A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La chirotonia episcopale nel rito bizantino-slavo in comunione con Pietro

Ultimo Aggiornamento: 25/07/2009 13:06
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
15/06/2009 19:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Nella basilica papale di Santa Maria Maggiore l'ordinazione episcopale del gesuita Cyril Vasil', segretario della Congregazione per le Chiese orientali

In unione con il successore di Pietro


Il messaggio augurale del cardinale Tarcisio Bertone

Nella basilica papale di Santa Maria Maggiore in Roma, nel pomeriggio di domenica 14 giugno, si è svolta la chirotonia episcopale del gesuita Cyril Vasil', già rettore del Pontificio Istituto Orientale. Per l'occasione, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, ha inviato un messaggio augurale, letto all'inizio della chirotonia episcopale, da monsignor Maurizio Malvestiti, officiale della Congregazione per le Chiese orientali. Pubblichiamo qui di seguito il testo del messaggio: 

Eccellenza Reverendissima,
avrei partecipato con gioia alla Sacra Chirotonia Episcopale che Ella riceve nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, ma non mi è stato possibile a motivo di due celebrazioni che, nella Solennità del Corpo e del Sangue del Signore, mi portano fuori Roma. Desidero, tuttavia, assicurarLe la mia vicinanza spirituale mentre Le formulo cordiali voti augurali.
 
In questo momento di grazia speciale, La accompagno volentieri con la preghiera, unendomi all'invocazione di un'abbondante effusione dei doni dello Spirito Santo, che i pastori e i fedeli, raccolti nella Casa della Santa Madre di Dio in Roma e fiduciosi nella sua intercessione, elevano per Lei a Cristo Gesù.



Figlio della Chiesa greco-cattolica di Slovacchia e membro della Compagnia di Gesù, dopo aver acquisito una buona formazione e svolto un'apprezzabile esperienza come docente, Decano e Rettore nel Pontificio Istituto Orientale, Ella inizia ora una nuova missione pastorale. Il Santo Padre Benedetto XVI Le affida infatti l'importante compito di collaborare quale Arcivescovo Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, con il Prefetto, il Cardinale Leonardo Sandri, al quale rivolgo il mio cordiale pensiero, e con gli altri ecclesiastici e i laici di detto Dicastero al servizio delle amate Chiese Orientali Cattoliche. Potrà così offrire un efficace contributo al Successore di Pietro, chiamato come Vescovo di Roma a servire la verità e l'unità nella Chiesa Universale.

Porgo un deferente saluto ai Signori Cardinali presenti, e a Monsignor Slavomir Miklovs che Le conferisce la Sacra Chirotonia insieme ad altri Confratelli, ai Concelebranti e a quanti partecipano al Sacro Rito secondo la suggestiva e antica tradizione bizantino-slava.

Con particolare affetto indirizzo il mio saluto alla Chiesa che Le ha dato i natali, rappresentata dai suoi familiari e dalla Delegazione della sua Parrocchia ed Eparchia d'origine guidati dall'Eccellentissimo Metropolita e dal Vescovo Eparchiale. La fedeltà al Papa Vescovo di Roma, di cui anche nel recente passato non pochi membri di tale comunità cristiana hanno dato prova fino al martirio, vi ha mantenuti uniti profondamente a Cristo e alla sua Chiesa. Il buon seme ha così reso buona la vostra terra, che ora nella Ordinazione di Vostra Eccellenza può ammirare un altro segno del raccolto copioso preparato dal Signore.

Caro Arcivescovo Cyril, mi senta vicino a Lei; insieme a Lei mentre condivido il rendimento di grazie che innalza a Dio nel giorno in cui Le viene aperta la porta del Collegio Episcopale ed accolga i più sinceri rallegramenti per questo grande dono, in spirito di episcopale fraternità.



 

La chirotonia episcopale nel rito bizantino-slavo


di Manuel Nin

Sotto i magnifici mosaici della basilica papale di Santa Maria Maggiore, che dal v secolo illustrano e insegnano ai fedeli i misteri della fede cristiana, si è svolta nel primo pomeriggio di domenica 14 giugno la chirotonia episcopale - celebrata secondo la tradizione bizantina - del nuovo segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, il gesuita Cyril Vasil'.

Figlio e fratello di sacerdoti greco-cattolici slovacchi, Vasil' appartiene a una delle Chiese orientali cattoliche del centro Europa che, risorta quasi dalle ceneri in cui fu ridotta durante il periodo comunista, ha ripreso vitalità e slancio di vita cristiana.

L'ordinazione è stata conferita dal vescovo Slavomir Miklovs, che già ventidue anni fa conferì allo stesso padre Cyril l'ordinazione sacerdotale, e dai vescovi Ján Babiak e Milan Chautur, ambedue eparchi della Chiesa greco-cattolica slovacca. Erano presenti, oltre ad alcuni cardinali, tra i quali il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, Leonardo Sandri, molti vescovi greco-cattolici dell'Europa e diversi vescovi di tradizione latina.
 
Nella tradizione bizantina l'ordinazione episcopale avviene dopo l'ingresso col Vangelo, cioè prima delle letture della Sacra Scrittura, mentre quella sacerdotale avviene prima dell'anafora, e quella diaconale alla fine dell'anafora e prima della comunione, a indicare il ruolo che ognuno ha nella celebrazione della Divina liturgia.
 
