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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Comunione dei santi

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2009 18:08
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21/10/2009 17:58
 
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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 05/09/2002 23.14
La Scrittura dice:Vi è infatti un solo Dio ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo>>
Dice però tante volte e in tanti modi che dobbiamo pregare gli uni per gli altri. Paolo stesso chiede la preghiera di altri a suo favore o raccomanda di pregare per altri.
Chiedo alla cara Sentinella. Trovi che sia una contraddizione oppure c'èuna spiegazione?
Con affetto

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 06/09/2002 11.29
Lascio la parte biblica a chi già la sta trattando^_^ .....io desidero soltanto condividervi un altro aspetto...quello del RUOLO dei santi nella Chiesa......
Oggi si afferma con troppa leggerezza che: IL RUOLO DEI SANTI è QUELLO DI "SERVIRE DA MODELLO AGLI ALTRI".....premesso che anche questo è in qualche modo giusto, bisogna fare attenzione all'eccessivo significato...poichè affermare dei santi solo questo non soltanto è inesatto, ma può indurre anche ad effetti...diciamo "collaterali"...facciamo un esempio:
ogni persona è unica nel suo genere, ed ha un suo specifico e determinato carattere...che si identificherà con un ruolo specifico nella società in cui vive, sia essa presente, passata e futura...Egli reagisce in modo determinato e legato alla sua natura agli stimoli e alle circostanze della vita! In parole povere l'esperienza stessa ci insegna che dinnanzi ad un medesimo fatto, alcune persone reagiscono in un modo, altre in altro modo!
Per fare un esempio prendiamo s.Francesco Saverio...se avessimo preteso che egli raggiungesse la santità imitando il modo di vivere di Francesco d' Assisi, sarebbe stato spingerlo ad un fallimento..^_^....provocandogli, probabilmente, un grave conflitto psicologico ( si legga chi vuole: A.Roldàn, Introducciòn a la Ascetica differencial, Madrid 1960). E questo perchè ogni persona ha un suo modo di essere che condiziona il suo modo di agire....
In parole povere: la Grazia NON distrugge la natura, ma la perfeziona!......Per questo l'insegnamento apostolico è che tutti e ciascuno, siamo chiamati ad imitare Cristo, la cui personalità trascende le differenze psichiche e il suo insegnamento si riassume nell'Amore......che è agli antipodi dell'egoismo e che si può dunque chiedere a tutti i tipi di uomo, senza alcuna distinzione...ecco perchè la Chiesa insegna "che tutti siamo chiamati alla santità".
Ogni fedele, dunque, deve e può cercare il personale cammino di santità, indipendentemente dalle "imitazioni di un modello", e ricercarla nel proprio ambiente e nella vita che vive....
E fin qui mi pare che anche i protestanti concordino.....
Infatti, storicamente.....il culto dei santi aveva un ruolo diverso da  quello del "semplice servire da modello"....I primi santi effettivamente...erano MARTIRI.....Vale a dire, fedeli al Cristo e di Cristo, fino al versamento del proprio sangue...per rendere testimonianza alla Verità. In questo modo, i martiri venivano immediatamente associati all'opera di Redenzione del Cristo.....
Cosa è accaduto, dunque, nella Chiesa primitiva?
Poichè il Cristo è il grande mediatore fra gli uomini e il Padre, i cristiani primitivi (vi sono prove dei cristiani che vivevano nelle Catacombe), vedevano anche i martiri quali mediatori tra i loro fratelli, i fedeli, e Cristo stesso, per il quale essi erano diventati un "tutt'uno" attraverso l'offerta della proria vita....imitando il Suo sacrificio...e rimarcando l'insegnamento paolino "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me", il martire permetteva nuovamente al Cristo d'immolarsi per testimoniare la Verità! A testimoniarlo sono i formulari liturgici più antichi che sono giunti a noi.....Da questa peculiarità è scaturito fin dalla prima Liturgia...che il Sacrificio Eucaristico assumesse questa realtà nei raduni dell'assemblea che chiedeva al martire, dunque, la forza necessaria per essere autentici testimoni veri del Vangelo! Già dalle Lettere dei martiri di Smirne, si ha la prova che venne subito istituita la norma che la Messa venisse celebrata sopra le reliquie di un martire........esse NON vengono adorate....ma danno un adeguato sostegno al Sacramento Eucaristico, ancor oggi si usa mettere le relique SOTTO un altare...a testimoniare il SOSTEGNO che tale persona ha dato alla Verità.....Dalla Liturgia leggiamo infatti: < Per le preghiere dei nostri santi Padri, Signore Gesù Cristo, Dio nostro, abbi pietà di noi...>
La Riforma del XVI secolo...rifiuta dunque il culto a Maria e ai santi....poichè per loro esiste un unico Mediatore, Gesù Cristo. Tuttavia, in definitiva...abbiamo visto che questo è quanto insegna anche la Chiesa.....il neo stà nell'aver preso alla lettera ciò che apparentemente appare più comprensibile, in effetti quando il protestantesimo non sa spiegare le diverse contraddizioni della Bibbia, allora procede in uno studio e in una sterminata grafomania per aggirare l'ostacolo. Da qui gli interminabili errori d'interpretazione e la nascita di migliaia di formazioni protestanti e l'aumento del baratro....
Se il protestantesimo comprendesse la funzione della santità, il suo ruolo di come intercede nella Chiesa, che è quella della ESEMPLARITA'....le stesse Chiese Riformate potrebbero in futuro proporre i propri santi la cui vita, all'interno delle proprie comunità, è stata di grande esempio di fedeltà a Cristo.....porto solo un esempio per motivo di spazio: il Dottore Albert Schweitzer (1875-1965), chiamato a ragione l'apostolo dei lebbrosi.....
Fraternamente C.
S.L.G.C.

