A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

CARATTERISTICHE DI BUONA TRADUZIONE BIBLICA

Ultimo Aggiornamento: 20/10/2009 00:47
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
20/10/2009 00:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

A quanto postato da Teofilo...aggiungerei un ulteriore aspetto all'argomento...

...per chi è alle prime armi con questo tema è meglio chiarire che cosa intendiamo per una "traduzione FALSIFICATA" della Bibbia......in tal senso non si intende dire che quella Bibbia è "falsa", ma che essa NON corrisponde ALL'INTERPRETAZIONE che poi la stessa Chiesa da formulando le dottrine......

proprio l'apostolo Pietro nella sua Lettera 2Pt.3.....dice:
15 La magnanimità del Signore nostro giudicatela come salvezza, come anche il nostro carissimo fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data; 16 così egli fa in tutte le lettere, in cui tratta di queste cose. In esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina.
17 Voi dunque, carissimi, essendo stati preavvisati, state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, travolti anche voi dall'errore degli empi; 18 ma crescete nella grazia e nella conoscenza del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo. A lui la gloria, ora e nel giorno dell'eternità. Amen!

ergo l'interpretazione delle Scritture non è così solo ed esclusivamente un problema LETTERALE....questo fondamentalismo letterario nasce con il PROTESTANTESIMO......


La New International Version (1978) per esempio, fu una versione facilmente leggibile ma piuttosto libera e caratterizzata da frequenti equivalenze dinamiche: Si trattò comunque di una vera e propria nuova traduzione dall’ebraico, dal greco e dall’aramaico, equidistante sia dalle continue parafrasi della Living Bible (1971) sia dal letteralismo estremo della American Standard Bible (1901). Ebbe grande successo perché fu concepita con finalità ecumeniche e, allo stesso tempo, risultò scarsamente influenzata da tendenze liberali e razionaliste. Combinò poi l’uso di un inglese moderno e comprensibile con il profondo rispetto di alcuni punti fermi del protestantesimo fondamentalista (inenarranza delle Sacre Scritture, nascita verginale, redenzione sacrificale, divinità di Cristo, resurrezione fisica di Gesù e suo ritorno glorioso....


Tutto ok all'apparenza.....ma cerchiamo di capire che cosa è il fondamentalismo delle Scritture....

La lettura fondamentalista parte dal principio che la Bibbia, essendo Parola di Dio ispirata ed esente da errore, dev’essere letta e interpretata letteralmente in tutti i suoi dettagli. Ma per “interpretazione letterale” essa intende un’interpretazione primaria, letteralista, che esclude cioè ogni sforzo di comprensione della Bibbia che tenga conto della sua crescita nel corso della storia e del suo sviluppo.

Si oppone perciò all’utilizzazione del metodo storico-critico per l’interpretazione della Scrittura, così come ad ogni altro metodo scientifico. La lettura fondamentalista ha avuto la sua origine, all’epoca della Riforma, da una preoccupazione di fedeltà al senso letterale della Scrittura. Dopo il secolo dei lumi, essa si è presentata, nel protestantesimo, come una salvaguardia contro l’esegesi liberale.

Il termine “fondamentalista” si ricollega direttamente al Congresso Biblico Americano tenutosi a Niagara, nello stato di New York nel 1895. Gli esegeti protestanti conservatori definirono allora «cinque punti del fondamentalismo»: l’inerranza verbale della Scrittura, la divinità di Cristo, la sua nascita verginale, la dottrina dell’espiazione vicaria e la risurrezione corporale in occasione della seconda venuta di Cristo.

