A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

dal dialogo: L' IMMACOLATA CONCEZIONE del 24-11-2002

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2009 07:08
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.921
Sesso: Maschile
13/09/2009 07:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Elimina    Messaggio 31 di 44 nella discussione 
Da: Soprannome MSN♣®rom♪♪1 Inviato: 03/12/2002 8.04

NOVENA DELL’IMMACOLATA

(Edizione Shalom - 1997)

 

Presentazione

Ogni festa importante, così come ogni avve­nimento importante della vita viene generalmente accolto dopo un tempo più o meno lungo di preparazione. Prepararsi argomenti decisivi della vita è cosa prudente e saggia soprattutto per non lasciar tutto all'improvvisazione del momento, ma lo è anche per poter prenderne coscienza e disporre mente e cuore a vivere pienamente quanto sta acca­dendo. Ciò mantiene una sua validità anche in rife­rimento alla liturgia.

La Chiesa celebra gli avvenimenti fondamen­tali della vita di Cristo e della nostra salvezza e per la forza sacramentale della liturgia il mistero cele­brato rivive e irradia in noi tutta la sua potenza sal­vifica. E' importante porsi di fronte al mistero cele­brato con cuore aperto e disponibile, purificato dal peccato e fiducioso nel Signore affinchè possiamo accoglierne frutti copiosi di grazie per la nostra vita.

Con questo intento ho curato l'edizione di questa novena di preparazione alla solennità dell'Immacolata Concezione di Maria, grazie anche alla collaborazione di un carissimo amico sacerdo­te, sperando di poter offrire un contributo a quanti amano la Madonna e desiderano celebrare la Sua Festa da veri figli; traendone profitto per il proprio cammino di fede.<o:p></o:p>

Sr Maria Gabriella dell'Annunciazione CMOP

 <o:p></o:p>

Durante la novena si consiglia di:

pregare ogni giorno almeno una decina del S. Rosario o meglio una parte intera

fare dei canti in onore alla Beata Vergine Maria

fare dei fioretti per la gloria di Maria

vivere la novena come momento a conversione personale, familiare e di gruppo curare il silenzio per la riflessione personale

 

Introduzione<o:p></o:p>

Fu la santa Louise de Marillac più di trecento anni fa' ad introdurre la festa dell' Immacolata Concezione della B.V. Maria. L’ordine delle “Figlie dell'Amore” da lei fondato assieme a san Vincenzo de' Paoli ogni 8 dicembre festeggiava fin dai primi tempi dopo una proficua preparazione questa grande festa. Nel 1830 la Madonna si presenta come. Immacolata a santa Caterina Labouré e 4 anni dopo la proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione appare a santa Bernadetta Soubirous a Lourdes rivelando che lei è l'Immacolata Concezione.

 

U mistero che si celebra l'8 dicembre non è come tanti erroneamente pensano la concezione di Gesù da parte di Maria, questo lo festeggiamo il 25 marzo nella festa dell'Annunciazione del Signore, e non è neanche la festa della verginità di Maria. U8 dicembre la Chiesa Cattolica festeg­gia l'Immacolata Concezione di Maria: Maria viene concepita da Anna e Gioacchino, e per pura grazia (CCC 492) "adornata fin dal primo istante della sua concezione dagli splendori di una santità del tutto singolare" (LG 56). Questo fatto lo rivela chiaramente l'angelo Gabriele quando salutando la Vergine di Nazaret la chia­ma, la "piena di grazia" (Lc 1,28). Se Lei è piena di grazia, allora nulla che non sia grazia, nulla che non provenga da Dio ha posto in lei.<o:p></o:p>

Fin da principio i cristiani percepivano che non era concepibile che Colei che era stata prede­stinata da Dio Padre ad essere la Madre del Suo Figlio unigenito fosse anche solo stata sfiorata dalla bruttura del peccato. "Come una donna aveva contribuito a dare la morte, una donna doveva contribuire a dare la vita" (LG 56), que­sto era il volere del Padre delle misericordie. Colei che doveva dare alla luce la Vita stessa, come poteva essere allo stesso tempo portatrice di morte? Per questo i Santi Padri d'oriente la chiamano la Tutta Santa (panhagìa) e "immune da ogni macchia di peccato" (LG 56).

