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01/10/2009 19:01 | |
"I colori della liturgia"
La differenza dei colori nelle vesti liturgiche ha lo scopo di esprimere, anche con l'uso cromatico, la caratteristica particolare dei misteri della fede celebrati ed il senso della vita cristiana in cammino lungo il corso dell'anno liturgico. La valenza simbolica dei colori è un valore riconosciuto dalle stesse scienze antropologiche, che ne riconoscono la capacità di generare reazioni ed emozioni negli individui, oltre ad associazioni mentali. La liturgia, che si serve di elementi umani essenziali, ha saputo valorizzare i colori selezionandone alcuni che ora costituiscono una delle dimensioni simboliche principali del linguaggio rituale.
Bianco, verde, rosso e viola sono i colori attualmente in uso. Ma anche il rosa viene utilizzato in giorni particolari, mentre il nero non è più in uso, MA NON E' STATO ABOLITO, anzi, dopo il Summorum Pontificum di Benedetto XVI che ha liberalizzato la Messa di sempre, in alcune Chiese si è tornato a celebrare i funerali usando il suo colore legittimo, il nero. Nei paramenti selezionati vengono indicate alcune note sui colori e i tempi liturgici.
BIANCO.
Il colore della festa e della solennità, il colore usato nella celebrazione delle memorie dei santi. Richiama la veste candida dei chiamati, è simbolo dell'abito per il banchetto, le vesti candide lavate col sangue dell'agnello VERDE.
Il colore del tempo ordinario, che segna lo scorrere del tempo. ROSSO.
Il colore del fuoco, il colore del sangue. Per questo motivo è utilizzato nelle celebrazioni che si riferiscono alla Passione e alla regalità di Cristo (Giovedì santo, Cristo Re), nelle memorie dei martiri, e nella festa di Pentecoste
GIALLO e ORO.
Sono colori variante del bianco, utilizzati pertanto nelle stesse celebrazioni. Non vi sono indicazioni particolari a riguardo. Spesso sui paramenti sono inseriti ricami con fregi ed elementi decorativi che ricordano una festività particolare.
[Modificato da Caterina63 01/10/2009 19:02] Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine) |
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