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Cos'è una BENEDIZIONE?

Ultimo Aggiornamento: 15/10/2009 15:56
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15/10/2009 15:56
 
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Da: lisaInviato: 12/11/2003 9.47
Fanno riflettere questi scritti, è vero , ripensando a vari episodi mi rendo conto che spesso la benedizione (casa, ufficio, persona etc.), viene vissuta allo stesso modo di chi invece della benedizione porta con sè un amuleto portafortuna, sentendosi in qualche modo al riparo da sfortune varie, dice bene lo scritto , la benedizione non la si subisce (seppur in senso positivo), ma la si vive, si partecipa, continuando come ben dice il sacerdote, dopo la benedizione a tenere un comportamento cristiano, spesso invece questo aspetto della benedizione è del tutto trascurato ritenendo che tutto si concentri nel rito della benedizione e dell'aspersione.
la benedizione quindi non è una pozione magica che libera dalla sfortuna e allontana le disgrazie, la benedizione è una speciale richiesta di protezione, ma la protezione non è solo fisica, anche il nostro spirito ha bisogno di essere protetto e nutrito, anzi credo sia l'aspetto principale su cui chiedere protezione.
grazie a Gino per averci dato questi ulteriori spunti di riflessione!!
lisa 

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Da: Soprannome MSNSoloGesùSalvaInviato: 12/11/2003 13.03
Pace a tutti da Michele,
chi lo dice che un evangelico non può essere in accordo con un cattolico?
Ecco fratelli e sorelle, vi dimostro con chiarezza che qui sono daccordo con quanto ha riportato Gino.
Capisco che può suonare male, stona, e si creano dubbi, ma chi è ad instaurare i dubbi quando i dialoghi possono invece camminare insieme se anche da posti diversi?
Cerchiamo quello che ci unisce per chè abbiamo tante cose in comune!
Certo che non condivido tanto la benedizione di oggetti di culto, ma questo nasce da una cultura che ho diversa dalla vostra e che per me ha valore solo se è scritta nell'evangelo, ma nel fondo del cuore non mi sento di apportare nessuna condanna perchè non trovo neanche scritto che debbo condannare chi la pensa diverso da me.
E comunque sia l'uso di benedire è biblico ed evangelico. Non mi voglio interessare all'oggetto, è un problema che riguarda voi, ma al fatto che bendire lo possiamo fare, anzi, mai maledire è proprio un contrario, abbiamo il dovere come cristiani di benedire tutto perchè dalla genesi è Dio che ci dice che tutto ciò che Lui ha creato è cosa buona, dobbiamo benedire ogni cosa nel suo nome perchè ce l'ha donata per usarla ed è cosa buona tutto ciò che ci aiuta a crescere nella fedeltà a Dio e dobbiamo scanzare tutto quello che ci allontana da Dio.
Per questo io non mi preoccupo se benedite anche le statue, e non mi importa se altri evangelici si scandalizzano per questo. Se questi culti vi allontano da Dio sappiate accorgervene in tempo prima che sia tardi, ma se però sentite veramente di essere vicino a Dio, io non posso ne condannarvi ne altro.
Restiamo avvicinati dalla verità dell'evangelo che bendire è un dovere del cristiano.
Che il Signore ci benedica tutti

