A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Nova et Vetera Tradizione e progresso dopo il Concilio: la crisi nella Chiesa

Ultimo Aggiornamento: 27/08/2011 18:23
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
29/03/2011 16:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Interessante articolo

di Paolo Facciotto:
In soffitta l’ideologia conciliarista Il vescovo Negri e la “storia mai scritta” di de Mattei “Finita una dittatura, tocca a noi vivere la fede oggi con il coraggio della missione” DOMAGNANO - (pf) “Il libro di de Mattei ha fatto finire una dittatura ideologica nella Chiesa, quella per cui vivevamo schiavi di una lettura ideologica del Concilio, un’ideologia che era diventata una ‘teologia conciliare’ per cui ‘ciò che non è progressista non è vero’ è uno dei passaggi dell’intervento conclusivo del vescovo di San Marino-Montefeltro, mons. Luigi Negri, alla presentazione del libro “Il Concilio Vaticano II - Una storia mai scritta” di Roberto de Mattei, vicepresidente del CNR, giovedì sera nella Sala del Castello di Domagnano.
 
Tanto per essere chiari, Negri non ha mancato di indicare il luogo in cui la lettura-dittatura ha preso forma negli scorsi decenni: “L’Istituto per le scienze religiose di Bologna diretto prima da Giuseppe Alberigo e oggi da Alberto Melloni”. Alla serata sono intervenuti oltre all’autore e al vescovo, il giornalista e scrittore Vincenzo Sansonetti e il professor Daniele Celli nel ruolo di moderatore. Sansonetti ha fornito un quadro introduttivo, sempre sul registro storico - che è quello del libro - e non dottrinale tanto per avere un’idea di che cosa è successo nella chiesa cattolica fra gli anni precedenti il Concilio, il suo svolgimento e l’immediato post-concilio, negli Stati Uniti d’America il clero e i seminaristi (nel 1950 rispettivamente di 60mila e 25mila persone) si dimezzarono, così come la pratica sacramentale.

De Mattei ha anzitutto chiarito l’ambito e il metodo della sua ricerca storica, delle verità di fatto, da distinguere da quello teologico delle verità di fede, benché i due ambiti non siano impermeabili l’uno all’altro. Ha spiegato come certe correnti riuscirono a far diventare il Vaticano II una specie di “super-dogma” (la definizione critica è dell’allora Card. Ratzinger), metro di misura della valutazione della tradizione: “i fatti e il contesto in cui nacquero, grazie a una certa conduzione e a un’orchestrazione mediatica, si posero come un magistero parallelo”.

De Mattei ha paragonato le posizioni assunte dai “vincitori” con quelle dei “vinti”, per riprendere le schematizzazioni appunto dell’“ideologia” conciliare: fra i primi il Card. Suenens che fu uno dei quattro moderatori dell’assise eppure nel 1968 andò alla testa della contestazione contro l’enciclica di Paolo VI Humanae Vitae fra i secondi il Card. Bacci e mons. Carli, sconosciuti ai più, il Card. Ruffini, che chiesero senza successo una posizione pastorale chiara sul comunismo, “eresia teorica e pratica dei nostri tempi”. Poi de Mattei ha riepilogato i grandi nodi della storia della Chiesa, inserendo il Vaticano II nella più ampia “vita della Chiesa che non è mai stata tranquilla”.

“Lo Spirito ha comunque parlato alla Chiesa”, ha detto nel suo intervento finale mons. Negri, “il Mistero è comunque al di là di tutti i limiti” e “tocca a noi vivere la fede oggi” avendo “il coraggio della missione”. Tanto più nel periodo preparatorio alla visita di Benedetto XVI alla diocesi il 19 giugno. Prossima tappa di avvicinamento, l’incontro con il Card. Carlo Caffarra sul libro del Papa su Gesù di Nazareth, il 31 maggio.

****


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:10. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com