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La Messa e l'Eucarestia

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2010 18:27
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31/07/2010 18:22
 
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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/03/2003 12.28
Riguardo all'Eucarestia.......per la quale si racconta in giro che venisse praticata diversamente da come insegnata dagli Apostoli....anzi...DAL CRISTO STESSO.......riprendo questo forum nel quale molto si è detto.....partendo dalle parole proprio di Alfonso che scrisse quando era iscritto qui e diceva:
al n.59  :
Pace a tutti, innanzitutto ringranzio Teofilo per aver messo il testo di S. Giustino. E' importante conoscere la Bibbia e anche la patristica, perchè la patristica sono i scritti dei primi cristiani. Ora sono sicuro che quando Gesù prese il pane ed il vino e disse questo è il mio corpo e questo è il mio sangue versato per voi, prendete e bevete, il pane è il vino è veramente il corpo ed il sangue di Gesù.....
 
gli era stata chiesta una conferma che non è mai giunta....comunque proseguiamo...e prendiamo come testimone...S. CIRILLO......altro Padre dei primi secoli della Chiesa......e leggiamo come scriveva il CATECHISMO di allora.....proprio sull'Eucarestia.......
 

CATECHESI IV MISTAGOGICA

Con lettura dell’Epistola di S.Paolo ai Corinti: "Io infatti ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso ecc.".L’eucarestia

1. Questa istruzione del beato Paolo vi rende pienamente consapevoli dei divini misteri di cui siete considerati degni, divenuti un solo corpo e un solo sangue con Gesù Cristo. Ora egli ha proclamato: "Nella notte in cui nostro Signore Gesù Cristo fu tradito, prese il pane e dopo aver reso grazie lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli dicendo: Prendete e mangiate, questo è il mio corpo. Poi prese il calice e rese grazie disse: Prendete e bevete, questo è il mio sangue". Gesù stesso si è manifestato dicendo del pane: "Questo è il mio corpo". Chi avrebbe ora il coraggio di dubitarne? Egli stesso l’ha dichiarato dicendo: "Questo è il mio sangue". Chi lo metterebbe in dubbio dicendo che non è il suo sangue?

Le nozze di Cana

2. Egli di sua volontà una volta cambiò a Cana di Galilea l’acqua in vino, e non è degno di fede se muta il vino in sangue? Invitato alle nozze fisiche (e richiamato all'attenzione dalla sua Madre), fece questo miracolo strepitoso. E noi non lo confesseremo molto più, avendo dato ai figli dello sposo la gioia del suo corpo e del suo sangue?

Portatori di Cristo

3. Con ogni sicurezza partecipiamo veramente al corpo e al sangue di Cristo. Sotto la specie del pane ti è dato il corpo, e sotto la specie del vino ti è dato il sangue perché tu divenga, partecipando al corpo e al sangue di Cristo, un solo corpo e un solo sangue col Cristo. Così diveniamo portatori di Cristo, essendosi diffusi il suo corpo e il suo sangue per le nostre membra. Così secondo il beato Pietro noi diveniamo "partecipi della natura divina".

Il fraintendimento degli ebrei

4. Una volta Cristo parlando ai giudei disse: "Se non mangiate la mia carne e non bevete il mio sangue, non avete in voi la vita". Quelli non intendendo spiritualmente le sue parole se ne andarono scandalizzati, credendo che il Salvatore li invitasse alla sarcofagia (che vuol dire anche CARNIVORO).

Il pane e il Logos

5. C’erano nell’Antico Testamento i pani della proposizione i quali proprio perché dell’Antico Testamento sono terminati. Nel Nuovo Testamento è un pane celeste e un calice di salvezza che santificano l’anima e il corpo. Come il pane è proprio per il corpo, così il Logos è proprio per l’anima.

La fede non i sensi

6. Non ritenerli come semplici e naturali quel pane e quel vino: sono invece, secondo la dichiarazione del Signore, il vero corpo e il vero sangue. Anche se i sensi ti inducono a questo, la fede però ti sia salda. Non giudicare la cosa dal gusto, ma per fede abbi la piena convinzione, tu che sei giudicato degno del corpo e del sangue di Cristo.