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/11/2003 9.53
Caro Michele NON approfondirò con te la questione del culto CON le statue (ho detto CON e non ALLE.....) perchè attraverso il tuo rispetto sarebbe da stolti imporre i sensi di una dottrina che non si accetta per partito preso e quindi potrebbe rovinare fin anche un rapporto di rispetto come dimostri.......
Tuttavia volevo non solo ringraziare, ma anche sottolineare come ciò che hai detto sia vero.....ABBIAMO IL DOVERE COME CRISTIANI DI BENEDIRE......e ringrazio Gino perchè ha sottolineato aspetti pochi noti ALLA NOSTRA TRADIZIONE......fra l'altro SECOLARE.....
Della benedizione di un altare ci riporta la notizia anche s.Agostino....dopo la costruzione di una nuova Chiesa sulla tomba di un vescovo morto martire.....
Aggiungo a ciò che ha detto a Gino un altro aspetto antico:
Una volta i genitori, specie il padre, aveva il compito la sera DI BENEDIRE LA FAMIGLIA.......il Concilio Vaticano II ha ripreso l'importanza di questi SEGNI ESTERIORI, e ogni coppia sposata, in virtù del SACRAMENTO DEL MATRIMONIO....DOVREBBE.......benedire i propri figli.....
Questa usanza, ritenuta "bigotta" negli anni '60/'70, ha mandato in "pensione" questa opportunità nelle famiglie....ebbene amici....RIPRENDIAMOLA....chi ce lo impedisce???
A tavola, almeno la sera visto che a pranzo difficilmente tutta la famiglia è riunita, riprendiamo l'usanza DI BENEDIRE LA TAVOLA, riprendiamo l'usanza della Chiesa primitiva che SEGNAVA CON IL PICCOLO SEGNO DELLA CROCE, LA FRONTE DEI BAMBINI....prima di coricarsi.....
Il segno della croce è stato ABOLITO DAL PROTESTANTESIMO NON DI LUTERO.......ma subito successivo a lui......NON vi è alcun documento protestante che sappia dare una soddisfacente spiegazione di questa eliminazione......mentre abbiamo già da Tertulliano e da Giustino (anno 100) testimonianze che questo segno veniva fatto ogni giorno e praticato COME GESTO DI ESORCIZZARE i nuovi credenti.....almeno il segno con le dita di una piccola croce sulla fronte, ABBIAMO DOCUMENTI SCRITTI.....
Riprendiamo queste sante abitudini amici....convinti NON di superstizione, ma di INVOCAZIONE della protezione di Dio, così come facevano i nostri fratelli e sorelle cristiane anche prima di recarsi al martirio......
BENEDICIAMO I NOSTRI FIGLI prima che vadano a dormire, benediciamoli la mattina quando vanno a scuola.....Le Lettere Apostoliche iniziano e terminano con segni e gesti di BENEDIZIONE.....la Messa inizia e termina con la benedizione......
Che anche la nostra giornata INIZI E TERMINI CON UNA BENEDIZIONE......
Gesù dice di BENEDIRE I NOSTRI NEMICI......ma se non impariamo prima a benedire gli amici, come riusciremo a farlo verso i nemici?
Ama il prossimo tuo come te stesso......ma se prima non sappiamo benedire noi stessi in ogni situazione della vita, come riuscire a benedire il prossimo?
Che cosa vuol dire "benediciamo il Signore con la nostra vita" se non includesse in questa frase anche L'ESTERIORITA'....i segni, i gesti.....che lo stesso Gesù non si vergognava di rendere palesi......Nell'istituire l'Eucarestia Gesù, si legge "PRESE IL PANE pronunziò la preghiera di benedizione"...questa preghiera che pronunciò, noi NON la conosciamo perchè non è stata riportata.....poi lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli dicendo......Così fece per il calice "RESE GRAZIE  e lo passò a loro".....(Mt.26,26)
Marco (14,22) dice analogamente: " egli prese il pane E LO BENEDI'.......poi prese un calice  E LO BENEDI'....."
Luca (22,19) dice analogamente: "Poi, preso un pane, RESE GRAZIE....allo stesso modo (cioè del pane) prese il calice dicendo....."
Giovanni invece non ci riporta la benedizione eucaristica, però attenzione, egli ci rivela UNA INQUIETITUDINE ed un fatto...IL TRADIMENTO DI GIUDA proprio durante l'Eucarestia....e il gesto affettuoso dell'apostolo che poggia la sua testa sul petto di Gesù.......per chiedergli una informazione...."Signore chi è colui che ti tradirà?"......
Poniamocela anche noi questa domanda......di fronte proprio al mistero Eucaristico.....
BENDICIAMO CERTAMENTE IL SIGNORE CON LA NOSTRA VITA, MA NON VERGOGNAMOCI NEMMENO DI USARE GESTI E SIMBOLOGIE ESTERIORI......
e attenzione
IL SEGNO DELLA CROCE NON E' UN SEMPLICE SIMBOLISMO, ma è UN CANALE ATTRAVERSO IL QUALE ENTRA IN SCENA e si rende attiva.... TUTTA LA SANTA TRINITA'......
Fraternamente Caterina

