Incontro dei delegati pastorali provenienti da numerose diocesi
In Guatemala occhi puntati
sulla protezione della vita
JALAPA, 29. "Difesa della vita familiare, dal concepimento fino alla morte naturale" è il titolo della XVII Conferenza nazionale per la pastorale famigliare che si è svolta il 21 agosto presso il Centro diocesano "Juan Pablo II" della diocesi di Jalapa, in Guatemala.
Al termine dell'incontro, al quale sono intervenuti numerosi delegati delle diocesi del Guatemala e rappresentanti di organizzazioni cattoliche per la difesa della famiglia, è stato pubblicato un comunicato nel quale c'è un invito a "riflettere, condividere e tracciare linee di azione pastorale nel campo della difesa della vita familiare, dal concepimento alla morte naturale".
Nel testo, i partecipanti all'incontro osservano di aver vissuto "momenti intensi esaminando le minacce alla vita che influenzano direttamente lo sviluppo sano e completo delle famiglie nel mondo e, soprattutto, delle famiglie del nostro amato Guatemala. Allo stesso tempo, abbiamo ammirato la meraviglia della creazione, la perfezione dell'essere umano e i progressi compiuti nel campo della salute che sono riusciti a dare all'umanità una migliore qualità della vita. Abbiamo anche esaminato le azioni che devono essere opportunamente intraprese per fare in modo che la pastorale della famiglia dia i migliori risultati anche grazie all'apporto prezioso dato dai movimenti che si occupano del tema".
Nel documento si sottolinea il grande sforzo che tanti fedeli compiono per sostenere la pastorale della famiglia. "Siamo impegnati - si legge - come Chiesa a predicare il vangelo della Vita, come discepoli missionari predichiamo il vangelo della Vita per lodare Dio e rendere grazie a Lui e per servirlo. Continueremo il lavoro d'istruzione e formazione degli operatori della pastorale per la famiglia ponendo particolare attenzione sulla tematica delle questioni etiche e morali per affrontare problemi e questioni che riguardano la vita illuminata dalla virtù cristiana".
Nella parte finale del documento si esprime la convinzione "che per ottenere una vita dignitosa in Guatemala occorre migliorare le opportunità che vengono offerte alle famiglie; crediamo che sia necessario sradicare la povertà e l'ingiustizia per garantire la promozioni di leggi che proteggono il nostro prossimo e che hanno per ultimo fine la promozione del bene comune". Il documento si conclude con una invocazione a Maria Santissima, Vergine di Guadalupe, affinché protegga la famiglia e la vita.
(©L'Osservatore Romano 29-30 agosto 2011)
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)