicato al Rosario, si può prendere spunto dalla metodologia della famiglia Marshall e applicarla (o almeno provarci un po') alla propria situazione. 
Per questo vi traduco la parte centrale dell'articolo, dove si trovano i consigli veri e propri. Ecco qui:
-------------------------
Il Rosario domestico è uno strumento eccezionale per edificare in grazia la propria famiglia.
Ma come si arriva a far sì che dei bambini sotto l’età della ragione (ma anche sopra) riescano a pregare le 5 decine del rosario ogni giorno? Come si fa a farli star seduti per una ventina di minuti? E’ davvero possibile?

Alcuni spunti per iniziare e mantere il rosario quotidiano in famiglia. Mia moglie e io abbiamo 5 figli (di 8, 6 e 6 – gemelli- 4 e 2 anni). Preghiamo ogni sera il rosario, con qualche eccezione, naturalmente. Non siamo perfetti. Ma ci proviamo.
Dodici consigli per pregare il Rosario in Famiglia

1. Pregate usando l’alternanza (Il papa prega la prima parte del Padre Nostro e Ave Maria, e tutti la seconda parte…).

2. Pregate il rosario dopo cena, ma subito prima di andare a letto - questo vuol dire compiti finiti prima di cena. I compiti uccidono il rosario, se non ci si sta attenti. Inoltre bisogna dire arrivederci ai programmi TV di prima serata o al telegiornale – poichè questa è la finestr temporale ideale per pregare con tutta la famiglia.

3. Pregate il rosario sempre nello stesso posto e nello stesso orario. Le devozioni diventano forti, addirittura invincibili, attraverso la costante ripetizione e l’abitudine.

4. Pregate il rosario in una stanza particolare, preparate un piccola altrare con una Bibbia sopra, e delle candele o una statua o immagine sacra, acqua santa o una reliquia…

5. Abbasate la luce e accendete le candere quando state per iniziare. Se lascerete che ai più piccoli il compito di accendere le candele, saranno contentissimi. I bambini amano il fuoco. Redente questo momento un “tempo speciale” diverso dagli altri. Noi, nelle feste, bruciamo anche un po’ di incenso sul nostro altare domestico (è possivile farlo facilemente, mettendo una sottile lastrina di metallo sopra un lumino e posando sopra quest qualche grano di incenso. E’ veloce e rapido e non c’è bisogno di carboncini.)

6. Si può iniziare con un canto o con una lettura dalla Bibbia, per rallentare un po’ e dare il tono alla preghiera.

7. Il papà dà l’esempio. Io raccomando sempre che il papà stia in ginocchio durante il Rosario. Questo comunica importanza e solennità al Rosario. I bambini danno importanza a quello che fa il papà, come tagliare l’erba del prato, andare al lavore, guidare la “macchina del papà”, ecc.

8. Mettete la regola che il bimbo che prega tutte le risposte e si offre volontario per guidare un mistero del Rosario (10 Ave Maria) vince per quella sera di andare a letto 10 minuti dopo gli altri, o di guardare un po’ di TV o sentire una storia… Questo è probabilmente il consiglio più importante. I bambini sotto i 7 o 8 anni hanno bisogno di questo tipo di incentivi. Se dici a un pargolo di 6 anni: "Prega il Rosario, così ricevi grazia e santità" – non capirà. Ma se gli dici: "prega il Rosario così puoi stare su un po’ di più e leggiamo un libro insieme", si getterà in ginocchio e pregherà come un angioletto.

9. Chi vince e sta in piedi un po' di più potrà anche spegnere la candela alla fine della preghiera.Questo offre un ulteriore incentivo alla preghiera – specialmente per i più piccini. Per una qualche oscura ragione, spegnere la candela è un ottimo affare per i bimbi (i piccoli amano il fuoco!!!). Si rimane stupiti a vedere con quanto sforzo un bambino di 4 anni cercherà di star fermo se solo sa di poter mettere un granello d’incenso sulla fiamma o spegnere la candela (vi ho già detto che i bambini amano il fuoco?).

10. Concludete la preghiera invocando il santo patrono di ciasuno (il santo del nome di battesimo dei vostri figli, e altri patroni). Es. "San Tommaso, prega per noi, santa Chiara, prega per noi...". Alla fine ricordatevi sempre di san Giuseppe e di Santa Maria Madre di Dio. Poi invocate “Sacro Cuore di Gesù, abbi pietà di noi”, tre volte. Se desiderate l’indulgenza plenaria, ricordatevi di pregare il Padre nostro e l’Ave Maria per le intenzioni del Papa.

11. Se il Rosario in famiglia è qualcosa di nuovo, cominciate con una decina per una settimana. Poi avanzate a tre per un’altra settimana. Infine arrivate a cinque la terza settimana. Poi non fermatevi più e andate avanti così.

12. Quando il rosario quotidiano si sarà affermato anche in casa vostro, fate che ogni bambino annunci un mistero e preghi un’intera decina. Questo li renderà ferrati nella preghiere e per loro diventerà un qualcosa di naturale. In più, impareranno a memoria i misteri del Rosario – e questo significa memorizzare tutto il racconto evangelico della vita, morte e risurrezione di Cristo! E’ per questo motivo che il Rosario viene anche chiamato “la Bibbia in grani”.

Fate questo e produrrete santi per il futuro.






Testo presto da: http://www.cantualeantonianum.com/#ixzz11PdT0pDq


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
06/10/2010 16:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

[SM=g1740722] APPELLO DEL PAPA all'Udienza Generale di oggi


“Ottobre è il mese del Santo Rosario, che ci invita a valorizzare questa preghiera così cara alla tradizione del popolo cristiano. Invito voi, cari giovani, a fare del Rosario la vostra preghiera d'ogni giorno. Incoraggio voi, cari malati, a crescere, grazie alla recita del Rosario, nel fiducioso abbandono nelle mani di Dio. Esorto voi, cari sposi novelli, a fare del Rosario una costante contemplazione dei misteri di Cristo”.

                                         Pope Benedict XVI arrives for his weekly general audience on October 6, 2010 at St Peter's square at The vatican.



DECRETO del Papa Leone XIII espresso nell'enciclica "Quamquam pluries" al punto 9:
«Decretiamo che in tutto il mese di Ottobre si aggiunga nella recita del Rosario, da noi già prescritto altre volte, l'orazione a San Giuseppe, il cui testo riceverete insieme con quest'enciclica, e così si faccia ogni anno in perpetuo»

A TE, O BEATO GIUSEPPE
Supplica composta da Papa Leone XIII
e allegata alla sua Enciclica «Quamquam pluries»


       V. A te, o Beato Giuseppe,
       R. stretti dalla tribolazione noi ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua Santissima Sposa.
       Deh! per quel sacro vincolo di carità che ti strinse all’Immacolata Vergine Maria Madre di Dio e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue e soccorrici nei nostri bisogni col tuo potere ed aiuto.
       Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo. Allontana da noi, o padre di amore immenso, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo. Assistici propizio dal cielo nella lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore.
       Difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità così come un tempo difendesti e salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù.
       Stendi sopra ciascuno di noi il tuo perenne patrocinio, affinché possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.

Àmen.

       In nòmine Pàtris ...




