È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Gesù fu inchiodato sulla Croce?

Ultimo Aggiornamento: 20/10/2009 21:26
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 4.551
Sesso: Maschile
20/10/2009 21:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 1 di 21 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena  (Messaggio originale)Inviato: 01/03/2004 12.20
...Titolo provocatorio il mio...nasce da alcune considerazione che leggo in giro......i T. di G. NON credono, ma anche altri dicono che "NON ci sono prove storiche".......
Riguardo alle prove storiche se è per questo NON ne abbiamo nemmeno della Risurrezione...perciò se si iniziasse a dubitare della VERITA' storica della morte del Cristo perchè PROVE NON ABBIAMO, allora potremmo anche fare ritorno alle nostre case gettando la Bibbia.......
Le prove di fatto che qualcosa di eccezionale era accaduto è data DALLA TRADIZIONE ORALE PRIMA....e messa per scritto DOPO.....dunque è un fatto narrato a voce e tramandato e scritto perchè NON se ne perdesse la memoria e perchè si potesse COLLEGARE alla rivelazione dell'A.T. del quale il tutto era stato profetizzato.....
Noi di fatto CREDIAMO alla TRADIZIONE APOSTOLICA CHE RACCONTA UN FATTO ACCADUTO......del quale Paolo dice: "ma se Cristo NON fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede".......
Paolo era uno di quelli che NON credeva e diventerà un grande Apostolo missionario NON certo attraverso prove storiche, ma a causa di UNA RIVELAZIONE.....Cristo gli compare.....Cristo lo spinge alla conversione......
I primi martiri cristiani si lasciavano morire COME ERA MORTO CRISTO.....e le cronache delle persecuzioni PARLANO DI CRISTIANI INCHIODATI sulla Croce.....non si lasciavano morire perchè avevano delle "prove storiche", ma semplicemente CREDEVANO ALLA RIVELAZIONE....
Fatta questa premessa che prove abbiamo?
Naturalmente abbiamo i Vangeli che parlano chiaramente di CHIODI CONFICCATI.....ALTRO NON ABBIAMO......
Come Giovanni anche Matteo 25,32... dice che Gesù fu INCHIODATO sulla Croce.....
Ma ciò che più colpisce è la PROFEZIA DI ISAIA quando dice:
 

Dal libro del profeta Isaia 52,13-53,12

Ecco, il mio servo avrà successo,
sarà onorato, esaltato e molto innalzato.
Come molti si stupirono di lui
- tanto era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto
e diversa la sua forma da quella dei figli dell'uomo -
così si meraviglieranno di lui molte genti;
i re davanti a lui si chiuderanno la bocca,
poiché vedranno un fatto mai ad essi raccontato
e comprenderanno ciò che mai avevano udito
.

Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione?
A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
E' cresciuto come un virgulto davanti a lui
e come una radice in terra arida.
Non ha apparenza né bellezza
per attirare i nostri sguardi,
non splendore per provare in lui diletto.
Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima
.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità
.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori.


Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità
....
......
Cristo fu dunque TRAFITTTO.....e se uniamo la profezia ai Vangeli e poi alla predicazione degli apostoli, è questa una prova schiacciante......La stessa Tradizione Ortodossa ci rivela che i cristiani fin dal primo secolo sapevano una verità sconcertante e al tempo stesso MERAVIGLIOSA....(si, il paradosso del VANTO DELLA CROCE, come dice san Paolo)....La Chiesa Ortodossa canta da secoli queste Inno il Venerdì Santo:

Inno

Quando sei stato crocifisso, o Cristo,

tutto il Creato vide, e tremò.
Le fondamenta della terra rimasero sconvolte

dal timore della tua potenza.
Oggi, alla tua esaltazione sulla Croce,

precipitò nella rovina il popolo iniquo.

Il velo del Tempio si divise in due.

.............

La profezia di Isaia diventa per noi cristiani l'appendice di quel che poi si realizzò e che i Vangeli ci dicono.....non ci occorrono PROVE STORICHE UMANE.......perchè altrove leggiamo:

"Mi fu rivolta questa parola del Signore: "Che cosa vedi, Geremia?". Risposi: "Vedo un ramo di mandorlo". Il Signore soggiunse: "Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla". (Ger 1,11-12)
Il mandorlo parola che in ebraico suona come "il vigilante". È Dio Padre il Vigilante che veglia sul suo Verbo Eterno, Parola di Speranza che non verrà meno, che non potrà cadere, mai, nel vuoto.
Così si inerpica un germoglio sulla croce, sale verso l'alto e annuncia la Pace Vera, la Pace Ultima che germoglia sulla terra grazie a un seme piovuto dal Cielo.
Questa Pace ricompone le fratture della storia e la trasfigura nella luce della Pasqua.
....

....

Gesù NON scrisse NULLA.... affidò ALLA CHIESA l'incarico di DIMOSTRARE  che la rivelazione sulla Salvezza che si era compiuta e che ESSE AVEVANO VISTO....si era realizzata....e da a loro OGNI POTERE affinchè con ogni mezzo a loro disposizione istruiscano i popoli e le Nazioni ad accogliere questa Verità......

Un motivo perchè NON abbiamo prove storiche archeologiche (se questo intendiamo per prove, poichè sia i documenti in possesso degli Ebrei, sia i testi del Proconsole Romano in Giudea parlano del Cristo INCHIODATO....e già sono prove) è perchè Dio vuole che PRIMA CREDIAMO CON LA FEDE E IL CUORE......le risposte e le prove le dobbiamo trovare dentro di noi......

