Caro Rausman, La Pace di Cristo!
Noto con piacere i toni pacati che usi in questo forum.
Sono cattolico, lo dico per inciso, visto che è la prima volta che scrivo un post diretto a te, anzi colgo l'occasione per darti il benvenuto!
Ho letto con attenzione il tuo post n. 4.e con interesse tutta la discussione.
Concordo con te su molti punti; e prima di tutto sull'approccio utilizzato: quello storico.
Sono state citate molte fonti, da parte di tutti e quello che a tutti voglio dare come avvertimento metodologico è: STATE ATTENTI A NON LEGGERE LE FONTI PENSANDO CHE CHI LE ABBIA SCRITTE AVESSE IN MENTE LA SITUAZIONE ATTUALE, QUELLA NELLA QUALE LE STATE LEGGENDO, perchè così non è.
Devo anche concordare sul fatto che la Chiesa Cattolico Romana è un organismo in evoluzione.
Il problema che invece Rausman tu non ti fai proprio è chiederti se tale evoluzione sia positiva o negativa, se essa sia legittima o meno. O anzi, parti già dal giudizio che una tale evoluzione deve essere senz'altro contro le intenzioni del Fondatore.
Io mi chiedo da dove venga tanta certezza. Dalla Parola di Dio? Senz'altro no, perchè in essa si parla di cosa è Chiesa e non su come essa debba essere.
Basta guardare con occhio non dogmatico gli Atti degli Apostoli (che noi cattolici abbiamo la fortuna di leggere per tutto questo tempo pasquale ogni giorno nella Liturgia della Messa) e rendersi conto che le strutture della Chiesa si costruiscono man mano, i missionari sono scelti col sorgere delle situazioni; la Chiesa (in questo caso gli apostoli) medita e riflette sulla sua situazione e si trasforma per venire incontro alle necessità che via via incontra nella sua storia... Così gli apostoli decidono che sia meglio che non siano loro a gestire le mense, ma chiamano altri a condividere qeust'onere, decidono che si possa abbandonare la pratica della circoncisione per chi aderirà al cristianesimo dal paganesimo, decidono di abbandonare la situazione di "comunanza dei beni" praticata nella Chiesa di Gerusalemme e di creare apposite "collette" per la redistribuzione delle risorse nell'ambito della comunità.
E Luca è molto attento nel far presente che con la Chiesa opera Lo Spirito, che decide insime agli Apostoli.
Sarebbe davvero una lettura fanciullesca pensare che lo Spirito Santo si mettesse veramente a parlare in ogni decisione. Ma invece si può affermare che Luca era persuaso che lo Spirito non abbandonasse mai la Chiesa nelle sue decisioni.
Se questo è valido per l'età degli Apostoli, perchè non lo dovrebbe essere per la generazione successiva, e perchè non per l'altra ancora?
Probabilmente hai ragione, ed il ruolo di Roma si è imposto per situazioni storiche concrete, perchè Roma era la capitale di un vasto impero, per la sua situazione cosmopolita, perchè in essa era facile che trovassero spazio le voci di tutte le Chiese perchè in essa confluivano cristiani di tutte le provenienze. Ma qeusta è una situazione che è mai cambiata? Roma non ha avuto sempre la fama di essere città Cosmopolita? Basta dare un'occhiata alle liste dei Papi e vedere la loro provenienza, o quella dei Cardinali e dei vari vescovi operanti in Roma...
E perchè poi il fatto della concretezza storica dovrebbe essere un dato a sfavore? Non fu forse una situazione storica, quale quella dell'esistenza del Mar Rosso, a far si che Dio seccasse il mare e ci donasse le bellissime pagine dell'esodo? Non fu una situazione storica a creare i "diaconi" per il servizio alle mense? Naturalmente ho fatto questi due esempi, ma tutta la storia della salvezza è una risposta di Dio e dell'uomo credente alle varie situazione davanti alle quali la storia e la Provvidenza ci pone.
Sul "Cambio di Nome" di cui tu parli... davanti alla grande ferita della divisione, le Chiese hanno dovuto definirsi in qualche modo.
Quello che io ti posso dire qui è quello che mi disse la Pastora valdese di Napoli, Teodora Tosatti, e cioè che nessuna chiesa ha il diritto esculsivo delle parole evangelico, cattolico, ortodosso, perchè esse rappresentano delle caratteristiche tutte necessariamente riscontrabili in quelle Chiese che si vogliono veramente considerare autentiche depositarie della verità. Non è infatti caratteristica della vera chiesa essere radicata sul Vangelo (essere evangelica) abbracciare tutto il mondo (essere Cattolica, termine che vuol dire universale) ed essere fedele all'insegnamento di Cristo (essere ortodossa)?
Dunque è chiaro che poi le varie chiese abbiano trovato un modo per distinguersi l'una dall'altra, così possiamo parlare di una chiesa Luterana, Romana, Ortodossa, RIformata... ma non ha un risvolto settario, semplicemente occorre in qualche modo che l'altro con cui vengo in dialogo sappia distinguere tra me e un altro.