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
10/10/2010 19:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

[SM=g1740733] All'Angelus di oggi 10 ottobre il Papa è ritornato a ricordarci il mese del Rosario.....ascoltiamolo e mettiamolo in pratica


Il mese di ottobre è detto il mese del Rosario. Si tratta, per così dire, di un’«intonazione spirituale» data dalla memoria liturgica della Beata Vergine Maria del Rosario, che si celebra il giorno 7.
Siamo dunque invitati a lasciarci guidare da Maria in questa preghiera antica e sempre nuova, che a Lei è specialmente cara perché ci conduce direttamente a Gesù, contemplato nei suoi misteri di salvezza: gioiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi.
Sulle orme del Venerabile Giovanni Paolo II (cfr Lett. ap. Rosarium Virginis Mariae), vorrei ricordare che il Rosario è preghiera biblica, tutta intessuta di Sacra Scrittura.
E’ preghiera del cuore, in cui la ripetizione dell’"Ave Maria" orienta il pensiero e l’affetto verso Cristo, e quindi si fa supplica fiduciosa alla Madre sua e nostra.
E’ preghiera che aiuta a meditare la Parola di Dio e ad assimilare la Comunione eucaristica, sul modello di Maria che custodiva nel suo cuore tutto ciò che Gesù faceva e diceva, e la sua stessa presenza
.



Sancte Pie, ora pro nobis... et pro Sancta Ecclesia! (che tanto hai amato!)

San Pio V



.Oratio dal Messale 1962, che ottimamente impetra l'intercessione di questo grande Papa, riassumendo i suoi grandi meriti a difesa della Chiesa e della Cristianità.

"Deus, qui ad conterendos Ecclesiae tuae hostes, et ad divinum cultum reparandum, beatum Piium Pontifice maximum eligere dignatus es: fac nos ipsius defendi praesidiis et ita tuis inhaerere obsequiis: tu, omnium hostium superatis insidiis, perpetua pace laetemur. Per Dominum"
.(O Dio, che ti sei degnato di eleggere il beato Pio a sommo Pontiefice per abbattere i nemici della Tua Chiesa e per restaurare il culto divino; fa che noi, aiutati dal suo soccorso, ci dedichiamo totalmente al tuo servizio e vinciamo le insidie di tutti i nemici e raggiungiamo la pace etenra. Per il Signore).



*


Da Cantuale Antoniuam:
Una bella preghiera sacerdotale da dire alla fine della Messa come ringraziamento e saluto alla Santa Trinità. San Pio V l'aveva inserita come preghiera privata (devozionale) del sacerdote prima della benedizione al termine della Messa. Con la riforma è caduta in oblio, ma si può lodevolmente sussurrarla anche dopo la benedizione. Chi celebra il rito ordinario la può recitare tra sé anche mentre saluta l'altare e il tabernacolo e inizia la processione di ritorno in sacrestia. Sussurrando questa preghiera i gesti si faranno con più calma e attenzione devota. Provare per credere.

"Placeat tibi, sancta Trinitas, obsequium servitutis meæ: et præsta, ut sacrificium quod oculis tuæ maiestatis indignus obtuli, tibi sit acceptabile; mihique et omnibus pro quibus illud obtuli, sit, te miserante, propitiabile. Per Christum Dominum nostrum. Amen"
«Ti sia gradito, o santa Trinità, l'ossequio del mio servizio sacerdotale: e concedi che il sacrificio che - sebbene indegno, ho offerto agli occhi della tua divina maestà - sia a te accetto; e, per la tua misericordia, sia di giovamento a me e a tutti coloro per i quali l'ho offerto. Per Cristo Nostro Signore. Amen».
.

Testo preso da: Cantuale Antonianum maggio 2010

http://www.cantualeantonianum.com/2010_05_01_archive.html#ixzz1KzjkgTN9
http://www.cantualeantonianum.com









ATTENZIONE....VI RICORDIAMO CHE QUEST'ANNO L'8 MAGGIO PER LA SUPPLICA CADE DI DOMENICA E CHE A MEZZOGIORNO TUTTA LA CHIESA SPARSA NEL MONDO SI TROVERA' UNITA OLTRE CHE PER L'EUCARESTIA ANCHE PER LA SUPPLICA ALLA MADRE DI DIO....
inoltre è la Festa della MAMMA!!! quale dono più bello da fare alla Madre di Gesù che di "accoglierla" nei nostri cuori e in CASA NOSTRA e venerarla REGINA e Madre amorevole e della Divina Misericordia?

VI INVITIAMO ANCHE A SEGUIRE IL NUOVO THREAD SULLE MEDITAZIONI PER QUESTO MESE, CLICCATE QUI SOTTO:

Maggio Mese dedicato al Rosario di Maria (Meditazioni) (2)



[Modificato da Caterina63 05/05/2011 12:42]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
01/10/2011 11:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Spunto Catechetico per la Festa della Madonna del S. Rosario (Trieste)

sul significato della Preparazione alla Festa patronale della Beata Vergine Maria, regina del S. Rosario (a Trieste), inviatoci da un nostro lettore.

La suggestiva sequela dei riti che ci viene proposta per solennizzare la festa della celeste Patronessa di questa chiesa parrocchiale e Cappella Civica di Trieste, la B. Vergine del Rosario, è caratterizzata da una simbologia dall'alto significato teologico e nel contempo catechetico che ci aiuta a comprendere per poi apprezzare autenticamente le azioni liturgiche che siamo invitati a compiere.
Nel corso del triduo di predicazione, i fedeli si radunano attorno al pulpito, animati dal desiderio di accrescere la conoscenza e la fede nella Madre di Dio, alla luce della guida della Sacra Scrittura e della santa Tradizione della Chiesa.

Per tre giorni, alla lode delle sue virtù il popolo affianca l'invocazione corale della sua intercessione – la Vergine quale Mediatrice della Grazia divina – attraverso il canto dell'inno e dell'antifona, le cui parole riecheggeranno frequentemente in tutto il periodo della festa.
La Benedizione Eucaristica, che corona il momento triduano, sta quindi a rappresentare la discesa della pienezza della grazia d'intercessione, ottenuta "per Mariam", per mezzo della Quale il Verbo si è fatto carne venendo ad abitare in mezzo a noi (Gv. 1, 14).
La traslazione della Reliquia della Madonna dalla Cappellina dove si venera la miracolosa effigie mariana alla chiesa parrocchiale, simboleggia la solennizzazione della costante presenza della Vergine.

Essa si realizza non già con il pellegrinaggio dei devoti verso il Suo santuario, bensì mediante la ricezione della Presenza mistica – assicurata, per l'appunto, dalla Reliquia – di modo che sia Ella stessa, in questo breve percorso, a visitare i Suoi devoti per scendere in mezzo a loro ed accoglierne le suppliche, corrispondendo a quel titolo sublime di Madre della Chiesa ed Ausilio dei Cristiani.

A tale visita, i fedeli rispondono nuovamente con il canto dell'inno e dell'antifona, così come nell'antichità i versetti dei Salmi adornavano i pellegrinaggi delle anime pie sulle tombe dei Martiri o sui luoghi di miracoli ed apparizioni.
Di seguito, avremo la celebrazione del Sacrificio eucaristico; la storia ci rimanda all'antichissima tradizione di celebrare i divini misteri sulla tomba dei Santi Martiri, dov'era più forte la loro presenza di testimoni della Passione di Cristo.
La S. Messa ripropone l'evento centrale del Calvario, dove Gesù offrì al Padre la vita per la redenzione dell'umanità, sotto lo sguardo compassionevole di sua Madre: la Sua Passione diviene gloria della Risurrezione, fonte inesauribile di Grazia e di vita nuova offerta alla portata di ciascuno di noi.
Si comprende, infine, il senso della processione con l'icona della Madonna tra le strade della nostra parrocchia, a significare la proclamazione e lo spargimento concreto di questa Grazia che da sola è la fonte e la base del rinnovamento delle nostre menti e dei nostri cuori.

Accorrete dunque numerosi per proseguire fortificati il comune cammino, assieme a Maria, verso il Signore, "conversi ad Dominum Deum Patrem Omnipotentem" (S. Agostino, Sermone 183.mo).

(sulla base delle indicazioni fornite del rev.mo mons. Giuseppe Farrugia, arciprete emerito della Basilica di s. Giorgio, Victoria, Gozo – Malta)

Festa per la Madonna del S. Rosario a Trieste

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento che la Parrocchia Cappella Civica della Beata Vergine del Rosario in Trieste organizza in vista della solennità esterna della festa della sua celeste Patronessa.