Dopo l'ingresso col Vangelo e il canto dei tropari e dell'inno Trisàghion, l'eletto viene portato dinanzi al vescovo ordinante, che gli chiede per tre volte la sua professione di fede. In piedi sopra un tappeto su cui è rappresentata un'aquila - simbolo del ministero di cura e di veglia che il vescovo, come aquila che sorveglia dall'alto la nidiata, dovrà esercitare sul suo gregge - confessa la sua professione di fede davanti ai vescovi e davanti alla Chiesa che lo accoglie, divenendo il suo gregge. Tre sono le professioni di fede proclamate dall'eletto:  la prima è il credo niceno costantinopolitano; la seconda, molto più dettagliata, in cui si sviluppano aspetti trinitari e cristologici; la terza, infine, nella quale si approfondisce soprattutto il tema dell'incarnazione del Verbo di Dio.

Tre professioni di fede, quindi, che riassumono la fede della Chiesa, formulata già nei grandi concili ecumenici dei secoli iv e v. Esse, inoltre, hanno una forte dimensione ecclesiologica in quanto sono proclamate alla presenza dei vescovi ordinanti e della comunità cristiana radunata.

All'eletto viene poi consegnato l'epigonàtion - sorta di stoffa triangolare che cade sul ginocchio destro - e il pastorale, simboli del ministero del pastore verso la sua Chiesa:  "bastone di appoggio e di sostegno... di correzione e di punizione..." recita la preghiera del vescovo nel consegnare il pastorale. L'eletto poi, accompagnato dai tre vescovi ordinanti, compie tre giri intorno all'altare baciandone i quattro angoli, a indicare il vincolo e la piena configurazione del vescovo con Cristo, di cui l'altare è simbolo.

Questa simbologia cristologica dell'altare si trova anche ben presente nel sacramento dell'ordine e del matrimonio secondo le tradizioni orientali. Mentre l'eletto compie i tre giri, si cantano i tropari dei martiri, degli apostoli e della Madre di Dio, cioè di coloro che hanno predicato con la loro vita, la loro parola e il loro sangue il Vangelo di Cristo, e a lui sono stati pienamente configurati. Successivamente l'ordinando si genuflette davanti all'altare e appoggia su di esso le mani e la testa. Il primo dei vescovi apre l'evangeliario - sostenuto dagli altri due presuli - e lo colloca sul capo dell'eletto dalla parte del testo. Tutti gli altri vescovi presenti si avvicinano per imporre anche loro le mani, mentre il primo ordinante recita le tre preghiere di ordinazione.
 
La prima recita:  "La grazia divina che ha sempre guarito le debolezze e rimpiazzato le mancanze, ha designato il piissimo prete Cirillo per essere vescovo della città di Tolemaide di Libia. Preghiamo per lui affinché venga su di lui la grazia dello Spirito Santo". Si tratta di una delle formule epicletiche più arcaiche presenti nella liturgia delle Chiese cristiane orientali. Seguono altre due preghiere in cui si chiede che il nuovo vescovo sia fortificato con la grazia dello Spirito Santo e "sia imitatore tuo (Cristo), di te che sei il vero Pastore che ha dato la sua vita per le pecore. Fa' di lui una guida per i ciechi, una lucerna per coloro che sono nelle tenebre, un precettore per gli ignoranti, un pedagogo per i piccoli, una luce nel mondo".

L'ordinato viene poi rivestito coi paramenti episcopali. Prima di farglieli indossare il vescovo ordinante li mostra ai fedeli acclamando:  axios (degno), a cui tutta l'assemblea con forza risponde all'unisono:  axios, axios, axios, a indicare l'accoglienza che la Chiesa fa del vescovo che gli viene dato come pastore. Quindi la Divina liturgia continua con le letture dell'apostolo e del Vangelo.

A conclusione della liturgia, l'arcivescovo Vasil' ha percorso la navata di Santa Maria Maggiore benedicendo la comunità dei presenti. Tra questi, molte persone venute dalla Slovacchia, nella cui Chiesa è nato, è cresciuto e si è formato, in seno a una famiglia sacerdotale nella tradizione delle Chiese Orientali cattoliche, con il padre e un fratello sacerdoti, testimoni di una Chiesa sofferente ma allo stesso tempo feconda. Tra gli altri erano presenti, oltre al cardinale Sandri, i cardinali Bernard Francis Law, Jozef Tomko e Tomás Spidlík, gli arcivescovi Nikola Eterovic e Antonio Maria Vegliò, il vescovo Brian Farrell e il vescovo eletto Krzysztof Nitkiewicz, monsignor Eleuterio F. Fortino, i rappresentanti delle Chiese ortodosse Simeone Catsinas di Costantinopoli, Philippe Vassiltsev di Mosca e Kliment Bobchev di Bulgaria. Presenti anche i confratelli gesuiti, i colleghi docenti, il direttore del nostro giornale e, soprattutto, numerosi studenti che hanno avuto il nuovo presule come professore nelle discipline canoniche delle Chiese orientali.

Cristo Pantocratore, nell'abside della basilica Liberiana, coronando Maria sua Madre, la sua Chiesa, quella di Roma e quella sparsa da Oriente a Occidente, coronerà sicuramente con la sua benedizione il ministero episcopale del nuovo vescovo. L'arco trionfale della basilica reca l'iscrizione Xystus episcopus plebi Dei:  un augurio affinché tutto il ministero episcopale del vescovo Cyril sia offerto come dono "al popolo di Dio".

 


(©L'Osservatore Romano - 15-16 giugno 2009)


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:51. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com