 

Lo Spirito Santo ha fatto riconoscere questa verità alla Chiesa sempre più chiaramente e così l'8 dicembre 1854 il papa Pio IX poté proclamare:

 

..... Dichiariamo, pronunciamo e definiamo che la dottrina, la quale ritiene che la B.ma V Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente ed in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, sia stato preservata immune da ogni  macchia della colpa originale, è rivelata da Dio e perciò da credersi fermamente e costantemente da tutti i fedeli."

Pio Ix, Bolla "Ineffabihs Deus" dell'8 dic. 1854

 

Questa verità di fede proprio nel nostro tempo non solo non ha perso di attualità, mi pare anzi che sia molto attuale. Sono specialmente due gli aspetti di grande attualità:

 

Maria, che è predestinata ad essere la dimora del Verbo è preservata da ogni contagio di colpa, questo rivela che Dio ci tiene ad essere accolto in un cuore puro. Gesù soffre per ogni peccato, anche se nascosto nel più profondo del nostro cuore. Ogni nostro peccato anche se pic­colo trafigge e ferisce Gesù: entrare in un cuore che è nel peccato, che è morto alla grazia, per Gesù è come essere flagellato un'altra volta, come vivere la passione un'altra volta. Gesù per la sua incarnazione si è preparato una santa dimora pura ed immacolata, prepariamogliela anche noi! Rimane sempre vera la parola di Gesù che dice:

 

“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt<o:p></o:p>

5,8).

 

Maria è preservata dal peccato dal momento della sua concezione, e non dal sesto mese in poi, o dal momento della nascita oppure dal momento che essa concepisce Gesù per opera dello Spirito Santo. Questo fatto ci rivela che le creature iniziano a vivere ed esistere veramente e pienamente nel momento del concepimento.<o:p></o:p>

Dio si china verso la creatura e l'ama fin da que­st'istante, in cui essa non è ancora fisicamente svi­luppata ma potenzialmente già pienamente pre­sente. Dall'istante del concepimento la creatura è dotata di un anima e in nuce di tutte le caratteri­stiche proprie di una persona, essa allora è di fatto già persona . Questo grande mistero confer­mato dalla scienza, ci rivela chiaramente che l'a­borto è uccisione di una persona e perciò omici­dio. Dio che è un Dio amante della vita, che è la fonte della vita, e che è la vita stessa ci invita ad amare il nostro prossimo come noi stessi, e ad accogliere, proteggere, amare la vita in tutte le sue espressioni.

 

E' nostra precisa responsabilità adoperarci affin­chè abbia termine ogni forma di abuso e di vio­lenza contro la vita e per promuovere una cultura di vita e di pace.

 

L'Immacolata è però anche l'aurora di un mondo nuovo, e perciò questo dogma non solo ci apre gli occhi per leggere con gli occhi di Dio gli eventi nella nostra vita personale e sociale, ma ci apre anche alla speranza di un mondo rinnovato dove siamo fatti nuove creature (cf Apoc 21,5; 2 C9r 5,17), dove non regna più il peccato, ma la grazia e la purezza di cuore, dove "il lupo dimo­rerà insieme con l'agnello ... il lattante si trastul­lerà sulla buca dell'aspide, il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi" (Is 11,6.8). Questo dogma ci fa' aprire gli occhi per vedere un nuovo cielo e una nuova terra" (Apoc 21,1).

 

'Aurora della nostra salvezza così si rivela essere l'Aurora del Regno di Dio che Gesù ci ha pro­messo nel Vangelo e a cui siamo invitati tutti a prepararci in vista del Terzo Millennio.

 

“O Vergine, bella come la luna, delizia del cielo, nel cui volto guardano i beati e si specchiano gli angeli, fa' che noi tuoi figlioli ti assomigliamo e che le nostre anime ricevano un raggio della tua bellezza che non tramonta con gli anni, ma rifulge nell’eternità'. O Maria, sole del cielo, risveglia la vita dovunque è la morte e rischiara gli spiriti dove sono le tenebre. Rispecchiandoti nel volto dei tuoi frgli, concedi a noi un riflesso del tuo lume e del tuo fervore.<o:p></o:p>

O Maria, forte come un esercito, dona alle nostre schiere la vittoria. Siamo tanto deboli, e il nostro nemico infierisce con tanta superbia. Ma con la tua bandiera ci. sentiamo sicuri di vincerlo; egli conosce il vigore del tuo piede, egli teme la maesta' del tuo sguardo. Salvaci, o Maria, bella come la luna, eletta come il sole, forte come un esercito schierato, sorretto non dall'odio, ma dalla fiamma dell'amore. Amen."(Pio XII)

 

PREGHIERA DEL SANTO PADRE<o:p></o:p>

in preparazione al terzo Millennio

 

O Santa Maria, vergine degli inizi, fidenti ti invochia­mo alla trepida soglia del terzo Millennio di vita ('ella Santa Chiesa di Cristo: Chiesa già tu stessa, tenda umile del Verbo, mossa solo dal vento dello Spirito.