Quando la lettura fondamentalista si propagò in altre parti del mondo, diede vita ad altri tipi di lettura ugualmente “letteralisti”, in Europa, Asia, Africa e America Latina. Questo genere di lettura trova sempre più numerosi aderenti nel corso dell’ultima parte del XX secolo, in alcuni gruppi religiosi e sette e anche tra i cattolici. Benché il fondamentalismo abbia ragione di insistere sull’ispirazione divina della Bibbia, sull’inerranza della Parola di Dio e sulle altre verità bibliche incluse nei cinque punti fondamentali, il suo modo di presentare queste verità si radica in una ideologia che non è biblica, checché ne dicano i suoi rappresentanti.

Infatti essa esige una adesione ferma e sicura ad atteggiamenti dottrinali rigidi e impone, come fonte unica d’insegnamento riguardo alla vita cristiana e alla salvezza, una lettura della Bibbia che rifiuti ogni tipo di atteggiamento o ricerca critici. Il problema di base di questa lettura fondamentalista è che rifiutando di tener conto del carattere storico della rivelazione biblica, si rende incapace di accettare pienamente la verità della stessa Incarnazione.

Il fondamentalismo evita la stretta relazione del divino e dell’umano nei rapporti con Dio. Rifiuta di ammettere che la Parola di Dio ispirata è stata espressa in linguaggio umano ed è stata redatta, sotto l’ispirazione divina, da autori umani le cui capacità e risorse erano limitate. Per questa ragione, tende a trattare il testo biblico come se fosse stato dettato parola per parola dallo Spirito e non arriva a riconoscere che la Parola di Dio è stata formulata in un linguaggio e una fraseologia condizionati da una data epoca.

Non accorda nessuna attenzione alle forme letterarie e ai modi umani di pensare presenti nei testi biblici, molti dei quali sono frutto di una elaborazione che si è estesa su lunghi periodi di tempo e porta il segno di situazioni storiche molto diverse.

Il fondamentalismo insiste anche in modo indebito sull’inerranza dei dettagli nei testi biblici, specialmente in materia di fatti storici o di pretese verità scientifiche. Spesso storicizza ciò che non aveva alcuna pretesa di storicità, poiché considera come storico tutto ciò che è riferito o raccontato con verbi al passato, senza la necessaria attenzione alla possibilità di un significato simbolico o figurativo.

Il fondamentalismo tende spesso a ignorare o a negare i problemi che il testo biblico comporta nella sua formulazione ebraica aramaica o greca. È spesso strettamente legato a una determinata traduzione, antica o moderna. Omette ugualmente di considerare le “riletture” di alcuni passi all’interno stesso della Bibbia.

Per ciò che concerne i vangeli, il fondamentalismo non tiene conto della crescita della tradizione evangelica, ma confonde ingenuamente lo stadio finale di questa tradizione (ciò che gli evangelisti hanno scritto) con lo stadio iniziale (le azioni e le parole del Gesù della storia).

Viene trascurato nello stesso tempo un dato importante: il modo in cui le stesse prime comunità cristiane compresero l’impatto prodotto da Gesù di Nazaret e dal suo messaggio. Invece abbiamo lì una testimonianza dell’origine apostolica della fede cristiana e la sua diretta espressione. Il fondamentalismo snatura così l’appello lanciato dal vangelo stesso.

Il fondamenta­lismo porta inoltre a una grande ristrettezza di vedute: ritiene infatti come conforme alla realtà, perché la si trova espressa nella Bibbia, una cosmologia antica superata, il che impedisce il dialogo con una concezione più aperta dei rapporti tra cultura e fede.

Si basa su una lettura non critica di alcuni testi della Bibbia per confermare idee politiche e atteggiamenti sociali segnati da pregiudizi, per esempio razzisti, del tutto contrari al vangelo cristiano.
Infine, nel suo attaccamento al principio del “sola Scrittura”, il fondamentalismo separa l’interpretazione della Bibbia dalla Tradizione guidata dallo Spirito, che si sviluppa in modo autentico in unione con la Scrittura in seno alla comunità di fede.

Gli manca la consapevolezza che il Nuovo Testamento si è formato all’interno della Chiesa cristiana e che è Sacra Scrittura di questa Chiesa, la cui esistenza ha preceduto la composizione dei suoi testi.

