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07/10/2009 20:40 | |
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| | Da: °Raptor | Inviato: 28/03/2004 10.22 |
Risposta a Iyvan e Nylus
PREMESSA FONDAMENTALE
1) Attraverso il linguaggio del suo tempo l'autore sacro esprime sempre una verità che è al di fuori e al di sopra del tempo,anzi, tale verità rivelata è metro di misura per giudicare ogni tempo e ogni storia.
2)Nessun passo biblico può essere soggetto a privata spiegazione
3 ) Il Deposito della fede è una miniera che contiene un numero infini di tesori da estrarre e le cose nuove che vengono estratte dalla parola eterna di Dio servono per APPROFONDIRE gli elementi già estratti e conosciuti con cui sono in perfetta continuità. Lo Spirito Santo è uno Spirito di continuità e non di contraddizione: bisogna attentamente distinguere lo SVILUPPO dalla CONTRADDIZIONE. Chi si oppone allo sviluppo della dottrina cade nell'errore del tradizionalismo. Chi crede che il magistero dica o debba dire cose nuovo in contrasto con gli insegnamenti passati cade nell'errore del progressismo Dice lo Spirito Santo, attraverso San Paolo: " se noi stessi o un angelo venuto dal cielo vi dicesse cose diverse da quelle che vi abbiamo detto, che sia anatema "".
Per IYVAN
Per quanto riguarda la verità rivelata presente negli scritti di San Paolo e veicolata attraverso le parole (sottomissione della donna, il velo che la donna deve portare e la donna che è gloria dell'uomo) :
1) la sottomissione della moglie al marito questo significa( punto e basta):
La Chiesa, attraverso l'apostolo Paolo, insegna che, all'interno della famiglia, gli sposi devono, prima di tutto, praticare la sottomissione reciproca degli uni verso gli altri per il rispetto che devono avere per Cristo e la sua legge.
Dopo questa sottomissione reciproca l'apostolo indica alla moglie anche il compito dell'obbedienza nei confronti del marito. Obbedire, non nel senso negativo che tale parola ha assunto, ma nel senso etimologico. Ob audire, ascoltare verso, cioè capacità di ascolto e di attenzione e la donna, secondo il progetto di Dio è più capace dell'uomo nello svolgere un'azione di ascolto e di sostegno nei confronti dell'operare dell'uomo, delle sue esigenze e dei suoi progetti: si tratta di un compito e di una missione che Dio stesso ha voluto come indispensabile all'atto della creazione.
Stesso insegnamento ribadisce ribadisce Giovanni Paolo II nella Mulieris Dignitatem ( Mulieris n.24 ), analogo insegnamento il Catechismo tridentino ad uso dei parroci, pubblicato dal Papa San Pio V per decreto del Concilio di Trento ( Cantagalli, Siena 1981, parte II, n.296, pp. 387-388), così insegna il beato Pontefice Giovanni XXIII: -" Il padre, capo della famiglia, abbia tra i suoi quasi la rappresentanza di Dio, e preceda gli altri non solo con l'autorità, ma anche con l'esempio di una vita integra"-
( Giovanni XXIII, Lettera enciclica Ad Petri cathedram n.II ).