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Da: Crociato2Inviato: 13/11/2003 11.06
Buona giornata a tutti.
Ottimo!
Finalmente qualcuno ritorna a sottolineare l'importanza e la necessità che abbiamo e dobbiamo di benedire i nostri figli!
Ricordo mio bisnonno (siamo di origine umbra e da piccolo vivevo nel casolare con loro, è morto alla bella età di 99 anni, lucido e con il Padre Nostro sulle labbra) che la sera, quando ero bambino, prima di andare a dormire ci benediva tutti.
Crescendo poi in una grande Città come Roma, fui distolto dalla politica dalle ragioni di una fede che vedevo come un ostacolo alla naturale espressione ideologica, e naturalmente il mio accanimento si rivoltò contro i preti, contro la Chiesa che secondo il mio parere convinto, erano il simbolo di questo ostacolo.
Attribuisco pertanto a quelle benedizioni ricevute da bambino, nonchè alla grazia femminile cristiana di mia moglie (la donna che Dio in misericordia mi pose accanto), la mia conversione!
Oggi benedico mio figlio, lo facciamo insieme, e ci benediciamo a nostra volta la mattina prima di uscire da casa e la sera quando ci corichiamo, oltre davanti alla tavola imbandita, ed altri oggetti che non teniamo per superstizione, ma come un sostegno ed un incoraggiamento per proseguire la vita il più possibile fedele ai valori cristiani.
Sia lodato Gesù e Maria, buona giornata da Luca

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 21/06/2004 18.51
Siccome c'è qualcuno che ha un pò le idee confuse sulle "cose della Chiesa".....ricambiando i sentimenti di reciproca stima, gli rammento che ha sbagliato il titolo del forum perchè non è vero che solo i preti cattolici possono benedire........, iniziare un forum con un titolo che asserisce che solo i preti possono benedire ovviamente è un falso in partenza.....
Buona meditazione fraternamente caterina
(altro non aggiungo dal momento che dove codesta persona mi chiama in causa non sa forse che li ho il veto e non posso a lungo fare queste spole a distanza....)

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Da: Soprannome MSNlizzie9821EInviato: 21/06/2004 21.16
Purtroppo l'ignoranza e la presunzione abbondano sempre più...