Per questa ragione, il fondamentalismo è spesso antiecclesiale, ritenendo come trascurabili i credo, i dogmi e le pratiche liturgiche che sono diventate parte della tradizione ecclesiastica, così come la funzione di insegnamento della Chiesa stessa.

Si presenta come una forma di interpretazione privata, la quale non riconosce che la Chiesa è fondata sulla Bibbia e attinge la sua vita e la sua ispirazione nelle Scritture.

L’approccio fondamentalista è pericoloso, perché attira le persone che cercano risposte bibliche ai loro problemi di vita. Tale approccio può includerle offrendo interpretazioni pie ma illusorie, invece di dire loro che la Bibbia non contiene necessariamente una risposta immediata a ciascuno di questi problemi. Il fondamentalismo invita, senza dirlo, a una forma di suicidio del pensiero. Mette nella vita una falsa certezza, poiché confonde inconsciamente i limiti umani del messaggio biblico con la sostanza divina dello stesso messaggio.

(PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa, 1993)


*******************

La Chiesa Cattolica incoraggiò il lavoro di revisione e ricerca, soprattutto con san Pio X che, nel 1907, commissionò ai monaci benedettini l'incarico di fare ricerche e preparativi per un’edizione riveduta della Volgata e con Pio XII che, nel 1943, con l’enciclica Divino Affilante Spiritu caldeggiò vivamente lo studio delle lingue antiche e la preparazione di nuove traduzioni dai testi originali. Furono così pubblicate moltissime traduzioni sui testi originali come le Bibbie di Vaccari (1958), di Nardoni (1960), di Garofalo (1960) e di Galbiati (1963). Nel 1979 la Chiesa cattolica ha quindi presentato, in lingua latina, la Nova Vulgata, splendida revisione della Vulgata di San Gerolamo, condotta sui testi originali e destinata soprattutto a fini liturgici.




*******************


Si può allora usare la Bibbia INTERCONFESSIONALE?

si, perchè no....TUTTO MI E' LECITO, MA NON TUTTO GIOVA...dunque a cosa mi gioverebbe una Bibbia interconfessionale che modifica la traduzione dai testi originali solo per mettere più gruppi d'accordo?...

occorre tenere presente che gli esegeti PROTESTANTI.....usano un metodo DIVERSO da quello usato dai cattolici....se si terrà a mente questa sottile ma non indifferente differenza (scusate il gioco di parole!) allora potrete leggere queste bibbie "ecumeniche" senza farvi ingannare e senza pretendere di trovarvi LA DOTTRINA....

Poi molto dipenderà da quanto tempo avete da perdere.....

Per esempio, e finisco... un altra traduzione ingannevole è:

La New Revised Standard Version (1990) è stata curata personalmente da Bruce Metzger (autore, con il cardinale cattolico Carlo Martini, di un’autorevole revisione del testo critico di Nestlé-Aland del Nuovo Testamento).

Si tratta di una versione facilmente leggibile, abbastanza letterale, sicuramente attendibile ma segnata, in alcuni punti, da discutibili forzature linguistiche (come il gender-neutral language ). Ne esistono una versione protestante (senza note e senza libri deuterocanonici), una ortodossa (con libri apocrifi - i deuterocanonici per loro) ed una cattolica (con imprimatur, note e libri deuterocanonici).