 

Misericorde accompagna i nostri passi verso frontiere d'u­manità redenta e pacifica e rendi lieto e saldo il nostro cuore nella sicurezza che il Drago non è più forte della tua bellezza, donna fragile ed eterna, salvata per prima ed amica di ogni creatura, che ancora geme e spera nel mondo. Amen

 

IMMACOLATA CONCEZIONE<o:p></o:p>

della BEATA VERGINE MARIA<o:p></o:p>

NOVENA

 

Primo giorno

Maria, donna fra le donne del suo tempo

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati.

 

"Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha man­dato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio."

 

Il Signore ti ha scelta,  e ti ha prediletta.<o:p></o:p>

Il Signore ti ha scelta,  e ti ha prediletta.

Nella sua tenda ti ha fatto abitare,

e ti ha prediletta.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

 

Il Signore ti ha scelta, e ti ha prediletta.

 

Breve testo di meditazione

 

Il Figlio dell'Altissimo viene al mondo nascendo da una donna, una donna che non ha nulla di straordinario, che se non fosse stata la madre del Verbo, sarebbe solo una oscura casalinga ebrea. Essa vive e lavora, prega e si impe­gna come tante altre donne del suo tempo e del suo paese. Se in apparenza sembra così guardando meglio ci accorgia­mo però di un piccolo particolare che riesce a renderla spe­ciale: Lei 'esprime il suo talento femminile a servizio degli altri nella normalità del quotidiano" (Lettera alle donne 12) in modo totale e pieno. Il suo genio di femminilità è vissuto in pienezza, sia nel lavoro che nelle preoccupazion4 perché lei nella sua vita ha messo Dio al primo posto, seguendo quello che è la legge divina (cf Es 20,2-6; Dt 5,6-10, 6,4-7). Il suo cuore è rivolto totalmente e costantemen­te a Dio, e perciò ricolmo di grazia, cosicché essa 'vede e ragiona" con il cuore (cf Lc 2, 19.51).Il suo Cuore creato immacolato da Dio, e mantenuto da lei nell'immacolatezza è luogo gradito a Dio, dove Dio abita, e perciò destinato ad essere vero tabernacolo. Luogo dove possiamo incontrare Dio nostro Padre, che ci accoglie quali suoi Figli.

 

Silenzio per l'approfondimento personale

 

 Preghiamo.

O Maria, Madre Immacolata cli Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come l'ac­qua sorgiva; un cuore semplice che non assapori le tristezze; un cuore magnifico nel donarsi, tene­ro alla compassione; un cuore fedele e generoso che non dimentichi alcun beneficio e non serbi rancori per alcun'offesa. Un cuore dolce e umile, che ami senza chiedere contraccambio; un cuore grande ed indomabile, che nessuna ingratitudine possa chiudere, nessuna indifferenza possa stan­care; un cuore tormentato dalla passione della gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo amore, con una ferita tale che non si rimargini che in Cielo. Donami, o Immacolata, il tuo Cuore. Amen!

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 32 di 44 nella discussione 
Da: Soprannome MSN♣®rom♪♪1 Inviato: 03/12/2002 8.04

Secondo giorno

Maria,  nell'Annunciazione del Signore

 

Dal vangelo secondo Luca.

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu manda­to da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.

Allora Maria disse all'angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l'angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su dite, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio”.

Allora Maria disse:

“Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l'angelo partì da lei.

 

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te.

Benedetta tu fra le donne,

e benedetto il frutto del tuo seno, 

 Il Signore è con te.

 Gloria al Padre e al Figlio<o:p></o:p>

e allo Spirito Santo.