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Da: AlfonsoInviato: 06/09/2002 17.54

Pace a tutti faretelli, Gesù vi benedica, è bello parlare di Gesù e della sua Parola.

Voglio però aggiungere che Saul perì perchè non aveva consultato il Signore ma bensì quelli che evocano gli spiriti dei morti per aver evocato il defunto Samuele.Aprite la bibbia e vedete cosa vi dice:

Così morì Saul, a causa dell'infedeltà che egli aveva commessa contro il Signore per non aver osservato la parola del signore, e anche perchè aveva evocato e consultato quelli che evocano gli spiriti, mentre non aveva consultato il Signore.. (1 Cronache 10,13,14)

Risulta evidente che non bisogna evocare gli spiriti dei morti. Samuele era un santo morto, e Saul ha fatto tutto il contrario, anzichè consultare Dio si rivolse a quelli che evocano gli spiriti, la sentenza fu la sua morte.

Bisogna consultare unicamente il Signore come feceva Davide e tutti gli apostoli del Signore.

Nessuno si è rivolto ad un santo morto, ma tutti al Signore, perchè lui solo è l'Unico mediatore fraDio e gli uomini, l'Onnipotente, l'Onnivegente, colui che sa tutto.

Per quando riguarda l'intercessione dei santi deve essere fatta tra noi vivi pregando gli uni per gli altri il Signore nel nome di Gesù Cristo come Gesù hya comandato e come gli apostoli hanno praticato.

Per quando riguarda che i santi sono mediatori, non è assolutamente vero in quando l'Unico mediatore è Gesù Cristo. I Santi sono collaboratori di Dio, come Paolo dice nelle sue lettere.

I santi stanno in cielo e pregano questo ci basta ed avanza, ma chi deve essere pregato è Dio.

Fraternamente!

Alfonso 


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Consiglia Elimina    Messaggio 22 di 79 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 06/09/2002 19.35
Scusa Alfonso....ma il messaggio 20 l'hai letto?^_^
S.L.G.C.

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Consiglia Elimina    Messaggio 23 di 79 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_RaptorInviato: 06/09/2002 19.49
ALCUNE RISPOSTE PER ALFONSO
Non sono d'accordo sul fatto che Dio abbia punito Saul, oltre che per aver respinto la parola del Signore, anche per aver evocato lo spirito di Samuele. In 1 Sam 28,16 si legge :"Perchè mi vuoi consultare quando il Signore si è allontanato da te ed è divenuto tuo nemico?" Da qui risulta evidente che l' evocazione dello spirito di Samuele non c'entra nulla col destino di Saul. La sua sorte è già segnata da quando aveva voluto opporsi al Signore. Ed infatti Samuele ( questa volta da vivo) al Cap 13,14 dice "Hai agito da stolto, non osservando il comando che il Signore Dio tuo ti aveva imposto, perchè in questa occasione il Signore avrebbe reso stabile il tuo regno su Israele per sempre. Ora, invece, il tuo regno non durerà."
E' chiaro che è soltanto la disubbidienza di Saul a causarne la rovina e che la sua sorte ( lo dice quell' "ORA la tua sorte...") è segnata.
L'evocazione di Samuele non ha nulla a che fare, quindi.
C'è una grande differenza fra l' evocare i morti e pregare per l' intrecessione dei santi. In ogni caso, durante la preghiera, non si evoca nessuno perchè l' evocazione dei morti è chiaramente proibita dalla Bibbia.
Forse è anche stata mal compresa l' essenza dell' intrecessione dei santi. Come dice la parola stessa si chiede a Dio di fare qualcosa per noi e contemporaneamente si chiede ai santi di pregare Dio insieme a noi. Non si chiede qualcosa ad un santo, gli si chiede di unirsi a noi nella preghiera.
E' ovvio che l'adorazione va a Dio soltanto ma è altrettanto ovvio che chiedere l' intrecessione dei santi non è adorazione.
Sia lodato Gesù Cristo
 

