Innanzitutto il pastore Abele forse non è neppure pastore o, almeno, non dice chi lo ha "ordinato" ( se ordinato è un tremione corretto) e quando.
L'unica cosa che dice è che, subito dopo il battesimo nello spirito ( scrivo "spirito" in minuscolo perchè non so che spirito abbia ricevuto ma sicuramente non era lo Spirito Santo) ha avuto un sogno.
............Ritornando al forum che parla di che cosa è la FEDE....pensavo alle MISTIFICAZIONE di quanti, spacciandosi per PASTORI non gradiscono però dare informazioni su chi ha dato loro un mandato.....
E' sufficiente dire HO FEDE per fare o autonominarsi pastore a seguito di una manifestazione soprannaturale???....NO....
E questo NO non lo dico io, ma la Bibbia.....
Se avete la pazienza di rileggervi meditando la storia di Samuele e la sua vocazione, capirete che cosa voglio dire....
1Sam.3
Samuele sta dormendo e si sente chiamare.....ma Samuele NON riconosce la provenienza e crede che sia Eli a chiamarlo che gli dice: "NON ti ho chiamato, torna a dormire!"......
E questo accade per tre volte.....e silegge "Samuele NON conosceva ancora il Signore"....ma attenzione perchè Samuele però era stato CONSACRATO al Signore ed era al suo servizio...(1Sam.2,18)..e DORMIVA fin anche nel Tempio.....cosa vuol dire dunque "NON conosceva ancora il Signore?".....lo dice dopo: "nè gli era stata rivelata la parola del Signore"....
che vuol dire? Samuele impossibile che NON credeva al Signore, egli lo serviva, dormiva nel Tempio, ed era stato cresciuto ed educato nella conoscenza delle Scritture.....di quale "parola" dunque si vuole approfondire? "Allora venne il Signore, si pose ACCANTO e chiamò, come le altre volte...", Samuele diceva "Parla SIGNORE PERCHE' IL TUO SERVO TI ASCOLTA"......
Ma questa risposta NON scaturisce da Samuele, bensì da Eli che RICONOSCE la verità e l'autenticità di ciò che stava avvenendo....ISTRUISCE dunque il giovane all'ascolto di Dio...
Dunque essendo Dio Onnipotente..che bisogno aveva di far entrare in questo confronto Eli?
Se a Lui interessava Samuele, perchè non gli si è presentato deirettamente spiegandogli tutto? Invece Dio attende che Eli, un uomo come altri, SACERDOTE....ISTRUISCA Samuele, dandogli una sorta di mandato a questo colloquio con Dio....
Veniamo al Nuovo Testamento....
Abbiamo un fatto simile nella storia di Paolo, anche se il contesto è completamente diverso, ciò che interessa a noi è la dinamica di un fatto.....
Paolo cade da cavallo, diventa cieco.....e CREDE......ma QUESTO NON BASTA A GESU'......e già questo aspetto basterebbe a dire che la FEDE non è sufficiente...e credere non basta.....
Perchè Gesù non conferisce immediatamente il mandato a Paolo, magarli dopo averlo tenuto per qualche giorno nella sua cecità?
Perchè Gesù "ha bisogno" di chiamare Anania?
Eppure non è un personaggio indispensabile.....è uno come tanti che è già dentro la Chiesa.....e che per la sua vocazione ha già un qualche incarico.....
in Atti 9 si rilegge una frase identica a quella di Samuele:
"10 Ora c'era a Damasco un discepolo di nome Anania e il Signore gli disse in visione: Anania"! Egli risposte: " ECCOMI SIGNORE"!......
Anche qui scatta l'obbedienza ad una visione, ad un fatto soprannaturale, ma portato a che cosa? ad ULTERIORI CONFRONTI prima di essere passato per vero.....Gesù, ATTENZIONE, dice ad Anania che Paolo sta pregando...e che IN VISIONE ha visto un uomo di nome Anania che gli impone le mani perchè riacquisti la vista"....dunque scatta LA CONFERMA.....e TUTTO avviene come nella visione......
Ma non basta, Paolo giunto a Gerusalemme NON VIENE CREDUTO.....(vv26), è BARNABA e non un cristiano qualsiasi... a prendere l'iniziativa e a portare Paolo dagli Apostoli...ma per quale motivo? il verso 28 ce lo dice: " Da allora resto con LORO a Grusalemme IN PIENA FAMILIARITA'"....dunque Paolo è accolto.....parla serenamente del suo incontro con Cristo...GLI APOSTOLI LO ASCOLTANO.....e dunque si rendono conto che Paolo può veramente andare a predicare.....
Altri esempi potremmo fare su questa IMPOSIZIONE DELLE MANI che è necessaria per dimostrare l'autenticità di una chiamata a predicare........
La fede perciò NON basta.......
occorre avere alle spalle QUALCUN ALTRO che a sua volta è stato autorizzato a CONFERMARE GLI ALTRI NELLA FEDE comune della Chiesa......
Non ci si può alzare una mattina e dire: "Gesù mi ha detto che da oggi io devo predicarvi il Vangelo"...perchè allora si il monito di Paolo calza a pennello su questi FALSARI....Gal.1,8
Attenti ALLE IMITAZIONI........la fede prevede una CONFERMA da parte della Chiesa.......diversamente NON è la fede della Chiesa che si va predicando, ma delle personali dottrine......senza che qualcuno possa dire serenamente: "guarda che stai sbagliando...parliamone..."
Infine...NON risulta che Pietro abbia ABBANDONATO LA SUA FAMIGLIA.....ora si che possiamo capire perchè gli Evangelici sono favorevoli all'aborto....un Cristo che ti appare in sogno e ti dice di abbandonare la tua famiglia...mi sa veramente che non c'azzecchi nulla con quello Spirito Santo che è di UNITA' e non di divisione..a meno che questo pastore non aveva già a monte dei problemi con la moglie.....e psicologicamente aveva bisogno di una scusa per tagliare i ponti tanto è vero che non si comnprende perchè ha ripudiato quella moglie....per trovarsene un altra in Italia..... Ma gli evangelici sostengono il divorzio soltanto nel caso in cui la moglie metta le corna al marito...se così fosse...povera moglie.....ex...veramente come se dice a Roma.."cornuta e mazziata" e attenzione....tutto regolarmente in...NOME DI DIO...... No...questa non può essere una autentica fede.....
E se pensiamo veramente alle persone che gli vengono affidate, sembra BAMBINI, c'è veramente da mettersi a piangere...
Fraternamente Caterina