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 21/06/2004 22.41
Perchè i cattolici portano le cose al prete per benedirle?
..........
Intanto partiamo da un fatto culturale e sociale che segue la storia di ogni civiltà........le autorità usavano ed usano INAUGURARE UN QUALCOSA APPENA COSTRUITO PER IL BENE DELLA COLLETTIVITA'......questo accadeva sia in forma laica..che in forma religiosa verso le divinità alle quali ci si appellava per UNA SORTA DI PORTAFORTUNA......ma anche per INGRAZIARSI IL POPOLO......per esempio vi è una citazione di quando furono inaugurate le terme a Pompei (fu distrutta dal Vesuvio nel 70 d.C.), partecipò la popolazione e serviva per acquistarsi dei voti.....
Che cosa accade nella cristianità?
Quando Gesù viene portato nel Tempio a soli otto giorni per la circoncisione...E' UNA BENEDIZIONE che il bambino riceveva e riceve.....per mezzo appunto del sacerdote, di colui che faceva e fa da tramite nelle ritualità sacre.....attenzione questo non toglie al cristiano laico di benedire..il discorso qui è diverso......
Già negli Atti leggiamo di gente che si riversa dagli apostoli per ricevere UNA BENEDIZIONE......
e già nel primo secolo troviamo l'usanza di BENEDIRE L'ACQUA....L'OLIO.....STRUMENTI CHE SERVIVANO PER IL BATTESIMO.......ma attenzione.....ERA ED E' IL SEGNO DELLA CROCE CON LE PAROLE NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO A RENDERE EFFETTIVA LA BENEDIZIONE....
La benedizione vera e propria è nata CON I MARTIRI...si....la benedizione sulle persone che i vescovi compivano DOPO L'EUCARESTIA serviva da INCORAGGIAMENTO PER AFFRONTARE IL MARTIRIO......ma non solo questo....per i cristiani della prima ora il Gesù che venivano a conoscere NON ERA RIDOTTO SOLO ALLO STATO UMANO come accade oggi per molte chiese......ERA DIO.....vi era dunque una sacralità molto vissuta e profonda che noi oggi non ci sognamo nemmeno......i cristiani che andavano al martirio sapevano senza nessuna laurea che andavano a morire per difendere la loro appartenenza a GESU' VERO DIO INCARNATO.....da qui, coloro che venivano in contatto con questi martiri venivano considerati BENEDETTI......
All'epoca NON ESISTEVA LA SOLA SCRIPTURA MA UNO STILE DI VITA MOLTO SPIRITUALE.......che si basava sulla fedeltà al proprio vescovo verso il quale i cristiani non solo credevano, ma tutto gli portavano......anche per benedizioni varie.....
Ne deriva che ogni benedizione consiste nello sguardo provvidente e benevolo di Dio nei riguardi dell’uomo: Dio ama l’uomo e lo assiste in tutte le circostanze, mentre questi si impegna a fare la Sua volontà in tutto e per tutto. La pienezza di ogni benedizione divina risiederà in Cristo Figlio di Dio, venuto a redimere l’uomo dalla schiavitù del peccato e rendendo presente Dio Padre nella sua stessa persona per opera dello Spirito Santo (Mt 28, 19-20).
"E Dio vide che era cosa buona". Man mano che Egli crea il cosmo nella varietà degli elementi, si sofferma ad osservarlo e… "ne dice bene", cioè lo guarda con atteggiamento di approvazione. Il che significa che Dio guarda con benevolenza ogni singola cosa e ciascun elemento anche minimo della sua creazione… quindi lo benedice.....
Quando si chiede una benedizione:

  1. Si ha fede che Dio ama tutta la sua creazione e provvede continuamente ad essa.

  2. Si rendono pertanto grazie a Dio e gloria a Lui per ogni dono del creato

  3. Si riconosce che al centro della creazione vi è sempre l’uomo

  4. Che gli oggetti vengono quindi benedetti in funzione dell’uomo e della sua attività: nel benedire una determinata cosa il sacerdote invoca Dio perché guardi con amore quell’oggetto specifico in quanto verterà a beneficio dell’uomo e questi ne farà l’uso corretto.

  5. Ne deriva che l’uomo sarà disposto a realizzare la volontà di Dio in relazione all’oggetto medesimo

Cosicchè quando si benedice un’automobile non si pronuncia una formula magica su di essa né si asseconda un’usanza tradizionale e priva di senso, ma si invoca il Signore perché guardi con amore le persone che ne faranno uso, le protegga nei loro viaggi e sia il loro compagno di cammino.Come dice lo stesso rituale delle benedizioni dei veicoli (Benedizionale, pag. 411) coloro che si porranno alla giuda dell’auto useranno perizia e prudenza e considereranno Dio come il loro continuo compagno. Venendo a mancare queste prerogative, la benedizione non sarà sufficiente a scongiurare eventuali pericoli e incidenti.

Quando si benedicono le mura domestiche: si invoca la protezione di Dio sulla determinata dimora affinché gli abitanti di essa conducano una vita conforme alla rettitudine evangelica e trovino in Dio il loro punto di riferimento; tale dovrà essere il comportamento dei suddetti.

Quando si benedice un oggetto di pietà o di devozione (un crocifisso, un’immagine, una coroncina) lo si fa’ per chiedere a Dio che il suo proprietario viva la reale devozione verso ciò che esso rappresenta.

Dio non sta li a giudicare ora la superstizione che altri vedono inq uesti gesti ...ma LEGGE IL CUORE DELL'UOMO......e Lui sa e conosce le motivazioni....che spingono gli uomini di ogni tempo a fare ricorso a chi, chiamato ed inviato devono benedire.....per ricordare all'uomo che Dio non abbandona mai nessuno...