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Da: Soprannome MSNFaro_nella_notte1Inviato: 06/09/2002 20.53
Ciao Teofilo! No, non vedo alcuna contraddizione! Possiamo benissimo pregare gli uni per gli altri, come ci invita cnche Paolo, ma lo possiamo fare nel nome di Gesù! Per avvicinarci a Dio, Gesù ci ha mostrato che c'è un solo modo: attraverso di Lui Gesù Cristo Dio fatto uomo.
Anche Gesù nel Vangelo di Giovanni ci ha invitato a chiedere nel suo nome... quindi non mi sembra ci sia contraddizione!
Sentinella

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Da: Soprannome MSNFaro_nella_notte1Inviato: 06/09/2002 20.57
Caro Raptor, hai ragione ora conosciamo in parte, e spesso abbiamo la pretesa di far entrare l'oceano in una bottiglia!! Non di meno il solo ad essere Onnipresente è Dio, quindi solo Lui, e Cristo Gesù (Dio incarnato) possono ascoltare ed asaudire le nostre richieste fatte nel nome di Gesù.
Ti ringrazio per la risposta!
Sentinella

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Consiglia Elimina    Messaggio 26 di 79 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_RaptorInviato: 06/09/2002 22.04
Cara Sentinella, è vero che il solo ad essere onnipresente è Dio ma noi sappiamo che coloro che sono in Cileo intrecedono per noi. Leggi, ad esempio, Ap 5,8 dove si legge: "E quando l' ebbero preso, i quanttro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all' Agnello, avendo ciascuno un' arpa e coppe d'oro colme di profumi ( in altre traduzioni si legge "d'incenso"), che sono le preghiere dei santi."
Quindi, se i santi in cielo offrono le nostre preghiere a Dio ( nosignifica che le devono per forza di cose conoscere.
Questo dimostra inoltre che le anime in cielo agiscono attivamente per noi offrendo le nostre pregheire a Dio. E' questo il senso di "intercedere".
Sia lodato Gesù Cristo

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Consiglia Elimina    Messaggio 27 di 79 nella discussione 
Da: Soprannome MSNFaro_nella_notte1Inviato: 06/09/2002 22.27
Caro Raptor, ho la sensazione che hai confuso i 4 esseri vienti e i 24 vegliardi con i "santi". Naturalmente i santi di cui si parla sono persone vive, se consideri ad esempio le diverse epistole di Paolo in cui esordisce scrivendo: ai santi che sono in Corinto (1Corinzi 1:2) oppure Romani 1:7 oppure Efesi 1:1. Quindi i santi sono persone in vita dal momento che a loro sono indirizzate quelle lettere!
Sentinella

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Consiglia Elimina    Messaggio 28 di 79 nella discussione 
Da: AlfonsoInviato: 06/09/2002 22.48
Caro Raptor sono d'accordo anche io quando dici che ora conosciamo in parte, ma quando saremo con Gesù conosceremo appieno, questo lo dice la Parola di Dio.
La Parola di Dio dice anche che non bisogna praticare oltre quel che è scritto.
Nei 31.043 versetti che compongono i libri canonici della Bibbia non vi è neppuro uno che ci dica che bisogna invocare i Santi  e tributare loro un culto. Inoltre nella Bibbia ci vengono presentate innimurevole preghiere di credenti e neppure una è rivolta ai santi. Tutti i versetti portano al padre al Figlio e allo Spirito Santo e le preghiere di tutti i credenti sono rivolti a Dio per mezzo di Gesù Cristo.
Sia lodato Gesù Cristo 

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Consiglia Elimina    Messaggio 29 di 79 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_RaptorInviato: 06/09/2002 23.09
Cara Sentinella, vediamo allora di capire chi sono "i santi". Purtroppo sto uscendo e non ho molto tempo a disposizione. Quindi cercherò di essere sintetico. Spero che non vada a scapito della chiarezza.
Nella Bibbia la parola Santo ( qadosh in ebraico e hagiòs in greco)è usata in senso molto ampio. Per esempio il popolo di Isralele era indicato come popolo di santi. I cristiani, come tu hai giustamente fatto notare, sono chiamati santi. Gesù ci ha detto che tutti dobbiamo essere santi come Lui è Santo. Lo stesso Dio Padre , naturalmente, è Santo. Anche gli angeli sono definiti "santi". Gli stessi Adamo ed Eva, anche se non viene detto esplicitamente, furono creati in uno stato di santità che era partecipazione alla vita divina.
Il termine "santi" è usato nel N.T.
1) per identificare i cristiani viventi sulla terra ( e sono quelli ai quali Paolo ha indirizzato le sue lettere) e che sono ad un livello di santità ancora non completo
2) per indicare coloro che, essndo stati portati alla perfezione, sono vivi in Cielo e sono nel Paradiso di Dio ( Ap 18,20).
Spero di essere stato chiaro.
Sia lodato Gesù Cristo
 

