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DISCUSSIONE sulla EUCARESTIA

Ultimo Aggiornamento: 30/08/2009 15:49
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30/08/2009 15:40
 
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Caro Claudio,
Gli Evangelici hanno il pregio di aver portato il Vangelo nelle case.
Nel Vangelo c'è scritto tutto l'essenziale e chi si lascia guidare dallo Spirito Santo comprende quello che vi è scritto, cose che purtroppo la maggior parte delle religioni non fa, perchè seguono la tradizione di uomini, e mettono insieme altri testi non canonici. Ogni scritto di uomini va confrontato con la Parola di Dio e se non vi è nessuno riscontro biblico, non si pò accettare come Parola di Dio, ma come parola di uomini.
Nessuno scritto di uomini può essere paragonato alla Parola di Dio.
Le Parole di Gesù sono scritte nel vangelo, basta ascoltare e metterle in pratica, le parole degli apostoli sono scritte nel Vangelo, bisogna metterle in pratica.
La vita dei primi Cristiani è contenuta nel Vangelo, quello che facevano, come svolgevano il culto, come vivevano la loro vita pratica.
Chi ascolta e mette in pratica la Parola di Gesù e dei suoi apostoli si trova in quella linea della successione apostolica.
Chiudi per un attimo il Vangelo e vedi che nessuno sa niente, si vivrebbe nell'oscurità. Se guardo indietro nella storia cattolica romana e nei suoi successori, quanti errori si scoprono, perciò il mio sguardo è rivolto verso il cielo, verso il mio Signore e il mio cammino lo faccio insieme a Lui come hanno fatto gli Apostoli e i primi Cristiani, che sono stati anche perseguitati, messi a morte per la loro fede in Gesù.
Fraternamente
Alfonso

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Da: Soprannome MSN°ClaudioInviato: 16/02/2004 22.19

Da: <NOBR>Soprannome MSN°Claudio</NOBR>

Inviato: 16/02/2004 21.49
Caro fratello Alfonso forse ho trovato il font giusto!

Nel Vangelo c'è scritto tutto l'essenziale e chi si lascia guidare dallo Spirito Santo comprende quello che vi è scritto,

Concordo! Dio attraverso la sua Parola ci parla tutti i giorni, questo è vero. Quello che non concordo è che a mio avviso la Sacra Scrittura, si creano delle contro dottrine per dividere la Chiesa.

La vita dei primi Cristiani è contenuta nel Vangelo, quello che facevano, come svolgevano il culto, come vivevano la loro vita pratica.

Dimmi caro Alfonso, voi quante volte fate la Santa Cena? La famiglia delle ADI mi hanno detto che la fanno una volta al mese. Ora ti chiedo: dato che tu hai detto che voi mettete in pratica tutto quello la Bibbia dice, come vedi questo versetto della Bibbia"Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore," (Atti 2,46)? E' chiaro che qui san Luca non parla del pane utilizzato per i pasti ma parla del pane della Santa Cena e/o Eucaristia. Le ADI quante volte fanno la Santa Cena alla settimana?
Un caro saluto e
Pace e Bene
Claudio

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Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 17/02/2004 6.49
Buongiorno a tutti
Caro fratello Claudio, ho letto la domanda che mi hai fatto e ieri sera non ho avuto tempo di risponderti.
Questa mattina neanche, perchè devo andare al lavoro, Dio volendo cercherò di onorare la tua domanda stasera.
Dio ci Benedica!
Alfonso 