2) la sottomissione della donna nella Chiesa. Questo significa (punto e basta):
La donna è esclusa dall'ordine sacerdotale ( quindi dal Magistero ecclesiastico e dalla funzione del governo della Chiesa )
3) per quanto riguarda il passo, molto profondo e quindi difficile da capire, dove l'Apostolo Paolo parla del Velo e della donna gloria dell'uomo( I Cor. 11,7-12). Questo significa( punto e basta ):
Il velo è simbolo della sottomissione nei significati sopra spiegati: tuttora il magistero non ha chiarito chi fossero gli "angeli" che gradirebbero il velo delle donne nelle assemblee. Molti interpreti pensano che si tratti dei sacerdoti addetti alle sacre funzioni ( questo velo nelle assemblee farebbe parte non della dottrina ma solo di una consuetudine, come la modestia e il decoro nel vestire, affinchè siano ridotte le tentazioni durante la messa ). Alla luce del magistero Pontificio e delle spiegazioni di Edith Stein si può riassumere il problema dicendo che la donna è stata creata da Dio per la gloria dell'uomo, nel senso che in ogni sua azione essa dovrebbe donare soprattutto la sua maternità perché a lei è stato affidato il destino dell'uomo che deve saper tutelare, nutrire, proteggere, custodire e far crescere, non solo nella famiglia, ma anche nell'azione sociale. Dio ha donato agli uomini il principio dell'autorità paterna che è soprattutto forza di dominare, progettare e decidere e nel mondo delle cose e nel mondo dei concetti. San Paolo vuole spiegare, con il suo linguaggio, la differenza dei compiti "complementari" fra l'uomo e la donna e infatti aggiunge: " Tuttavia né la donna è senza l'uomo, né l'uomo è senza la donna, nel Signore. Infatti come la donna viene dall'uomo, così anche l'uomo è per mezzo della donna: tutto poi viene da Dio ". La donna nel mondo pagano era solo un oggetto di proprietà del padre e del marito che avevano su di lei diritto di vita e di morte. Con il cristianesimo la donna acquista immediatamente i suoi diritti: infatti le prime martiri cristiane sono le donne che scelsero la vocazione religiosa contro la volontà dei loro padri ( che le avevavo destinate al matrimonio) e per questo vennero condannate a morte. Il famoso privilegio Paolino riguarda soprattutto le donne. Nel caso il marito pagano ostacoli la vita religiosa della moglie cristiana la Chiesa, attraverso Paolo, concede l'annullamento del matrimonio. Nel Medioevo, per quanto riguarda la società civile, era normale che le donne fossero Regine o feudatarie. Fu una Regina cattolica , la regina francese Batilde, nel 650, ad abolire la schiavitù. Le donne nel Medioevo diventavano maggiorenni a 16 anni, molto prima degli uomini e avevano accesso anche all'Università. La storica del Medioevo, Régine Pernoud, ricorda che fu il luminoso cinquecento a impedire l'università alle donne e a reintrodurre il consenso del padre per il matrimonio della donna ( ma qui il discorso si fa troppo lungo)
Per NYLUS
Per quanto riguarda la sessualità al di fuori del matrimonio, essa è e resta una strada sbagliata per la realizzazione umana. Peccare significa propriamente sbagliare strada. Gli studi più recenti hano scoperto che, nell'essere umano, ogni istinto biologico è sempre accompagnato da un bisogno psicologico di natura superiore e spirituale.L'istinto di aggressività , per esempio, è accompagnato dal bisogno di giustizia, l'istinto sessuale è accompagnato dal bisogno di amore. C'è nell'essere umano il bisogno di integrare e coordinare queste varie componenti psichiche e questa armonizzazione è propriamente l'itinerario verso la felicità.
L'istinto di aggressività, per esempio, non solo è fondamentale per difendersi, ma l'energia, da esso prodotta, può venire utilizzata, grazie al controllo e all'orientamento della volontà e della ragione, per "aggredire", nel senso più lato, un compito o un problema e può essere messa al servizio della giustizia e dei diritti degli altri. Il bisogno sociale e il bisogno di giustizia sono forme superiori di bisogni, che sempre accompagnano nell' uomo l'istinto puramente biologico di aggressività. L'istinto sessuale non solo è fondamentale per unire l'uomo e la donna fisicamente, ma l'energia da esso determinata può essere utilizzata, grazie al controllo, all' orientamento e alla consapevolezza della volontà e della ragione per integrare l'impulso copulativo con il bisogno di tenerezza e di affetto, in modo che l'unione genitale diventi segno e strumento di reciproca donazione fra due persone di sesso complementare e possa soddisfare il bisogno d' amore. L'energia generata dall'istinto copulativo può anche essere messa a servizio d'amore verso i fratelli e verso la verità. Lo sviluppo di una forma superiore e spirituale di bisogno, come quella che spinge verso i significati più alti della stessa sessualità umana - l'amore per gli altri e la donazione di sé stessi agli altri - fa diminuire l'interesse verso la relazione coniugale e in questo caso è più facile spostare l'energia determinata dall'istinto copulativo su di un piano più alto.
Il sesso al di fuori di una autentica relazione di amore, dopo una momentanea emozione piacevole, lascia insoddisfatti e delusi: il fine dell'atto sessuale, infatti, è quello di essere segno e strumento di una unione vera e totale con l'altra persona.