Il solenne triduo in preparazione sarà tenuto dal rev.mo prof. p. Alberto Fabio Ambrosio OP, Provinciale dei Domenicani di Turchia, zelante apostolo del Rosario nonché giovane e rinomato studioso. Le funzioni triduane si svolgeranno i giorni 28, 29 e 30 settembre, a partire dalle ore 18.30 con la recita delle orazioni composte dal b. Bartolo Longo, il canto del Salve Regina, la predica, il canto dell’inno e dell’antifona, l’esposizione eucaristica e la benedizione sacramentale. I brani musicali saranno curati dalla cappella corale ed orchestrale della parrocchia, diretta da Elia Macrì.
Sabato 1 ottobre, alle 18.30, avrà luogo la solenne traslazione della Reliquia della Madonna ad opera del clero e della frateria, tra il suono festoso delle campane, partendo dalla cappellina della Madonna dei Fiori (v. del Teatro romano, 18) sino alla Chiesa parrocchiale.
Colà, alle ore 19.00, avrà luogo la celebrazione della messa solenne in terzo in onore della B.V. del Rosario, officiata dal neomista tedesco Marc Johannes Kalisch, coadiuvato da clero proveniente dalla diocesi di Albenga-Imperia, alla presenza di una delegazione di frati Francescani dell’Immacolata.

La domenica 2 ottobre, dopo le messe di tabella, alle 10.00 si svolgerà la solenne processione con l’icona della Madonna per le strade della parrocchia, accompagnata dal suono della banda, al rientro della quale, a 12.00 vi sarà la lettura della Supplica alla Madonna di Pompei.
Nel pomeriggio, alle 18.30, ci sarà la funzione pomeridiana con la benedizione eucaristica, con Tantum Ergo

Giovedì 6 ottobre, alle 18.30 i primi vesperi solenni della Festa, con il canto dell’inno e dell’antifona “Beata es Virgo Maria”, musicata dal compositore maltese L. Fenech, con i solisti Raffaele Prestinenzi, Mathia Neglia e Tiziano Vojtissek, all’organo Marco Plesnicar. Musiche di autori maltesi: L. Fenech, G. Giardini Vella, A. Buhagiar.

Venerdì 7 ottobre festa liturgica della Madonna, il Vescovo di Trieste, l’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, celebrerà la messa (rito ordinario) alle ore 9.00, con il canto del coro;
al pomeriggio, alle 18.30, l’esposizione eucaristica e la messa della Madonna celebrata dinanzi al Santissimo Sacramento solennemente esposto, alle 19.00, ricorrendo il primo venerdì del mese.



[SM=g1740757]


ANGELUS: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA



LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL’ANGELUS, 02.10.2011

Alle ore 12 di oggi il Santo Padre Benedetto XVI - rientrato ieri pomeriggio dalla residenza estiva di Castel Gandolfo - si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:

****

Cari amici, il Signore è sempre vicino e operante nella storia dell’umanità, e ci accompagna anche con la singolare presenza dei suoi Angeli, che oggi la Chiesa venera quali "Custodi" , cioè ministri della divina premura per ogni uomo. Dall’inizio fino all’ora della morte, la vita umana è circondata dalla loro incessante protezione.
E gli Angeli fanno corona all’Augusta Regina delle Vittorie, la Beata Vergine Maria del Rosario, che nella prima domenica di ottobre, proprio a quest’ora, dal Santuario di Pompei e dal mondo intero, accoglie la fervida Supplica, affinché sia sconfitto il male e si riveli, in pienezza, la bontà di Dio
.





[Modificato da Caterina63 02/10/2011 19:02]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
01/10/2011 17:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

[SM=g1740738] Cari Amici,
siamo entrati nel mese di Ottobre, dedicato a diversi appuntamenti Ecclesiali quali "il mese Missionario", il Rosario e la Festa della Madonna del Rosario, il 7 ottobre che si festeggia nella prima Domenica del mese, con la relativa Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei.
Ci preme unire questi eventi all'appello, firmato con un Motu Proprio, del santo Padre Benedetto XVI sulla "nuova evangelizzazione" che non significa tanto delle "novità" quanto testimoniare con un nuovo slancio il comandamento del Signore Gesù: andate e predicate la buona Novella, a tutti...
Con una serie di video vorremmo condividervi, con il Magistero della Chiesa, la profondità di questo tempo di grazia e sollecitarci, vicendevolmente, all'autentica missionarietà della Chiesa che si esprime con la fede e le opere...

Riguardo alle opere vi avevamo condiviso il seguente video:
Carità e dono, Fede e opere
www.gloria.tv/?media=196524
ora vogliamo unirvi un modo gradito a Dio di essere Missionari, con il Rosario Missionario...
it.gloria.tv/?media=200735


Buona riflessione

Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org



[SM=g1740717]


[SM=g1740750] [SM=g1740757]

Migliaia di bambini offrono a Maria una rosa d'oro


La 9ª Ora Santa dei Bambini programmata per questo venerdì 7 ottobre




ST. PAUL, giovedì, 6 ottobre 2011 (ZENIT.org).- Migliaia di bambini si riuniranno nella Basilica del Santuario Nazionale dell'Immacolata Concezione a Washington, D.C. (Stati Uniti), questo mese per offrire alla Madonna una “Rosa d'Oro” e pregare davanti all'Eucaristia.

I bambini parteciperanno il 7 ottobre alla 9ª edizione della celebrazione annuale dell'Ora Santa Eucaristica Mondiale dei Bambini, che verrà ritrasmessa in diretta e in tutto il mondo attraverso la Eternal World Television Network (EWTN) e tradotta per i Paesi di lingua spagnola.

Monsignor Gregory Aymond, Arcivescovo di New Orleans, presiederà l'evento principale nella Basilica, co-patrocinato dai Bambini dell'Eucaristia, dal programma infantile dell'Apostolato Mondiale di Fatima e dall'Associazione della Santa Infanzia.

L'Ora Santa, si legge in un comunicato, “unisce i bambini del mondo davanti al Santissimo Sacramento per consolare il Cuore Eucaristico di Gesù e pregare per le famiglie del mondo, una missione affidata dal Beato Giovannni Paolo II nella sua Lettera di Natale per i Bambini del Mondo, del 1994, a chiusura dell'Anno Internazionale della Famiglia”.

Un numero sempre più alto di Diocesi, parrocchie e scuole di ogni continente partecipa a questo evento annuale, ha affermato Connie Schneider, fondatrice e presidente internazionale.

“Quest'Ora Santa globale – ha aggiunto – riunisce i bambini davanti al Cuore Eucaristico di Gesù per consolarlo, come ha chiesto l'Angelo della Pace a Fatima, e per pregare per le nostre famiglie e per quelle del mondo intero”.

Per ulteriori informazioni, www.childrenoftheeucharist.org


***********************************

Il Rosario, arma di salvezza


di Valerio Pece
da LaBussolaQuotidiana 07-10-2011


Poco prima di morire, S. Luigi Maria de Montfort pronunciò a mo’ di testamento queste paro¬le: «Vi prego vivamente, per l'amore che vi porto in Gesù e Maria, di recitare il Rosario tutti i giorni, perché al momento della vostra morte, benedirete il giorno e l'ora in cui m'avrete creduto, e dopo aver seminato nelle benedizioni di Gesù e Maria, raccoglierete benedizioni eterne in cielo». Il Rosario, preghiera diffusa dai certosini fin dal XII secolo, che il mese di ottobre celebra solennemente, salterio dei poveri, “compendio di tutto il vangelo” per usare le parole di Pio XII, non è solo la preghiera più amata, ma anche quella che sta maggiormente a cuore alla Madonna se a Lourdes e a Fatima è apparsa con il Rosario in mano chiedendone la recita. A Fatima, poi, nel 1917, la madre di Gesù arrivò addirittura a dettare a suor Lucia la preghiera da recitare fra una decina e l’altra, “Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno...”.


