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10 aprile 23 maggio 2010 OSTENSIONE DELLA SINDONE

Ultimo Aggiornamento: 12/11/2009 18:20
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21/10/2009 18:59
 
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Ostensione della Sindone 2010. Nuovo sito internet sul quale sarà possibile prenotare la visita. Già 3500 i volontari per l'evento

“I volontari per la prossima Ostensione della Sindone (nella foto il logo) hanno già raggiunto quota 3.500 e potrebbero arrivare a sfiorare i 4 mila. In tanti hanno risposto al nostro appello, e il numero è sufficiente a coprire tutte le necessità”.
 
Lo ha annunciato questa mattina a Torino, mons. Giuseppe Ghiberti, vicepresidente del Comitato per l’Ostensione, che si svolgerà dal 10 aprile al 23 maggio 2010, durante la presentazione del rinnovato sito internet (
www.sindone.org) da cui, a partire dal 1° dicembre, sarà possibile prenotare gratuitamente la visita alla Sindone.

Nei 44 giorni di Ostensione, a parte il primo giorno e quando ci sarà la visita di Benedetto XVI di cui non c’è ancora la data, le porte del Duomo di Torino, dove verrà esposta la Sindone, si apriranno alle 7 e verrà celebrata la Messa, dalle 7.30 e fino alle 20 sfileranno ininterrottamente i pellegrini.

Alle 21 di ogni giovedì ci sarà la Messa e ogni venerdì sera la Via Crucis lungo il percorso di avvicinamento alla Cattedrale.

"Molti fedeli di tutto il mondo - ha comunicato mons. Ghiberti - hanno espresso il desiderio di vedere la Sindone prima della prossima ostensione giubilare, prevista per il 2025.
 Così abbiamo pensato al 2010.
Quando ci siamo rivolti al Santo Padre lui è stato d’accordo e ha detto che verrà personalmente".

L’evento religioso e culturale offrirà anche l’occasione per richiamare a Torino personaggi di spicco del panorama culturale internazionale. Nel periodo dell’Ostensione si terranno varie conferenze cui parteciperanno, tra gli altri, il biblista Gianfranco Ravasi, il cardinale di Vienna Cristopher Schonborn e lo storico dell’arte Timothy Verdon.

L’ostensione 2010, dunque, si prepara a "decollare". Nuovo è anche il percorso di avvicinamento. "Sarà diverso da quello delle ostensioni del 1998 e del 2000 - ha spiegato Fiorenzo Alfieri, presidente del Comitato per l’Ostensione della Sindone, nel corso della conferenzapresso il Seminario Metropolitano di Torino - Inizierà dai Giardini Reali bassi, proseguirà attraverso uno dei punti più affascinanti del Polo reale, la Manica nuova, dove nelle sale lungo il corridoio saranno esposte opere d’arte religiosa, per portare ai saloni della prelettura e, poi, davanti alla Sindone".

Novità rispetto alle precedenti Ostensioni anche per la Penitenzieria, che troverà spazio a Palazzo Chiablese, e per l’allestimento di un bookshop al piano terreno del Palazzo della Regione.


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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22/10/2009 14:42
 
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E' il mio sogno andarci!!!!
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22/10/2009 14:46
 
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[SM=g1740733] anche il mio....ma da sempre il Signore non soddisfa mai i miei sogni.... [SM=g1740725]


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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22/10/2009 16:06
 
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Sarebbe anche il mio sogno e non so se potrò andare, anzi allo stato attuale delle cose sarà proprio difficile.
Mi accontento di guardare di tanto in tanto in tutti i dettagli possibili le foto del Telo e forse come risoluzione e come possibilità di vedere in negativo la figura che in realtà ritorna positiva, non è poco. Chissà quanti credenti avrebbero voluto vederla almeno così, e prima della foto scattata da Secondo Pia non hanno avuto questa opportunità
.
Con affetto
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27/10/2009 18:02
 
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Il 2 maggio 2010 il Papa
in visita pastorale a Torino



La venerazione della Sindone, la celebrazione della messa seguita dalla preghiera dell'Angelus, gli incontri con i piccoli ammalati del Cottolengo e con i giovani dell'arcidiocesi:  è questo il programma di massima della visita di Benedetto XVI a Torino, che si svolgerà domenica 2 maggio 2010. Lo ha reso noto con un messaggio stamane, martedì 27 ottobre, il cardinale arcivescovo Severino Poletto, all'indomani dell'udienza in Vaticano durante la quale "mantenendo una promessa - ha riferito il porporato - fatta ai settemila pellegrini torinesi ricevuti il 2 giugno dello scorso anno", il Papa ha confermato la decisione di recarsi in visita pastorale nel capoluogo piemontese. La giornata che il Pontefice trascorrerà nell'arcidiocesi - ha aggiunto il cardinale Poletto - "sarà per tutti un'occasione "unica" per incontrarlo, pregare per lui e con lui ascoltare il particolare messaggio che egli porterà alla Chiesa torinese e a tutta la società civile del territorio". In particolare Benedetto XVI - ha spiegato - "vorrà donare una parola di conforto ai sofferenti, in sintonia con il tema dell'ostensione della Sindone Passio Christi, Passio hominis e, nello spirito della Caritas in veritate, esprimerà incoraggiamento e speranza "a quanti stanno trepidando per un posto di lavoro" in una città che "in questo momento sente più che altrove le conseguenze" della crisi economica.