Il piacere disordinato è solo il piacere momentaneo di una facoltà dell'essere umano che entra in conflitto con altre componenti psichiche e con altri bisogni della persona. ( Vedi il concetto di felicità, il concetto di piacere disordinato e l'appendice sugli istinti e i bisogni umani in " domande e risposte sul problema dell'omosessualità" che è stato pubblicato nel sito )
( Bruto Maria Bruti )
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| | Allacciandomi alla condivisione che ho fatto al messggio 23 e ritenendomi d'accordo con la risposta del Bruti, vorrei sottolineare questo a spetto: -" Il padre, capo della famiglia, abbia tra i suoi quasi la rappresentanza di Dio, e preceda gli altri non solo con l'autorità, ma anche con l'esempio di una vita integra"- ........ Ricordando l'esempio di san Paolo che mette in esempio il Matrimonio con il rapporto di Cristo e la Chiesa, definendolo MISTERO......vi invito anche a leggere questa frase riportata dal Bruti anche dal punto di vista della FAMIGLIA DI NAZARETH......che è per noi IL PROTOTIPO della Famiglia Cristiana, piccola "Chiesa domestica" il primo NUCLEO dove emerge e dovrebbe emergere.....la visibilità del Cristo, di Dio e dell'essere CRISTIANI..... Giuseppe "UOMO GIUSTO" DIVENTA PADRE.....seppur putativo, della Famiglia che Dio ha scelto IN SUA VECE sulla terra....per manifestare i suoi insegnamenti..... Come accennavo all'episodio di Gesù che "si perde" e i genitori tornano a cercarlo e Gesù rivela la sua missione......vi è un particolare che è l'inizio della NUOVA COMPRENSIONE del termine SOTTOMISSIONE....... Prima questa sottomissione era OBBLIGATORIA e il parere anche di una donna NON contava..... L'episodio del ritrovamento termina con un quadro importante "Gesù ritornò a casa ED ERA SOTTOMESSO A LORO E CRESCEVA IN SANTITA' E SAPIENZA"..... Questa SOTTOMISSIONE, diventa così fondamentale per poter crescere in santità e sapienza....applicando L'OBBEDIENZA non più come un obbligo senza sapere....ma avviandosi alla CONOSCENZA, quella conoscenza della verità che ci rende LIBERI...... Una sottomissione che ci rende liberi....... Il Capo famiglia assume in questo modo l'impronta della VISIBILITA' di Dio.....la Madre (la moglie) colei che EDUCA ALLA FEDE.....essendo sottomessa PER AMORE, esprime i suoi insegnamenti ai figli PER VOCAZIONE.....non darà più insegnamenti fini a sè stessi, ma TRASMETTENDO I VALORI CRISTIANI......e così l'essere moglie e madre non è più relegato ad abitudini sociali, ma assume UN RUOLO ED UNA VOCAZIONE SPECIFICA..... "Non più io vivo ma Cristo vive in me"...e questo è possibile solo attraverso LA SOTTOMISSIONE...... Fraternamente Caterina |
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| | Da: nylus | Inviato: 29/03/2004 6.13 |
Buongiorno e buona settimana a tutti La prima annotazione che mi viene di fare è che questo signor Bruto Maria Bruti sta proprio messo male! Oppure il suo pensiero è stato espresso così condensatamente che il risultato è un obbrobrio e un ridimensionamento delle facoltà umane. Per il resto dei commenti, trovo molto interessante questa rivisitazione medioevalisitca della vita della famiglia intesa come residuato della polverizzazione delle comunità sociali preistoriche, nelle quali l'anziano (padre) rappresentava la divinità e la legge. |
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| | .....Nylus...non mi pare che nessuno abbia fatto commenti sui tuoi interventi sporadici....descrivendoli come: messo male! Oppure il suo pensiero è stato espresso così condensatamente che il risultato è un obbrobrio e un ridimensionamento delle facoltà umane. .......... Ogni risultato CHE NON ACCETTIAMO SARA' SEMPRE VISTO COME UN OBBROBIO CHE VA A COLPIRE LA NOSTRA....ehm..."intelligenza" ritenuta sempre SUPERIORE di coloro che intendono dirci le cose come stanno.....e a noi ovviamente NON piace....... Anch'io ho segnalato effettivamente al Bruti che occorrerebbe SPIEGARE determinate situazioni descritte in due righe...il chè non è facile Nylus...perchè