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Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 17/02/2004 20.31
 Caro fratello Claudio, la pace del Signore sia con te.
La Santa Cena la facciamo quando lo decide la Chiesa insieme al pastore.
Perciò la facciamo quando desideriamo.
Il passo da te inserito 
 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore,  lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.  (Atti 2:46-47)
Si riferisce che in principio la comunione dei discepoli era così intima e sentita e consumavano i pasti insieme. Mentre circondavano la tavola per chiedere la benedizione di Dio sul cibo, il ricordo dell'ultima Pasqua di Cristo si affacciava alla loro mente e la richiesta della benedizione per il cibo si estendeva spontaneamente al ringranziamento e  all'adorazione, sino a diventare un vero culto d adorazione, cosicchè a poco a poco, sarebbe  diventato difficile stabilire  se i discepoli consumavano un pasto comune o partecipavano alla Santa Cena. La vita e l'adorazione erano in stretta relazione in quei giorni.
Ma ssai presto i due atti, il rompere il pane e la Santa Cena, vennero distinti, cosicchè l'ordine del culto divenne il seguente. In un giorno stabilito, i cristiani si radunavano per consumare un pasto nella comunione fraterna, il Banchetto del'Amore o Agape, caratterizzato dalla gioia che scaturiva dall'amore fraterno: tutti portavano delle provviste per il pasto e queste dovevano essere distribuite in parti uguali fra tutti. In 1 Corinzi 11:21,22 Paolo biasima l'egoismo di coloro che mangiavano il loro desinare senza farne parte ai poveri. Alla fine del banchetto del'Amore veniva celebrata la Cena del Signore. Nella Chiesa di Corinto certuni si ubriacavano durante l'"Agape" e partecipavano alla Cena in quella condizione indegna. Più tardi, la Santa Cena fu separata dal'Agape e venne celebrata la domenica mattina.
1 Corinzi 11
La santa Cena
(Mt 26:26-28; Mr 14:22-25; Lu 22:19-20; 1Co 10:16-17) 1S 2:12-17
17 Nel darvi queste istruzioni non vi lodo del fatto che vi radunate, non per il meglio, ma per il peggio. 18 Poiché, prima di tutto, sento che quando vi riunite in assemblea ci sono divisioni tra voi, e in parte lo credo; 19 infatti è necessario che ci siano tra voi anche delle divisioni, perché quelli che sono approvati siano riconosciuti tali in mezzo a voi. 20 Quando poi vi riunite insieme, quello che fate, non è mangiare la cena del Signore; 21 poiché, al pasto comune, ciascuno prende prima la propria cena; e mentre uno ha fame, l'altro è ubriaco. 22 Non avete forse le vostre case per mangiare e bere? O disprezzate voi la chiesa di Dio e umiliate quelli che non hanno nulla? Che vi dirò? Devo lodarvi? In questo non vi lodo.
23 Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, 24 e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 25 Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. 26 Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga».
27 Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 28 Ora ciascuno esamini sé stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; 29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro sé stesso, se non discerne il corpo del Signore.
30 Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono. 31 Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati; 32 ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo. 33 Dunque, fratelli miei, quando vi riunite per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri. 34 Se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi riuniate per attirare su di voi un giudizio.
Quanto alle altre cose, le regolerò quando verrò. (1 Corinzi 11:7-34
Farternamente
Alfonso

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 17/02/2004 21.15
Caro Alfonso tu giustamente dici:
. La vita e l'adorazione erano in stretta relazione in quei giorni.
Ma ssai presto i due atti, il rompere il pane e la Santa Cena, vennero distinti, cosicchè l'ordine del culto divenne il seguente. In un giorno stabilito, i cristiani si radunavano per consumare un pasto nella comunione fraterna, il Banchetto del'Amore o Agape, caratterizzato dalla gioia che scaturiva dall'amore fraterno: tutti portavano delle provviste per il pasto e queste dovevano essere distribuite in parti uguali fra tutti.
..........
e concordo con te, cioè.....quanto leggiamo in Atti è IL GERME.....l'inizio.....giustamente come dici, difficile stabilire una DIFFERENZA nel senso di sacralità....tuttavia a ragione dici che vi era in questo "frazionare il pane" qualcosa di molto più profondo......come appunto leggiamo anche qui:
Ma farei una distinzione alla citazione che fai poi di Corinzi.....
In 1 Corinzi 11:21,22 Paolo biasima l'egoismo di coloro che mangiavano il loro desinare senza farne parte ai poveri......
....
perchè questo non interessa per l'Eucarestia.....a noi interessa questa evoluzione in senso di sacro...e già la Didachè ci da una prima indicazione seria......quando dice:
 

capitolo nono

La celebrazione dell'Eucaristia.  

Per quanto riguarda l'Eucaristia rendete grazie così:

Dapprima per il calice:

Ti rendiamo grazie, o Padre nostro, per la santa vite di David tuo servo, che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo figlio; a te gloria nei secoli.

Poi, allo spezzare del pane:

Ti rendiamo grazie, o Padre nostro, per la vita e per la scienza che ci hai rivelato per mezzo di Gesù, tuo figlio; gloria a Te nei secoli.

Come questo pane fu dapprima grano sparso sui monti e poscia raccolto divenne uno, così si raduna la tua Chiesa dai confini della terra nel tuo regno:

poiché tua è la gloria ed il potere per Gesù Cristo nei secoli.

Nessuno poi mangi o beva della vostra Eucaristia, se non quelli che abbiano ricevuto il battesimo nel nome del Signore.

Poiché a questo riguardo il Signore disse: non date ciò che è santo ai cani.

