La Pace di Cristo!
Intervengo brevemente, più che per continuare la mia riflessione, per alcune precisazioni. Non voglio con questo messaggio ricreare una polemica laddove sembra che tutti, in fondo in fondo, siate d'accordo. Ma ritengo che per onestà sia giusto che non mi nasconda sotto delle interpretazioni di quanto da me detto che poi non rileggo molto bene in me.
1) Alla nostra cara amica Alby non posso far altro che ripetere quanto detto nella discussione da cui partiamo (quella sull'AIDS) a Mario, e cioè avere il coraggio e fare lo sforzo di non affidarsi ad una traduzione ma di fare un'approfondita ricerca sul significato che le parole greche, e del greco dell'epoca di Paolo, hanno.
In paritocolare: quando noi parliamo di "contro natura" siamo carichi della riflessione filosofica al termine di natura. Una riflessione estranea alla Scrittura.
Ancora una volta, dobbiamo fare attenzione a non piegare la Bibbia ai nostri schemi mentali di uomini del 2000 ma adattare i nostri schemi mentali alla scrittura, e dunque non esagerare il significato dei termini solo perchè per noi oggi hanno un significato "tecnico" ignoto ad un uomo del primo secolo cristiano.
2) Ritornerò su una precisazione dei significati della condanna scritturistica dei rapporti omosessuali maschili (solo il testo di Paolo citato in tutte le scritture parla anche di donne) e anche sulla tradizione dei padri al riguardo; spero così di chiarire meglio almeno quanto intendevano le scritture, senza la pretesa di fermarmi ad esse, benintesto. Sono cosciente di far porte di una Comunione, quella con la Chiesa di Roma, e di non poter far finta che i pronunciamenti esistenti non esistono. Ho sempre preso, e continuo a prendere, con grande serietà ogni pronunciamento Magisteriale, anche se ho sempre presente quella "Gerarchia delle verità" affermata dal Concilio Vaticano II.
3) Per onore della Verità, e perchè nella sua ricerca non si deve mai fare uso di mediazioni, ma andare alle fonti, ti chiedo Caterina se, dopo la recensione di Roberto Marchesini hai letto il testo di don Domenico Pezzini o hai preso informazioni su di lui.
Io ho letto la recensione di cui parli e un'altra del Sole24Ore, più positiva e, per farmi una visione personale più chiara ho acquistato il libro che MAI, e dico MAI si rivolge in maniera offensiva verso la Chiesa.
Il testo è rivolto ai genitori di figli omosessuali e che spesso assistono al loro allontamamento dalla CHiesa. Cerca di fare chiarezza sfatando miti e paure dai genitori e dagli educatori, per dargli alcuni strumenti validi per seguire il figlio omosessuale e per, magari, far si che non si allontani dalla fede.
Inoltre il testo si conculde con un documento magisteriale "Per sempre nostri figli" e con un'accurata bibliografia sul tema dell'omosessualità.
Se ciò non bastasse, e magari non si conoscesse proprio la figura di don Pezzini, beh; è docente universitario, è prete e continua ad esserlo, fedele al magistero e al suo vescovo che è sempre a conoscenza delle sue attività e lo sostiene ed orienta.
Non è un eretico, uno schissionista o un prete spretato. E' una voce all'interno del cattolicesimo, e una voce ascoltata, anche all'interno della curia romana e delle comunità religiose. L'ordine francescano, e in particolare la comunità formativa di Napoli, lo ha più volte invitato e ascoltato.
In quel testo non si fanno proprie a titolo di verità, posizioni contrarie al magistero (anzi, il Catechismo della Chiesa Cattolica è positivamente citato), ma ci si chiede se, chiarite alcune premesse, e mantenuti i principi, la Chiesa non dovesse attuare una diversa prassi per quanto riguarda le persone omosessuali.
4) Per quanto riguarda me in particolare, cosa dire? Conosco il Magistero e mi confronto di continuo con i testi. Mi chiedo se essi non abbiano già in se sviluppi ulteriori, se alcune loro affermazioni non meriterebbero una riflessione più accurata che magari apra una nuova "strada nel deserto".
5) A chi ancora continua a parlare di riconversione sessuale, vorrei tornare a sottolineare che si pone fuori dal pensiero magisteriale. E se questo può non significare nulla per MARIO, forse dovrebbe almeno significare qualche cosa per ALBY, che invece mi sembra essere cattolica.
6) Un ultimo favore ho da chiedere a CATERINA.
Nella discussione sui rapporti prematrimoniali ci sono stati due miei post che ritengo anche molto utili a capire la mia proposta concreta per quanto riguarda l'omosessualità.
Mi rifeisco al post che intitolavo "Un Cammino Pedagogico", o con un titolo simile, e a quello in cui facevo l'esempio del ragazzo che si masturba con l'uso di materiale pornografico (post a cui avevi promess di dare risposta, che invece non c'è stata).
Io non sono bravo in queste cose, per questo ti chiedo aiuto: copiali ed incollali in questo forum, perchè ritengo che debbano essere i miei primi contributi al tema che stiamo trattando, e che possono aiutare la rilflessione comune.
Grazie a tutti per l'attenzione e la pazienza.
Maranatha!
Ireneo