L'uso liturgico di quest'ultima non è però consentito.....come mai?

semplice.........perchè ....il gender-neutral language ...tende a tradurre i termini greci “andropoi” e “adelfoi” con “uomini e donne”, “gente”, “popolo”, “fratelli e sorelle” al fine di arginare discutibili critiche di matrice femminista al tono un po’ maschilista e patriarcale di alcune pagine del testo biblico.
Qualunque cosa si possa pensare di tale procedimento (talvolta giustificato dal contesto ma talvolta dubbio e criticabile) è evidente che ogni traduzione che faccia uso del gender-neutral language introduce discutibili emendamenti congetturali sul cui valore testuale il lettore di media cultura spesso non è in grado di esprimere una valutazione critica....per fare un esempio concreto I PROTESTANTI USANO QUESTO METODO PER INSEGNARE CON LA BIBBIA ALLA MANO CHE MARIA, DOPO AVER PARTORITO GESU' NON RIMASE VERGINE ED EBBE ALTRI FIGLI....I FAMOSI "FRATELLI DI GESU'..." intesi appunto come fratelli di sangue.....

Un altro esempio ?

Qualche pregiudizio teologico o ideologico è invero presente in quasi tutte le Bibbie.

Sotto l’influsso del pensiero socialista moltissime versioni fanno pagare al fariseo la decima sul patrimonio e non sul reddito (Luca 18,12), tradendo così il senso della norma ebraica (Deuteronomio 14,22) ed introducendo un principio di tassazione giacobina mai insegnato dalle Sacre Scritture.....

Il dogma protestante della salvezza per sola fede incide poi sulla traduzione di Romani 10,10 (dove la NIV usa il presente del verbo essere, dando per sicura la salvezza) e di Romani 11,20 (dove la RSV e la NRSV aggiungono un “only” mancante nei testi originali).

Pregiudizi ariani sono quindi evidenti in Giovanni 1,1 (dove la NWT aggiunge un articolo indeterminato non presente nel testo greco) e in Colossesi 1,16 -17 (dove la NWT inserisce più volte il termine “altre” non contenuto nei testi originali).
Influssi liberali e razionalisti incidono infine sulla traduzione di Romani 9,5 e di Tito 2,13 (che la NAB e la NWT traducono separando nettamente Cristo da Dio).

Con la KJV e la NKJV, anche l'ottima versione CEI, forse spaventata dalla irreparabile gravità del peccato di apostasia, introduce -in Ebrei 6,6- un "se" mancante nel testo originale.

In un altra occasione, l'amico Daniele  di oriensforum rispondeva sulla Bibbia:

La Bibbia Marietti del 1960 è l'editio minor di un grande commentario esegetico in più volumi (uno per ciascun libro della Bibbia) uscito tra il 1948 e il 1976 e curato dai maggiori biblisti cattolici italiani, sempre sotto la direzione di mons. Garofalo. Per la sua notevole caratteristica, purtroppo sconosciuta ai manuali moderni, di coniugare rigore scientifico e aderenza alla dottrina cattolica, si configura, ancora oggi, come un'opera di fondamentale importanza, nonostante alcune differenze d'impostazione tra i volumi usciti per primi e quelli usciti nei decenni successivi. L'editio minor fu allestita col duplice scopo di completare provvisoriamente l'editio maior fin quando non fossero usciti di tutti i volumi (traguardo che però non fu mai raggiunto) e di offrire al pubblico colto italiano un'edizione della Bibbia che, pur non avendo l'ampiezza di un commentario specialistico, offrisse però le stesse garanzie scientifiche di quello. L'utilizzo del nome "Jahve" al posto di "Signore" si motiva quindi con ragioni di ordine filologico.

Ritengo che l'editio minor della Bibbia Marietti sia, a tutt'oggi, la migliore edizione da studio del testo sacro in lingua italiana. Le introduzioni ai singoli libri e i commenti a piè di pagina sono addirittura più completi e dettagliati di quelli della "Bibbia di Gerusalemme". E soprattutto, a differenza di questi ultimi, non contengono nessuna affermazione che non sia conforme alla santa dottrina della Chiesa in materia di ispirazione e inerranza
.

.....se conosci queste realtà....allora le eviti...




si rifletta anche leggendo e meditando qui:

Rapporto fra Chiesa ed esegesi Biblica, di J. Ratzinger




[Modificato da Caterina63 20/10/2009 00:47]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com