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17/10/2009 22:10 | |
Ricordando a tutti che anche da qui possiamo seguire il Rosario:
Con Radio Maria, da qui, per dire insieme il Rosarioecco una nuova e bellissima iniziativa di Radio Maria....LA MESSA NELLA FORMA STRAORDINARIA....
PAPA: CONVEGNO A ROMA SU MOTU PROPRIO; (cliccate sul collegamento per le relazioni)
A RADIO MARIA MESSA IN LATINO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 17 ott.
Quale la situazione dell'applicazione del motu proprio "Summorum Pontificum" con il quale Benedetto XVI ha liberalizzato l'uso del messale romano preconciliare? "Dopo due anni, molto è cambiato", afferma padre Vincenzo Nuara, domenicano, aprendo i lavori del Convegno che celebra in questi giorni a Roma la decisione di Papa Ratzinger a favore dei tradizionalisti.
"Sono aumentati - dice il religioso - gli altari dove si celebra l'antico rito, sono aumentate le messe, i sacerdoti, i fedeli" e, "cosa rimarchevole", sono "moltissimi i giovani" presenti alle celebrazioni con il rito antico e ci sono sempre piu' ragazzi che aspirano al sacerdozio nelle istituzioni ecclesiastiche cattoliche che celebrano con il rito tradizionale, ad esempio nella Fraternità sacerdotale di San Pietro (nata da dodici preti staccatisi dalla Fraternita' San Pio X, e voluta da Ratzinger e confermata poi dall'allora Pontefice Giovanni Paolo II, sono ora diventati 219 e hanno 11 diaconi, futuri preti, e circa 129 seminaristi).
Secondo il domenicano padre Nuara, anche se in "molti ambienti ecclesiali" il motu proprio e' stato "snobbato e considerato provvedimento caduco e di applicazione pressoché nulla", la risposta dei fedeli e' stata sorprendentemente favorevole considerando la disaffezione alla messa domenicale in molte realta' e la scarsa attrattiva esercitata dai seminari ("alle messe va poca gente, nei seminari ancor meno"). In particolare, "in tutte le diocesi in cui v'è stata maggiore opposizione, i frutti sono stati ancora maggiori, dando maggiore volontà e determinazione a sacerdoti e fedeli".
Al Convegno, padre Nuara ha anche annunciato che "Radio Maria trasmetterà la prima domenica di avvento, cioe' il prossimo 29 novembre, alle ore 10,30, la prima messa tridentina.
Al Convegno, la relazione di base e' stata tenuta da mons. Athanasius Schneider vescovo ausiliare di Karaganda, in Kazakistan, autore del volume “Dominus Est - Riflessioni di un Vescovo dell'Asia Centrale sulla sacra Comunione”, stampato di recente dalla Libreria Editrice Vaticana, con prefazione dell'ex sgretario della Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti, mons. Malcolm Ranjith.
Secondo il presule, "la liturgia dev'essere assolutamente teocentrica; un antropocentrismo nella liturgia è completamente estraneo alle idee dei Padri".
Per questo, porre il sacerdote e non il sacrificio di Gesu' al centro della celebrazione è "opposto e contrario" al messaggio che ci viene dalla Rivelazione, in primo luogo dall'Apocalisse. Ed anche il fatto di toccare le specie da parte dei laici "è in contrasto con questo senso della liturgia". In proposito, mons. Schneider ha citato "quanto diceva il card. Ratzinger: la liturgia postconciliare è un grande cantiere, ma un cantiere di cui s'è perso il progetto, e ognuno va avanti anarchicamente per la sua strada".
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Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine) |
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