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Consiglia Elimina    Messaggio 30 di 79 nella discussione 
Da: serafinoInviato: 07/09/2002 3.54

Caro Raptor, circa il tuo messaggio intorno a chi sono i santi, ti dico che son d’accordo con te, che i santi son tutti coloro che in qualunque luogo invocano il nome di Cristo, i quali sono stati da Cristo stesso perdonati, purificati, nettati e quindi santificati.   Di fatti, il termine “santo” vuol dire: netto di peccato; non perché non ne abbia commessi, ma perché gli sono stati perdonati.   Quindi coloro che mettono viva fede in Cristo vengono nettati e santificati nel momento che credono in Lui con tutto il cuore.  La santificazione avviene solamente quando ancora si è in vita su questa terra.  È necessario perciò che ognuno che vuole essere con Cristo nel Paradiso di Dio deve santificarsi in Cristo stesso prima di morire, e se uno non muore santo, non sarà mai santo in eterno, secondo che è scritto:  Procacciate (ora) la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore. (Ebr.12:14)  Possiamo dunque affermare che nessuno sarà santificato nei cieli dopo la sua morte.  Iddio non accetta le bustarelle. Solo i santi già santi entrano in Paradiso.  – Si è parlato e si parla ancora molto di ‘Padre Pio’, ultimamente santificato dagli uomini e noi benché non conosciamo il tutto di lui, non vogliamo essere contrario al fatto che fosse un credente.  Una cosa però è sicura che se il Signore non lo ha trovato netto e santo al suo arrivo a Cristo, non sarà mai più santo, e la santificazione  datagli dagli uomini, tempo dopo la morte, non avrà nessun valore dinanzi a Cristo.   Qui qualcuno dirà: ma la Chiesa ha il diritto di legare e sciogliere;  questo però deve farsi mentre la persona è in vita e non dopo morto.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>

La maggioranza dei santi sono già con Cristo in Dio, ma non si può ricorrere a loro per ottenere il favore di Cristo, dal momento che Cristo ha detto venite a Me;  poiché Lui è il mediatore e Lui è lintercessore per noi, quando avremmo fatto qualche mancanza contro Dio, dopo essere Salvati.  In fatti, se già siamo salvati e  santificati ed abbiamo Cristo con noi e non c’è ora nessuna condanna per quelli che sono in Cristo, che bisogno abbiamo di andare a San Tommaso per farlo un mediatore, quanto non vi è nulla da arbitrare?   Mentre Vitocristiano (Salvatore) con i suoi umani preconcetti vuole indirizzare l’umanità ai santi (morti) che sono con Cristo, ed a cercare lo spirito dei morti, che non è da Dio, perché senza saperlo s’ indirizza l’umanità ai demoni.<o:p></o:p>

Nella Scrittura non è mai scritto che alcun morto si prenda cura dei vivi, eccetto Cristo.  Nessun santo apostolo abbia mai detto di pregare per noi dopo che va a Cristo nel Paradiso.  I santi hanno sempre fatto intercessione per i vivi, mentre erano in terra e nulla più.<o:p></o:p>

   Il Signore sia lodato         --  Serafino-  <o:p></o:p>


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Consiglia Elimina    Messaggio 31 di 79 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_RaptorInviato: 07/09/2002 8.55
Caro Serafino, ti ringrazio di  avermi dato ( in parte) ragione. Resta comunque il fatto che il termine "santo" è molto ampio e non può essere ristretto, come ha fatto Sentinella, ai soli destinatari di alcune lettere di Paolo. Non capisco invece la tua suddivisione fra santi vivi e santi morti. Noi Cristiani crediamo ad una vita dopo la morte e quindi anche coloro che sono morti fisicamente sono vivi nel Regno di Dio.
Per quanto riguardail tema dell' intrecessione dei santi, avviato da Vitocristiano, credo che lui sarà in grado di risponderti meglio di come potrei fare io. Resta però l' equivoco di fondo, che ho già cercato di spiegare in precedenza e che adesso ripeto, che i cattolici non pregano un santo perchè lui faccia un miracolo. Pregano Dio e chiedono ai santi di unirsi con le loro preghiere aloro. Del resto se io chiedo a te, Serafino, di pregare per me sicuramente non mi aspetto che tu possa fare un miracolo. Ti chiedo solo di aggiungere la tua pregheira alla mia. La stessa cosa viene fatta con i santi del Paradiso.
Ho citato alcuni versetti dell' Apocalisse. Leggili e vedrai come i santi in cielo possono pregare per noi. Magari aggiungi anche Mt 18,10. 
Sia lodato Gesù Cristo
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