 Ave Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

 <o:p></o:p>

Breve testo di meditazione

Maria che nel quotidiano serve Dio perfettamente, perché sa di fare la volontà di Dio proprio nelle cose picco­le, è pronta anche all'imprevisto, pronta ad ascoltare il mes­saggero e ad accogliere dentro di sè Dio stesso in modo del tutto singolare. L'angelo la chiama 'piena di grazia'; cioè piena dell'amore di Dio. Il frutto di questo amore è l'elezio­ne a partecipare alla stessa vita di Dio. Dono che viene offerto ad ogni uomo, ma che Maria ha saputo accogliere in modo del tutto particolare, dicendo un si delimitato a Dio. Grazie a questo ~ì" corrispondente alla grazia elargitale da Dio il Verbo, la Parola di Dio può farsi carne dentro di lei.

L'elezione di Maria è del tutto eccezionale ed unica, ma ognuno di noi è invitato a dire di si a Dio, a partecipare cioè al piano salvifico di Dio per l’umanità e per ognuno di no'.

 

Silenzio per l'approfondimento personale

 

 Preghiamo.<o:p></o:p>

Concedimi di lodarti, o Vergine Immacolata! Ti adoro, o Padre nostro celeste, poiché hai deposto nel grembo purissimo di lei il tuo Figlio unigenito.

Ti adoro, o Figlio di Dio, poiché Ti sei degnato di entrare nel grembo di lei e sei diventato vero, reale Figlio suo.

Ti adoro, o Spirito Santo, poiché Ti sei degnato di formare nel grembo immacolato di lei il corpo del Figlio di Dio.

Ti adoro, o Trinità Santissima, o Dio Uno nella Santa Trinità, per aver nobilitato l'Immacolata in un modo così divino.

S. Massimiliano Maria Kolbe.


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 33 di 44 nella discussione 
Da: Soprannome MSN♣®rom♪♪1 Inviato: 03/12/2002 8.08

Terzo giorno

 

Maria, Vergine Madre

 

Dal vangelo secondo Matteo

 

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insie­me si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.<o:p></o:p>

Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu ~ chia­merai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”.

 

Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emanuele, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.

 

Ottienici la salvezza, o VergineMaria.

Ottienici la salvezza,  o Vergine Maria.

 

Per la passione di Cristo tuo Figlio,

0 Vergine Maria.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. 

 Ottienici la salvezza, o Vergine Marta.

 

Breve testo di meditazione

 

Quali sublimità di amore Dio ha effuso nel Cuore Immacolato della Santa Vergine! Il suo cuore ne è talmente ricolmo che lei può vivere con la massima dedizione ed intensità la verginità, la maternità e la sponsalità allo stes­so tempo.<o:p></o:p>

La verginità in lei è l'espressione della sua totale donazione a Dio e allo stesso tempo segno profetico dei tempi nuovi ormai iniziati. Si potrebbe pensare che sia uno stato di ste­rilità e passività> invece è condizione di attività somma e sublime: Dio stesso opera in lei e attraverso di lei! Tramite la sua disponibilità Dio entra nella storia compiendo cose veramente grandi.

 

La maternità è frutto della sua totale donazione a Dio e per questo è una maternità che non si può limitare a una persona, ma che proprio per amore di questa si estende a tutta l'umanità. La maternità la porterà da Betlemme a Nazaret, dal Golgota al Cenacolo, dove ella manifesta in modo singolare la sua maternità sulla Chiesa che si perpe­tuerà per tutti i secoli.

 

La sponsalità è la dimensione nella quale vive la sua dona­zione: Lei è e rimane sposa di Giuseppe, custode del Redentore, e santifica così il matrimonio. Lei però è anche la sposa dello Spirito Santo, che in lei ha operato e continua ad operare giungendo per mezzo di lei alla Chiesa. Come figura della Chiesa sposa di Cristo ella vive una sponsalità aperta e feconda con Dio, illuminando così il sentiero che dovrà prendere la Chiesa, e in essa anche gli sposi cristiani:

uniti e aperti alla vita, aperti all'amore aperti all'operare di Dio.

 

Silenzio per l'approfondimento personale

 

 Preghiamo.

O santa Madre di Dio, che, accogliendo il mes­saggio dell'angelo, hai concepito il Verbo, hai dato if consenso con la fede, hai generato con la carne, trepidando per la presenza divina, ma fiduciosa nell'aiuto della grazia, accogli le richie­ste del tuo popolo, tu che puoi, ed esaudisci ampiamente le preghiere di ciascuno, affinché, accogliendo nel tuo grembo materno tutti coloro che, esuli nel viaggio della vita, si rifugiano in te con speranza sicura, li presenti salvi al Signore Gesù Cristo, tuo figlio.

 

Orazionale visigotico

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:44. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com