A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Magistero Cattolico in pillole, a piccole dosi ma indispensabile...

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2012 14:37
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Sesso: Femminile
26/02/2010 14:40
 
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Ritenevo che tutte immerse nell’orazione per i difensori della Chiesa, per i predicatori e per i dotti che le fanno scudo, avremmo aiutato nei limiti del nostro possibile questo mio Signore, così angariato da coloro cui ha fatto tanto bene, da suscitare l’impressione che questi traditori lo vogliano ora rinchiodare in croce, senza lasciargli un luogo ove reclinare il capo. Oh, mio Redentore, il mio cuore non può proprio affrontare tale vista senza rimanerne prostrato! Che razza di atteggiamento è quello assunto ora dai cristiani? Possibile che a torturarti siano sempre alcuni di loro, quelli cui tu fai migliori concessioni, quelli che ti devono di più, quelli che tu scegli per tuoi amici, quelli fra cui convivi e cui ti comunichi coi sacramenti? Non sono ancora sazi, Signore dell’anima mia, dei tormenti a te inflitti dai Giudei?

Santa Teresa d’Avila, Manoscritto dell’Escorial, c.1,2-3.


       




133 - Non so come io mi cullassi nel pensiero caro di entrare nel Carmelo, trovandomi ancora nelle fasce dell'infanzia! Bisognò che il buon Dio facesse un piccolo miracolo per farmi crescere in un momento, e questo miracolo lo compì nel giorno indimenticabile di Natale (N.d.T. Notte tra il venerdì 24 e sabato 25 dicembre 1886); in quella notte luminosa che rischiara le delizie della Trinità Santa, Gesù, il Bambino piccolo e dolce di un’ora, trasformò la notte dell’anima mia in torrenti di luce... In quella notte nella quale egli si fece debole e sofferente per amor mio, mi rese forte e coraggiosa, mi rivestì delle sue armi, e da quella notte benedetta in poi, non fui vinta in alcuna battaglia, anzi, camminai di vittoria in vittoria, e cominciai, per così dire, una "corsa da gigante" (N.d.T. Sal 18, 6). La sorgente delle mie lacrime fu asciugata e non si aprì se non raramente e difficilmente, e ciò giustificò la parola che mi era stata detta: "Piangi tanto nella tua infanzia, ché più tardi non avrai più lacrime da versare!".
Fu il 25 dicembre 1886 che ricevetti la grazia di uscire dall'infanzia, in una parola la grazia della mia conversione completa. Tornavamo dalla Messa di mezzanotte durante la quale avevo avuto la felicità di ricevere il Dio forte e potente. Arrivando ai Buissonnets mi rallegravo di andare a prendere le mie scarpette nel camino, quest’antica usanza ci aveva dato tante gioie nella nostra infanzia, che Celina voleva continuare a trattarmi come una piccolina, essendo io la più piccola della famiglia...

(Santa Teresa del Bambin Gesù: Storia di un Anima)







“Ora posso morire, t'ho visto cristiano”
(Santa Monica, madre di sant'Agostino, celebre frase dalle Confessioni quando Agostino si convertì)



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Una Chiesa che affonda le sue radici nella fondazione apostolica di Pietro e Paolo, che mantiene viva questa sua identità non solo nei suoi monumenti storici, ma soprattutto nella sua vitalità e operosità resa ancora più visibile nella persona del Santo Padre, il nostro Vescovo, che è segno dell'unità di tutta la Chiesa. E questa vitalità che deve essere capace di ritornare alle sue radici e permettere ai nostri credenti di approdare a una memoria storica che viene mantenuta viva e che sa generare cultura e fede. Senza la consapevolezza di una tradizione a cui si appartiene è difficile poter pensare che si diventa trasmettitori della fede di sempre.

In questo stesso contesto di cambiamento culturale, i nostri catechisti sentono molto forte il distacco tra il loro insegnamento e l'orientamento culturale odierno con i suoi contenuti spesso effimeri e con l'imposizione di una visione della vita che prescinde completamente dalla visione cristiana. Mi piace riportare un testo di R.Guardini che già negli anni '50 avvertiva questo processo che, purtroppo si è mostrato inarrestabile:

“La verità della Rivelazione cristiana viene messa in dubbio sempre più profondamente; la sua validità per la formazione e la condotta della vita viene posta in discussione in forma sempre più perentoria.
In particolare la mentalità dell'uomo colto si contrappone alla Chiesa in modo sempre più deciso. Sempre più ovvia o naturale appare la nuova pretesa che i diversi campi della vita, politica, economia, ordine sociale, filosofia, educazione, ecc., debbano svilupparsi muovendo unicamente dalle proprie norme immanenti. Si costituisce così una forma di vita non-cristiana, anzi per molti aspetti anti-cristiana, che si impone in modo così conseguente da apparire assolutamente normale; e sembra un abuso l'esigenza della Chiesa che vuole che la vita sia determinata dalla Rivelazione.
Lo stesso credente accetta in buona parte questa situazione, quando pensa che le cose della religione costituiscano un settore a sé e altrettanto le cose del mondo... Ciò significa che l'uomo moderno non solo smarrisce in gran parte la fede nella Rivelazione cristiana, ma subisce anche un indebolimento delle sue disposizioni religiose naturali e viene sempre più portato a considerare il mondo come una realtà profana”
(mons. Fisichella Incontro con i Catechisti 27.9.2001)




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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