DI VERITA' CE NE' UNA SOLA...TENTARE DI ADDOLCIRLA SPESSO E' CONTROPRODUCENTE...... In più messaggi ho tentato di approfondire con voi il termine e il SENSO della sottomissione...se non la comprendiamo alla luce del Vangelo, i testi riportati dal Magistero e dal Bruti che ne fanno un tracciato interessantissimo, diventeranno INCONCEPIBILI..... Se diciamo, ad esempio che...L'ADULTERIO E' PECCATO......apriti cielo allora.....non si accetterà il fatto che NON si possa avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio.......che cosa ti vuoi condire.....??? se è peccato è peccato e basta...... Tuttavia possiamo approfondire e tentare di capire PERCHE' E' PECCATO.....comprendi la differenza? Idem parlando di sottomissione....... se non comprendiamo il termine nel senso del Vangelo, troveremo il termine semplicemente CASTRANTE...... NON so a cosa ti riferisci parlando di ricostruzione del medioevo......speravo invece in una continuazione del messaggio 25...... Fraternamente Caterina |
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| | ops.....Nylus...chiedevo anche della risposta che ho dato alla tua domanda al messaggio 23.......proviamo però a fare interventi che procedano nello scambio di vedute....... se uno fa una domanda...e riceve risposta, anche se NON piace, sarebbe onesto proseguire nel capire perchè magari non piace quella risposta o non si è d'accordo..... C. |
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| | Da: nylus | Inviato: 29/03/2004 11.55 |
Chiedo scusa per la veemenza della mia risposta. Ma poichè non sono né un dotto né un dottrinale, le mie risposte possono essere talvolta indirette, esponendo l'effetto e non la causa. Certo che l'adulterio è peccato: esso é evidente mancanza di rispetto verso il proprio partner, compagna/o, coniuge. Non ho intenzione di fare apologia dell'adulterio, infatti nel mio msg.17, per fuori dal matrimonio intendevo senza matrimonio. Freud... Dal msg.24 traggo... 1) Attraverso il linguaggio del suo tempo l'autore sacro esprime sempre una verità che è al di fuori e al di sopra del tempo,anzi, tale verità rivelata è metro di misura per giudicare ogni tempo e ogni storia. Chi l'ha detto? Non si è più volte detto che nel leggere la Bibbia non si può prescindere dal momento storico e dal pensiero della gente di quel periodo?
Chi si oppone allo sviluppo della dottrina cade nell'errore del tradizionalismo. Chi crede che il magistero dica o debba dire cose nuovo in contrasto con gli insegnamenti passati cade nell'errore del progressismo Labile confine tra tradizionalismo e progressismo, chi decide? Con tutto il rispetto mi viene in mente quel tizio che diceva: "Quando lo dico io..." di televisiva memoria. Ob audire, ascoltare verso, cioè capacità di ascolto e di attenzione e la donna, secondo il progetto di Dio è più capace dell'uomo nello svolgere un'azione di ascolto e di sostegno nei confronti dell'operare dell'uomo, delle sue esigenze e dei suoi progetti che possiamo compendiare con un proverbio siciliano che dice "il re non fa corna, la regina non fa ombra" L' istinto biologico del rapporto sessuale () è sempre accompagnato dal bisogno di amore. Ma siamo sicuri? Io direi che, quanto meno, il rapporto sessuale è una conseguenza del bisogno di affetto, che a sua volta riscontra una persona con la quale si instaura un rapporto affettivo che vada ad integrare ...l' impulso copulativo sicchè l' unione genitale sia soddisfacente !!! Per altro sono d'accordo sul fatto che "il sesso al di fuori di una autentica relazione di amore lascia insoddisfatti e delusi", indipendentemente dalla durata della relazione, ovviamente. Caterì, non è questione di intelligenza superiore. L'intelligenza è cercare di capire, intelligere E considerato che nessuno sa come stanno le cose senza tema di errore, io cogito (forse male) e dubito (forse molto). Ora vado a leggere il msg.23 e la tua risposta della quale ti ringrazio. Cristo regni ...giacché regna e aleggia. |
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