(©L'Osservatore Romano - 28 ottobre 2009)
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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12/11/2009 18:20
 
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Un'iniziativa nelle scuole piemontesi

A lezione di Sindone


Con il progetto "Imago Veritatis. L'arte come via spirituale", l'Associazione Sant'Anselmo realizza a Torino - nell'ambito del Progetto culturale della Conferenza episcopale italiana - una serie di iniziative culturali nel programma ufficiale dell'ostensione della Sindone. Tra queste, l'associazione propone - con la collaborazione dell'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede e dell'Ufficio scolastico regionale del Piemonte - un concorso per le scuole sul tema del volto e del corpo di Cristo che verrà presentato agli insegnanti venerdì 13 novembre al liceo Massimo D'Azeglio di Torino. Ne indica gli obiettivi il presidente.

di Andrea Gianni

L'ostensione della Sindone - che si svolgerà tra il 10 e il 23 maggio del prossimo anno e che sarà oggetto di una visita del Papa il 2 maggio - è un evento di rilievo internazionale che attirerà milioni di visitatori da tutto il mondo e che ripropone l'attenzione su un tema da sempre oggetto di analisi, studi, polemiche e anche facili e infondate ricostruzioni:  la storicità di Cristo.
 
Con il concorso promosso nelle scuole del Piemonte dall'Ufficio scolastico regionale su iniziativa dell'Associazione Sant'Anselmo e in collaborazione con l'Ufficio scuola della diocesi piemontese, si vuole portare questo tema all'attenzione del mondo della scuola.
L'obiettivo dell'iniziativa non riguarda il livello della fede in Cristo, che è oggetto di percorsi diversi; bensì il livello della conoscenza, dell'acquisizione di nozioni, della comprensione dei testi, della ricostruzione storica, della elaborazione creativa; in una parola il livello tipico della scuola dove si opera con le metodologie che le appartengono.

Non è un mistero che l'alfabetizzazione biblica degli studenti italiani soffra di gravi carenze, nonostante la partecipazione della stragrande maggioranza della popolazione scolastica all'insegnamento della religione cattolica (secondo i dati ufficiali tra l'85 e il 90 per cento); e i risultati di una mancata conoscenza dei principi umani e civili del cristianesimo e dei passaggi più essenziali della sua storia sono sotto gli occhi di tutti.

Il concorso si prefigge di attirare la curiosità e l'applicazione scolastica degli studenti sulla figura storica di Gesù anche attraverso gli interrogativi posti dalla Sindone. Quindi, di approfondire la conoscenza del personaggio storico, la storia e le caratteristiche della Sindone, impegnando i bambini delle scuole elementari a esprimere con il disegno la comprensione che ne hanno e le reazioni personali a ciò che rappresenta; e spingendo gli studenti delle scuole medie e superiori a esprimere con un elaborato artistico, scritto o multimediale vuoi la personale interpretazione, vuoi l'esposizione delle problematiche storiche e scientifiche che riguardano il reperto sindonico e la vicenda di Gesù.

Agli obiettivi del concorso gli insegnanti verranno introdotti dagli interventi di personalità già note ai frequentatori di queste pagine. Timothy Verdon fornirà spunti relativi alla rappresentazione di Cristo nell'arte osservando che essa cerca spesso di mostrare le due nature, umana e divina, del personaggio anche quando lo dipinge come un fanciullo che apprende i gesti dell'amore dall'amore della madre come chiunque di noi, o come un giovane serio che guarda dritto negli occhi alla ricerca dell'essenziale.

Lucetta Scaraffia, storica della Sapienza, spiegherà che nessun altro personaggio dell'antichità dispone di una documentazione altrettanto abbondante e vicina agli avvenimenti come Gesù, la cui esistenza storica è testimoniata in modo fondamentale dallo storico ebreo Flavio Giuseppe. A seconda delle epoche e anche delle ideologie Cristo è stato considerato ora il fondatore di una nuova religione, ora un rivoluzionario politico; ma oggi la tendenza prevalente, in ossequio alla banalizzazione diffusa secondo cui tutte le religioni sono ugualmente valide, è quella di leggere la vita di Gesù come un mito, molto simile a quelli di Dioniso o di Osiride. Ma René Girard e Julien Ries, di cui l'Università Cattolica del Sacro Cuore - in collaborazione con il suo editore Jaca Book - ha appena inaugurato l'archivio sotto la direzione di Silvano Petrosino, hanno collocato il sacro in una prospettiva antropologica che fa emergere la struttura religiosa connaturata all'uomo, terreno della rivelazione di Cristo.

Il maggior responsabile della Commissione diocesana per la Sindone, monsignor Giuseppe Ghiberti, studioso del Nuovo Testamento, introdurrà alla questione della Sindone chiarendo in quale rapporto stia con la vicenda di Gesù e ricordando che ciò che è accaduto a quell'uomo che si vede sul telo corrisponde in modo "totale" a quanto è accaduto a Gesù:  percosse sul volto, aculei infitti su tutta la cute del capo, flagellazione, chiodi, ferita al fianco; ma soprattutto avvertendo che essa è un segno che aiuta a entrare nel mistero.

Infine, la curiosità degli studenti sarà animata dal contributo di Bruno Barberis, direttore del Centro internazionale di sindonologia, che spiegherà le caratteristiche dell'immagine (simili a quelle di un negativo fotografico) e il fatto che è stata prodotta attraverso un procedimento naturale, che possiede peculiari caratteristiche tridimensionali e che sulle impronte degli occhi vi sono segni caratteristici che potrebbero essere interpretati come tracce lasciate da monete romane coniate nella prima metà del i secolo dell'era cristiana.


(©L'Osservatore Romano - 13 novembre 2009)
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