se questa donna si fosse reincarnata....avrebbe dovuto evitare una situazione così drammatica sbaglio?......
Si che sbagli . Se tu avessi letto con attenzione ciò che ho scritto, io ho anche detto che, quando lo spirito non comprendesse i propri errori, dovrà ripetere la propria esperienza, magari anche come vittima. Nessuno può sapere a quale grado di evoluzione può essere giunto lo spirito e può anche darsi che, nel caso da te riportato, la donna possa essere stata strumento di karma .. sia pure in virtù di una sua libera scelta ... dei suoi due figli.
A sua volta, questa donna, qualora non comprendesse e non si pentisse per il male fatto (sempre nell'immaginaria ipotesi che ne sia stata l'artefice), subirà a sua volta un effetto di ritorno il cui scopo sarà di farle comprendere il suo errore.
Non è facile comprendere questo meccanismo se non si esce da certi nostri schemi mentali.
Secondo i sostenitori, il karma non è uno strumento punitivo, ma correttivo, attraverso il quale la Misericordia Divina crea le opportunità ... che noi spesso non riusciamo a riconoscere ...affinchè lo spirito giunga a comprendere autonomamente, e cioè attraverso il passaggio in situazioni che hanno appunto lo scopo di far comprendere.
Non è detto tuttavia che lo spirito comprenderà senz'altro, ed è per questo che sarà eventualmente costretto a ripetere la classe. ... finchè non avrà compreso. Come vedi, i conti devono, volenti o nolenti, tornare.
Nulla sfugge.
non vorrai mica paragonarmi questa presa di coscienza con la reincarnazione spero!!......
Io non paragono nulla, però ti faccio notare che questa presa di coscienza si palesa spesso ancora prima che i giovani abbiano maturato gli errori del passato.
E' qualcosa che appare connaturato e che fa apparire la loro presa di coscienza più ampliata rispetto al passato e che li rendono comunque più maturi nel formulare giudizi.
Anche nel passato si studiava storia, ma è la maturità nel valutarne gli eventi che è cambiata.
Manco per sogno......... lo attribuisco all'insegnamento che ho ricevuto ed alle mie esperienze che m'hanno fatto toccare un certo fondo....e che consapevolmente mi ha permesso di rialzarmi e pian piano correggermi... Attenzione prima di affermare con tanta certezza "Manco per sogno". Tu hai tratto giovamento dall'insegnamento ricevuto perchè il tuo spirito era maturo per accettarlo. Come spieghi che due fratelli vissuti con lo stesso insegnamento possono invece avere due comportamenti e una moralità addirittura antitetici? Come mai lo stesso insegnamento (a cui tu attribuisci il tuo modo di essere) non ha sortito lo stesso effetto per entrambi?
......il tuo discorso inoltre finisce per annullare IL LIBERO ARBITRIO quando dici: per il semplice fatto che lo spirito ha compreso ed assunto una natura che rende automatici certi tuoi comportamenti, vale a dire che si esprime secondo la sua evoluzione...
Per automatismo intendo una natura caratteriale che ti porta a pensare ed agire nei modi che ti sono propri e che forniscono la misura della tua evoluzione.
Questo non intacca minimamente il tuo libero arbitrio.
Caterina, è ovvio che ognuno compie delle libere scelte in funzione di ciò che in quel momento è.
Non capisco come il mio discorso possa portare ad annullarlo(!?)
Quello che sto cercando di far notare non è una verità più o meno presunta, dato che tutto è costruito su logiche e convinzioni fideistiche la cui certezza non è provabile oggettivamente, il mio scopo è solo quello di vedere la teoria della reincarnazione così come essa è intesa e non come un parto di assurdità concettuali in cui sono presenti correnti che ne stravolgono i principi su cui si fonda e di cui è ricca la new age.
Le obiezioni mosse dal caro Bruto, che io stimo per la coerenza e l'ampiezza dei suoi studi, partono comunque e sempre da un dato scontato nel quale anch'io fermamente credo: la natura e l'insegnamento di Cristo, dove il primo aspetto è fideistico e il secondo è razionale e oggettivo.
Cristo disse molte cose e ne taque tante altre.
Personalmente non mi sento di fare affermazioni assolutistiche su cose non dette e comunque non negate.
La differenza di ciò che sarebbe il Paradiso (meglio usare il condizionale che l'indicativo presente) è una costruzione su ciò che Gesù non ha detto nei termini che sono stati esposti ed è quindi una visione soggettiva di una certa interpretazione dottrinale alla quale non tutti attribuiscono la stessa validità.
Ma nessuno può affermare con assolutezza che il Paradiso é solo in un certo modo, e neppure che lo spirito possa essere vissuto una sola volta o più volte .. Cristo questo non lo dice.
Gesù si è limitato ad insegnarci il percorso che porta lo spirito al Padre e che necessariamente deve imboccare la strada della carità e dell'amore vicendevole, ma non ha mai precisato i tempi in cui ciò si sarebbe potuto attuare.
Come ebbi già avuto modo di dire a suo tempo, credere o non credere alla reincarnazione è ininfluente, ciò che è importante è trarre il massimo insegnamento dalla vita che stiamo sperimentando, cercando di restare il più possibile armonici con l'insegnamento divino.
Fraternamente
iyvan