Il 7 ottobre la liturgia celebra la memoria della Beata Vergine Maria del Rosario, istituita da S. Pio V in occasione della vittoria a Lepanto contro i Turchi. Era il 7 ottobre 1571. Oggi, a 440 anni esatti da quella vicenda, dovremmo riflettere su cosa sarebbe successo in caso di sconfitta della flotta cristiana nella più importante battaglia navale della storia. In realtà nessuno studioso sarebbe oggi disposto a negare che in caso di vittoria della più equipaggiata armata mora, l’Italia e la Spagna sarebbero state consegnate alla mercé della violenza turca. Una prova tra le tante? Le ossa di 800 cristiani sgozzati dai saraceni pochi anni prima di quel 1571, visitabili nel duomo di Otranto.


Sappiamo a Lepanto come andò. Papa Pio V riuscì a organizzare la difesa con due mirabili mosse, benché la storiografia ufficiale non possa che citare solo la prima: coalizzando i litigiosi sovrani d'Europa nella "Lega Santa", e organizzando, con le Confraternite del Rosario, un immenso “esercito di preghiere” da affiancare all'esercito regolare. Ordinò la recita del Rosario a tutta la Cristianità.
E che fu il santo Rosario “l'arma segreta” che salvò l’Europa dall'invasione ottomana lo ammise subito anche il Senato veneto, che aveva equipaggiato ben 109 delle 206 galee cristiane: "Non virtus, non arma, non duces, sed Maria Rosarii victores nos fecit", non il valore, non le armi, non i condottieri, ma la Madonna del Rosario ci ha fatto vincitori.


Potenza del Rosario, quindi. Rosario che tutti i papi hanno caldamente raccomandato. A Santa Maria Maggiore, il 3 maggio 2008, Benedetto XVI, dopo aver amabilmente indugiato in ricordi personali («Nell’esperienza della mia generazione, le sere di maggio rievocano dolci ricordi legati agli appuntamenti vespertini per rendere omaggio alla Madonna. Come dimenticare la preghiera del Rosario in parrocchia, oppure nei cortili delle case e nelle contrade dei paesi?») si è lanciato in un’appassionata difesa del Rosario, che «non è una pratica relegata al passato», ma che «quando è pregato in modo autentico (..) reca pace e riconciliazione. Contiene in sé la potenza risanatrice del Nome Santissimo di Gesù, invocato con fede e con amore al centro di ogni Ave Maria».


E se Paolo VI nell’esortazione apostolica “Marialis cultus” ha offerto valide indicazioni per la comprensione piena del Rosario, sottolineandone la dimensione trinitaria, cristologia, ecclesiologica, nonché l’orientamento biblico, fu però con Giovanni Paolo II, papa del “Totus Tuus”, che il Rosario conobbe una nuova primavera. Introducendo la sua ricchissima lettera apostolica “Rosarium Virginis Mariae”, il papa polacco scriveva entusiasticamente: «Ventiquattro anni fa, il 29 ottobre 1978, ad appena due settimane dall'elezione alla Sede di Pietro, quasi aprendo il mio animo, così mi esprimevo: “Il Rosario è la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa! Meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità” (..)».


Ma perché è così importante il Rosario? Intervistato dall’agenzia Zenit, a margine di un convegno sul tema “Il Rosario: teologia, storia, spiritualità”, il domenicano padre Aimone Barile spiega: «L’argomentazione di fondo è il vantaggio di acquisire una tecnica di preghiera - S. Pio V scrisse in una famosa bolla che il rosario era un “modus orandi”, cioè un “metodo” - per “pregare sempre” o almeno il più facilmente possibile, orientati da una selezione del vangelo che permette di meditare sul messaggio cristiano e sulla propria vita».


Dunque, Rosario come metodo. Per giungere poi a ciò che più conta: «Chi prega il Rosario -sosteneva Romano Guardini- non è obbligato a richiamare pensieri di cui in genere, o almeno sul momento, non si sente capace. Egli entra in un mondo ordinato, incontra figure che gli sono familiari e trova le vie che lo conducono all'essenziale».


E “pregare sempre” per mezzo del Rosario è quel che hanno fatto nei secoli intere schiere di santi. Come padre Pio, l’innamorato di Maria che non mancava di mettere in guardia i suoi figli spirituali: «Satana mira sempre a distruggere questa preghiera, ma non ci riuscirà mai: è la preghiera di Colei che trionfa su tutto e su tutti». Sulla stessa linea don Bosco, il quale appena qualche decennio prima confessava che «dalla pratica della Corona nessuno può dispensarsi. Sono deciso ad abbandonare molte altre pratiche, ma non questa».


Decisamente interessante (e forse controcorrente) è ciò che scriveva Frederic William Faber, il teologo inglese discepolo di Newman e come lui convertito al cattolicesimo: «Non posso pensare che un uomo abbia fatto progressi nella spiritualità, se non ha l'abitudine di recitare il Rosario».
Contro la solita obiezione di devozionismo che ancora oggi stenta a decadere, Pietro Bargellini, sindaco di Firenze e celebre scrittore di vite di santi, asseriva risoluto: «a chi ci rimprovera di essere più mariani che cristiani, di lodare sempre Maria, dimenticando il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ricordiamo che il Rosario è soprattutto la lode della Trinità». A fargli eco, nientemeno che Hans Urs von Balthasar: «Per Mariam ad Iesum. Ella è l'aiuto di cui abbiamo bisogno affinché la nostra nascita riesca fino a raggiungere il cielo».




[SM=g1740736] [SM=g1740738]


[Modificato da Caterina63 07/10/2011 15:32]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
09/10/2011 17:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Ave Maria nel Santo Rosario

santa Teresina


Predica del 2 ottobre 2011 di padre Konrad sul Santo Rosario

In nomine Patri, et Filii, et Spiritus Sancti.
Nell'Enciclica Octobri Mense il Papa Leone XIII afferma che è stata la stessa Regina del Cielo ad annettere una grande efficacia alla Preghiera del Santo Rosario poichè è per ispirazione di Lei che il Rosario è stato istituito e propagato da san Domenico in tempi molto dolorosi per la Chiesa, non tanto dissimili da quelli attuali, quasi strumento di guerra, scrive il Papa, molto adatto a vincere i nemici della fede, nella forma degli eretici Albigesi, e così, continua il Papa, col favore della Vergine Gloriosa debellatrice di tutte le eresie hanno annullato e distrutto le forze degli empi e salvato la fede di tanti.
Un'altra vittoria del Santo Rosario che festeggiamo in questa prima Domenica di ottobre è quella di Lepanto che è successa in risposta alla recita del Santo Rosario da parte dei fedeli di tutta l'Europa e soprattutto di Roma, si racconta come prova dell'intercessione della Madonna, la Sua immagine miracolosamente formata nel fumo dei fucili proprio all'inizio della battaglia, determinante contro l'Islam.

Il Santo Rosario è dunque una preghiera molto potente che, possiamo dire inoltre, conserva la fede, mette il fedele sotto la protezione della Madonna e lo inizia alla meditazione del Volto adorabile di Cristo +.

