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STORIA CRONOLOGICA DEI PAPI COME NON L'AVETE MAI LETTA PRIMA

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2009 01:50
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19/12/2009 01:03
 
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 Ma che cosa hanno fatto questi Pontefici? Breve storia del primo Millennio.

Amici....di storie cattive di Papi cattivi, a quanto pare ne abbiamo parecchie fonti.... , anzi sembra che non esista altra cultura che quella di trovare esclusivamente i peccati dei Pontefici....ma quel che manca è l'obiettività....e per capire un pò la nostra storia di CRISTIANI CATTOLICI, è necessario che conosciamo la NOSTRA FAMIGLIA fin dalle sue origini..ne scopriremo delle belle..

Il 3D resterà chiuso solo per poter rispettare la cronologia dei Papi, chi fosse interessato a porre domande o approfondimenti, suggeriamo di aprire un 3D in un altra sezione copiando questo collegamento....
Inoltre sono ben accolte eventuali correzioni, nessuno è perfetto, ed anche se per questo lavoro mi sono servita di due enciclopedie dei Papi, qualcosa potrebbe sempre sfuggire.

Naturalmente è necessario che io sottolinei che questo lavoro è frutto delle mie personali ricerche,  e pertanto soggetto a correzioni
 
pertanto, chiunque fosse interessato a ricopiare quanto segue, lo tenga presente, CITI LA FONTE con l'avviso  E  citi LE FONTI ALLE QUALI HO ATTINTO...


Non parleremo di Colui che per onestà EVANGELICA è conosciuto come il primo Papa....PIETRO.....semplicemente perchè la sua storia la conosciamo ed è riportata nel Nuovo Testamento e ripresa dai Padri della Chiesa....Poichè mi sono trovata spesso a discuterne con i protestanti i quali alla domanda: ma cosa è accaduto dopo la morte degli Apostoli? Nessuno degli evangelici ha saputo mai rispondere con serenità....proseguiamo allora dalle conoscenze che abbiamo.....non per dimostrarvi che "abbiamo ragione" (la Chiesa NON ha bisogno di questo da noi......) ma semplicemente per TESTIMONIARE LE RAGIONI DELLA NOSTRA fede nella Chiesa....procediamo dunque con il Successore di San Pietro:

LINO, di Volterra (67-76)

San Lino di Tuscia ( 0067-0076) Considerato il primo vero Papa (essendo Pietro il propulsore sulle fondamenta del Cristo che conobbe personalmente e che ebbe diretto mandato da Lui) della comunità Cristiana fondata su basi ad organizzazione piramidale, ovvero eletto dal proprio cenacolo e quindi dalla comunità, a differenza di Pietro che derivò direttamente dal "Verbo di Cristo".
Di san Lino, come di molti altri Papi ancora, non si ebbero, così come non si possono avere, molte notizie oggettive e certe sulla loro vita. Qualche volta nemmeno sulla loro morte; per il semplice fatto che, a quel tempo, quegli uomini professarono la loro fede più alta, con una conseguente grandissima contrapposizione ambientale : l'ostilità degli usi, dei costumi, di vita stessa ma sopprattutto, delle identificazioni religiose e quindi ideologiche.

Anche la sua nascita è molto approssimativa. La "TUSCIA romana " potrebbe essere considerata come la parte nord occidentale del Lazio compresa tra l'attuale confine toscano, il mar Tirreno ed il corso medio basso del fiume Tevere. Oppure, molto più prossima al "Foro", quale potrebbe essere la zona dell' attuale via "Tuscolana" ( n.d.a.: dei tusci, ovvero degli etruschi). Considerate le conformazioni orogeografiche, i mezzi di comunicazione dell'epoca, e le difficoltà di spostamento attraverso zone in preda a tutte le possibili azioni banditesche, si può sicuramente propendere per la seconda ipotesi. Così come la sua morte non propriamente in certa ma povera di documenti, e celebrata come un "martirio"... probabilmente in qualche arena.


Ovviamente poche notizie.......se non ci fossero state le Lettere Apostoliche probabilmente non avremmo saputo nemmeno di Pietro e gli altri....o peggio nulla di Gesù.....Perciò un ringraziamento comunque sia a QUESTA Chiesa è doveroso se non altro il mantenimento della Tradizione agli insegnamenti apostolici trascritti, appunto e fatti girare nelle comunità.