Gli evangelici pentecostali non possono comprendere perchè non hanno i riti, non usano la sacralità, certamente ne hanno a modo loro, per carità, nessuno li giudica per questo....ma non comprendono perchè non sanno riconoscere dai vangeli quando Gesù parlando ai suoi dava delle indicazioni specifiche NON ALLE FOLLE MA SOLO AI SUOI......cioè a quelli che sarebbero diventati dopo la sua Ascensione al Cielo, i ministri del culto DELL'EUCARESTIA dalla quale tutto parte, perfino le benedizioni che gli stessi evangelici possono fare...cioè essi fanno perchè alle loro spalle la Chiesa eleva anche per lo il sacrificio perfetto di benedizione........

L'acqua è importante nelle benedizioni? NO!...perchè l'acqua è solo una forma esteriore del gesto sacro......che CI RICONDUCE AL BATTESIMO......a "quell'acqua" che ci ha redenti e rigenerati mediante l'intervento della Trinità ss.ma....

Ma per dare una risposta risolutiva alla domanda d'inizio occorre parlare del sacerdote......

Al sacerdote NON vengono portati i doni, ma per mezzo suo vengono portati a Dio i doni che i  fedeli presentano all'altare insieme al pane ed il vino ed eventualmente altre offerte per le necessità dei poveri, in molte occasioni specie di pellegrinaggi si pongono anche vari oggetti. Il sacerdote riceve i doni e depone solo sull'altare, il pane e il vino per la celebrazione dell'Eucaristia, gli altri doni sono così soggetti ad una unica benedizione che Cristo stesso esegue durante il compimento prodigioso dell'Eucarestia, benedizione per eccellenza.

E chi è il Sacerdote? È l’“Uomo di Dio” (2 Tim. 3, 17). Difatti, è solo Dio che lo sceglie e lo chiama da mezzo agli uomini, con una vocazione specialissima (“Nessuno assume da sé questo onore, ma solo chi è chiamato da Dio”: Ebr. 5, 4), lo separa da tutti gli altri (“segregato per il Vangelo”: Rom. 1, 1), lo segna con un carattere sacro che durerà eternamente (“Sacerdote in eterno”: Ebr. 5, 6) e lo investe dei divini poteri del Sacerdozio ministeriale perché sia consacrato esclusivamente alle cose di Dio: il Sacerdote “scelto fra gli uomini è costítuito a pro’ degli uomini in tutte le cose di Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati” (Ebr. 5, 1-2).

Chi è che ci prepara l’Eucaristia e ci dona Gesù? È il Sacerdote. Se non ci fosse il Sacerdote, non esisterebbero né il Sacrificio della Messa, né la S. Comunione, né la Presenza Reale di Gesù nei Tabernacoli

S. Gregorio Nisseno scrive: “Colui che ieri era confuso col popolo, diventa suo maestro, suo superiore, dottore delle cose sante e capo dei sacri misteri”.

S.Giovanni Crisostomo dice: Ciò avviene ad opera dello Spirito Santo, poiché “non è un uomo, non un angelo, non un arcangelo, non una potenza creata, ma lo Spirito Santo quegli che investe del Sacerdozio”

S.Cipriano: Lo Spirito Santo configura l’anima del Sacerdote a Gesù, impersona Gesù in lui, di modo che il Sacerdote all’altare opera nella stessa Persona di Gesù” , ed “è padrone di tutto Dio”

La venerazione per le mani consacrate del Sacerdote, baciate con riverenza dai fedeli, è da sempre nella Chiesa. Basti pensare che durante le persecuzioni, nei primi secoli, un oltraggio particolare ai Vescovi e ai Sacerdoti consisteva nell’amputare loro le mani, perché non potessero più né consacrare né benedire. 

e qui...le nostre strade si dividono...rispetto chi la pensa diversamente, ma non dite che di risposte non ne abbiamo date.......

Fraternamente Caterina

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