Per capire meglio la preghiera centrale del Santo Rosario, l'Ave Maria, ci serve di riflettere sul suo significato teologico a cui voglio adesso brevemente accennare:
- Ave Maria gratia plena: la Madonna è piena di grazia di per se stessa e in rapporto agli uomini, è piena di grazia di per se stessa affinchè, come dice san Basilio, Ella potesse essere la degna Mediatrice tra Dio e gli uomini, altrimenti come avrebbe  potuto essere la scala del Paradiso, l'Avvocata del mondo e la vera Mediatrice degli uomini con Dio; è piena di grazia in rapporto agli uomini nel senso che ha ricevuto tutte le grazie necessarie per salvare tutti gli uomini dall'inizio dei tempi fino alla fine.
- Dominus tecum: questa frase non significa il Signore "sia" con te come il "Dominus vobiscum" della santa Messa, bensì il Signore "è" con te, ossia in virtù della Sua eminente santità, Lei che sola era immune al Peccato sia Originale, sia personale e il modello di ogni virtù.
- Benedicta tu in mulieribus: benedetta in ogni senso e in particolare quanto alla benedizione caratteristica delle donne, soprattutto nella mente del popolo Ebreo, che è la maternità; a causa del Frutto benedetto del Suo Seno che è il Santo stesso, nelle parole dell'Arcangelo Gabriele, o nelle parole di san Paolo: Dio sopra ogni cosa, benedetto.
Per questo ci rivolgiamo a Lei, di nuovo, col titolo "Sancta" Sancta Maria, e aggiungiamo il titolo che esprime la causa e il fondamento della Sua santità Madre di Dio, Mater Dei. Lei è Madre di Dio perchè è Madre di Gesù Cristo che è una Persona Divina, una Persona Divina con una natura Divina e una natura umana, Lei è la Sua Madre nel senso che ha dato a Lui tutto ciò che ogni madre da a suo figlio, ma ancora di più perchè tutta la natura umana del Signore viene dalla Sua Beatissima Madre e niente da un padre umano.
- ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae: prega per noi peccatori adesso, è quando questo adesso sarà l'ora della nostra morte, quando forse non saremo più coscienti e non potremo più rivolgere a Lei la nostra Preghiera, quando forse saremo soli, dimenticati, abbandonati, avremo solo Lei da pregare nella nostra misera anima come abbiamo chiesto con tanto desiderio per tutta la nostra vita, e quando forse questa Sua preghiera materna sarà l'elemento determinante che ci assicurerà il Cielo piuttosto dell'inferno.

Prega per noi peccatori, o Madre di Dio, così vicina a Lui che venite descritta come la Donna vestita di Sole, brillando sul mondo come una Stella, o come un cristallo soffuso e interamente illuminato dalla luce del Sole, e se fosse possibile aumentando anche la Sua ineffabile bellezza.
Radiante nel firmamento del Cielo, anzi "creando" un Cielo a parte e al di sopra di tutte le altre cose che siano create. Rifulge al di sopra di questo mondo caduto e dolorante dove gli uomini peccano e si rattristano nei loro peccati e sospirano nelle tenebre verso la Vostra luce che è la Luce di Dio.
Al di sopra di questo mondo, ma conoscendolo intimamente  e conoscendo intimamente ogni uomo, e amandolo con un Cuore Materno.
Prega per noi, o Madre di Dio! Siete la nostra tenerissima Madre dunque, affinchè noi che abbiamo contemplato con Voi il Volto adorabile del Vostro Figlio, nella Preghiera, possiamo alla fine dei nostri giorni elevarci tramite Voi al Cielo, per adorarLo con Voi e tutti gli Angeli e i Santi in gloria, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

In nomine Patri, et Filii, et Spiritus Sancti.
Sia lodato Gesù Cristo.

[SM=g1740757] [SM=g1740738] [SM=g1740750] [SM=g1740752]

Da Padova e Venezia, qualche scatto "straordinario"


Liturgia nella forma straordinaria in terra veneta: alcune suggestive immagini dalla Chiesa di San Gaetano a Padova, dove si è celebrata la memoria di Santa Maria in Sabato, e dalla Chiesa di San Simeon Piccolo in Venezia, in cui si è solennizzata la prima domenica di ottobre, per la festa del Rosario.






Nella chiesa di San Simeon proseguono i restauri: dopo il ripristino e la pulizia del presbiterio, il tempio è nuovamente accessibile dal portale principale.


[Modificato da Caterina63 10/10/2011 18:40]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
11/10/2011 13:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

[SM=g1740733] Cari Amici, come premesso, vi offriamo una serie di 4 video attraverso i quali avvicinarsi con gioia alla Corona benedetta, sfogliando alcune pagine del "Segreto ammirabile del santo Rosario" di san Luigi M. Grignon de Montfort.
Dalla stessa Presentazione del Santo, infatti, abbiamo sbriciolato per voi il dono delle 4 Rose:

- il primo video che qui già potete contemplare è dedicato alla Rosa Bianca ai Sacerdoti,
it.gloria.tv/?media=203994


- il secondo video sarà per la Rosa Rossa ai peccatori,
- il terzo video sarà per il Rosario Mistico per quelle Anime che già dicono il Rosario
- ed infine il quarto video sarà dedicato al Bocciolo di Rosa per i bambini.

Per chi volesse approfondire l'argomento e conoscere questo libretto del Santo, ci contatti:

Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org


[SM=g1740717]

[SM=g1740750] [SM=g1740752]

Cari Amici, come premesso,continua la serie di 4 video sulle "Rose" tratte dal "Segreto ammirabile del santo Rosario" di san Luigi M. Grignon de Montfort.

- il primo video che qui potete contemplare è dedicato alla Rosa Bianca ai Sacerdoti,
it.gloria.tv/?media=203994

- eccoci ora al secondo video per la Rosa Rossa ai peccatori,

it.gloria.tv/?media=205235


- il terzo video sarà per il Rosario Mistico per quelle Anime che già dicono il Rosario
- ed infine il quarto video sarà dedicato al Bocciolo di Rosa per i bambini.
Per chi volesse approfondire l'argomento e conoscere questo libretto del Santo, ci contatti:
Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org




[SM=g1740717]

[SM=g1740733]

*******************************************


Cari Amici, come premesso,continua la serie di 4 video sulle "Rose" tratte dal "Segreto ammirabile del santo Rosario" di san Luigi M. Grignon de Montfort.

- il primo video che qui potete contemplare è dedicato alla Rosa Bianca ai Sacerdoti,
it.gloria.tv/?media=203994

- qui il secondo video per la Rosa Rossa ai peccatori,
it.gloria.tv/?media=205235

- veniamo ora al terzo video: il Rosario Mistico per quelle Anime che già dicono il Rosario
it.gloria.tv/?media=206296


Per chi volesse approfondire l'argomento e conoscere questo libretto del Santo, ci contatti:
Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org





[SM=g1740717]

[SM=g1740750]

Cari Amici, come premesso,continua la serie di 4 video sulle "Rose" tratte dal "Segreto ammirabile del santo Rosario" di san Luigi M. Grignon de Montfort.
- il primo video che qui potete contemplare è dedicato alla Rosa Bianca ai Sacerdoti,
it.gloria.tv/?media=203994
- qui il secondo video per la Rosa Rossa ai peccatori,
it.gloria.tv/?media=205235
- qui troverete il terzo video: il Rosario Mistico per quelle Anime che già dicono il Rosario
www.gloria.tv/?media=206296

- ed infine il quarto video della serie dedicato al Bocciolo di Rosa per i bambini.
it.gloria.tv/?media=207188




Per chi volesse approfondire l'argomento e conoscere questo libretto del Santo, ci contatti:
Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org



[SM=g1740717]




Cari Amici, ci ritroviamo come ogni anno ad un incontro Ecclesiale ai piedi della Madonna del Rosario di Pompei per ripetere la Supplica formulata dal beato Bartolo Longo. Ancora una volta siamo chiamati alla conversione, ancora una volta siamo chiamati a risvegliare in noi il dono dei Sacramenti ricevuti.