Vi lascio con questa meditazione......

Fraternamente Caterina

www.culturacattolica.it

Fin dall'inizio la Bibbia rivela un Dio che cerca l'uomo con amore. La storia santa racconta il vagare dell'uomo sulla terra: esodo, conquista, battaglie, schiavitù, esilio, povertà e crescita. L'uomo, il popolo, cerca una terra che sia sua, fugge e ritorna a Dio che lo cerca, lo aspetta sempre. Questa è la storia della salvezza.
Ho desiderato rappresentare la croce entrando di più nel suo mistero. Attraverso la croce Dio ci salva, salva il mondo, salva ognuno di noi adesso.
Per questo ho voluto che, al primo sguardo, appaia il raggio di luce d'oro sulla croce e il ramo verde della primavera, il vigore e la gioia della vita che risplende e cresce.
Che il primo sguardo sulla croce sia di gioia, di sorpresa per la vita.
Ho legato alla croce tre simboli:

il serpente di bronzo,
il ramo di foglie,
il velo del tempio.

Così la croce risulta attraversata dall'intersezione di un serpente e di un ramo di foglie. Dietro la croce poi, c'è una forma larga come la sua ombra e questa forma è divisa in due verticalmente.

Certo il serpente è il simbolo che turba di più. Per questo vorrei parlarvi della sua storia nella Bibbia.
Esso appare come il primo contestatore della parola di Dio: Adamo ed Eva cedono alla sua tentazione e seduzione. Per questo si nascondono poi davanti al Signore.
Con il viso voltato verso la terra, con fatica, tra spine e cardi lui trainerà l'aratro e lei partorirà nel dolore prima di ritornare polvere. Questa caduta nell'infedeltà continua nella storia del popolo. Ci parla di serpenti il libro dei Numeri (21, 4-9). Implorato da Mosè, Dio trasformerà i serpenti da causa di morte in segno di salvezza dalla morte:
"Gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il mar Rosso per aggirare il paese di Edom, ma il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: "Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero". Allora il Signore mandò tra il popolo serpenti velenosi che mordevano la gente e un gran numero di Israeliti morì. Il popolo venne a Mosè e disse: "Abbiamo peccato perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te: prega il Signore che allontani da noi questi serpenti". Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: "Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà, resterà in vita". Mosè fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta. Quando il serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame restava in vita."
In seguito il serpente di bronzo che Mosè aveva fatto costruire fu portato nel tempio di Gerusalemme e quello che era stato segno di salvezza diventò per il popolo, oggetto di idolatria.
"Ezechia, figlio di Acaz, re di Giuda fece ciò che è retto agli occhi del Signore, secondo quanto aveva fatto Davide suo antenato. Egli eliminò le alture e frantumò le stelle, abbatté il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo eretto da Mosè. Di fatti fino a quel tempo gli israeliti gli bruciavano incenso e lo chiamavano Necustan" (2 Re 18,4).
E così il serpente di bronzo è stato eliminato come più tardi fu eliminato anche Gesù. Egli infatti era motivo di ostacolo al pensiero dei farisei.
Per farci andare al di là dell'idolatria, l'autore del libro della Sapienza ci ricorda che occorre vedere oltre il segno colui che lo manda
. Così anche noi al di là del segno, siamo salvati dalla reale presenza di Gesù nei Sacramenti, il suo corpo e sangue versati per la moltitudine.
"
Quando infatti li assalì il terribile furore delle bestie e perirono per i morsi di tortuosi serpenti, la Tua collera non durò sino alla fine.
Per correzione furono spaventati per breve tempo, avendo già avuto un segno di salvezza per ricordare loro i decreti della tua legge. Infatti chi si volgeva a guardarlo era salvato, non da quello che vedeva, ma solo da Te Salvatore di tutti
" (Sap 16, 5-7).
Nel suo Vangelo San Giovanni dà un senso nuovo a questi racconti. Infatti è Gesù innalzato sulla croce che diventa "segno di salvezza". Segno di morte e di vita.
"E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in Lui abbia la vita eterna" (Gv 3, 14-45).
E Gesù insegna a chi lo segue: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre così io parlo" (Gv 8, 28).
"Io quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me" (Gv 12,32).
Si tratta di lasciarsi attirare da Lui, dentro questo suo dono totale che vince la morte.
Il serpente è memoria della storia della salvezza del popolo che si compie in Gesù.
"In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo, se invece muore, produce molto frutto" (Gv 11, 24).
Il ramo fiorisce in questa croce. "Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può fare frutto da se stesso, se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me: Io sono la vite, voi i tralci" (Gv 15, 4). Fino dal ramo di ulivo portato dalla colomba a Noè, era stato dato un segno di alleanza all'umanità da parte di Dio. La radice, il fiore, i frutti di questa alleanza sorgono dal corpo di Cristo per la gloria di Dio.
Con il grido di Gesù che muore "il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo" provocando il grido di chi vedeva morire Gesù "Davvero costui era il Figlio di Dio" (Mt 27, 54).
Fa' o Signore, che il velo che spesso oscura il nostro sguardo, si squarci, affinché insieme, accogliamo la luce e la gloria di Pasqua, oggi e sempre.

Marie Michelle Poncet

Brugherio, Domenica delle Palme, 13/04/03

Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com