Di san Lino, dunque, si sa solo che mantenne fedele la divulgazione delle Lettere Apostoliche che circolavano e la Tradizione orale raccomandata da Paolo, il chè non ci sembra una cosa di poco conto.



ANACLETO,(o Cleto) romano (76-88)

Sant' Anacleto Martire (0076-0088) Si festeggia il 13 luglio. In Brasile si festeggia il 27 aprile. Una seconda ipotesi avrebbe voluto "Cleto" papa con una sovrapposizione ed intersecazione di date annuarie. La tradizione comunque, annovera Anacleto di origine romana e discendente di "pretoriani". Convertito al cristianesimo offrì tutti i suoi averi e la sua massima disponibilità alla causa cristiana, fino al martirio, voluto da Domiziano per sopprimere una nuova fede religiosa ed una filosofia di vita contrastanti con il modo di vivere dell'epoca. Durante il suo pontificato ordinò 25 sacerdoti ed il suo nome figura nelle orazioni del canone messale.

Bene cominciano le prime informazioni......
è importante questa notizia:

Durante il suo pontificato ordinò 25 sacerdoti ed il suo nome figura nelle orazioni del canone messale.....

Avete letto?? ordinazione di sacerdoti......è la Tradizione che si mantiene già DOPO LA MORTE degli Apostoli...senza mettere in mezzo la Chiesa Ortodossa (Orientale) che all'epoca agiva alla stessa maniera, quale altra Chiesa può darci notizie così antiche? I gesti sono i medesimi che leggiamo nelle Lettere Apostoliche...la CONFERMAZIONE, L'IMPOSIZIONE DELLE MANI....IL MANDATO, nulla di questo può tramandare una qualsiasi moderna formazione cristiana se non per mezzo della Chiesa Cattolica.....


CLEMENTE I, romano (88-97)

Fu eletto negli anni del terrore più forte dell' anticristianesimo. Appartenente alla Gens romana , nonostante le sue origini ebraiche. La tradizione lo vuole quale figlio del senatore Faustino parente dell'Imperatore Domiziano. La storia lo vuole allevato nella cultura ellenistica. Seguace di San Paolo, e nominato vescovo da Pietro e Paolo,è probabilmente il fondatore della gerarchia eclesiastica,dal momento che era forte sostenitori del messaggio di Paolo che il quale imprimeva con forza il senso di una gerarchia fra i vescovi, e la reale consapevolezza che per essere uniti occorre ubbidire ed essere sottomessi al proprio vescovo, così come ancor oggi viene intesa e speculare alla gerarchia sociale dell'epoca. Un Papa, qualche vescovo, pochi sacerdoti e ... possibilmente molti seguaci con il solo diritto di acclamazione o di proclamazione della "fides" .


Nel 96 scoppiò l'antagonismo con le gerarchie di Corinto dove Clemente si trovava in conseguenza all'attività apostolica verso oriente

 

La tradizione vuole che il Soglio o Cattedra di Pietro sia passata a Evaristo nel 97, mentre la morte di Clemente I avvenne circa nell'anno 100 quando, il pontefice si trovò in una qualche località del "Mar Nero" e,quando dopo aver rifiutato un ordine perentorio di eseguire un sacrificio alle divinità politeistiche romane, gli fu legata al collo un' ancora navale romana e gettato in mare.


I santi Cirillo e Metodio riuscirono a recuperare alcune reliquie che furono tumulate nella basilica di San Clemente, fondata a Roma tre secoli dopo la sua morte ed eretta, sempre secondo la tradizione, sulle fondamenta della casa paterna. (nda: oggi a pochi passi dal Colosseo).


