La Pace di Cristo!
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
Si ascolta solo una campana; si citano come fonti autorevoli solo gli scienziati che danno ragione a ciò che vogliamo sentirci dire e invece si tacciano di essere strumentalizzati o con secondi fini quelli che la pensano in maniera diversa.
A te Caterina e a te caro Alby, non piacciono le mezze misure.
Ma questa è la cosa più semplice da fare: è facile dividere il mondo in bianco e nero; è facile costruire un mondo "per deduzione" semplicemente eliminando dal quadro della realtà concreta tutto ciò che non concorda con lo SCHEMA che abbiamo utilizzato per classificare i suoi vari aspetti: l'omosessualità non rientra nello schema, allora gli omosessuali non esistono ma sono solo eterosessuali affetti da una perversione sessuale.
La verità, la verità non di parte, non di quella che vuol dare ragione alla LOBBY GAY, come la chiamate, o al MAGISTERO, cioè che non vuole per forza essere una prova a posteriori di una posizione già precostituita, è che ancora troppi punti sulla genesi dell'omosessualità ci sono oscuri.
Una posizione è scientifica nel momento in cui (Popper insegna) è pienamente condivisa da una comunità di scienziati. Nè la posizione di genesi genetica nè quella di genesi psicologica hanno sufficienti prove a sostenersi, nè incontrano unanime consenso nella comunità accademica mondiale.
In Per Sempre Nostri Figli, documento magisteriale della CEUSA (Conferenza Episcopale Statunitense) si dice chiaramente che non ci si può ancora pronunciare sulla genesi dell'omosessualità in maniera chiara e che, data l'incertezza sull'efficacia delle tecniche di riorientamento sessuale, nessuno può essere obbligato a tentare una tale strada.
Inoltre, si parla della possibilità di riorientamento, ma la verità è che al giorno d'oggi non esiste nessuno studio scientifico sui risultati del riorientamento, nè sul suo perduare nel tempo, nè sugli altri problemi psicologici a cui il riorientamento può portare (se infatti è veramente un problema con genesi psicologica, se si cambia l'orientamento senza risolvere il problema di fondo, esso si manifesterà attraverso altre vie, magari attraverso la violenza improvvisa o la depressione... la cura diviene così peggiore del male).
Poi Alby, non ci ritroveremo tutti omosessuali come tu paventi.
La presenza degli omosessuali nel tempo e nella storia è abbastanza costante, e anche la loro situazioni di minorietà percentuale rispetto al resto della popolazione.
Non è vero che il numero di omosessuali e bisessuali aumenta, semplicemente oggi hanno meno paura di venire allo scoperto, mentre in una società molto più chiusa e autoritaria come quella dei secoli scorsi la cosa era meno semplice (devo forse ricordare che fino alla rivoluzione francese la pena per i sodomiti era la castrazione e a volte anche il rogo? E che anche dopo la rivoluzione la sodomia era punita con anni di carcere? Devo forse ricordare l'olocausto nazista contro gli omosessuali? Ricordare che i sopravvissuti gay dai campi di steriminio son stati l'unica classe di sopravvissuti a non esser stata in qualche modo risarcita?... sono cose della nostra europa cristiana e dell'altro ieri... non facciamo finta di nulla).
Inoltre possiamo sempre guardare quanto accaduto in società antiche molto aperte, dove anzi gli omosessuali erano considerati come toccati dagli dei (la Grecia di Platone ne è un esempio): mi sembra che la grecia non si sia riscoperta tutta omosessuale.
Le tue paure su una società di omosessuali, sul fatto di considerare pericoloso un riconoscimento di neutralità nella situazione omosessuale è semplicemente una fobia.
E uso la parola con il significato tecnico che ha: una paura immotivata ed irrazionale.
So che in questa discussione, che pure doveva procedere dalle mie riflessioni, in realtà sono una nota stonata, ma la verità è questa: qui tutti blateriamo senza nessuna base.
Nessuno di noi qui ha studiato approfonditamente le varie posizioni psicologice,
qui nessuno ha una specializzazione telogica in Tradizione per poter capire effettivamente in che modo occorre prendere i documenti magisteriali al riguardo,
qui nessuno di noi si è sottoposto ad un test o comunque ad una situazione che provi quanta omofobia possa serbare nell'inconscio senza averne preso consapevolezza;
inoltre credo che qui nessuno conosca i criteri di costituzione del DSMIV e i motivi che hanno portato la comunità psicologica a non inculdere l'omosessualità fra le patologie e perversioni sessuali.
L'unica cosa che possiamo fare senza pretendere di essere più di ciò che siamo, è di discutere sul modo migliore per accogliere queste persone nella comunità cristiana, senza chiudere gli orecchi davanti a posizioni diverse dalle nostre.
Non so se vi è mai capitato tra le mani un libriccino dei Testimoni di Geova che si intitola "Evoluzione o Creazione?".
In esso si utilizzavano tutte le maggiori voci in campo scientifico per dimostrare l'infondatezza dell'evoluzione. Sotto una parvenza di scientificità si nascondeva in realtà una selezione non neutra delle fonti in modo tale da giustificare la tesi precostituita, e che doveva neccesariametne dimostrarsi vera.
Non copriamoci di ridicolo facendo la stessa cosa.
Dato che vogliamo trovare giustificazioni scietifiche alla posizione del Magistero stiamo giocando alla selezione delle fonti, a ritenere scientifiche solo quelle posizioni che ci fanno comodo e tacciamo di stupidità e falsità chi non è d'accordo con noi.
E questo sarebbe un dialogo? Ma facciamola finita... da quanto scrivete è chiaro che la disussione non può avanzare in alcun modo.
Il suo prologo era presente nella prefazione: praticare l'omosessualità è peccato, una tale tesi deve considerarsi definitiva, le uniche tesi scientifiche sono quelle che danno ragione ai due punti precedenti mentre tutte le altre sono solo strumentalizzazioni politiche della lobby gay.
Un po' di onestà almeno a Natale .
Maranatha!
Ireneo