Lasciamoci aiutare da Maria! e con il Papa preghiamo in comunione.
www.gloria.tv/?media=285769




Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org


info@sulrosario.org


[SM=g1740717]


[SM=g1740738] [SM=g1740750] [SM=g1740752]



[Modificato da Caterina63 05/05/2012 09:27]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
07/05/2012 23:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

di Tito Casini

la mia Corona del Rosario

[SM=g1740717] [SM=g1740720] XXV - LA MIA CORONA.

Come al sacerdote il suo calice, tu sei cara a me, o mia corona ó strumento benedetto di una preghiera che rinnova nella memoria ciò che il calice serve a rinnovar di fatto sopra l'altare.
Tu sei il calice d'ogni mia sera, che mi ritorni e prepari l'anima alle dolcezze del calice mattutino. Sei il presidio delle mie notti; la guardia a cui rimane affidata la consegna di Compieta:

Procul recedant somnia
Et noctium phantasmata
Hostemque nostrum comprimeo

Tutta la vita è una notte: una notte piena di pericoli, d'incubi, di fantasmi ingannevoli, corsa da un «leone» la cui fame, fame di anime, non è mai sazia. E tu sei l'arma, l'unica arma, che mi accompagni fra le tenebre di questa notte ch'è il vivere, per poi restare fra le mie mani nella notte del mio sepolcro. In casa o fuori, da fermo o in viaggio, nell'ozio o nella fatica, nell'allégrezza o nella tristezza, io non so stare senza di te, che non sei mai stata senza di me, che m'hai seguito in ogni vicenda, mia allegrezza nella tristezza, mio riposo nella fatica, mia quiete nel viaggio, mia casa nella lontananza. (E quante volte nella lontananza più dura, più deserta di speranza. più diversa dal vivere necessariamente tralasciato ó la lontananza della guerra ó la pace della casa nell'ora più casalinga, la visione della famiglia, presso il fuoco, intenta a pregare, ha improvvisamente riconfortato e rinfrancato il mio cuore al solo ritrovarti entro le mie vesti, al solo risentirti premere contro il fianco aderente alla terra, quando le mani, protese dirimpetto ad altri uomini, pur fratelli di fede, erano intente a tutt'altro ufficio che la fraterna preghiera!)

Tu mi hai portato, più ch'io non abbia portato te. Tu m'hai condotto per l'erte, tu m'hai ritirato dai precipizi, forte come la più forte catena, tirata da una mano a me invisibile ó forse la fede delle generazioni che dissero il Rosario prima di me e che attraverso il Rosario, dal purgatorio o dal paradiso, si ricongiungono a me. A te ho affidato tutti i miei bisogni; la mia Vita è scorsa sopra i tuoi grani, varia e alterna come i misteri di cui vi si succede la meditazione tu m'hai insegnato, componendo i miei casi coi casi divini, a far sì che i miei gaudi non trapassassero in frenesia, i miei. Dolori in disperazione, le mie «glorie» in superbia.
Tu, la più umile delle mie cose, sei stata, la mia più vera ricchezza, e sarai l'unica che non mi lascerà, l'unica che verrà con me, sottoterra, quando tutte l'altre mi lasceranno e due braccia di terra in prestito saranno tutto il mio mondo.

Altri ti avvolgerà alle mie mani, t'inserirà fra le mie dita quando l'ultimo gelo agghiadirà il mio corpo, impietrirà le mie congiunture.
Così, con te e te soltanto, di quant'ebbi in lì, scenderò nella tomba, giacerò con quelli che dissero come me, prima di me o insieme a me, il Rosario. E mi parrà di dirlo ancora, con essi, di ripassar con essi i misteri della vita, della morte e della risurrezione, mentre il tempo avvicenderà le sue stagioni sopra di me, prendendo ogni giorno più del mio corpo per ritornarlo nella polvere che fu prima d'esser mio corpo.
Tu legherai ancora le mie falangi quando, le mie carni saranno fieno sopra lo spazio ristrettito su cui una croce porterà forse ancora qualche sillaba del mio nome: e io seguiterò a dirlo, il Rosario, a misurar sui misteri il tempo che non potrò più misurare a giri di sole, mentre il gran pellegrino continuerà il suo viaggio.

Così possa trovarmi l'angelo che dirà al tempo: basta ó e tornerà il fieno in carne per chiamarla al giudizio! Cosi possa trovarmi, e così ammanettato, legato fra le tue ritorte, tradurmi al gran tribunale!
Così, e io non avrò da temere, avendo nelle mani la mia difesa in te la mia avvocatura: il memoriale eloquente di ciò che Dio fece perché io non fossi dannato.
Così, e la corona della mia vita, la corona della mia morte, diverrà la corona della mia eternità.

 


Testo tratto da: Tito Casini, Il Rosario, Firenze: L.E.F., 1938, pp. 84-87.

[SM=g1740738] [SM=g1740750] [SM=g1740752]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
07/10/2012 13:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

PAROLE DEL SANTO PADRE ALLA RECITA DELL'ANGELUS
Santa Messa apertura Sinodo Nuova Evangelizzazione per la professione della Fede Cattolica


Cari fratelli e sorelle,

ci rivolgiamo ora in preghiera a Maria Santissima, che oggi veneriamo quale Regina del Santo Rosario. In questo momento, nel Santuario di Pompei, viene elevata la tradizionale «Supplica», a cui si uniscono innumerevoli persone nel mondo intero.
Mentre anche noi ci associamo spiritualmente a tale corale invocazione, vorrei proporre a tutti di valorizzare la preghiera del Rosario nel prossimo Anno della fede.

Con il Rosario, infatti, ci lasciamo guidare da Maria, modello di fede, nella meditazione dei misteri di Cristo, e giorno dopo giorno siamo aiutati ad assimilare il Vangelo, così che dia forma a tutta la nostra vita. Pertanto, nella scia dei miei Predecessori, in particolare del Beato Giovanni Paolo II che dieci anni fa ci diede la Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, invito a pregare il Rosario personalmente, in famiglia e in comunità, ponendoci alla scuola di Maria, che ci conduce a Cristo, centro vivo della nostra fede.





Ricordiamoci di questa SUPPLICA............ e Maria non si dimenticherà di noi nell'ora della prova.....



[Modificato da Caterina63 07/05/2013 15:08]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
06/10/2013 15:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

ANGELUS 


Piazza San Pietro
Domenica, 6 ottobre 2013

Video

rosario angelus
 

Cari fratelli e sorelle,

In questo mese di ottobre, che è dedicato in particolare alle missioni, pensiamo a tanti missionari, uomini e donne, che per portare il Vangelo hanno superato ostacoli di ogni tipo, hanno dato veramente la vita; come dice san Paolo a Timoteo: «Non vergognarti di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo» (2 Tm 1,8). Questo però riguarda tutti: ognuno di noi, nella propria vita di ogni giorno, può dare testimonianza a Cristo, con la forza di Dio, la forza della fede. La fede piccolissima che noi abbiamo, ma che è forte! Con questa forza dare testimonianza di Gesù Cristo, essere cristiani con la vita, con la nostra testimonianza!

E come attingiamo questa forza? La attingiamo da Dio nella preghiera. La preghiera è il respiro della fede: in un rapporto di fiducia, in un rapporto di amore, non può mancare il dialogo, e la preghiera è il dialogo dell’anima con Dio. Ottobre è anche il mese del Rosario, e in questa prima domenica è tradizione recitare la Supplica alla Madonna di Pompei, la Beata Vergine Maria del Santo Rosario. Ci uniamo spiritualmente a questo atto di fiducia nella nostra Madre, e riceviamo dalle sue mani la corona del Rosario: il Rosario è una scuola di preghiera, il Rosario è una scuola di fede!

[SM=g1740733]

UDIENZA GENERALE

Piazza San Pietro

Mercoledì, 7 maggio 2014

 

Saluti:

 

 

 

* * *

 

 

 

Domani la Chiesa eleva la preghiera della “Supplica” alla Madonna del Rosario di Pompei. A quel celebre Santuario si recherà il Segretario di Stato, il Cardinale Parolin; invito tutti ad invocare l’intercessione di Maria, affinché il Signore conceda misericordia e pace alla Chiesa e al mondo intero....