***********



E siamo giunti ad un vescovo speciale....speciale perchè ci ha lasciato una lettera IMPORTANTISSIMA, l'unica di quel periodo di un vescovo......e se vogliamo la prima di un "papa"... ..la Lettera famosa ai Corinti dove, dopo la morte di s.Paolo accaddero tentativi di DIVISIONI E SCISMI....lui previene, cura e ristabilisce l'unità in quella Chiesa. Clemente è un vescovo che ha ancora DENTRO DI SE le parole di Paolo e di Pietro, infatti leggiamo che:

Seguace di San Paolo, e nominato vescovo da Pietro e Paolo,è probabilmente il fondatore della gerarchia eclesiastica,dal momento che era forte sostenitori del messaggio di Paolo che il quale imprimeva con forza il senso di una gerarchia fra i vescovi, e la reale consapevolezza che per essere uniti occorre ubbidire ed essere sottomessi al proprio vescovo........questo concetto dell'obbedienza AI VESCOVI verrà ripreso trent'anni circa più avanti da s.Policarpo (o s. Ippolito. mi confondo sempre fra i due)

Vi è un particolare nella storia di Clemente....a quanto pare sembra che Everisto gli sia succeduto prima che morisse, ma c'è un motivo, Clemente non si trovava a Roma era in giro nella predicazione quando fu colto dalle persecuzioni, è importante constatare che scatta LA PREOCCUPAZIONE DI NON LASCIARE LA SEDE DI ROMA SENZA IL SUO VESCOVO.....Secondo fonti più o meno contrastanti, sembra che Clemente abbia dato lui stesso l'autorizzazione comprendendo la realtà che a Roma non sarebbe più rientrato. Vero o presunto che sia che Clemente l'abbia detto (sempre dando ascolto anche ai contrari della Tradizione Petrina), ci interessa contemplare l'attività frenetica della giovane Chiesa in un periodo macchiato di sangue CRISTIANO.



EVARISTO, greco (97-105)


Sant'Evaristo ( 0097-0105) Di questo Papa non si conosce quasi nulla. La tradizione lo vuole al soglio pontificio prima della morte del suo predecessore, per il semplice fatto che Clemente I si risolse a ritrovare l 'apostolato mediorientale, che stava distaccandosi da Roma (famosa la sua Lettera ai Corinzi, il testo più antico pervenutoci e il più autorevole che confermi questa supremazia di Roma), lasciando gli incarichi romani ad Evaristo, per evitare che rimanesse scoperta la sede di vescovo. Nato probabilmente in Giudea da genitori appartenenti alla "Gens romana" fu istruito in Grecia.
A questo Papa si deve una ulteriore organizzazione eclesiastica: la costituzione delle parrocchie dopo i vescovadi... ovvero la diramazione capillare dell'evangelismo.



Le parrocchie nacquero come " Tituli" , ovvero i luoghi dove i "leader" cristiani trovarono il martirio, ove venne da prima eretta una croce e poi una chiesa. E, sempre per volontà di questo papa, la celebrazione del matrimonio diviene un atto pubblico. L' "Annuario Pontificio" lo considera martire, ma il suo sacrificio non è oggettivamente dato per certo....


Se pur di Everisto sappiamo poco....abbiamo un paio di notizie a dir poco strabilianti.....


1) A questo Papa si deve una ulteriore organizzazione ecclesiastica: la costituzione delle parrocchie dopo i vescovadi... ovvero la diramazione capillare dell'evangelismo.

2) Le parrocchie nacquero come " Tituli" , ovvero i luoghi dove i "leader" cristiani trovarono il martirio, ove venne da prima eretta una croce e poi una chiesa.

3) E, sempre per volontà di questo papa, la celebrazione del matrimonio diviene un atto pubblico.


........

Occorrono commenti?


Chiedo a chi si sente in cuore di parlare della SUA PARROCCHIA....di dare prima uno sguardo a questi fatti......di contemplare le proprie radici che come dice al punto (2) esse nacquero come TITULI in onore dei MARTIRI...i nostri fratelli nella fede.....Pensino i giovani sposi che a loro fu pensato fin dal primo secolo....Amici...non possiamo distogliere lo sguardo dalle nostre radici cristiane....
E proprio a cavallo di questi anni gli Ebrei davano il loro Canone definitivo su quella che avremmo chiamato BIBBIA......i Protestanti RINNEGANO queste radici comuni, ma NON spiegano quali siano le loro.....e non spiegano perchè dovremmo dare credito al Canone Ebraico e non a quello stabilito dalla nostra Chiesa.....ma questo è un altro capitolo....




continua................
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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