Il calice che inebria

7. Il beato David te ne spiega la forza dicendo: "Tu hai preparato davanti a me una tavola di fronte ai miei oppressori". Questo è ciò che dice, e non è spirituale. Prima della tua venuta i demoni apprestavano agli uomini una tavola che era insozzata e inquinata e piena di forza diabolica. Ma dopo la tua venuta, o Signore, hai preparato una tavola davanti a me. Quando l’uomo ha detto a Dio: "Hai preparato davanti a me una tavola", che altro significa se non la mensa mistica che Dio ci preparò di fronte all’avversario, cioè in opposizione ai demoni? E molto ragionevolmente. Quella tavola aveva la comunione con i demoni, questa la comunione con Dio. "Tu mi ungesti la testa di olio". Con l’olio ti unse la testa sulla fronte mediante il sigillo di Dio, perché tu divenissi impronta del sigillo, tempio di Dio. "Come è delizioso il tuo calice che mi inebria!". Tu vedi che qui si parla del calice che Gesù prese tra le mani e rendendo grazie disse: "Questo è il mio sangue sparso per molti in remissione dei peccati".

Le tue vesti siano sempre bianche

8. Per questo anche Salomone alludendo a tale grazia dice nell’Ecclesiaste: "Mangia qui il tuo pane con gioia"; un pane spirituale cioè. "Qui" indica la chiamata di salvezza che beatifica. "E bevi il tuo vino di buon cuore": il vino spirituale. "Versa l’olio sulla tua testa". Non vedi che si allude al crisma mistico? E: "le tue vesti siano sempre bianche perché il Signore si è compiaciuto delle tue opere". Ora il Signore si è compiaciuto delle tue opere. Prima che ti avvicinassi alla grazia, "vanità delle vanità" erano le tue opere. Ora che ti sei spogliato delle vesti antiche ed hai indossato spiritualmente quelle bianche, bisogna che sempre tu sia vestito di bianco. Non diciamo assolutamente questo, che tu vesta sempre di bianco, ma occorre che tu sia rivestito di candore, di splendore, e di spiritualità, perché tu possa dire con il beato Isaia: "Si rallegri la mia anima nel Signore: mi ha fatto indossare il mantello della salvezza, e mi ha ricoperto della tunica della letizia".

Il pane spirituale

9. Avendo appreso queste cose, hai piena coscienza che ciò che ti pare pane non è pane, anche se al gusto è tale, ma corpo di Cristo, e il vino che pare vino non è vino, anche se il gusto l’avverte come tale, ma sangue di Cristo. Di ciò anticamente David cantando disse : "Il pane fortifica il cuore dell’uomo, e il suo volto brilla d’olio". Fortifica il tuo cuore, prendendo il pane come spirituale, cioè nella fede, e si rallegri il volto della tua anima. Il tuo volto, discoperto in una coscienza pura, possa riflettere come in uno specchio la gloria del Signore e progredire di gloria in gloria nel Cristo Gesù nostro Signore: al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

 

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Da: Soprannome MSNStefanoS79 Inviato: 31/03/2003 14.29

Un piccolo contributo sull'Eucaristia da Eb 13,10:

Noi abbiamo un altare del quale non hanno alcun diritto di mangiare quelli che sono al servizio del Tabernacolo

Questo altare quale può essere se non quello usato dal sacerdote nella Messa? un altro bell'insegnamento cattolico è in Ap 6,9

Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa.

Da qui l'antichissimo uso nella Chiesa cattolica di costruire gli altari nelle chiese sopra le tombe dei martiri!


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Da: Soprannome MSNStefanoS79 Inviato: 02/04/2003 14.52
Forse questo intervento è passato inosservato...

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 02/04/2003 15.45
Stefano....non è che è passato inosservato.....ma sembra che alcuni Evangelici....hanno ricevuto l'ordine di NON intervenire più in Difendere^__^
Serafino......bisogna riconoscerlo....sta tentando di fare del suo meglio......diamogli tempo di leggere...del resto ci sono giorni che effettivamente inseriamo molti messaggi......
I T.di G. sono spariti anche se alcuni ricevono comodamente i messaggi in "casa" (cioè hanno l'asterisco......)....che dirti?
 