 

Affido in particolare alla nostra Madre i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli che oggi sono qui presenti, ed esorto tutti a valorizzare in questo mese di maggio la preghiera del santo Rosario.  

    





 

OMELIA DEL CARDINALE PAROLIN NELLA GIORNATA DELLA SUPPLICA ALLA BEATA VERGINE MARIA DI POMPEI: NESSUN PROBLEMA PUÒ TENERE LONTANA LA SPERANZA

Città del Vaticano, 8 maggio 2014 (VIS). Questa mattina, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nel Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei (Italia). L'8 maggio e la prima domenica di ottobre, migliaia di fedeli partecipano alla Supplica alla Beata Vergine Maria, preghiera composta nel 1883 dal Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei, visitato da San Giovanni Paolo II nel 1979 e 2003 e da Benedetto XVI nel 2008.

"Siamo in un luogo dove la carità ha posto le tende - ha detto il Cardinale nell'omelia - si è insediata come elemento costitutivo di una storia di fede che continua a guardare avanti sospinta dalla forza poderosa e umile della sua origine: qui la preghiera, la corona del Rosario di cui si è fatto apostolo il fondatore Bartolo Longo, si è calata in una realtà che parlava d?altro. Parlava di miseria e di abbandono, di ingiustizia e di sopraffazione. L?uomo era calpestato nella sua dignità e i poveri, gli ultimi della fila, non erano quasi considerati".

"La carità ha aperto le porte, anzi le ha spalancate alla speranza, dando vita a un?era nuova. Nessun problema, nessuna apprensione, per quanto forte e motivata, può tenere lontana una speranza che, proprio in questo luogo si manifesta come concreta, fatta di opere che parlano il linguaggio di una carità che trasforma, costruisce e fa nuove tutte le cose. Questo rimane vero anche se oggi ciò che viviamo non ci mette al riparo da difficoltà e angustie, come l?insidia di una violenza sempre in agguato, o le scarse e incerte prospettive di lavoro per i nostri giovani, ai quali non solo la crisi economica di questi tempi, ma ritardi antichi e strutturali rendono difficile guardare al futuro con serenità e fiducia".

Il Cardinale Parolin ha illustrato tre concetti fondamentali che possono aiutarci a comprendere cosa ci vuole dire oggi il Signore. Il primo: professare la nostra fede. "Pensiamo a Pietro - ha detto - povero pescatore di Galilea, trascinato da Gesù in un?avventura più grande di lui", con i suoi timori e la sua umanità fragile. "Ecco allora che Dio manda lo Spirito Santo che dà agli Apostoli, riuniti con Maria nel Cenacolo, la grazia, la forza per annunciare il Regno di Dio". Nel Cenacolo era presente Maria "umile ancella del Signore, ma anche madre della nostra fede". "Tutti noi siamo battezzati ed abbiamo ricevuto, nella Confermazione, il dono dello Spirito Santo. Facciamo fruttare questo dono. Professiamo la nostra fede come San Pietro. Anche se ciò dovesse costarci, come è accaduto a lui".

Il secondo concetto: mettere in pratica la nostra fede, cioè amare il prossimo. "È proprio qui il cuore della nostra fede. È questa la rivoluzione portata da Gesù. L?amore vicendevole è il comandamento che egli ha dato ai suoi, prima di morire, definendolo suo e nuovo. È, quindi, l?essenza stessa del suo insegnamento". Il Cardinale Parolin ha spiegato che la "Nuova Pompei" "non indica solo la grande distanza di epoche con l?antica e splendida città degli scavi (...). La distanza della 'Nuova Pompei' è invece in rapporto al territorio della Valle desolata che si presentò agli occhi di un evangelizzatore come Bartolo Longo. Un laico, (...) che vide in quella terra abbandonata e infestata da degrado e malavita, (...) il punto di partenza per un 'nuovo inizio'. (...) Bartolo Longo considerò necessario mettere in pratica la fede, ossia amare il prossimo, confidare nella Provvidenza e nella misericordia di Dio. A trovarsi al centro del progetto della 'Nuova Pompei' fu così la preghiera. I grani del Rosario, di cui fu instancabile propagatore, diventarono i veri e più saldi 'mattoni' per l?edificazione del Santuario, casa comune della fede e della speranza di un popolo nuovo".

Essere luce per il mondo (missione) è il terzo concetto. "Questa luce - ha spiegato il Cardinale Parolin - questa verità dobbiamo portarla al mondo, testimoniarla ed annunciarla a tutti. E farlo con gioia, come esorta Papa Francesco. (...) Pensiamo a Maria, che qui a Pompei veneriamo con il titolo di Vergine del Rosario. Lei ha accolto il dono che Dio le ha fatto e lo ho portato al mondo. Nel Magnificat, ha professato la sua fede, vivendo allo stesso tempo l?amore concreto al fratello. Ha seguito Gesù fino alla fine, sotto la croce, essendo, nel suo Stabat, testimonianza viva della luce della fede, ed ancora oggi si dona ai suoi figli. (...) Affidiamo a Maria (...) tutte le nostre preoccupazioni, le nostre ansie, le nostre necessità. Preghiamo per la Chiesa, preghiamo per il Papa Francesco (...) preghiamo per il mondo intero, preghiamo per la pace. Il Bambino che vediamo sulle ginocchia di Maria - ha concluso il Segretario di Stato - e la mistica corona che miriamo nella sua mano ci ispirano fiducia che saremo esauditi".







[Modificato da Caterina63 04/10/2014 11:39]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
30/04/2015 08:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

   Giovanni Paolo II, nel V° Centenario della morte di san Pio V, così scriveva nella Lettera apostolica:

         

"in questo contesto storico e religioso, che ha caratterizzato il XVI secolo, si colloca la vicenda umana e spirituale di san Pio V, conclusasi il 1° maggio dell'anno 1572. Fin dall'infanzia, Michele Ghislieri ebbe a provare i disagi della povertà e dovette con il lavoro contribuire al sostentamento della sua famiglia. Attinse ai valori tipici della sua amata terra di Alessandria, alla quale restò sempre legato, sì da essere conosciuto, quando venne chiamato a far parte del Collegio cardinalizio, come il cardinale Alessandrino.
A 14 anni entrò nell'Ordine dei Predicatori (Domenicani) e compì l'itinerario formativo nei conventi di Vigevano, Bologna e Genova, applicandosi senza tregua a percorrere il cammino della perfezione evangelica mediante la preghiera e lo studio, ed attingendo abbondantemente alle sorgenti della parola di Dio secondo il carisma domenicano.
 
Manifestava già allora un gusto particolare per la Sacra Scrittura e per la dottrina dei Padri, appassionandosi anche allo studio delle opere di san Tommaso d'Aquino che egli stesso, divenuto Sommo Pontefice, annoverò nel numero dei dottori della Chiesa. Fu ordinato sacerdote a Genova nel 1528.
Incaricato dal Papa Paolo III di vigilare sulla purezza della fede nelle regioni di Padova, Pavia e Como si ispirò, come modelli e protettori, a san Domenico, a san Pietro martire di Verona, a san Vincenzo Ferrer e a sant'Antonino di Firenze, senza altra preoccupazione se non quella di ricercare sempre la maggior gloria di Dio e l'autentico bene dei fratelli, fedele al motto «camminare nella verità» che volle fare proprio. Proseguì con medesimo zelo quando fu nominato a Roma Commissario per la dottrina della fede, e negli altri incarichi affidatigli dai Papi Giulio III, Paolo IV e Pio IV. Eletto Vescovo di Nepi e S utri nel 1556, fu creato Cardinale nel 1557, e nel 1560 divenne Vescovo di Mondovì.
 