...........

ci dice poco e nulla, ma TUTTO se vogliamo credere a due aspetti importanti....la chiama EUCARESTIA....termine da voi invece negato....e parla di...CIBO SANTO...ora se un cibo è SANTO due sono le cose.....o è simbolico, e allora è superstizione....oppure E' STATO RESO SACRO...ed allora in quel pane c'è qualcosa di più di simbolico.....

Inoltre attenzione ad un altro aspetto Alfonso......all'epoca NON c'era cibo per cani o per i maiali......e come ti credi che venivano nutriti o si nutrivano? CON GLI AVANZI di cibo, i papponi si facevano con avanzi...fra i quali avanzi facile che ci andava a finire anche il pane quotidiano....Il fatto che invece già l'apostolo avverte di non dare le cose sante ai porci...e cani....era proprio diretto anche a questo particolare....IL PANE CHE VENIVA USATO PER L'EUCARESTIA ERA QUALCOSA DI ALTAMENTE SPECIALE......ERA DIVENTATO SACRO PER MEZZO DELLA CONSACRAZIONE......e perciò o era sacro perchè quel Pane diventava qualcosa di più...oppure era SUPERSTIZIONE......

Ma la Didachè dice ancora al capitolo 14°:

Nel giorno del Signore poi radunatevi, spezzate il pane e rendete grazie dopo aver confessato i vostri peccati, affinché il vostro sacrificio sia puro Ognuno che ha una lite col suo compagno, non si raduni con voi finché non si siano riconciliati, affinché non sia profanato il vostro sacrificio....

......

affinché il vostro sacrificio sia puro ...

affinché non sia profanato il vostro sacrificio......

Come si fa a PROFANARE QUALCOSA CHE NON E' SACRA? IL NOSTRO SACRIFICIO? non suona strana questa frase con il diritto alla salvezza per sola fede? Occorre dunque OFFRIRE UN SACRIFICIO PURO.....ci hai pensato Alfonso a queste parole?

Infine......giusto per calcare le orme della storia.....al messaggio 8 di questo forum:

S.Clemente vescovo e S.Ignazio vescovo

ho inserito LA DIFESA AL SENATO DI ROMA DEI CRISTIANI DA PARTE DI S.GIUSTINO MARTIRE.....che sull'Eucarestia dice:
 

L'Eucaristia (Prima apologetica)

 LXV. - 1. Noi allora, dopo aver così lavato (dopo il Battesimo per i catecumeni) chi è divenuto credente e ha aderito, lo conduciamo presso quelli che chiamiamo fratelli, dove essi si trovano radunati, per pregare insieme fervidamente, sia per noi stessi, sia per l'illuminato, sia per tutti gli altri, dovunque si trovino, affinché, appresa la verità, meritiamo di essere nei fatti buoni cittadini e fedeli custodi dei precetti, e di conseguire la salvezza eterna.

2. Finite le preghiere, ci salutiamo l'un l'altro con un bacio.

3. Poi al preposto dei fratelli vengono portati un pane e una coppa d'acqua e di vino temperato; egli li prende ed innalza lode e gloria al Padre dell'universo nel nome del Figlio e dello Spirito Santo, e fa un rendimento di grazie per essere stati fatti degni da Lui di questi doni.

(attenzione al particolare: NON chiunque, ma colui che è stato PREPOSTO...egli li prende....)

4. Quando egli ha terminato le preghiere ed il rendimento di grazie, tutto il popolo presente acclama: "Amen". La parola "Amen" in lingua ebraica significa "sia".

(quello che accade esattamente ancora oggi nel Culto della Messa...)

5. Dopo che il preposto ha fatto il rendimento di grazie e tutto il popolo ha acclamato, quelli che noi chiamiamo diaconi distribuiscono a ciascuno dei presenti il pane, il vino e l'acqua consacrati e ne portano agli assenti.

(ATTENZIONE a questo particolare in rosso Alfonso....l'EUCARESTIA VIENE PORTATA AGLI ASSENTI...E PARLA DI PANE, VINO ED ACQUA CONSACRATI......che cosa intendi allora tu oggi per consacrazione?se per te è solo SIMBOLICO, allora è superstizione....se NON è simbolico MA CONSACRATO allora in qull'Eucarestia c'è ben di più...di un "simbolo")

E' carne e sangue di quel Gesù incarnato

 LXVI. - 1. Questo cibo è chiamato da noi Eucaristia, e a nessuno è lecito parteciparne, se non a chi crede che i nostri insegnamenti sono veri, si è purificato con il lavacro per la remissione dei peccati e la rigenerazione, e vive così come Cristo ha insegnato.