Noi siamo qui a disposizione.......
l'importante è che ci leggono e di questo ne siamo certi oltre a diverse prove...........anzi pare che un certo sig.pastore ha detto che mo farà dei controllini sugli iscritti qui da noi....perchè è certo che abbiamo dei cloni.....Stefano...spero solo che non mi scambino per te...e te per me...mica per la fede o altro...ma per il sesso.......sai come ce rimarrebbe male mi marito??
 
Ciao C.

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 28/09/2004 15.29
Riarpo questo forum per segnalarvi un indice di argomenti trattanti lo stesso argomento così da averlo sotto...clic....
 
Nei forum che seguono, potete documentarvi su diversi aspetti delle riflessioni sia catechistiche, sia di dialogo con gli altri....in questi forum segnalati potrete intervenire per partecipare....
 
 
 
 
 
 

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 27/12/2004 18.25
" Quando ti avvicini alla comunione, non avere le palme delle mani distese nè le dita disgiunte, ma fa della mano sinistra UN TRONO per la tua mano destra, poichè questa DEVE RICEVERE IL RE, e nel concavo della palma, ricevi degnamente IL CORPO DI CRISTO dicendo "Amen"!
Santifica, dunque, accuratamente il tuoi occhi mediante il contatto con il Corpo Santo, poi prendilo con rispetto e fa attenzione A NON PERDERNE NULLA... Dopo esserti comunicato al Corpo di Cristo, aspettando l'orazione comune, rendi grazie a Dio in silenzio, che ti stimò degno di così grande Mistero".....
 
*********
Amici....sembra un suggerimento di qualche pio devoto di oggi vero? Invece no...questo scritto appartiene a...SAN CIRILLO DI GERUSALEMME.....Dottore della Chiesa....nato nell'anno 315, morto nell'anno 386.....Le Catechesi di S. Cirillo ci sono pervenute, grazie alla trascrizione di uno stenografo, nell'integra genuinità e semplicità con cui il santo vescovo le comunicava alla comunità cristiana nei tre principali santuari di Gerusalemme, cioè, negli stessi luoghi della redenzione, nei quali, secondo l'espressione del predicatore, non solo si ascolta, ma «si vede e si tocca»....
 
Buona meditazione Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 06/10/2005 14.27
dal forum ATTENZIONE:seguiamo i lavori dei Vescovi.........nel quale stiamo inserendo gli interventi dei vescovi al Sinodo, riportiamo quanto segue:
 
target La Chiesa in Vietnam vive l'Eucarestia  

- S.E.R. Mons. Pierre TRÂN ÐINH TU, Vescovo di Phú Cuong (VIET NAM)

Con riferimento ai nn. 6-8 del Instrumentum laboris, desidero condividere con voi alcune esperienze della nostra Chiesa in Vietnam.
I cattolici vietnamiti sono praticanti. Per loro, la celebrazione eucaristica ha un’importanza particolare. La gente che va a Messa è circa l’80 per cento la domenica e il 15 per cento nei giorni feriali. Nelle grandi feste come il Natale e la Pasqua, questo numero può raggiungere il 95 per cento.

Volendo cercare una spiegazione, la si può trovare nella formazione catechetica e nell’educazione della famiglia.
Durante quest’Anno dell’Eucaristia, tutte le diocesi hanno approntato programmi particolari.

I fedeli vengono sensibilizzati allo studio dei documenti del Magistero della Chiesa sull’Eucaristia. Per le celebrazioni, la Conferenza Episcopale ha organizzato un Congresso Eucaristico nel Centro Nazionale Mariano di Lavang, al quale hanno partecipato 500.000 persone. Tutte le diocesi propongono programmi particolari.

Le parrocchie vengono sollecitate a realizzare delle sale d’adorazione fuori dalla chiesa e ad organizzare adorazioni permanenti o comunque per più ore della giornata. Vi sono già diverse parrocchie che seguono questa pratica.
Il culto eucaristico in Vietnam ha effetti salutari: il livello della vita religiosa si è innalzato, le attività comunitarie sono più animate, la comunione fraterna è più tangibile e l’aiuto reciproco tra le famiglie è divenuto più spontaneo e diffuso. In poche parole, vi è ragione di sperare che la devozione eucaristica porti molti frutti al nostro paese.

[00122-01.04] [IN109] [Testo originale: francese]

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