3. A 62 anni, nel gennaio del 1566, venne eletto Successore di Pietro e durante gli anni di Pontificato si dedicò a ravvivare la pratica della fede in ogni componente del popolo di Dio, imprimendo alla Chiesa una provvidenziale spinta evangelizzatrice. Instancabile nel lavoro pastorale, cercava contatti diretti con tutti, senza tener conto della fragilità del suo stato di salute. Si preoccupò di applicare fedelmente le decisioni del Concilio di Trento: in campo liturgico, con la pubblicazione del Messale Romano rinnovato e del nuovo Breviario; nell'ambito catechetico, affidando soprattutto ai parroci il "Catechismo del Concilio di Trento"; in materia teologica, introducendo nelle Università la Summa di san Tommaso. Richiamò ai vescovi il dovere di risiedere in diocesi per un'attenta cura pastorale dei fedeli, ai religiosi l'opportunità della clausura e al clero l'importanza del celibato e della santità di vita.
 
Consapevole della missione ricevuta da Cristo buon Pastore, si dedicò a pascere il gregge affidatogli, invitando a far ricorso quotidiano alla preghiera, privilegiando la devozione a Maria, che contribuì ad incrementare notevolmente dando un forte impulso alla pratica del Rosario. Egli stesso lo recitava intero ogni giorno, pur preso da compiti gravosi e molteplici.
 
4. Venerato fratello, lo zelo apostolico, la costante tensione alla santità, l'amore alla Vergine, che caratterizzarono l'esistenza di san Pio V siano per tutti stimolo a vivere con più intenso impegno la propria vocazione cristiana. In modo speciale, vorrei invitare a imitarlo nella filiale devozione mariana, riscoprendo la semplice e profonda preghiera del Rosario che, come ho voluto ricordare nella Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, aiuta a contemplare il mistero di Cristo: «Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cu i è quasi un compendio… Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore» (n. 1).
 
Grazie alla recita fervorosa del Rosario, si possono ottenere grazie straordinarie per l'intercessione della celeste Madre del Signore. Di questo era ben persuaso san Pio V che, dopo la vittoria di Lepanto, volle istituire un'apposita festa della Madonna del Rosario.
 
A Maria, Regina del santo Rosario, in questo inizio del Terzo Millennio, ho affidato con la recita del rosario il bene prezioso della pace e il rafforzamento dell'istituto familiare. Rinnovo questo fiducioso affidamento per intercessione del grande devoto di Maria che fu san Pio V..."



   

Supplica alla Madonna di Pompei per la pace e i cristiani perseguitati

Il Santuario di Pompei - ANSA

08/05/2015

Migliaia di fedeli si sono radunati oggi a Pompei per la Supplica di mezzogiorno alla Madonna del Rosario.

A precedere l’antica preghiera una celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero, che nella sua omelia ha sottolineato come, anche tramite la preghiera del Rosario, può efficacemente realizzarsi “la Chiesa in uscita, desiderata e testimoniata” da Papa Francesco e si può “partecipare alla missione evangelizzatrice della Chiesa, essere missionario e visitare nella preghiera ogni angolo del mondo, farsi prossimo con essa alle sofferenze di ogni uomo, perché ogni ferita sia fasciata dall’amore misericordioso di Dio”.

E sono tanti i pellegrini che in particolare nel mese di maggio raggiungono la cittadina campana proprio per recitare il Rosario nel Santuario di Pompei dedicato a Maria. 

Tiziana Campisi ha chiesto a mons. Tommaso Caputo, arcivescovo prelato di Pompei, quali preghiere rivolgere a Maria per il mondo di oggi:

R. – Preghiamo innanzitutto per la pace perché possa regnare davvero nei cuori degli uomini e in mezzo ai popoli. Soprattutto in quei luoghi dove più forti sono i conflitti. La nostra preghiera è anche per il Papa, per la Chiesa, perché docili all’azione dello Spirito continuiamo a testimoniare Gesù con la parola e con l’esempio. E un pensiero va anche ai cristiani perseguitati in tante parti del mondo, agli ammalati, a coloro che stanno vivendo difficili prove, sofferenze fisiche e morali, ai profughi. E penso alle nove donne e ai due bambini provenienti dall’Africa sui barconi della speranza che abbiamo accolto qui a Pompei nella nostra casa.

D. – Qual è il messaggio che da Pompei la Madonna vuole far giungere nei cinque continenti?

R. – Il messaggio che da oltre 130 anni parte da Pompei e arriva in tutto il mondo nasce dal Rosario, la preghiera mariana dal cuore cristologico che è il fondamento stesso del nostro Santuario. La Vergine Maria, donandoci la corona del Rosario, vuole invitarci a recitare con intensità questa preghiera che si rivela come un vero e proprio itinerario cristologico. Siamo portati per mano da Maria a conoscere meglio nostro Signore, ad imitarlo, soprattutto nei momenti difficili della nostra vita. E in questo mese di maggio, così come ad ottobre, ogni giorno alle 6.30 migliaia di persone iniziano la giornata con il buongiorno a Maria: un momento di preghiera alla Madonna che vuole anche essere un affidamento a Lei delle nostre giornate, delle nostre vite, di tutto il nostro essere.

D. - L’8 dicembre prossimo il Papa aprirà il Giubileo straordinario della Misericordia. A Pompei state pensando a iniziative specifiche?

R. - Anche noi apriremo la Porta santa, daremo vita a momenti specifici dedicati a diverse categorie di persone. Ma ciò che è più importante è la disposizione con la quale accoglieremo i pellegrini. Vogliamo fare nostre le parole di Papa Francesco. Il Papa ci ricorda che la Chiesa si deve fare eco della Parola di Dio, una parola che deve risuonare forte e convincente, parola che deve diventare gesto di perdono, di sostegno di aiuto, di amore. Il Papa ci ha ricordato che non dobbiamo mai stancarci di offrire misericordia e di essere pazienti nel confortare e perdonare. Maria è l’avvocata nostra, Maria è lì per intercedere per noi. Che la nostra miseria si possa incontrare con il cuore di Dio e così lasciarci coprire dalla misericordia di Dio per andare avanti. Tutti i giorni sperimentiamo cadute, ma l’importante è, coperti da tale misericordia, andare avanti, rialzarci e ricamminare nella nostra vita cristiana.

D. - Il messaggio di Maria e la misericordia: quale sintesi custodire nel cuore?

R. – Guardando a Maria, alla sua vita, possiamo veramente capire cosa sia la misericordia, cercare anche noi di viverla come ci invita a fare Papa Francesco perché se abbiamo creduto all’amore di Dio, anche noi potremo amare a nostra volta con quell’amore che si fa vicino ad ogni situazione di dolore e di bisogno. E vivendo così potremo essere testimoni dell’amore di Dio, aiutare quanti incontriamo a scoprire che anche verso di loro Dio è ricco di misericordia e grande nell’amore.

  https://www.youtube.com/watch?v=AkIALcYdYXU 







[Modificato da Caterina63 09/05/2015 11:59]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
30/09/2016 19:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Cari Amici cerchiamo di scuoterci! Tutti sappiamo che cosa si festeggia il 7 ottobre, o dovremo saperlo. Ma noi vogliamo andare oltre, anzi alla radice ed alla sorgente di questa Festa quando, tutta la cristianità di quel tempo, invocava Maria, la Madonna del Santo Rosario, a propria protezione. In questo video ripercorriamo, umilmente e brevemente, con sant'Alfonso Maria de Liguori, le ragioni di questa grande devozione mariana e dell'importanza del Santo Rosario.

gloria.tv/video/yBmmhYbdEDdW4KxqX6UVPYrQQ

Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org

www.youtube.com/watch?v=or1vBLzVAC4




[SM=g1740738] [SM=g1740750] [SM=g1740752]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:24. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com