(Attenzione...s.Giustino parla davanti al Senato romano per la difesa dei cristiani e parla di EUCARESTIA.....cosa ne pensi Alfonso? s.Giustino NON è degno di essere ascoltato?)

2. Infatti noi li prendiamo non come pane comune e bevanda comune; ma come Gesù Cristo, il nostro Salvatore incarnatosi, per la parola di Dio, prese carne e sangue per la nostra salvezza, così abbiamo appreso che anche quel nutrimento, consacrato con la preghiera che contiene la parola di Lui stesso e di cui si nutrono il nostro sangue e la nostra carne per trasformazione, è carne e sangue di quel Gesù incarnato.

(ATTENZIONE....Giustino parla di TRASFORMAZIONE.....e dice che tale pane: non come pane comune e bevanda comune........ma bensì......così abbiamo appreso che anche quel nutrimento, consacrato con la preghiera che contiene la parola di Lui stesso e di cui si nutrono il nostro sangue e la nostra carne per trasformazione, è carne e sangue di quel Gesù incarnato.....mi sembra che non ci siano dubbi....cosa ne pensi?)

3. Infatti gli Apostoli, nelle loro memorie chiamate vangeli, tramandarono che fu loro lasciato questo comando da Gesù, il quale prese il pane e rese grazie dicendo: "Fate questo in memoria di me, questo è il mio corpo". E parimenti, preso il calice e rese grazie disse: "Questo è il mio sangue"; e ne distribuì soltanto a loro.

4. I malvagi demoni per imitazione, dissero che tutto ciò avveniva anche nei misteri di Mitra. Infatti voi già sapete, o potete apprendere, come nei riti di iniziazione si introducano un pane ed una coppa d'acqua, mentre si pronunciano alcune formule.

Nel giorno chiamato "del Sole" (la Domenica)

 LXVII. - 1. Da allora noi ci ricordiamo a vicenda questo fatto. E quelli che possiedono, aiutano tutti i bisognosi e siamo sempre uniti gli uni con gli altri.

2. Per tutti i beni che riceviamo ringraziamo il creatore dell'universo per il Suo Figlio e lo Spirito Santo.

3. E nel giorno chiamato "del Sole" ci si raduna tutti insieme, abitanti delle città o delle campagne, e si leggono le memorie degli Apostoli o gli scritti dei Profeti, finché il tempo consente.

(attuale Liturgia della Chiesa Cattolica, dunque ininterrottamente da 2000 anni....)

4. Poi, quando il lettore ha terminato, il preposto con un discorso ci ammonisce ed esorta ad imitare questi buoni esempi.

(attuale Omelia o predica...)

5. Poi tutti insieme ci alziamo in piedi ed innalziamo preghiere; e, come abbiamo detto, terminata la preghiera, vengono portati pane, vino ed acqua, ed il preposto, nello stesso modo, secondo le sue capacità, innalza preghiere e rendimenti di grazie, ed il popolo acclama dicendo: "Amen". Si fa quindi la spartizione e la distribuzione a ciascuno degli alimenti consacrati, ed attraverso i diaconi se ne manda agli assenti.

(questo momento Liturgico lo chiamiamo OFFERTORIO E CONSACRAZIONE....esattamente come accadeva 2000 anni fa Alfonso.......si da....degli alimenti consacrati, ed attraverso i diaconi se ne manda agli assenti......esattamente come avviene ancora oggi....)

6. I facoltosi, e quelli che lo desiderano, danno liberamente ciascuno quello che vuole, e ciò che si raccoglie viene depositato presso il preposto. Questi soccorre gli orfani, le vedove, e chi è indigente per malattia o per qualche altra causa, e i carcerati e gli stranieri che si trovano presso di noi: insomma, si prende cura di chiunque sia nel bisogno.

7. Ci raccogliamo tutti insieme nel giorno del Sole, poiché questo è il primo giorno nel quale Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo; sempre in questo giorno Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò dai morti. Infatti Lo crocifissero la vigilia del giorno di Saturno, ed il giorno dopo quello di Saturno, che è il giorno del Sole, apparve ai suoi Apostoli e discepoli, ed insegna proprio queste dottrine che abbiamo presentato anche a voi perché le esaminiate.

Petizione finale

 LXVIII. - 1. Se esse vi sembrano contenere ragione e verità, apprezzatele; se invece vi sembrano sciocchezze, disprezzatele come cose sciocche, ma non stabilite la pena di morte, come contro nemici, contro uomini in nulla colpevoli.

...........
Infine in questo forum:
ho dimostrato che come sono morti alcuni Papi...mentre celebravano l'Eucarestia......
Fraternamente Caterina
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