La Chiesa Cattolica Romana, stante a oggi, ritiene di essere una legittima evoluzione della chiesa indivisa dei primi secoli e del primo millennio. Sa, e lo ha detto nel Vaticano II, che la grazia della Verità non è presente solo in lei. Ammette con naturalezza che le chiese che si definiscono Ortodosse e Antico Orienali sono altrettante Chiese legittime (secondo la Unitatis Redintegrazio per mezzo della Successione Apostolica che esse hanno conservato).
E questo non mi sembra affatto un atteggiamento settario. E' assai più settario l'atteggiamento di chi pensa di essere l'unico ad avere la verità mentre tutti gli altri sono nell'errore totale e assoluto, e questa mi sembra una caratteristica di molti movimenti pentecostali ed evangelicali contemporanei.
Comunque Rausman, in realtà, e lo scrivo in modo scherzoso, noi esistevamo prima di voi, e se c'è qualcuno che deve dimostrare la sua legittimità, non siamo noi, ma voi. Dunque, è necessario rivoltare la frittata e chiedere a te di darci le prove bibliche che l'attuale Chiesa Cattolica (intesa come il corpo di tutte quelle chiese che si ritrovano in comunione con la sede romana) non sia in continuità con la chiesa dei primi tre secoli. E inoltre dimostrare storicamente il punto esatto in cui si sia consumata la frattura tra la Chiesa Cattolica Antica (che sarebbe la vera) e l'attuale. Dimostrare quando si sia creata una modificazione così radicale immediata e che introduca delle totali novità nella fede, nella prassi e nella dottrina da poter dire senza dubbio "ciò che è nato da queste modifiche è qualcosa di altro rispetto a ciò che era prima".
Francamente, io questa indagine l'ho fatta per tre anni, e non ho potuto far altro che ammettere che l'attuale Chiesa è frutto di una naturale evoluzione della struttura, del linguaggio, del dogma e dei costumi. Ci sono cose che anche a me non piacciono, modifiche che farei, ma una cosa è il non trovarsi d'accordo su determinati punti, ed una cosa è, in conseguenza di questo, dire che la Chiesa Cattolica non è la stessa organizzazione nata con gli apostoli.
Infatti ti renderai presto conto, se la tua indagine storica sarà attenta e senza pregiudizi, che ogni modifica della prassi non è un cambiamento repentino ma un evento preparato da lunghe genesi che si perdono nel tempo, che ogni dottrina non nasce dal nulla, ma da una profonda riflessione ed anche da accese discussioni e confornti in seno alle varie comunità, protratte a volte nei secoli.
E se invece la differenza la dovrebbe fare l'Età Costantiniana, come mi sembra che tu faccia (lo deduco dal fatto che nella tua evoluzione della chiesa cattolico romana parti da Costantino), ti chiedo un attento studio alla chiesa primitiva non su testi di divulgazione, ma su testi seri come quello di un docente (laico) di Storia del Cristianesimo all'Università La Sapienza di Roma.
Paolo Siniscalco, Il cammino di Cristo nell'Impero Romano, Editori Laterza, Roma-Bari 1996 (2a edizione), pagg 355, eur 19,63.
Ti aiuterà a sfatare molti miti sulla Chiesa dei primi secoli e che dovrebbero distinguerla da quella dei secoli successivi. Qualche esempio di mito?
- Che la chiesa dei primi secoli era in continua lotta con il potere imperiale;
- Che si sia passati da una chiesa in stato di persecuzione ad una chiesa di stato sempre protetta dal potere secolare
- che nella chiesa dei primi secoli era vietato essere soldati e tutti erano obiettori di coscienza
- che la chiesa dei primi secoli non presenti divisioni e che tutti sostenessero sempre la verità allo stesso modo
- che la chiesa dei primi secoli non avesse ricchezze
- che il dogma trinitario sia invenzione di Costantino.
Tutti tutti miti sorti dalla necessità di dire tante cose in poche righe e che dunque hanno piegato la storia della chiesa in schemi semplici di tesi/antitesi mentre la verità è assai più complessa.
Concludo riponendoti la domanda:
Quali sono le prove bibliche che l'Attuale Chiesa Cattolica non sia la stessa Chiesa Cattolica dei primi secoli cristiani?
Storicamente qual è "il cambio di rotta" così repentino che ha introdotto complete novità non rintracciabili nella storia precedente della Chiesa tanto da sfigurarne il volto e rendere impossibile riconoscere nell'organismo nato da questo tracollo lo stesso di prima?
Queste due sono le vere domande che ti dovresti porre, Rausman, e a cui penso che noi cattolici abbiamo il diritto ad una risposta, visto che ci viene ripetuto sempre che siamo nel torto e che noi non siamo la Chiesa voluta da Cristo.
Visto che sono un tipo "sulla breccia", mi piacerebbe anche sapere cosa ne pensano i fratelli cattolici di ciò che ho scritto, anzi, sono particolarmente interessato al giudizio di Caterina.
Con affettissimo a tutti,
Ireneo